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Durata
3 anni
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Sede didattica
Campus Ravenna
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Lingua
Italiano
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Classe di corso
L-14 - SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI
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Tipo di accesso
Libero con verifica delle conoscenze
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Percorsi proposti (Curricula)
- AMMINISTRAZIONE E GOVERNO DEL TERRITORIO
- CONTRATTI IMPRESA E TRASPORTI
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Anni Attivi
II
Obiettivi formativi
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Il corso di Laurea in Giurista per le imprese e per la pubblica amministrazione ha lo scopo di formare laureati in possesso di una solida preparazione giuridico - culturale di base, funzionale anche a una comprensione delle eventuali modifiche normative future, nonché di una conoscenza specifica dei principali settori del diritto. In particolare, il laureato del corso conosce i temi di base della macro e micro economia, funzionali alla comprensione della struttura dei mercati e dei suoi attori, possiede competenze in materia di diritto del rapporto individuale del lavoro e di diritto sindacale nonché in materia di assistenza, sicurezza e previdenza sociale e conosce la normativa dell'organizzazione delle pubbliche amministrazioni e la disciplina delle forme individuali e collettive d'impresa. Al termine del percorso di studio, il laureato conosce e sa applicare in un dato contesto organizzativo o aziendale gli adempimenti legali inerenti i processi comunicativi e di informazione, è in grado di leggere un bilancio, sa comprendere e redigere documenti contrattuali anche internazionali, è in grado di applicare a casi specifici la normativa in materia di trasporti e turismo, in particolare le tipologie negoziali nei settori dei trasporti e del turismo ed è in grado di consultare in autonomia banche dati giuridiche e utilizzare mezzi informatici.
Il progetto formativo è strutturato su cinque principali aree di apprendimento:
- AREA PRIVATISTICA, relativa alla conoscenza degli istituti fondamentali del diritto privato, a livello nazionale e sopranazionale, nonché delle componenti principali e dei problemi giuridici più rilevanti riferiti alle seguenti aree del diritto: dei contratti, fallimentare, dei trasporti, della proprietà intellettuale, agrario.
- AREA PUBBLICISTICA, relativa alla conoscenza dell'ordinamento giuridico statale (struttura e funzioni dei suoi poteri, regole sostanziali e processuali che l'autorità statale impone ai consociati al fine di mantenere integrità ed efficacia dell'ordinamento medesimo, a livello nazionale e sopranazionale); dell'organizzazione amministrativa nelle articolazioni del governo centrale e locale; del momento funzionale dell'azione amministrativa e degli istituti della giustizia amministrativa, a livello nazionale e sopranazionale; delle istituzioni dell'Unione europea, delle loro competenze, dei loro atti e nonché del loro effetto nell'ordinamento italiano; delle componenti principali e dei problemi giuridici più rilevanti riferiti alle seguenti aree del diritto: costituzionale, regionale, urbanistico, degli appalti, dell'ambiente, del turismo, penale.
- AREA GIUSLAVORISTICA, relativa alla conoscenza delle norme in materia di rapporto individuale di lavoro; del diritto sindacale e del ruolo delle parti sociali nell'ordinamento; dei meccanismi giuridici di funzionamento del mercato del lavoro; della disciplina relativa alla tutela della salute del lavoratore e della sicurezza nell'ambiente di lavoro; degli elementi del rapporto contributivo e del rapporto previdenziale, anche ai fini della gestione dei relativi adempimenti; delle relazioni con gli enti di vigilanza lavoristico-previdenziale, anche con riferimento ai procedimenti sanzionatori in ambito amministrativo e penale.
- AREA ECONOMICO-FINANZIARIA-GESTIONALE, relativa a conoscenze giuridiche in materia di diritto societario, dei mercati finanziari e dei titoli di credito; dell'ordinamento tributario nella dimensione sostanziale, procedimentale e processuale; delle implicazioni fiscali delle vicende della costituzione, gestione e liquidazione dell'impresa; degli elementi fondamentali della politica economica e dei problemi legati allo sviluppo dei sistemi economici locali; del finanziamento pubblico e della gestione della finanza pubblica; dei collegamenti delle materie economico-finanziare e commerciali con il diritto costituzionale, con il diritto amministrativo, con il diritto della sicurezza sociale nonché con la contabilità; delle diverse problematiche che si pongono nei processi di pianificazione, gestione, organizzazione ed esecuzione delle strategie d'impresa; dei meccanismi economico-istituzionali alla base della nascita delle imprese; dell'individuazione, anche di fronte a casi concreti, dei principali fattori che conducono alla scelta di determinate strutture organizzative, strategie e scelte gestionali.
