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Sede didattica
Campus Forlì
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Lingua
Inglese, Italiano
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Classe di corso
LM-52 - RELAZIONI INTERNAZIONALI
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Tipo di accesso
Numero programmato - prova di selezione
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Internazionale
Con uno o più curricula internazionali, titolo doppio/multiplo
HIGHER SCHOOL OF ECONOMICS
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Percorsi proposti (Curricula)
- INTERNATIONAL POLITICS AND MARKETS
- POLITICA E GOVERNO NEL MONDO GLOBALE
- POLITICA E SICUREZZA INTERNAZIONALE
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Anni Attivi
II
Obiettivi formativi
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Il corso di laurea magistrale in Scienze internazionali e diplomatiche ha l'obiettivo di formare figure professionali in grado di analizzare, interpretare, valutare e gestire le problematiche relative alla dimensione internazionale dei fenomeni politici, economici sociali, sia nel settore pubblico che in quello privato. A questo scopo il corso prevede attività formative volte all'approfondimento dello studio dei sistemi politici, degli assetti storici, politici ed economici internazionali anche in prospettiva comparata.
Il corso di studio prevede, all'interno di ciascun curriculum, alcuni insegnamenti obbligatori in ambito politologico ed economico e volti a preparare agli insegnamenti specialistici.
Il corso di studio prevede poi dei gruppi di insegnamento interdisciplinari - in politica, storia, economia e/o diritto - indirizzati ciascuno verso una specializzazione a carattere geografico o funzionale.
Viene inoltre offerto un consistente numero di insegnamenti opzionali, molti dei quali impartiti con metodo seminariale, onde fornire conoscenze trasversali e favorire la mobilità internazionale con piani di studio flessibili e compatibili con i programmi di scambio internazionali.
Complessivamente, vengono offerti una decina di insegnamenti giuridico-storico-politici, una decina di insegnamenti economici e una decina di insegnamenti politologici, sia di natura teorica che empirica, costituendo un'offerta formativa tra le più ampie nella classe di laurea (52) in Italia.
A tutti gli studenti è richiesto di seguire due annualità di una lingua ulteriore all'inglese (accertato a livello B2 all'ingresso) e all'eventuale seconda lingua studiata durante il primo ciclo (quindi terza lingua per laureati triennali in scienze politiche. Potranno essere previste sia l'acquisizione delle quattro abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto, e dialogo) sia la frequenza vincolata delle lezioni, secondo criteri che verranno specificati in itinere dal corso di studi. Le lingue offerte nell'ambito del corso di laurea sono francese, tedesco, spagnolo e russo, mentre in accordo con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione, sono offerte anche lingue extra-europee (Arabo, Cinese).
Il CdS è articolato in tre curricula:
Il primo e più tradizionale in Politica e sicurezza internazionale, che si concentra sullo studio delle relazioni internazionali, della sicurezza internazionale, delle politiche estere comparate e delle dinamiche regionali nelle principali aree geografiche.
Il secondo in Politica e governo del mondo globale si concentra sulle dinamiche della globalizzazione, il loro impatto tramite processi transnazionali sui meccanismi di policy making degli attori nazionali e sovranazionali.
Il terzo, offerto in lingua inglese, è in International Politics and Markets e fornisce strumenti per analizzare il rapporto tra Stato e mercato sia a livello nazionale in senso comparato, sia a livello internazionale. Fornisce inoltre competenze in materie giuridiche privitistico-commerciali, e aziendalistico-finanziarie che consentono ai laureati di interagire con il mondo delle imprese private e in particolare la dimensione internazionale dei mercati. -
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
AREA DI APPRENDIMENTO: RELAZIONI INTERNAZIONALI
Il laureato magistrale conosce
- il funzionamento del sistema internazionale e le dinamiche transnazionali e sovranazionali della politica mondiale
- le implicazioni della coercizione a livello internazionale, in particolare della minaccia e dell'uso della forza
- i rapporti tra economia e politica a livello internazionale.
AREA DI APPRENDIMENTO: ECONOMICO INTERNAZIONALE
Il laureato magistrale conosce
- il sistema economico internazionale e la macroeconomia aperta
- la logica economica dell'integrazione tra Paesi
- il funzionamento del sistema monetario, commerciale e finanziario
- le dinamiche della crescita e della crisi economica.
AREA DI APPRENDIMENTO: LINGUISTICO
Il laureato magistrale conosce
- la lingua inglese (livello B2) - accertata all'ingresso
- una ulteriore lingua straniera.
