- Docente: Fabrizio Lollini
- Crediti formativi: 9
- SSD: L-ART/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Lingue e letterature straniere (cod. 0979)
Valido anche per Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)
Laurea in Storia (cod. 0962)
Laurea in Lettere (cod. 8850)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conoscerà la problematica relativa al passaggio dal mondo romano a quello medievale e al rapporto fra arte classica, arte paleocristiana e arte barbarica. Avrà una conoscenza di base dellarte medievale in Italia e in Europa, in relazione al suo contesto storico e alle diverse influenze culturali; sarà in grado di riconoscere e inquadrare storicamente un monumento di arte medievale.
Contenuti
L'insegnamento è rivolto agli studenti di tutti i corsi di studio
triennali che abbiano inserito nel proprio piano di studi l'esame
di Storia dell'arte medioevale. Il corso, concentrato su base
semestrale, si terrà nel primo semestre, e si comporrà di due serie
di lezioni, corrispondenti a un totale di 60 ore, e con
validità di 12 crediti; chi frequenterà avendo nel proprio piano di
studio l'esame con validità di 6 crediti, potrà limitarsi alla
prima serie di lezioni. La sezione iniziale (A), di orientamento (o
se si preferisce, “istituzionale”) affronterà questioni generali
della materia. Lo scopo è quello di offrire indicazioni per
affrontare al meglio la preparazione personale ai fini dell'esame,
oltre che ovviamente di avviare più in generale allo studio della
disciplina. L'elenco degli argomenti comprenderà due filoni
principali. Da un lato si esamineranno alcuni temi di metodo: la
periodizzazione del Medioevo e dell'arte medioevale; la geografia
storica e quella storico-artistica; il rapporto tra centro e
periferia; i materiali e il loro uso; il rapporto con l'Antico; la
bottega dell'artista medioevale; la lettura dell'opera d'arte, e
così via. Dall'altro, invece, saranno approfonditi (anche con
l'aiuto di seminari tenuti da collaboratori) alcuni momenti-chiave
dello svolgimento della storia artistica del periodo medioevale, in
modo più cronologico. Nella seconda serie di incontri, invece (B),
si passerà come di consueto a un' esemplificazione di ricerca (il
“corso monografico”), che quest'anno avrà come tema "Percezione e modalità del messaggio sacro nell'arte del Medioevo"
(I) Si richiede la conoscenza dei lineamenti della storia dell'arte
in Italia dalla fine del V secolo alla prima generazione
rinascimentale, verso il 1420-30 (entrambi i limiti cronologici
sono da intendersi con un po' di buon senso). L'accertamento verrà
effettuato attraverso un esame scritto, per la cui preparazione si
raccomanda l'uso intelligente di un qualsiasi manuale di storia
dell'arte che copra il periodo in oggetto, con esclusione delle
edizioni ridotte e dei testi di Adorno e di Argan – del manuale e
del suo uso si parlerà comunque anche nelle prime lezioni. Lo scopo
è quello di orientarsi sugli autori, i periodi e gli stili (in modo
particolare sulle differenziazioni cronologiche e
geografico-regionali di questi ultimi) tramite la conoscenza delle
opere, diretta o fotografica; in questo senso, qualsiasi occasione
di ampliare il proprio bagaglio visivo oltre a quanto riporta il
manuale scelto è più che benvenuta: uso di più manuali incrociati,
di cataloghi di mostre, di enciclopedie o loro singole voci, di
repertori dedicati ad autori o a periodi (i “Classici dell'Arte”, i
“Maestri del Colore”), o meglio ancora l'approccio fisico con le
opere e i monumenti di più prossima disponibilità, a Bologna o
altrove. Non è peraltro escluso, ovviamente, che di questi
lineamenti generali si possa discutere anche nell'esame orale
(specie se il risultato dello scritto non sarà stato proprio
straordinario). Questa sezione (I) del programma corrisponde alla
parte (A) delle lezioni del corso; chi non potrà o non vorrà
frequentare seguirà, esattamente come i frequentanti, le stesse
identiche indicazioni precisate sinora; chi verrà a lezione
sfrutterà la sua presenza come aiuto e linea guida per la propria
preparazione.
(II) A scelta dello studente, si prrvede la lettura critica e
approfondita (non il riassuntino o il discorsetto riciclato) di un
testo (o, in un caso, un gruppo di testi) a scelta in questa lista
(altre indicazioni opzionali seguiranno a lezione): a – tre saggi
dai volumi pubblicati nella collana Arte e storia nel Medioevo,
Torino 2002-05 b – J.J.G. Alexander, I miniatori medioevali e il
loro metodo di lavoro, Modena 2004 c – M. Baxandall, Pittura ed
esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento, ed. it. Torino
1978 e succ. edd. d – M. Baxandall, Giotto e gli umanisti, ed. it.