- AREA METODOLOGICA, relativa a conoscenze trasversali riferite da un lato ai principali settori del diritto (inclusa una solida preparazione culturale metodologica per la comprensione delle modifiche normative), alle origini e agli sviluppi del fenomeno giuridico nella sua dimensione storica e al metodo comparativo, quale mezzo fondamentale per affinare le conoscenze relative all'origine e alla ragion d'essere dei principali istituti giuridici; dall'altro alle conoscenze linguistiche e informatiche richieste dalla normativa.
Il Corso di Laurea prevede l'attivazione di insegnamenti anche a carattere integrativo, mirati ad approfondire la preparazione di base e a fornire le necessarie abilità in ambiti e settori specifici, così da completare la formazione in senso professionalizzante. Il necessario collegamento tra preparazione accademica e formazione professionale è garantito dai rapporti strutturati con la realtà professionale e produttiva: sono infatti previsti tirocini formativi da svolgersi all'interno di enti ed organismi pubblici e privati, con lo scopo di fornire agli studenti strumenti operativi adeguati a rispondere alle domande del mondo del lavoro. Una rilevante parte di approfondimento ed elaborazione delle conoscenze viene inoltre demandata allo studio personale dello studente, che richiede una rielaborazione delle informazioni acquisite, conducendo ad una maggiore padronanza delle conoscenze.
Le verifiche del conseguimento di capacità di applicare conoscenza e comprensione si basano su esami orali e scritti, nonché sulla valutazione di elaborati personali, della presentazione di tesine, della discussione di problemi in attività di gruppo in cui lo studente risulti in grado di dimostrare la padronanza degli strumenti e metodologie che vengono forniti nel corso degli studi. -
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)
Il laureato:
- possiede una solida preparazione giuridico - culturale di base, funzionale anche a una comprensione delle eventuali modifiche normative future;
- possiede una conoscenza specifica dei principali settori del diritto, con particolare riferimento al diritto privato, pubblico, del lavoro e previdenziale, commerciale, dell'economica e tributario;
- conosce i temi di base della macro e micro economia, funzionali alla comprensione della struttura dei mercati e dei suoi attori;
- possiede conoscenze terminologiche giuridiche appropriate e competenze terminologiche specifiche fondamentali per operare nell'ambito specifico, anche utilizzando una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano.
I risultati didattici indicati sono conseguiti tramite il combinarsi di:
- forme di apprendimento tradizionale (lezioni frontali di carattere istituzionale e studio sui manuali e sulle fonti indicate nel corso);
- ricerche specifiche organizzate su temi approfonditi, eventualmente anche in forma di gruppo o collettiva;
- lezioni impartite con metodo problem based;
- elaborazione e discussione di tesine scritte e di una tesi di laurea;
- periodi di studio all'estero, sia per sostenere e superare singoli esami sia per preparare o approfondire la tesi di laurea.
I risultati didattici indicati sono verificati tramite:
- sostenimento e superamento dei singoli esami;
- redazione ed esposizione di tesine nell'ambito dei singoli corsi;
- elaborazione e discussione della tesi di laurea.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)Il laureato:
- sa reperire, interpretare ed applicare in modo autonomo le norme giuridiche in ambito privatistico, pubblicistico, giuslavoristico ed economico-commerciale, applicandole al caso concreto, orientandosi nell'interazione tra una molteplicità di fonti normative, di varia origine, natura e forza giuridica;
- è in grado di approfondire e sviluppare costantemente le competenze professionali, aggiornando le proprie conoscenze attraverso lo studio delle novità normative nonché dei nuovi orientamenti dottrinali e giurisprudenziali;
- sa individuare la soluzione migliore e più efficace per l'applicazione delle leggi, dei regolamenti, delle prassi amministrative formalizzate;
- è in grado di identificare gli adempimenti e le misure attuabili in un determinato contesto organizzativo;
- sa comprendere e redigere documenti contrattuali anche internazionali;
- sa utilizzare le tecnologie informatiche nell'economia, nelle pubbliche amministrazioni, nella società e, in particolare, nelle attività legali;
- grazie al percorso formativo offerto, è in grado di veicolare le proprie conoscenze generali e specifiche e di compiere un lavoro di approfondimento individuale o collettivo tenendo in debita considerazione i collegamenti interdisciplinari.