AREA DI APPRENDIMENTO: POLITOLOGICO
Il laureato magistrale conosce
- il contesto politico nazionale, europeo e internazionale, e quello di governance globale
- i sistemi, formali e non, di policy e decision making
- il funzionamento delle organizzazioni internazionali
- la valutazione dell'efficacia delle politiche pubbliche.
AREA DI APPRENDIMENTO: STORICO-GIURIDICO
Il laureato magistrale conosce
- l'evoluzione storica del sistema internazionale, dei sottosistemi regionali e delle politiche estere dei principali paesi
- l'evoluzione degli assetti storici e politico-istituzionali di almeno un'area geopolitica
- l'evoluzione del processo di integrazione europea e di istituzionalizzazione delle relazioni globali
- i fondamenti del diritto internazionale e dell'Unione Europea.AREA DI APPRENDIMENTO: ANALISI INTERDISCIPLINARE DEI MERCATI
Il laureato magistrale conosce
- il funzionamento di un mercato e gli effetti dell'intervento statale
- i fattori non economici della crescita economica e le conseguenze politiche del ciclo economico
- gli elementi del diritto privato inerenti ai contratti e del diritto commerciale inerenti alla natura societaria delle imprese
- le dinamiche dell'internazionalizzazione del business
- i fondamenti della finanza
- i principi di contabilità e di budgeting.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:AREA DI APPRENDIMENTO: RELAZIONI INTERNAZIONALI
Il laureato magistrale sa
- analizzare ed interpretare il contesto internazionale
- ideare politiche di livello internazionale, utilizzando analogie storiche e prospettiva comparata.
AREA DI APPRENDIMENTO: ECONOMICO INTERNAZIONALE
Il laureato magistrale sa
- valutare le prospettive economiche internazionali e nazionali
- comprendere cause ed effetti delle fluttuazioni economiche
- comprendere in modo autonomo i meccanismi di un modello economico.
AREA DI APPRENDIMENTO: LINGUISTICO
Il laureato magistrale sa
- esprimere in forma scritta e orale un pensiero complesso in inglese (a livello B2)
- esprimere in forma scritta e orale un pensiero complesso in un'altra lingua straniera a livello B2.
AREA DI APPRENDIMENTO: POLITOLOGICO
Il laureato magistrale sa
- analizzare e influenzare i contesti politici, organizzativi e decisionali
- il project drafting, management and evaluation.
AREA DI APPRENDIMENTO: STORICO-GIURIDICO
Il laureato magistrale sa
- reperire e organizzare fonti documentarie e bibliografiche usando biblioteche e banche dati, e valutare la credibilità scientifica dei riferimenti reperiti per mezzo del web
- scrivere e discutere una relazione che sintetizzi i diversi approcci metodologici e le diverse interpretazioni in riferimento a un singolo caso di studio
- valutare le implicazioni giuridiche di un progetto intrattenendo contatti con esperti.
AREA DI APPRENDIMENTO: ANALISI INTERDISCIPLINARE DEI MERCATI
Il laureato magistrale sa
- interpretare mercati emergenti caratterizzati da culture e istituzioni diverse da quelle occidentali
- interagire con le aziende e svilupparne strategie di internazionalizzazione.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)Il laureato magistrale:
- è in grado di elaborare e applicare idee originali, integrare in autonomia le conoscenze e formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete. Dotato di un quadro analitico e di ricerca, è capace di inserirle in contesti più ampi e diversificati anche a fronte di problemi e temi nuovi o non familiari connessi alla dimensione internazionale;
- sulla base delle conoscenze in campo storico, economico, politico e giuridico, è in grado di valutare le specificità delle diverse manifestazioni di crisi politica o economica e di possibili soluzioni anche alternative.
L'autonomia di giudizio viene consolidata con la partecipazione attiva a lezioni, seminari, laboratori, esercitazioni e la preparazione di elaborati soprattutto nell'ambito degli insegnamenti delle discipline in ambito economico, politologico e storico, laddove è data rilevanza alla capacità di analisi critica e di discernimento dello studente e alla capacità di interpretare e rielaborare dati empirici e impostazioni teoriche nonché comprendere e analizzare casi di studio. L'impegno è incentivato e sostenuto dall'attività svolta per la preparazione della prova finale e dall'eventuale attività di stage, tirocinio o apprendistato.
