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Sede didattica
Campus Bologna
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Lingua
Italiano
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Classe di corso
LM-64 - SCIENZE DELLE RELIGIONI
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Tipo di accesso
Libero
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Internazionale
Titolo congiunto
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA , FACOLTA' TEOLOGICA DELL’EMILIA-ROMAGNA
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Anni Attivi
II
Obiettivi formativi
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Il corso di studio propone il profilo di un laureato/una laureata specialista nella ricerca, nella mediazione e nella divulgazione di fenomeni interreligiosi e multiculturali, che dovrà avere una preparazione, di carattere fortemente interdisciplinare, sui testi e le fonti delle principali tradizioni religiose e sui contesti multiculturali e inter-religiosi. Dovrà inoltre possedere le chiavi di lettura dei fenomeni religiosi dell'attualità attraverso l'analisi delle metodologie, della storia, delle ermeneutiche e delle rappresentazioni culturali e simboliche proprie di alcune grandi tradizioni religiose. Per la comprensione dei fenomeni storico-religiosi e delle trasformazioni culturali il/la laureato/a si avvarrà di strumenti di indagine storica per cogliere nei suoi aspetti salienti processi dinamici della storia religiosa, con particolare riferimento all'area mediterranea, vicino- ed estremo-orientale, dall'antichità a oggi.
Si prevede dunque che lo il/la laureato/a magistrale al termine degli studi abbia acquisito le seguenti competenze, sia teoriche, che metodologiche e applicative:
● Conoscenza e capacità di utilizzare i principali strumenti teorici, metodologici in un approccio multidisciplinare allo studio dei fenomeni religiosi e dei contesti caratterizzati da pluralismo culturale, linguistico e religioso.
● Conoscenza critica della matrice socio-culturale delle principali tradizioni religiose e delle religioni contemporanee, con capacità di analizzare in prospettiva interdisciplinare i testi e i prodotti culturali delle stesse.
● Capacità di individuare e valutare le trasformazioni dei fenomeni religiosi nelle società complesse, di affrontare e risolvere questioni relative alla gestione del pluralismo religioso, promuovendo il valore delle differenze religiose.
● Capacità di condurre ricerche filologiche, storico-religiose e documentarie su fonti bibliografiche e documentarie di diversa tipologia.
● Capacità di condurre una ricerca di campo applicando tecniche di raccolta, analisi interpretativa e trattamento dei dati empirici, nonché di comunicare i risultati ottenuti.
● Capacità di utilizzo di dati anche digitali in campo redazionale ed editoriale su temi relativi allo studio dei fenomeni religiosi e delle tradizioni testuali, utilizzando registri di comunicazione adeguati ai contesti caratterizzati da pluralismo culturale, linguistico e religioso e ai diversi destinatari.
Il corso si articola in quattro percorsi tematici (orientamenti) e con forte caratterizzazione (cristianesimo, ebraismo, islam, religioni dell’asia), ciascuno dei quali prevede un approfondimento relativo ai seguenti ambiti: testi e storia; storia; scienze sociali, filosofia e diritto; esegesi, teologia e arti. La struttura del CdS prevede nel primo anno alcuni insegnamenti caratterizzanti sulle principali tradizioni religiose, contesti multiculturali e interreligiosi, sui testi e le fonti, gli ordini giuridici in prospettiva interdisciplinare. Il focus degli insegnamenti è relativo alle tre religioni monoteistiche e alle religioni dell'Asia, anche interconnesse in contesti storico-geografici complessi. Sempre al primo anno è prevista la possibilità di acquisire competenze nelle lingue e metodologie di accesso ai testi e ai prodotti culturali delle diverse tradizioni religiose, a diversi livelli. Tali insegnamenti sono quindi accompagnati da altri gruppi di scelta riguardanti le fonti, la storia, le scienze sociali filosofiche e giuridiche, con riferimento ai contesti ebraico, cristiano, islamico e delle religioni dell'Asia, al fine di preparare gli studenti/esse a una conoscenza approfondita delle tradizioni religiose e dei contesti culturali e sociali delle società multi-religiose. Al secondo anno sono previsti alcuni insegnamenti obbligatori di area d’apprendimento sociologica/antropologica e di area metodologica/storica e interdisciplinare per l’analisi di contesti segnati da multiculturalità e inter-religiosità. Un ulteriore gruppo di insegnamenti a scelta sarà incentrato sull’area tematica esegesi, teologie e arti che intende fornire gli strumenti per l’analisi dei prodotti culturali delle tradizioni religiose (testi e cultura materiale), e l’elaborazione epistemologico-dottrinale in ambito esegetico e teologico, tanto nei suoi esiti odierni quanto nella sua evoluzione storica. Sempre al secondo anno è prevista la verifica di una formazione linguistica medio-avanzata (idoneità di livello B2 a scelta tra inglese, francese, tedesco e spagnolo). Un senior seminar dedicato alle storie religiose intrecciate chiuderà l’offerta formativa del II anno e sarà finalizzato a rendere gli studenti/esse capaci di valutare i fenomeni e i dinamismi religiosi in contesti socio-culturali locali e globali, di individuare connessioni, sviluppi, persistenze e trasformazioni dei fenomeni religiosi nelle società complesse e di affrontare e risolvere questioni relative alla gestione del pluralismo religioso con particolare attenzione alla prospettiva di genere. Lo studente/ssa potrà personalizzare il suo piano di studio attingendo per 12 CFU a scelta libera tra i corsi attivi nell’Ateneo o negli atenei partner secondo le regole di ciascun ateneo. -
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)
● Conoscenza delle metodologie delle discipline storico religiose e delle scienze sociali finalizzate allo studio dello sviluppo storico dei fenomeni religiosi e della matrice socio-culturale delle principali tradizioni religiose anche sotto un profilo diacronico.