Milano 1994 e – M. Baxandall, Forme dell'intenzione, ed. it. Torino
2000 f – E. Castelnuovo (a cura di), Artifex bonus. Il mondo
dell'artista medioevale, Bari 2004 g – H. Focillon, Vita delle
forme, ed. it. Torino 1990 e prec. edd. h – C. Ginzburg, Indagini
su Piero, ed. Torino 1994 (NON quelle precedenti) i – E. Panofsky,
La prospettiva come “forma simbolica” e altri scritti, ed. it.
Milano 1961 e succ. edd. l – E. Panofsky, Rinascimento e rinascenze
nell'arte occidentale, ed. it. Milano 1971 e succ. edd. m – O.
Pächt, La miniatura medioevale, ed. it. Torino 1987 n - S. Romano,
Milano 2008 o - J. Von Schlosser-Magnino, L'arte del Medioevo, ed.
it. Torino 1989 p - C. Tosco, L'architettura medievale in Italia, Bologna 2016 q – A. Warburg, La rinascita del paganesimo antico,
ed. it. Firenze 1966 e succ. edd. q – R. Wittkower, La scultura,
ed. it. Torino 1985. Sarebbe ovviamente opportuno scegliere il
testo dopo aver più o meno considerato di che cosa tratta. Le
indicazioni di questo punto valgono allo stesso modo per i
frequentanti come per i non frequentanti, e potrebbero essere integrate subito prima o durante le lezioni da altri testi.
(III) Il tema previsto come approfondimento sarà trattato,
come detto, nella seconda parte delle lezioni; tra la bibliografia
che sarà resa nota gli studenti frequentanti dovranno scegliere e
preparare per l'esame uno degli argomenti trattati, a ognuno dei
quali corrisponderà una bibliografa (qui, in "testi"), diversa per
i non frequentanti.
(IV) Infine, si richiede la conoscenza diretta di almeno una
chiesa, un palazzo, un dipinto, o comunque un manufatto artistico,
a scelta dello studente (che sia pertinente, è ovvio, al periodo
medioevale). QUALSIASI SCELTA può andare bene, a Bologna o altrove,
e non deve essere preventivamente comunicata al docente, né
trasferirsi in alcun modo in una forma scritta, tipo ‘tesina' o
altro. Questa indicazione è comune sia per i frequentanti che per i
non frequentanti.
Quanto detto finora vale per tutti gli studenti che abbiano
previsto nel proprio piano di studi di dedicare a STORIA DELL'ARTE
MEDIOEVALE un totale di 12 crediti; in questo caso l'esame sarà
composto dallo scritto (punto I) e dall'orale (punti II, III, IV),
e sarà sostenibile solo dopo la fine del ciclo completo delle
lezioni. Chi abbia l'esame con validità 10 crediti, porterà gli
stessi testi del programma da 12 cfu. Chi lo abbia nel piano di
studi con validità di 9 cfu porterà all'esame i soli punti I, II e
III (il primo come scritto, gli altri come orale). Chi lo abbia nel
piano di studi con validità di 5 o 6 cfu porterà all'esame i soli
punti I (come scritto) e II (come orale), scegliendo però dal punto
II DUE testi. Per esami con differenti validità si prega di
contattare il docente. L'esame scritto accerta la preparazione del
punto I del programma; rimane valido sei appelli, dopo quello in
cui viene superato: se nel frattempo non si è sostenuto l'orale,
bisogna ripetere positivamente lo scritto. Non è possibile
sostenere scritto e orale nel medesimo appello. Se lo scritto non
ha esito felice (cioè non si ottiene la sufficienza, fissata a 18),
si deve saltare un appello, e ciò vale – a evitare abusi
abbondantemente verificatisi – anche per chi si ritira. In ogni
appello si terrà sia lo scritto che l'orale: chi non indicherà nel
sito Almaesami che cosa deve sostenere o tenterà di non seguire le
regole NON POTRA' SOSTENERE L'ESAME PER NESSUN MOTIVO. Gli studenti
Erasmus e Overseas hanno una bibliografia ridotta nel numero dei testi della sezione III; la
sezione I sarà comunque da preparare (nel caso, questa parte
dell'esame potrà essere sostenuta oralmente anziché scritta), così
come la IV; una delle sezioni II - III potra essere sostituita da
una ricerca personale; per i 5 o 6 crediti vale lo stesso criterio
degli studenti italiani.
Testi/Bibliografia
Testi/Bibliografia: cfr. nella sezione relativa al "programma"
per i punti I, II e IV.