La verifica dell'acquisizione e la valutazione del grado di autonomia di giudizio avviene tramite la partecipazione attiva alle lezioni e la capacità di lavorare, anche in gruppo, durante l'attività assegnata in preparazione degli elaborati previsti da alcuni insegnamenti, della prova finale e durante l'eventuale tirocinio.
ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)Il laureato magistrale:
- sa comunicare le sue conclusioni a qualsiasi interlocutore, specialista e non, sia in forma scritta che orale, e in qualsiasi contesto in modo chiaro e privo di ambiguità, e sa trasmettere le conoscenze e la ratio ad esse sottese,
- è in grado di esprimersi e utilizzare fluentemente (livello B2 o superiore) non solo in italiano ma anche in due lingue straniere in forma scritta e orale, di cui almeno una dell'Unione Europea, con proprietà dei lessici specialistici e impiegando le conoscenze linguistiche acquisite durante il primo ciclo
- conosce la negoziazione e la mediazione ed è in grado di utilizzare le loro tecniche che può applicare a qualsiasi ambito e specialmente nella gestione delle relazioni con i livelli politici, amministrativi ed esecutivi di organizzazioni complesse, pubbliche e private, nazionali e internazionali.
Le abilità comunicative sono sviluppate particolarmente durante attività formative volte alla preparazione di elaborati scritti, alla loro esposizione orale e alla discussione in classe dei medesimi. La conoscenza dell'inglese è conseguita tramite lo studio di testi in lingua presenti nei programmi d'esame. L'acquisizione delle abilità comunicative avviene anche tramite l'attività che lo studente svolge per la preparazione della prova finale e la sua discussione, nonché durante l'eventuale tirocinio-stage o partecipazione a programmi di mobilità internazionale.
La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative avviene tramite la valutazione della capacità espositiva e argomentativa dello studente nell'ambito delle attività formative e seminariali, di stage e della prova finale, nonché attraverso la valutazione degli elaborati preparati dallo studente durante le attività che lo prevedono.
Potranno essere previste sia l'acquisizione delle quattro abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto, e dialogo) sia la frequenza vincolata delle lezioni, secondo criteri che verranno specificati in itinere dal corso di studi, in coerenza alle prescrizioni degli Organi accademici.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)Il laureato magistrale:
- è in grado di utilizzare gli strumenti di analisi e di applicare i metodi di apprendimento sviluppati per approfondire e innovare autonomamente le proprie conoscenze
- è in grado di individuare gli strumenti e i percorsi di formazione adeguati per lo sviluppo delle proprie conoscenze culturali e specialistiche e delle proprie competenze professionali
- è in grado di reperire e utilizzare fonti informative eterogenee, di qualsiasi origine e natura, cogliendo e interpretando i significati, anche impliciti, di un dato contesto
- è in grado di sviluppare contatti personali con altri studiosi e professionisti delle relazioni internazionali così da costituirsi una rete informale di conoscenza, aggiornamento e approfondimento della disciplina.
Le capacità di apprendimento sono conseguite dall'intero percorso di studio, con riguardo allo studio individuale, alla preparazione di progetti individuali, all'attività svolta per la preparazione della tesi di laurea.
La capacità di apprendimento è valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, richiedendo la presentazione di dati reperiti autonomamente e l'elaborazione di approfondimenti individuali su temi assegnati in aula. Avviene inoltre mediante l'attività di supervisione nello svolgimento di progetti e la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante la preparazione degli elaborati e della tesi di laurea.
