91384 - EUROPEAN CRIMINAL PROCEDURE

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Giulia Lasagni
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: IUS/16
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Moduli: Giulia Lasagni (Modulo 1) Michele Caianiello (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Legal Studies (cod. 9062)

    Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

At the end of the course unit, students: - know and assess the influence of the European Convention of Human Rights engagements (and ECtHR related case law) on national criminal systems; - are aware of the impact of EU law on the national criminal justice systems; - understand the main lines of reasoning expressed by European national supreme/constitutional courts in assessing relevant European obligations.

Contenuti

La permeabilità tra ordinamenti giuridici rappresenta una realtà del nostro tempo, in ciascun settore del diritto. Anche nel ramo penale, tradizionalmente il più refrattario alle influenze extranazionali, si manifesta la tendenza alla compenetrazione tra culture e disposizioni normative, a tal punto che, in ormai diversi ambiti, non appare possibile una completa padronanza del sistema prescindendo da fonti sopranazionali, sia di origine europea che di provenienza propriamente internazionale.

Il corso si propone di esaminare le linee portanti dei mutamenti in precedenza accennati, approfondendo, in una prima parte, gli sviluppi che influenzano la materia del processo penale prodotti a livello europeo (vi saranno ricompresi tanto il sistema CEDU che quello UE).

  • Questa parte del corso si riferisce a tutti gli studenti (Laurea Magistrale e LEGS).

In una seconda parte, si esamineranno i caratteri principali del processo penale nei sistemi di giustizia internazionale, alla luce della entrata in funzione della Corte penale internazionale.

  • Questa seconda parte del corso si svolgerà solo per gli studenti della Laurea Magistrale, non per studenti LEGS - per cui è previsto l'insegnamento separato di International Criminal Procedure -91372.

L’obiettivo perseguito è quello di preparare lo studente a un approccio critico e dialettico della materia trattata. A tal fine, dopo una prima parte costituita da un apprendimento più tradizionale (e composta da lezioni frontali) seguirà una seconda parte ispirata al metodo socratico, nella quale gli studenti dovranno attivamente partecipare alla discussione in classe dei casi giurisprudenziali trattati.

CONOSCENZE RICHIESTE:

Poichè il corso si svolge in inglese, è necessaria una minima padronanza di tale lingua. La partecipazione degli studenti è comunque incentivata e benvenuta anche in altre lingue (italiano, francese, spagnolo, tedesco…). Gli studenti della Laurea in Giurisprudenza, inoltre, in sede di esame potranno scegliere di svolgere la prova scritta in inglese o in italiano, a loro discrezione.

È necessaria una minima padronanza dei concetti di base del processo penale (per chi non ha frequentato il corso di procedura penale, si consiglia la lettura di [IT] Caianiello M, Accusatorio e inquisitorio, 2023 (in corso di pubblicazione); [EN] Caianiello M., Adversarial and Inquisitorial Criminal Procedure, in: Elgar Encyclopedia of Crime and Criminal Justice, Cheltenham, Edward Elgar, 2023, pp. 1 – 14 (entrambi i contributi saranno caricati su Virtuale).

CONTENUTI:

GIUSTIZIA PENALE EUROPEA: temi trattati (per tutti gli studenti: Laurea in Giurisprudenza e LEGS)

  • Profili istituzionali: la Convenzione EDU e la Corte europea dei diritti dell’uomo; l’Unione europea, la Corte di giustizia; la Procura europea (EPPO); l’Ufficio europeo per la lotta anti-frode (OLAF);
  • Aspetti problematici generali: legge penale sostanziale “vs” processuale; approccio olistico alla nozione di giusto processo; definizione di materia penale; il principio di legalità;
  • Mutuo riconoscimento nella cooperazione giudiziaria: legislazione, limiti e contro-limiti;
  • Ambito di applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE;
  • Ammissibilità e circolazione delle prove;
  • Diritto ad esaminare o far esaminare i testimoni a carico;
  • Tutela della privacy e indagini penali: legislazione sulla conservazione dei dati delle comunicazioni e IA; giurisprudenza su metadata, sorveglianza di massa e intercettazioni;
  • Diritto a non auto-incriminarsi;
  • Diritto ad essere assistiti da un difensore;
  • Ne bis in idem;
  • Diritto alla interpretazione e traduzione nei procedimenti penali;
  • Modifica dell’accusa;
  • Divieto di tortura e trattamenti inumani o degradanti e indagini penali.