● Conoscenza degli strumenti linguistici, storico-critici e socio-antropologici per l’analisi dei testi delle grandi tradizioni religiose.
● Conoscenza dell’approccio multi-disciplinare allo studio delle religioni.
Tali conoscenze e capacità di comprensione vengono sviluppate mediante la partecipazione alle attività formative offerte dal corso di studio secondo l’articolazione attivata nelle diverse aree di apprendimento proposte (lezioni frontali, seminari, tirocini, specifiche attività di formazione linguistica).
La verifica del raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene principalmente attraverso prove d’esame e/o prove di verifica intermedie (esami orali e/o scritti, esposizioni orali, produzione/traduzione di testi) nonché tramite le attività di tesi e eventuale tirocinio.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)● Capacità di operare, con competenza, nella individuazione di connessioni sviluppi persistenze e trasformazioni, nei fenomeni e i dinamismi religiosi in contesti socio-culturali locali e globali nelle società complesse.
● Capacità di analizzare criticamente e condurre ricerche filologiche e storico documentarie su testi e fonti di diversa natura relative alle tradizioni culturali e religiose di area Europea, del Vicino Oriente, del mondo islamico, Asia meridionale e orientale, delle Americhe.
Tali competenze sono promosse e conseguite nelle attività formative offerte dal corso di studio secondo le diverse aree di apprendimento proposte e tramite le attività di ricerca per la preparazione della tesi finale.
La verifica di una idonea acquisizione viene effettuata secondo modalità di accertamento scritte e/o orali dettagliate nei programmi dei singoli corsi, tramite la valutazione di testi scritti (per es. brevi concept paper su specifici case studies) esposizioni orali e presentazioni multimediali previste per i seminari e tramite la valutazione e discussione della tesi.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)Il/la laureato/a magistrale:
- Pone attenzione alle implicazioni socio-politiche dell’interazione tra gruppi in società complesse.
- Promuove criticamente il valore delle differenze religiose e del pluralismo religioso.
- Applica le metodologie di indagine per affrontare l'analisi delle problematiche relative a contesti caratterizzati da pluralismo culturale, linguistico e religioso.
Queste capacità sono conseguite grazie alle attività formative in particolare di approccio storico e delle scienze sociali che forniscono gli strumenti analitici sulla religious diversity e negli insegnamenti linguistici, sono promosse inoltre dalle attività formative che prevedono la partecipazione ad attività di carattere ‘seminariale’ con la produzione di documenti di analisi.
Queste capacità sono verificate tramite colloqui e discussioni relativi ai singoli esami o a prove di esposizione in aula; la redazione ed esposizione di elaborati di ricerca nell'ambito dei singoli corsi; l’elaborazione e discussione della tesi di laurea e l’eventuale relazione e valutazione esterna di tirocinio.
ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)Il/la laureato/a magistrale:
- Sa comunicare in forma scritta e orale le conoscenze acquisite, utilizzando registri di comunicazione adeguati ai contesti caratterizzati da pluralismo culturale, linguistico e religioso tenendo conto dei destinatari cui si rivolge.
- È in grado di dare forma, anche progettuale, ai risultati delle proprie ricerche su tradizioni religiose e patrimonio culturale, documentando in modo accurato e completo le informazioni su cui basa le proprie conclusioni e dando conto delle metodologie e degli strumenti di indagine utilizzati.