Profili professionali
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Funzione in un contesto di lavoro
Il funzionario delle organizzazioni internazionali:
- supporta o gestisce le attività di rappresentanza, tutela e promozione degli interessi (pubblici e privati) del proprio Paese o della propria Organizzazione in sede internazionale, con compiti di analisi, ideazione di politiche pubbliche, assistenza, intermediazione e negoziazione. Le sue attività possono riguardare settori politici, economici, commerciali, sociali e culturali
- coordina con funzioni di responsabilità attività amministrative legate ad ambiti internazionali, analizzando e interpretando i contesti decisionali, identificando soluzioni finalizzate all'efficienza e all'innovazione organizzativa.Competenze associate alla funzione
- deve avere le competenze richieste dai relativi concorsi e una perfetta padronanza dell'inglese e di almeno una seconda lingua straniera
- possiede conoscenze specialistiche di carattere storico-giuridico, politico-economico e linguistico relative ad aree geografiche e tematiche
- sa interagire con esperti di diritto, di economia e di finanza
- ha capacità di adattamento a realtà ed eventi diversi, sapendoli interpretare in chiave politica, economica, giuridica e culturale e sapendoli valutare nell'ambito delle questioni di carattere internazionale
- sa elaborare e promuovere proprie soluzioni (problem-solving) in gruppi di esperti (team management) e in un contesto complesso, interdisciplinare e di rischio (risk-taking), e sa gestire le reti sociali (networking)
- possiede doti di persuasione, mediazione e negoziazione (bargaining) e raffinate abilità di comunicazione orale e scritta
- utilizza i programmi informatici per la open source intelligence (mappe mentali, web semantico), conosce i database informativi nazionali e internazionali e ha una buona
padronanza degli strumenti di analisi e pianificazione strategica, analisi del contesto, analisi di impatto, teoria dei giochi.Sbocchi occupazionali
carriera diplomatica o funzionariato presso organismi internazionali quali l'Unione Europea o le Nazioni Unite, tramite concorso.
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Funzione in un contesto di lavoro
Il reporter di affari internazionali:
- raccoglie, riporta e commenta notizie o vicende di rilevanza internazionale da pubblicare su quotidiani, periodici, radio-televisione, siti Internet ed altri mezzi di
comunicazione di massa
- produce studi, dossier di approfondimento, consulenze, seminari per organismi istituzionali, imprese, associazioni di rappresentanza, istituti di ricerca nazionali e
internazionali, media (tradizionali e nuovi) su tematiche internazionali di interesse strategico
- intervista altre figure e persone su questioni di rilevanza internazionale
- scrive editoriali ed esprime opinioni su fatti ed avvenimenti di rilevanza internazionale
- rivede, seleziona e organizza articoli ed altri materiali informativi per la pubblicazione, nel rispetto delle leggi sulla privacy
- acquisisce, seleziona ed elabora l'informazione su avvenimenti internazionali, trasformandola in un prodotto finito che può essere una notizia, un articolo o un servizio
- monitora, raccoglie e organizza informazioni e dati sul contesto politico, istituzionale, economico e sociale a livello internazionale che poi utilizza per produrre analisi
originali (storiche e previsionali) che possono tradursi in saggi, articoli specialistici e ricerche.Competenze associate alla funzione
Il reporter di affari internazionali:
- conosce i meccanismi di funzionamento del sistema internazionale a livello politico, giuridico, storico, economico e sociale, e sa condurre un'analisi comparata tra diversi paesi
- conosce approfonditamente una o più lingue straniere, oltre all'inglese
- possiede le competenze generaliste del giornalista e la padronanza, anche brillante, della corretta espressione orale e scritta. Sa sviluppare capacità relazionali e inserirsi in contesti e reti sociali multiculturali, sapendo gestire le reti sociali (network-ing)
- è caratterizzato da una spiccata curiosità e flessibilità nell'approccio ai problemi, nonché grande capacità di analisi e valutazione critica di problemi differenti.Sbocchi occupazionali
new media come blog, siti web, web radio e web tv, media tradizionali come radio, televisione e giornali. Le professioni del giornalista o del pubblicista sono regolate dal relativo Ordine professionale e dalle leggi dello Stato e richiedono ulteriore formazione o praticantato.