GIUSTIZIA PENALE INTERNAZIONALE: temi trattati (solo per studenti Laurea Magistrale - No studenti LEGS)

a. Dai Tribunali internazionali militari di Norimberga e Tokio sino allo Statuto di Roma e all'istituzione della Corte penale internazionale permanente

b. Il procedimento davanti alla Corte penale internazionale

c. analisi di casi ICC su temi quali: modifica della imputazione; modalità di conduzione di esame e controesame dei testimoni; la situazione in Afganistan

Testi/Bibliografia

Il corso è basato su un approccio casistico e problem based, si fonda sulla analisi di decisioni giurisprudenziali adottate dalle Corti europee, dalla Corte penale internazionale, o dalle corti superiori nazionali.

I casi ed il materiale da studiare verranno postati sul sito Virtuale, e verranno analizzati e discussi insieme nel corso delle lezioni.

Su Virtuale è caricato un programma con il calendario delle lezioni, dei temi trattati e dei casi analizzati (Syllabus).

Seguendo il calendario indicato nel Syllabus, per rendere effettiva la discussione e ai fini del voto finale di esame è richiesto agli studenti di leggere, prima di ogni lezione, le sentenze nel Syllabus, che verranno discusse insieme.

Manuale e letture di ausilio

Per la procedura penale europea si consiglia il manuale di V. Manes - M. Caianiello, Introduzione al diritto penale europeo. Fonti, metodi, istituti, casi, Giappichelli, 2020.

Chi desiderasse un testo in lingua inglese può riferirsi agli articoli selezionati dai docenti e appositamente caricati sulla piattaforma Virtuale (cartella: "English reading material").

Per la giustizia penale internazionale (solo studenti Laurea in Giurisprudenza), si consiglia il testo: Caianiello M / Ferioli ML (2013). Il procedimento davanti alla Corte penale internazionale. In: Diritto processuale dei diritti umani. p. 33-102, RIMINI: Maggioli Editore.

Per chi non ha frequentato il corso di procedura penale, si consiglia la lettura di [IT] Caianiello M, Accusatorio e inquisitorio, 2023 (in corso di pubblicazione); [EN] Caianiello M., Adversarial and Inquisitorial Criminal Procedure, in: Elgar Encyclopedia of Crime and Criminal Justice, Cheltenham, Edward Elgar, 2023, pp. 1 – 14 (entrambi i contributi saranno caricati su Virtuale).

È necessario comunque saper reperire i testi normativi di base dei sistemi analizzati:

- i Trattati e gli atti normativi comunitari (come la Carta europea dei diritti fondamentali) sono reperibili al sito: http://europa.eu

- le sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea sono reperibili al sito http://curia.eu (le decisioni che si analizzeranno saranno comunque caricate su Virtuale).

- il testo della Convenzione e dei suoi protocolli, nonché le sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo sono reperibili al sito https://hudoc.echr.coe.int/eng (le decisioni che si analizzeranno saranno comunque caricate su Virtuale).

- i testi della Corte penale internazionale (no studenti LEGS) sono disponibili al sito della Corte penale internazionale: http://www.icc-cpi.int (le decisioni che si analizzeranno saranno comunque caricate su Virtuale).

Gli Studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare ai docenti le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai Referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Metodi didattici

Considerata la vastità della materia, il metodo seguito cercherà il più possibile di essere problem based. Gli studenti dovranno cioè confrontarsi con casi che verranno indicati loro a lezione, e discuterne insieme al docente in classe.