- Sa applicare gli strumenti di comunicazione e utilizzo di dati anche digitali in campo redazionale ed editoriale su temi relativi allo studio dei fenomeni religiosi e delle tradizioni testuali.
Queste capacità sono formate dagli insegnamenti relativi alle lingue, alla storia e all’esegesi, teologie e arti in quanto sono quelli che danno maggiore spazio all’apporto della tecnologia digitale e alle questioni relative alla dimensione linguistico-comunicativa nonché chiaramente dalla tesi di laurea.
Sono verificate attraverso prove d'esame richiedenti capacità espositiva e argomentativa - anche di peer-assessment seminariali e - per le abilità progettuali e redazionali - in particolare negli insegnamenti in cui le verifiche di profitto prevedono la possibilità di opzionare tesine o elaborati (in particolare dell’area relativa allo studio di testi e storia, storia, esegesi, teologie e arti) nonché chiaramente dalla tesi di laurea.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)Il/la laureato/a magistrale:
- È in grado di aggiornare le proprie conoscenze ed elaborare prospettive di analisi autonome, tenendo conto del dibattito scientifico e internazionale relativo alle pratiche culturali e religiose e ai mutamenti delle società complesse.
- Sa raccogliere, anche grazie all’utilizzo di banche dati specifiche, una bibliografia pertinente per documentarsi e approfondire adeguatamente le proprie competenze sia nel campo della ricerca sia nell'ambito lavorativo.
Queste capacità sono promosse e conseguite tramite le attività formative che prevedono attività di introduzione alla ricerca e all’uso di banche dati, di discussione di aggiornamenti bibliografici sulla scorta di riviste scientifiche nonché dalla tesi di laurea ed eventuale tirocinio.
Queste capacità sono verificate nelle attività seminariali e di produzione di elaborati di ricerca, dalle verifiche del corretto uso dei database, nonché ovviamente dalla tesi di laurea.
Profili professionali
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Funzione in un contesto di lavoro
● rileva e analizza le dinamiche quantitative e qualitative dei processi socio-culturali con particolare rilevanza dei processi socio-religiosi; ● studia pratiche e soluzioni atte ad agevolare la mediazione, l’integrazione interculturale e la coesistenza multireligiosa in un dato territorio; ● redige rapporti di analisi dei fenomeni religiosi in società complesse considerando particolarmente le appartenenze religiose e i fenomeni sociali che ne derivano.
Competenze associate alla funzione
● conoscenza dei principali strumenti teorici, metodologici e tecnici delle discipline storico-religiose e delle scienze sociali che affrontano lo studio dei fenomeni religiosi; ● conoscenza critica della matrice socio-culturale delle principali tradizioni religiose e della storia di almeno una delle grandi religioni mondiali (Cristianesimo, Ebraismo, Islam, Induismo, Buddhismo) e delle religioni contemporanee; ● capacità di valutare i fenomeni e i dinamismi religiosi in contesti socio-culturali locali e globali; ● capacità di individuare connessioni, e trasformazioni dei fenomeni religiosi nelle società complesse e di affrontare e risolvere questioni relative alla gestione del pluralismo religioso; ● capacità di applicare le metodologie di indagine per affrontare l'analisi delle problematiche relative a contesti caratterizzati da pluralismo culturale, linguistico e religioso e di promuovere criticamente il valore delle differenze religiose; ● capacità di analizzare i fenomeni religiosi anche attraverso gli strumenti di psicologia, antropologia, sociologia, diritto, bioetica; ● capacità di condurre una ricerca di campo applicando tecniche di raccolta, analisi interpretativa e trattamento dei dati empirici; ● capacità di comunicare utilizzando registri di comunicazione adeguati ai contesti caratterizzati da pluralismo culturale, linguistico e religioso tenendo conto dei destinatari.
Sbocchi occupazionali
● enti pubblici e privati che abbiano esigenza di gestione dei processi culturali e del pluralismo religioso (enti dedicati al servizio alla persona); ● centri di ricerca, di studio e di policy making sui temi relativi al pluralismo religioso; ● istituzioni governative e non governative preposte all’analisi e al controllo dei fenomeni sociali, considerando particolarmente le appartenenze religiose e i fenomeni sociali che ne derivano, inclusi i conflitti religiosi; ● enti pubblici e privati che abbiano particolare interesse nel rilevamento e nel trattamento di processi socio-culturali e nello studio delle pratiche di mediazione e conciliazione inter-religiosa; ● enti pubblici e privati nazionali e internazionali coinvolti nell’elaborazione di pratiche e teorie idonee ad agevolare la coesistenza e compresenza multireligiosa entro territori e spazi di entità variabile. Per raggiungere maggiori livelli di responsabilità il/la laureato/a può accedere a corsi di formazione specialistica finalizzati a professionalizzare ulteriormente il suo profilo.