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Funzione in un contesto di lavoro
Lo specialista in politiche internazionali:
- studia, descrive e interpreta l'origine, lo sviluppo, il funzionamento e le logiche dei sistemi e delle ideologie politiche, le relazioni diplomatiche, economiche e politiche fra
gli Stati e gli altri attori della politica mondiale, i modi di costruzione delle decisioni politiche, le loro interrelazioni con l'opinione pubblica, l'attività dei governi e dei partiti,
le ragioni e le conseguenze dei risultati elettorali
- coordina attività di ideazione, elaborazione, redazione, finanziamento, attuazione, promozione, monitoraggio e valutazione di programmi nazionali, internazionali e
sovranazionali di pubblica rilevanza, su tematiche diverse come la risoluzione dei conflitti, la salvaguardia dell'ambiente, la gestione dei flussi migratori o la sostenibilità dei
sistemi di welfare
- consiglia, dialoga e intrattiene relazioni di scambio con i livelli esecutivi, dirigenziali, politici ed amministrativi delle organizzazioni complesse, pubbliche e private, di tipo
nazionale e internazionale o di organizzazioni che con esse abbiano frequenti contatti
- mette a punto e utilizza metodologie idonee per la realizzazione e la valutazione dell'impatto delle politiche pubbliche nazionali, internazionali e europee, valorizzandone
l'impatto pubblicoCompetenze associate alla funzione
Lo specialista in politiche internazionali:
- conosce il sistema istituzionale e politico nazionale, internazionale ed europeo, la sua origine storica e giuridica, le sue modalità di funzionamento e la sua collocazione
rispetto agli altri tipi di sistemi; i meccanismi di funzionamento delle organizzazioni complesse e dei processi decisionali in esse contenuti; le caratteristiche e le prospettive
di global governance
- sa analizzare ed interpretare il contesto politico e organizzativo in cui vengono prese le decisioni nazionali e internazionali. Sa gestire un progetto nell'ambito della public
policy, nonché monitorarne i risultati (project management and evaluation) e promuoverne gli obiettivi presso le istituzioni pubbliche nazionali, internazionali e europee e
presso l'opinione pubblica anche attraverso la comunicazione digitale, le reti Web, e i mass media
- sa valutare le implicazioni legali, intrattenendo contatti con esperti di diritto, e le implicazioni finanziarie, intrattenendo contatti con esperti di finanza, nonché i requisiti
operativi dei progetti
- ha doti di senso critico, e dispone di approcci alternativi ai problemi. Sa usare la logica e il ragionamento per individuare i punti di forza e di debolezza di processi e
soluzioni, Ha sviluppato empatia: sa comprendere le ragioni, le azioni e i motivi del comportamento degli altri
- ha forti inclinazioni alla creatività e alla relazione, con capacità di dialogo, di comunicazione e di negoziazione per conto di altre amministrazioni o di società private
rispetto alle amministrazioni pubbliche nazionali o europee, e sa gestire le reti sociali (network-ing)
- è in grado di reperire, leggere e interpretare documenti programmatici (leggi, proposte, decisioni, descrizione di programmi, regolamenti dei bandi) delle istituzioni
nazionali, internazionali ed europee
- utilizza i programmi informatici per la open source intelligence (mappe mentali, web semantico) e ha una buona padronanza degli strumenti di analisi e pianificazione
strategica, analisi del contesto, analisi di impatto, teoria dei giochi.Sbocchi occupazionali
Think tank e istituti di ricerca, società e studi di comunicazione, public relations e consulenza, associazioni di categoria, organizzazioni no profit,
amministrazioni pubbliche nazionali, regionali o locali.
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Funzione in un contesto di lavoro
Il Peacekeeper:
- svolge attività di prevenzione dei conflitti (conflict prevention), di costruzione, mantenimento e consolidamento della pace (peace-making, peace-keeping and
peace-building)
- svolge attività di assistenza umanitaria (humanitarian aid), organizza sistemi di sicurezza umana (human security), promuove iniziative sul disarmo e sulla smobilitazione e
la ricostruzione economica e della fiducia (confidence-building), tutela i diritti umani attraverso il monitoraggio e l'osservazione elettorale
- coordina attività di ideazione, elaborazione, redazione, finanziamento, attuazione, promozione, monitoraggio e valutazione di programmi internazionali e sovranazionali su
tematiche diverse.Competenze associate alla funzione
- ha competenze di politica internazionale atte a identificare le cause dei conflitti e la loro risoluzione, ma anche di relazioni internazionali e di cooperazione allo sviluppo, di
metodologia delle scienze politiche e di sicurezza internazionale
- sa applicare le tecniche di risoluzione dei conflitti e di costruzione della pace
- ha capacità di analisi, di risoluzione dei problemi, di persuasione e negoziazione e di gestione dei progetti
- ha un'ottima conoscenza della lingua inglese, unita preferibilmente a quella della lingua e della cultura del paese di destinazione, oltre a una spiccata capacità di
adattamento a contesti internazionali e interculturali.Sbocchi occupazionali
Organizzazioni civili nazionali ed internazionali e associazioni di volontariato. In alcuni casi può essere richiesta ulteriore formazione.