Lo scopo del metodo seguito non è quello di fornire agli studenti un panorama completo dei diversi sistemi trattati, quanto di dar loro l'abilità di muoversi nei nuovi contesti imposti dalla globalizzazione nel campo della giustizia penale.

La partecipazione attiva durante la lezione e la discussione in aula costituisce una parte fondamentale dello svolgimento del corso.

A tal fine, le lezioni si svolgeranno secondo il seguente schema (di massima, per riferimenti precisi v. Syllabus caricato su Virtuale):

  1. Prime tre settimane: lezioni frontali teoriche (procedura penale europea)
  2. Dalla quarta alla sesta settimana inizio della trattazione dei casi, con seguente discussione di gruppo in aula delle problematiche emergenti (procedura penale europea);
  3. Settima settimana: lezioni frontali di giustizia penale internazionale (non per studenti LEGS)
  4. dall'ottava settimana: casi di giustizia penale internazionale (non per studenti LEGS)

Seguendo il calendario indicato nel Syllabus, è richiesto agli studenti di leggere, prima di ogni lezione, le sentenze evidenziate in verde nel Syllabus, che verranno discusse, per rendere partecipata la discussione.

Sono possibili variazioni del programma; possono inoltre variare i casi da analizzare, alla luce delle questioni di rilievo emergenti nel corso del tempo. Comunicazioni di eventuali variazioni verranno tempestivamente comunicate agli studenti a lezione e nelle pagine web del docente.

Le lezioni saranno tenute dalla Dott.ssa Giulia Lasagni, titolare del Corso, e dal Prof. Michele Caianiello.

Gli Studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai Referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La frequenza e la partecipazione attiva durante le lezioni del corso (cioè prendendo parte alle discussioni e ai problemi suscitati dai temi trattati) sono fortemente incoraggiate e apprezzate.

La prova finale avrà forma scritta.

L’esame finale consisterà di 3 domande (10 punti massimo ognuna), che tratteranno i temi trattati a lezione (sia sul processo penale europeo, sia, per gli studenti di LMCU, sul processo davanti alla Corte penale internazionale) ed in particolare:

  • Una domanda teorica sui principi
  • Una domanda teorica sui casi trattati a lezione (e contenuti nei testi consigliati)
  • Una domanda pratica (soluzione di un caso)

Per ogni domanda sarà previsto un numero massimo di righe per la risposta (indicativamente 15-20 righe).

La durata dell’esame scritto sarà di circa 1,5 ore.

Gli studenti della Laurea in Giurisprudenza, in sede di esame, potranno scegliere di svolgere la prova scritta in inglese o in italiano, a loro discrezione. L'esame si svolgerà in inglese per gli studenti LEGS.

La valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione:

  1. la conoscenza dei profili istituzionali;
  2. la capacità di analizzare gli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali;
  3. la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma;
  4. la capacità di sviluppare, anche per iscritto, argomentazioni critiche in forma sintetica;
  5. l’articolazione dell’esposizione;
  6. l’accuratezza dell’esposizione.

Per studenti stranieri potranno essere determinati programmi ad hoc quanto a testi da studiare e modalità di esame.

Gli Studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare ai docenti le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai Referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

TESI DI LAUREA

Le tesi di laurea sono assegnate dalla Dott.ssa Giulia Lasagni o dal Prof. Michele Caianiello, previo colloquio e presentazione di una proposta di tesi scritta (1 pag. max.). All’esito del percorso verrà assegnato un tema di tesi (che potrà anche essere diverso da quello della proposta avanzata dallo studente). Successivamente all’assegnazione del titolo, il Docente indicherà allo studente un tutor, che lo seguirà nel corso dell’elaborazione del lavoro di ricerca.

Strumenti a supporto della didattica

Potranno essere usate presentazioni in ppt, in via comunque complementare rispetto al metodo base (lezioni orali/frontali).

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare ai docenti le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giulia Lasagni

Consulta il sito web di Michele Caianiello

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.