Queste capacità sono conseguite tramite il combinarsi di:
- forme di apprendimento tradizionale (lezioni frontali di carattere istituzionale e studio sui manuali e sulle fonti indicate nel corso);
- ricerche specifiche organizzate su temi approfonditi, eventualmente anche in forma di gruppo o collettiva;
- lezioni impartite con metodo problem based;
- elaborazione e discussione di tesine scritte e di una tesi di laurea;
- tirocini formativi;
- periodi di studio all'estero, sia per sostenere e superare singoli esami sia per preparare o approfondire la tesi di laurea.
Queste capacità sono verificate tramite:
- sostenimento e superamento dei singoli esami;
- redazione ed esposizione di tesine nell'ambito dei singoli corsi;
- elaborazione e discussione della tesi di laurea.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)Il laureato:
- sa individuare la soluzione migliore e più efficace per l'applicazione delle leggi, dei regolamenti, delle prassi amministrative formalizzate, dei contratti collettivi, degli indirizzi giurisprudenziali;
- è in grado di identificare gli adempimenti e le misure attuabili in un determinato contesto organizzativo;
- è in grado di risolvere problemi giuridici relativi alla struttura organizzativa, alla strategia e alla scelta gestionale più adeguate a un'impresa nascente.
Queste capacità sono acquisite tramite il combinarsi di:
- forme di apprendimento più tradizionale (lezioni frontali di carattere istituzionale e studio sui manuali e sulle fonti indicate nel corso);
- ricerche specifiche organizzate su temi approfonditi, eventualmente anche in forma di gruppo o collettiva;
- lezioni impartite con metodo problem based;
- elaborazione e discussione della tesi di laurea;
- tirocini formativi;
- periodi di studio all'estero.
Queste capacità sono verificate tramite:
1-sostenimento e superamento dei singoli esami;
2-redazione ed esposizione di tesine nell'ambito dei singoli corsi;
3-elaborazione e discussione della tesi di laurea.
ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)Il laureato:
- possiede conoscenze terminologiche giuridiche appropriate e competenze terminologiche specifiche fondamentali per operare nell'ambito specifico;
- è in grado di esporre contenuti, informazioni e idee relative al proprio campo di studi utilizzando adeguate forme comunicative a seconda degli interlocutori, anche utilizzando una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano (livello in uscita previsto pari a B1 CEFR).
Potranno essere previste sia l'acquisizione delle quattro abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto, e dialogo) sia la frequenza vincolata delle lezioni, secondo criteri che verranno specificati in itinere dal corso di studi, in coerenza alle prescrizioni degli Organi accademici.
Le capacità comunicative descritte vengono elaborate attraverso:
- prove d'esame richiedenti elaborata capacità espositiva e argomentativa
- elaborazione e discussione di tesine scritte
- elaborazione e discussione della tesi di laurea
- partecipazione a lezioni impartite con metodo problem based
- tirocini formativi.
Queste capacità sono verificate tramite:
1-sostenimento e superamento dei singoli esami;
2-redazione ed esposizione di tesine nell'ambito dei singoli corsi;
3-elaborazione e discussione della tesi di laurea.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)Il laureato:
- Possiede un grado di conoscenze atto a sviluppare capacità di apprendimento tali da permettergli di continuare ad aggiornarsi, anche in modo auto-diretto o autonomo.
- È in grado di approfondire e sviluppare costantemente le competenze professionali, aggiornando le proprie conoscenze attraverso lo studio delle novità normative nonché dei nuovi orientamenti dottrinali e giurisprudenziali.
Queste capacità sono acquisite tramite:
- preparazione degli esami lungo il corso di studi;
- redazione di tesine nell'ambito dei singoli esami;
- elaborazione della tesi di laurea.
Queste capacità sono verificate tramite:
1- sostenimento e superamento dei singoli esami;
2- esposizione di tesine nell'ambito dei singoli corsi;
3- discussione della tesi di laurea.