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Funzione in un contesto di lavoro
● conduce schedature e ricerche per la conservazione dei testi e dei manufatti che identificano grandi tradizioni religiose; ● gestisce e valorizza il patrimonio (storico, documentario, artistico e religioso) di sua competenza ed è capace di favorire la comunicazione interculturale; ● realizza programmi educativi, materiali informativi e percorsi didattici anche in collaborazione con le scuole nonché materiali di contestualizzazione storico-religiosa finalizzati alla fruizione del patrimonio culturale, tra cui quello ecclesiastico o appartenente ad altri gruppi religiosi; ● organizza e gestisce eventi, manifestazioni, spettacoli e mostre; svolge attività di formazione didattica e aggiornamento destinate alla diverse categorie di pubblico di strutture quali archivi, biblioteche, musei; ● promuove le relazioni pubbliche e l'immagine di specifiche organizzazioni collegate ai temi del pluralismo religioso, selezionando e diffondendo materiale pubblicistico favorevole, organizzando e sponsorizzando eventi di particolare importanza e visibilità, attività benefiche a favore della popolazione e attività similari.
Competenze associate alla funzione
● conoscenze specifiche, storico e storico-religiose, sull'area di specializzazione e conoscenza di almeno una lingua europea ed eventualmente una lingua extraeuropea; ● conoscenza dei metodi per analizzare i prodotti culturali delle grandi tradizioni religiose; ● capacità di ricercare ed esaminare criticamente materiali, fonti bibliografiche e documentarie di diversa tipologia, e condurre indagini filologiche, storico-religiose, e documentarie con padronanza degli strumenti anche linguistici necessari per comprendere le fonti e prodotti della cultura materiale; ● capacità di comunicare a diversi tipi di pubblico con attenzione ai target cui si rivolge; ● capacità di elaborare progetti nell’ambito delle tradizioni religiose e del patrimonio culturale; ● capacità di utilizzo di dati anche digitali in campo redazionale ed editoriale su temi relativi allo studio dei fenomeni religiosi e delle tradizioni testuali.
Sbocchi occupazionali
● centri e studi di ricerca sul fenomeno religioso (pubblici e privati); ● musei, archivi biblioteche (aule didattiche); ● uffici di redazione dell’editoria religiosa o di argomento religioso e di editoria non specialistica; ● ambito dei mezzi di comunicazione di massa; reti televisive, radiofoniche e istituti cinematografici, giornali e riviste (tradizionali e web); ● istituzioni preposte alla valorizzazione del patrimonio culturale di tipo religioso. Per raggiungere maggiori livelli di responsabilità il/la laureato/a può accedere a corsi di formazione specialistica finalizzati a professionalizzare ulteriormente il suo profilo.
Accesso a ulteriori studi
Dà accesso agli studi di terzo ciclo (Dottorato di ricerca eScuola di specializzazione) e master universitario di secondo livello.
Insegnamenti
Requisiti di accesso
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in Religioni Storie Culture occorre essere in possesso di una laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Occorre, altresì, il possesso di requisiti curriculari e il superamento di una verifica dell’adeguatezza della personale preparazione.
<strong>Requisiti curriculari</strong>
Avere conseguito la Laurea in una delle seguenti classi:
● ex D.M. 270:
L-5; L-42
● ex. D.M. 509/99:
29, 38
● Previgente ordinamento quadriennale:
Filosofia, Storia.
oppure
essere in possesso di una laurea appartenente ad una classe differente da quelle indicate ed avere acquisito i crediti formativi universitari indicati nel Regolamento didattico del corso di studio.
<strong>Verifica dell’adeguatezza della personale preparazione</strong>
L’ammissione al corso di laurea magistrale è subordinata al superamento di una verifica dell’adeguatezza della personale preparazione che avverrà secondo le modalità definite nel Regolamento didattico del corso di studio.
Verrà, altresì, verificato il possesso di adeguate competenze linguistiche in una lingua europea (francese, inglese, spagnolo, tedesco) di livello almeno B1 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.
Maggiori dettagli nel Regolamento del Corso di Studio
Elenco dei docenti
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