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Funzione in un contesto di lavoro
Il responsabile ufficio commerciale estero:
- realizza le strategie di marketing ed export delle imprese, l'efficienza della rete distributiva e commerciale, con particolare riguardo ai mercati esteri - conduce ricerche sulle condizioni di mercato a livello internazionale per individuare le possibilità di penetrazione commerciale di prodotti o servizi nei mercati esteri; ne valuta possibili evoluzioni politico-istituzionali, ne individua le situazioni di competizione, i prezzi e le modalità di vendita e di distribuzione
- è in grado di valutare costi e benefici di accordi di collaborazione e di integrazione tra imprese a livello nazionale e internazionaleCompetenze associate alla funzione
Il responsabile ufficio commerciale estero:
- conosce l'inglese e un'altra lingua straniera
- conosce in generale i più importanti processi della società moderna e in particolare le problematiche economiche, finanziarie e politiche di ogni Paese con cui entra in
relazione
- sa svolgere indagini empiriche su ambiti internazionali e aree geografiche utilizzando i metodi delle scienze sociali
- possiede capacità attitudinali e comportamentali specifiche, tra le quali una spiccata abilità negoziale ed un'ottima capacità di organizzazione e pianificazione del lavoro; è
dotato di flessibilità e capacità di adattamento; dispone di una elevata capacità di gestire risorse umane ed economiche e, in generale, risorse materiali e immateriali.Sbocchi occupazionali
Imprese private e associazioni di categorie rivolte all'internazionalizzazione.
Accesso a ulteriori studi
Dà accesso agli studi di terzo ciclo (Dottorato di ricerca e Scuola di specializzazione) e master universitario di secondo livello.
Insegnamenti
Requisiti di accesso
Requisiti per l'accesso
Per l'accesso al corso di laurea magistrale è necessario avere conseguito la Laurea o possedere altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, in uno dei seguenti ambiti disciplinari: antropologico, comunicativo, culturale, demografico, economico, filosofico, geo – politico, giuridico, letterario, linguistico, politologico, psicologico, sociologico, storico, studi di genere.
Per frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Scienze internazionali e diplomatiche è necessario avere acquisito:
- la conoscenza della lingua inglese (pari a TOEFL paper 550, o TOEFL computer based 213, o TOEFL iBT 79, o IELTS 6.0, o Cambridge FCE, o Trinity ISE - Integrated Skills II, o Trinity GESE 8, o aver acquisito almeno 12 CFU, anche in attività laboratoriali, in SSD L-LIN/12 con voto medio non inferiore a 24/30, o una certificazione di livello B2 rilasciato da un Centro Linguistico Universitario.
- le essenziali competenze informatiche (aver acquisito almeno 2 CFU in attività informatiche, anche laboratoriali; o ECDL)
- un' adeguata preparazione individuale
L'ammissione al corso di laurea magistrale è subordinata al superamento di una verifica dell'adeguatezza della personale preparazione. Saranno oggetto di valutazione i titoli, il curriculum vitae ac studiorum, le motivazioni e un eventuale colloquio. Le modalità e le procedure saranno indicate nel bando di ammissione e rese note anche tramite il Portale di Ateneo.
In mancanza del possesso del titolo di laurea e delle conoscenze come sopra indicato, l'ammissione al Corso di laurea magistrale è subordinata a una valutazione preliminare di una Commissione che verifica il possesso delle conoscenze e competenze richieste.
Elenco dei docenti
- Michele Alacevich
- Elena Argentesi
- Brunetta Baldi
- Massimiliano Barbi
- Eugenia Baroncelli
- Matteo Battistini
- Sergio Belardinelli
- Simona Berardi
- Francesco Bergamaschi
- Francesca Biancani
- Stefano Bianchini
- Stefano Antonio Bolatto
- Marco Borraccetti
- Giliberto Capano
- Marco Casari
- Marco Cesa
- Luisa Dall'Acqua
- D'Amato Silvia
- Irmgard Elter
- Antonio Fiori
- Giorgio Grappi
- Giulia Guazzaloca
- Giuliana Laschi
- Hartmut Lehmann
- Renata Lizzi
- Hugo Edgardo Lombardini
- Sonia Lucarelli
- Massironi Michele
- Gaetano Alfredo Minerva
- Rosa Mulè
- Giorgio Giovanni Negroni
- Arrigo Pallotti
- Passeri Andrea
- Giorgia Pavani
- Patrizia Pederzoli
- Roberta Pederzoli
- Daniela Piana
- Lucio Picci
- Francesco Privitera
- Francesco Raschi
- Ricci Oscar
- Rossini Gianpaolo
- Riccardo Rovelli
- Felix San Vicente Santiago
- Salvatore Vassallo
- Sofia Ventura
- Lorenzo Zambernardi
- Loris Zanatta
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