Profili professionali
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Funzione in un contesto di lavoro
Il Consulente giuridico per l'impresa si occupa di tutelare gli interessi di natura giuridica dell'impresa in cui opera, in tutti i campi del diritto che coinvolgono la vita aziendale. Il suo compito principale consiste nel tradurre, in termini giuridici, le scelte di politica dell'impresa e nel valutare le conseguenze legali delle decisioni gestionali, nonché nel far applicare all'impresa le disposizioni legislative che impongono obblighi all'impresa stessa. In particolare: - si occupa della gestione di aspetti contrattuali e di convenzioni anche in ambito internazionale; - coordina l'ufficio legale dell'impresa, fornendo assistenza e consulenza legale alle unità organizzative e curando controversie legali e contenziosi; - si occupa delle questioni legali legate a processi comunicativi e di informazione (tutela della privacy, tutela del diritto d'autore, tutela dell'immagine); - segnala all'impresa le opportunità, i rischi e le ricadute aziendali correlati a nuove disposizioni normative; - predispone, aggiorna e attiva tutte le procedure interne per gli adempimenti societari e di controllo (scadenze, libri e scritture obbligatorie, ecc.); - cura i rapporti con le amministrazioni e le istituzioni; - supporta l'ufficio commerciale dell'impresa; - tiene i rapporti con gli studi notarili per la stipula dei contratti a rogito esterno; tiene il repertorio degli atti soggetti a registrazione; - si occupa di arbitrati; gestisce contenziosi o controversie.
Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste specifiche conoscenze, capacità e abilità di tipo specialistico in ambito giuridico e amministrativo (di tipo bancario, finanziario e tributario, agro-alimentare, industriale, del lavoro e sindacale, penale in ambito commerciale, pubblico e privato sia nazionale che internazionale e comunitario), nonché il possesso di nozioni di macroeconomia, microeconomia, contabilità e gestione aziendale. Può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento in uno o più settori di professionalizzazione. Oltre a capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo, sono richieste adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi e dirigenti, professionisti e clienti pubblici e/o privati).
Sbocchi occupazionali
Opera in qualità di consulente legale interno o esterno presso - uffici legali, commerciali, amministrativi e della comunicazione presso imprese - uffici legali, amministrativi e della comunicazione presso enti privati non lucrativi.
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Funzione in un contesto di lavoro
Il Consulente legale in amministrazioni ed enti pubblici si occupa della stesura e del controllo di documenti amministrativi, di contratti e convenzioni, di delibere e protocolli, nonché dell'elaborazione di regolamenti e ordinamenti. Tutela gli interessi di natura giuridica dell'ente in cui opera in tutti i campi di diritto che coinvolgono l'attività istituzionale, in particolare: - è responsabile e/o gestisce i procedimenti amministrativi; - redige/controlla i testi contrattuali e convenzionali, nonché i bandi pubblici; redige e presenta rapporti o documenti; - si aggiorna costantemente sulla legislazione nazionale, comunitaria ed internazionale, relativa agli aspetti istituzionali; - supporta l'attività degli organi del vertice politico-amministrativo; fornisce supporto all'attività amministrativa degli altri uffici; - mantiene i rapporti con altri enti pubblici nazionali e locali per il corretto svolgimento delle pratiche istituzionali; - gestisce la fase precontenziosa delle controversie; rappresenta il raccordo istituzionale con l'Avvocatura dello Stato o di ente e/o studi legali.
Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste specifiche conoscenze e capacità di tipo specialistico in ambito giuridico: amministrativo in generale (spec. procedimento e partecipazione) e nelle sue varie articolazioni settoriali (es. urbanistica, ambiente e territorio, appalti), nonché civilistico, giuslavoristico-previdenziale, etc. Può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento in uno o più settori di professionalizzazione, oltre a competenze di base di contabilità e in materia di diritto finanziario. In ambito nazionale, la conoscenza del diritto dell'Unione europea è necessaria non solo per la corretta comprensione di rapporti tra fonti giuridiche settoriali, ma anche per la gestione dei rapporti tra enti (ad es. ai fini della partecipazione a bandi europei di cofinanziamento delle iniziative). Oltre a capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo, sono richieste adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, professionisti e utenti pubblici e/o privati).