Per il punto III:
1 - Le forme del sacro e le abitudini visive del pubblico
appunti dalla lezione integrati dalla lettura completa di M. Baxandall, Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento, Torino, varie edd. [chi scelga questo argomento NON potrà ovviamente portare il testo di Baxandall per il punto II del progranma di esame]
2- Lo spazio sacro, gli investimenti per l'aldilà e le pratiche devozionali
appunti dalla lezione integrati dalla lettura completa di UNO di questi tre testi: M. Bacci, "Pro remedio animae". Immagini scre e pratiche devozionali in Italia centrale (secoli XIII e XIV), Pisa 2000; M. Bacci, Investimenti per l'aldilà, Bari 2003; M. Bacci, Lo spazio dell'anima, Bari 2005
3 - Lo spazio del sacro: il complesso stefaniano e le pratiche processionali basso medievali a Bologna
appunti dalla lezione integrati dalla lettura completa di M. Fanti, Sulla simbologia gerosolimitana del complesso di Santo Stefano di Bologna, in “Il Carrobbio”, 10, 1984, pp. 121-133*, e di P. Cova, Una testimonianza della tarda attività della bottega di Giovanni da Modena: "l'Andata al Calvario" e "la Crocifissione" nel complesso di Santo Stefano, in Giovanni da Modena, catalogo della mostra a cura di D. Benati e M. Medica, Milano 2014, pp. 110-132**
4 - La miniatura per gli ordini religiosi a Bologna. Francescani e Domenicani
appunti dalla lezione integrati da 15 schede a scelta dal catalogo della mostra Duecento. Forme e colori del Medioevo a Bologna, a cura di M. Medica, Venezia 2000
5 - Il caso di Sant'Antonio di Padova a Bologna
appunti dalle lezione integrati da F. Lollini, “Con le fondamenta nel Medioevo: Sant’Antonio di Padova a Bologna”, Opus Incertum, 6-7, 2011, pp. 42-51*, e F. Lollini, "Sulla decorazione pittorica di Sant'Antonio di Padova a Bologna. Giuseppe Rivani, Antonio Maria Nardi e Igino Benvenuto Supino", Il Carrobbio, vol. XXXVII, 2011, pp. 155-170*
I testi segnalati con * sono disponibili e caricabili sul sito AMS Campus di Unibo, quello indicato con ** al link https://www.academia.edu/17473909/Una_testimonianza_della_tarda_attivit%C3%A0_della_bottega_di_Giovanni_da_Modena_lAndata_al_Calvario_e_la_Crocifissione_nel_complesso_di_Santo_Stefano del sito Academia.edu.
I frequentanti porteranno UN argomento a loro scelta, con relativa indicazione di bibliografia, i non frequentanti DUE.
Metodi didattici
Lezione frontale. Sono inoltre previsti, in aiuto della
preparazione della parte generale del programma (I), seminari a
cura del docente e dei suoi collaboratori.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame scritto per il punto (I), esame orale per i punti (II), (III)
e (IV) del programma (cfr. qui la relativa sezione). Solo ed
esclusivamente gli studenti non madrelingua (Erasmus, Overseas,
altri programmi di scambio, oltre ovviamente a singoli "freelance")
potranno sostenere anche la parte (I) all'orale.
La prova scritta consiste nell'esame di 10 immagini proiettate, di
cui lo studente dovrà dare nel modo più preciso possibile le
coordinate stilistiche (e quindi cronologiche e geografiche); non
si tratta di un quiz, ma della dimostrazione (a risposta aperta) di
sapersi orientare in un esame stilistico; ovviamente sulle immagini
più scontate e manualistiche si pretenderà maggiore precisione;
ogni immagine potrà ricevere da 0 a 4 punti, che sommati insieme
daranno il voto finale (la sufficienza, come detto in 'Programma'),
si raggiunge col 18; il voto dello scritto costituisce il punto di
partenza per l'orale; un orale sufficiente e dignitoso prevede
quindi il mantenimento del voto dello scritto, un orale scarso o
insufficiente un abbassamento del voto stesso, un orale brillante
un voto maggiorato (fino a 4-5 punti). LE IMMAGINI PROIETTATE SONO
SCELTE ENTRO IL PROGRAMMA D'ESAME, E NON CORRISPONDONO NE' A UN
GRUPPO DA IMPARARE A MEMORIA, NE' A QUELLE CHE SI TROVANO IN UN
TESTO X, NE' A QUELLE VISTE INSIEME A LEZIONE, visto che lo scopo è
appunto quello di acquisire la capacità di valutazione stilistica e
noin di memorizzare un gruppo più o meno ampio di fotografie.
L'esame orale, che si può sostenere solo dopo quello scritto,
verterà invece sui punti II, III e IV del programma secondo le
modalità indicate, e si baserà su domande sui testi letti e i temi
trattati a lezione.
Strumenti a supporto della didattica
Proiezione di immagini durante le lezioni frontali.
Link ad altre eventuali informazioni
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Fabrizio Lollini