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Sede didattica
Campus Bologna
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Lingua
Italiano
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Classe di corso
LM-50 - PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI
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Tipo di accesso
Numero programmato - prova di selezione
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Anni Attivi
2°
Obiettivi formativi
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Il corso di laurea magistrale in Progettazione e gestione dell'intervento educativo nel disagio sociale offre una formazione avanzata nei settori delle scienze psicopedagogiche, socio-antropologiche e storico-giuridiche e fornisce competenze di progettazione, programmazione, gestione e valutazione dell'intervento educativo-formativo per i campi della prevenzione, della riabilitazione, della riduzione del disagio e del reinserimento sociale.
Il corso di laurea magistrale Progettazione e gestione dell'intervento educativo nel disagio sociale ha quindi come obiettivo la formazione specialistica di laureati magistrali in grado di assumere ruoli di direzione, progettazione e coordinamento gestionale presso istituzioni (comunità, gruppi-appartamento, case-famiglia, servizi di riduzione del danno, centri diurni, servizi territoriali, servizi di reinserimento sociale) che erogano specifici servizi educativo-formativi per affrontare il disagio individuale (connesso ad esempio con le diverse forme della tossicodipendenza, dell'alcolismo, della marginalità individuale, del rischio di devianza psico-sociale in età minorile ecc.) e il disagio o la marginalità sociale legati ai nuovi fenomeni delle migrazioni e della società multiculturale in un contesto caratterizzato dalla esplosione progressiva delle differenze anche in contesti intraculturali.
A questo scopo il corso prevede un percorso formativo focalizzato sull'acquisizione di conoscenze teoriche e di strategie operative per analizzare, prevenire e far fronte a condizioni critiche e di disagio psicosociale in infanzia, adolescenza, adultità e terza età, anche in riferimento ai contesti multiculturali e ai processi migratori che caratterizzano la società contemporanea.
Particolare attenzione è riservata ad attività formative mirate ad approfondire la conoscenza dei principali paradigmi psico-pedagogici, socio-antropologici, storico-giuridici, ad acquisire competenza sulla progettazione, gestione, coordinamento e valutazione di interventi educativo-formativi nell'ambito del disagio e dell'inclusione sociale, nonché competenza sulla gestione e coordinamento del lavoro di gruppo, e sul tipo di formazione e aggiornamento da proporre agli educatori operanti in tali contesti.
Completa la formazione del laureato magistrale in Progettazione e gestione dell'intervento educativo nel disagio sociale la conoscenza della lingua straniera a livello B2. Potranno essere previste sia l'acquisizione delle quattro abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto, e dialogo) sia la frequenza vincolata delle lezioni, secondo criteri che verranno specificati in itinere dal corso di studi, in coerenza alle prescrizioni degli Organi accademici.
Tra le attività formative sono previsti i tirocini presso enti che erogano servizi deputati alla riabilitazione socio-educativa, all'inclusione sociale e alla riduzione del danno (quali comunità, gruppi-appartamento, case-famiglia, servizi per l'inclusione sociale e di riduzione del danno). -
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
AREA DI APPRENDIMENTO RELATIVA ALLE DISCIPLINE PEDAGOGICHE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Il laureato magistrale:
- conosce i principali paradigmi socio-educativi, applicati al disagio sociale e alle problematiche della mediazione culturale;
- conosce e sa valutare i bisogni educativi delle diverse tipologie di utenza.
Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni dei corsi e allo studio personale previsti dalle attività formative attivate, con forte attenzione alle discipline delle aree pedagogiche, psicologiche e antropo-sociologiche. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali e scritti.
AREA DI APPRENDIMENTO RELATIVA ALLE DISCIPLINE STORICHE, GEOGRAFICHE, FILOSOFICHE, SOCIOLOGICHE E PSICOLOGICHE
Il laureato magistrale:
- conosce i principali paradigmi in chiave multidisciplinare applicati al disagio sociale e alle problematiche della mediazione culturale;
- ha una buona conoscenza dei problemi psico-sociali connessi ai diversi profili di utenza.
Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni dei corsi e allo studio personale previsti dalle attività formative attivate nelle discipline delle aree socio-antropologiche.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali e scritti.
AREA DI APPRENDIMENTO RELATIVA ALLE DISCIPLINE POLITICHE, ECONOMICHE E GIURIDICHE
Il laureato magistrale:
- conosce il sistema giuridico di welfare sia a livello internazionale che nazionale-locale;
- conosce le procedure amministrative e le diverse competenze professionali che supportano il lavoro di rete.
Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni dei corsi e allo studio personale previsti dalle attività formative attivate.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali e scritti.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:AREA DI APPRENDIMENTO RELATIVA ALLE DISCIPLINE PEDAGOGICHE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Il laureato magistrale:
- è in grado di utilizzare con padronanza metodologie pedagogiche e didattiche nella progettazione di interventi educativo-formativi e riabilitativi nel campo del disagio sociale, dell'inclusione sociale e della mediazione culturale;
- è in grado di applicare le linee guida dei modelli d’intervento educativo e pedagogico nel lavoro di rete in collaborazione con gli altri servizi presenti nel contesto e con le altre figure professionali;
- è in grado di utilizzare con padronanza metodologie pedagogiche e didattiche per attivare scambi con altre strutture sociali e culturali presenti sul territorio finalizzate alla prevenzione;
- è in grado di utilizzare con padronanza metodologie pedagogiche e didattiche per promuovere interventi formativi e aggiornamenti sugli educatori di comunità e sui mediatori culturali.
Il raggiungimento della capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene attraverso le lezioni e le attività di riflessione critica sui testi proposti, lo studio di casi di applicazione, lo svolgimento di attività di simulazione previsti in particolare nell'area della progettazione educativa e della pedagogia applicata, nonché negli insegnamenti connessi con le specifiche competenze professionali della figura formata. Le verifiche del raggiungimento dei risultati avvengono anche attraverso relazioni scritte in cui lo studente applica strumenti e metodologie di osservazione, progettazione e documentazione.
AREA DI APPRENDIMENTO RELATIVA ALLE DISCIPLINE STORICHE, GEOGRAFICHE, FILOSOFICHE, SOCIOLOGICHE E PSICOLOGICHE
Il laureato magistrale:
- è in grado di applicare con padronanza i diversi modelli socio-psicologici di intervento e prevenzione sul disagio psicosociale, sull'inclusione sociale e sulla mediazione culturale;
- è in grado di leggere i fenomeni di cambiamento sociale con particolare attenzione alle diversità culturali;
- è in grado di applicare i diversi paradigmi di valutazione degli interventi educativi in termini di efficienza ed efficacia;
- sa applicare i modelli del lavoro di rete identificando ruoli e funzioni delle diverse figure professionali e agenzie del territorio;
- sa utilizzare tecniche di gestione e lettura delle dinamiche di gruppo.
Il raggiungimento della capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene attraverso le lezioni e le attività di riflessione critica sui testi proposti, lo studio di casi di applicazione, lo svolgimento di attività di simulazione previsti, nonché negli insegnamenti connessi con le specifiche competenze professionali della figura formata.
Le verifiche del raggiungimento dei risultati avvengono anche attraverso relazioni scritte in cui lo studente applica strumenti e metodologie di osservazione, progettazione e documentazione.
AREA DI APPRENDIMENTO RELATIVA ALLE DISCIPLINE POLITICHE, ECONOMICHE E GIURIDICHE
Il laureato magistrale:
- è in grado di utilizzare i fondamenti giuridici nel campo del welfare al fine di sostenere una progettazione competente degli interventi educativi;
- è in grado di utilizzare i principali applicativi, gli strumenti informatici e le banche dati nel campo del diritto del welfare.
Tutto questo in un'ottica multidisciplinare che si fonda sull'integrazione di competenze pedagogiche, psicologiche, sociologiche, antropologiche, storiche, filosofiche e giuridiche che nel contempo garantisce la specificità disciplinare.
Il raggiungimento della capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene attraverso le lezioni e le attività di riflessione critica sui testi proposti, lo studio di casi di applicazione, nonché negli insegnamenti connessi con le specifiche competenze professionali della figura formata. Le verifiche del raggiungimento dei risultati avvengono anche attraverso relazioni scritte.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)Il laureato magistrale:
- è in grado di valutare progetti d'intervento riabilitativo e sociale;
- conosce il territorio in cui si situano gli interventi;
- è in grado di coordinare e dirigere il lavoro di educatori sociali, animatori socio-educativi, assistenti sociali, mediatori culturali.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolare nell'ambito delle attività di studio, ricerca e progettazione connesse con gli insegnamenti delle diverse scienze dell'educazione e di area psico-sociologica e giuridica nonché nella partecipazione a laboratori ispirati a differenti impostazioni professionali. Le relazioni sull'attività di tirocinio svolta e, in particolare l'attività di preparazione e discussione della prova finale consistente in una tesi individuale consentono di verificare il raggiungimento da parte dello studente di autonome competenze professionali fondate criticamente.
ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)Il laureato magistrale:
- possiede la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre all'italiano, con riferimento anche ai lessici specifici a livello B2. Potranno essere previste sia l'acquisizione delle quattro abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto e dialogo) sia la frequenza vincolata delle lezioni, secondo criteri che verranno specificati in itinere dal corso di studi, in coerenza alle prescrizioni degli Organi accademici;
- possiede una buona padronanza dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza;
- comunica in modo efficace sia a livello interindividuale sia a livello di gruppo;
- sa coordinare e dirigere gruppi di lavoro.
L'acquisizione delle abilità comunicative sopraelencate è prevista secondo forme differenziate all'interno delle attività formative: preparazione di relazioni scritte in lingua italiana e straniera, esposizione orale delle stesse, redazione e discussione della tesi finale, documentazione multimediale delle attività di tirocinio e laboratorio. La verifica di tali abilità avviene puntualmente attraverso l'analisi delle tipologie di prestazione indicate.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)Il laureato magistrale:
- è in grado di utilizzare gli strumenti di analisi e di comparazione e di applicare i metodi di apprendimento sviluppati per approfondire e aggiornare in autonomia le proprie conoscenze;
- è in grado di individuare gli strumenti e i percorsi di formazione adeguati per lo sviluppo delle proprie conoscenze culturali e specialistiche e delle proprie competenze professionali.
Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso e verificate nelle sue singole articolazioni con riguardo particolare alla promozione di competenze di studio e ricerca con uso di strumentazioni convenzionali e connesse con le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, alla capacità di studio individuale e in contesti di gruppo, all'autonomia nella gestione del proprio percorso formativo in funzione di scadenze programmate, alla capacità di elaborare sintesi teoriche e metodologico-operative che tengano conto del dibattito scientifico e culturale contemporaneo.
Profili professionali
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Funzione in un contesto di lavoro
- progetta, dirige e coordina gli interventi educativi e di prevenzione del disagio e dell'inclusione sociale e della mediazione culturale;
- coordina il lavoro di educatori sociali, animatori socio-educativi, assistenti sociali, mediatori culturali.Competenze associate alla funzione
- conosce le principali tecniche di conduzione di un gruppo di lavoro;
- conosce i principali paradigmi psicologici, socio-educativi, medico-biologici applicati al disagio sociale e alle problematiche della mediazione culturale
- conosce i principali modelli di riferimento per la prevenzione e la valutazione del disagio sociale e della mediazione culturale;
- conosce i fondamenti legislativi dei sistemi nazionali e locali di welfare;
- sa coordinare e gestire un gruppo di lavoro;
- sa progettare l'intervento educativo e di prevenzione del disagio sociale e della mediazione culturale;
- è in grado di fare rete con i servizi del territorio;
- è in grado di fare azioni di fundraising;
- è in grado di applicare strumenti valutativi agli interventi educativi sul disagio sociale e della mediazione culturale.Sbocchi occupazionali
ruoli di direzione, progettazione, coordinamento gestionale e di ricerca in istituzioni, enti pubblici e privati che erogano servizi educativo-formativi nei campi della prevenzione e dell'assistenza.
Accesso a ulteriori studi
Dà accesso a:
- Master di II livello
- Dottorato di ricerca
- Corsi di Alta Formazione con i requisiti compatibili.
Insegnamenti
Requisiti di accesso
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in Progettazione e gestione dell'intervento educativo nel disagio sociale occorre essere in possesso di requisiti curriculari e il superamento di una verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.
Requisiti curriculari
Occorre essere in possesso di una laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in una delle classi determinate nel regolamento didattico del corso di studio.
Avere acquisito, altresì, i CFU nei settori scientifico-disciplinari indicati nei requisiti per l'accesso al corso definiti nel regolamento didattico di corso di studio.
Conoscenza della lingua inglese di livello B1.
Verifica dell'adeguatezza della personale preparazione
L'ammissione al corso di laurea magistrale è subordinata al superamento di una verifica dell'adeguatezza della personale preparazione che avverrà secondo le modalità definite nel regolamento didattico del corso di studio.
Maggiori dettagli nel Regolamento del Corso di Studio
Elenco dei docenti
- Roberta Caldin
- Guido Franchi Scarselli
- Dina Guglielmi
- Elena Luppi
- Unguendoli Paolo
- Federica Zanetti
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