Sbocchi occupazionali
Il Consulente legale in amministrazioni ed enti pubblici può esercitare la propria professionalità a livello nazionale, europeo e internazionale. 1) In ambito nazionale, previa vincita di concorso indetto dalla Pubblica Amministrazione, può rivestire posizioni di elevata qualificazione a livello di governo locale (Comuni, Regioni, Province); negli Enti funzionali (ASL, Camere di Commercio, Università, Aziende pubbliche); negli organismi istituzionali nazionali (governativi, Parlamento, etc.); nell'Agenzia delle Entrate; negli Ispettorati del Lavoro, etc. Egli può, inoltre, svolgere l'attività di Operatore dell'amministrazione giudiziaria (Cancellerie dei Tribunali e delle Procure). 2) In ambito europeo, previo superamento di concorso pubblico indetto dall'Ufficio europeo di selezione del personale, può rivestire ruoli negli organi e organismi europei (Commissione, Parlamento, Consiglio, Corte di giustizia, Corte dei conti, Comitato delle regioni, Mediatore europeo, Garante dei dati, etc.). 3) In ambito internazionale può svolgere la carriera diplomatica e accedere, tramite concorso, a ruoli a livello di Organizzazioni internazionali governative e non. Il Consulente legale può perfezionare la propria preparazione frequentando le Scuole di specializzazione, Master di II livello e corsi di perfezionamento.
Accesso a ulteriori studi
Il laureato potrà iscriversi ad uno dei numerosi Master di I livello organizzati dal Dipartimento di Scienze Giuridiche - DSG o da altri Dipartimenti dell'Ateneo (è necessario fare riferimento ai requisiti di accesso previsti dal corso di interesse). I Master sono corsi post lauream di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente o ricorrente nel settore di riferimento.
In particolare, è prevista l'attiviazione di un Master di I ciclo in Giurista e Consulente della sicurezza alimentare (Law and Food Safety), di specifico interesse per i laureati del CdS, volto a offrire una completa e approfondita formazione giuridica in materia di sicurezza alimentare.
Il laureato può anche proseguire i propri studi iscrivendosi ai corsi di Laurea Magistrale che prevedono come requisiti di accesso il possesso di un diploma di Laurea appartenente alla classe L/14. È inoltre prevista la possibilità di proseguire il percorso di studio presso il Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, con iscrizione diretta al IV anno.
Il conseguimento della laurea magistrale permette l'iscrizione a Scuole di Specializzazione, di Dottorato di ricerca e ai Master di II livello (in ogni caso è necessario verificare i requisiti di ammissione previsti dai singoli corsi.
Insegnamenti
Requisiti di accesso
Per essere ammessi al corso di laurea in Giurista per le imprese e per la pubblica amministrazione occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Sono inoltre richieste le seguenti conoscenze e competenze:
- Buona cultura generale
- Capacità logiche e di ragionamento
- Capacità di comprendere e interpretare testi e documenti (in lingua italiana)
- Conoscenza di nozioni giuridiche di base
- Conoscenza di una lingua dell'Unione Europea di livello almeno A2
Le modalità di verifica delle conoscenze richieste per l'accesso sono definite al punto modalità di ammissione.
Se la verifica non è positiva vengono indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi.
L'assolvimento dell'obbligo formativo è oggetto di specifica verifica.
La relativa modalità di accertamento è indicata al punto modalità di ammissione.
Gli studenti che non assolvano agli obblighi formativi aggiuntivi entro la data stabilita dagli Organi competenti e comunque entro il primo anno di corso sono tenuti a ripetere l'iscrizione al medesimo anno.
Maggiori dettagli nel Regolamento del Corso di Studio
Elenco dei docenti
- Riccardo Campione
- Davide Casale
- Francesca Curi
- Laura Maria Franciosi
- Sergio Gilotta
- Rolandino Guido Guidotti
- Riccardo Leoncini
- Federico Martelloni
- Pieralberto Mengozzi
- Andrea Mondini
- Attilio Nisco
- Monica Palmirani
- Pedrini Giulio
- Pellizzer Franco
- Alessandra Romagnoli
- Sbarbaro Eleonora
- Giulio Sgarbanti
- Greta Tellarini
- Annalisa Verza
- Silvia Vida
- Stefano Zunarelli
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