02513 - CRIMINOLOGIA

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Rossella Selmini
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: SPS/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'acquisizione delle linee di sviluppo dei processi di controllo sociale contemporanei, nonché delle principali teorie della sociologia della devianza e della sociologia del sistema penale.

Contenuti

Il corso approfondirà una ampia gamma di temi legati  alla criminologia come disciplina teorica e come base per le politiche criminali. Nella prima parte del corso verranno discusse le principali teorie criminologiche (con particolare attenzione a quelle spiegazioni del crimine sviluppate dalla criminologia nordamericana del secolo scorso), con l’obiettivo di aiutare gli studenti a familiarizzare con le spiegazioni sociologiche della criminalità e ad applicare tali spiegazioni a specifici fenomeni criminali e devianti. Nel corso si svilupperà un’analisi critica di tali teorie (e delle forme di controllo sociale ad esse collegate) e si cercherà di capire come esse siano cambiate nello spazio e nel tempo. Questa prima parte si conclude con un’analisi delle più recenti evoluzioni della criminologia, e in particolare della green criminology, della criminologia culturale e della criminologia femminista.

La seconda parte del corso sarà dedicata all’analisi – teorica ed empirica - di alcuni specifici fenomeni criminali e precisamente delle bande giovanili come fenomeno transazionale e della violenza di genere. Nella parte finale del corso si approfondiranno i collegamenti tra teorie criminologiche e politiche criminali e di prevenzione, in particolare nel contesto delle c.d. politiche di sicurezza urbana.

Oltre all’analisi teorica ed empirica delle teorie, dei fenomeni e delle politiche criminali, il corso si baserà su un approccio comparato agli stessi temi, che consentirà agli studenti di cogliere le connessioni che esistono a livello transazionale tra fenomeni, pratiche e discorsi sul crimine e la devianza.

Programma:

  • Le teorie criminologiche. La Scuola classica e la Scuola positiva. Scuola di Chicago, teoria delle subculture e della associazione differenziale; teoria dell’anomia e suoi sviluppi; teorie del controllo; teoria dell’etichettamento; realismi criminologici; criminologia femminista; green criminology; criminologia culturale.
  • Analisi di alcuni fenomeni criminali: le bande giovanili e la violenza di genere
  • Controllo sociale e prevenzione: modelli di policing, politiche di sicurezza urbana; teorie e tecniche della prevenzione della criminalità

Testi/Bibliografia

Franck P. Williams, Marylin D. McShane, "Devianza e criminalità", Il Mulino, Bologna, 2002 (per studenti frequentanti, tutti i capitoli esclusi IX, XI e XIV, per non frequentanti è richiesto l’intero testo).

Dario Melossi, Stato, controllo sociale, devianza: teorie criminologiche e società tra Europa e Stati Uniti, Bruno Mondadori, Milano, 2002, cap. 1, pp. 15-88.

E inoltre, uno dei seguenti testi, a scelta dello studente (per non frequentanti, sono richiesti entrambi)

R. Selmini (2020) Dalla sicurezza urbana al controllo del dissenso politico. Una storia del diritto amministrativo punitivo, Carocci, Roma.

F. Prina (2019) Gang giovanili. Perché nascono, chi ne fa parte, come intervenire. Bologna, Il Mulino.

Metodi didattici

Lezioni frontali, discussioni e attività di gruppo, anche con utilizzo di materiali audiovisivi.

La frequenza regolare del corso è consigliata

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

E’ previsto un esame orale finale, che consiste in un colloquio con la docente e i componenti la commissione esaminatrice, sugli argomenti del programma. L'esame ha l'obiettivo di verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi:

-conoscenza delle teorie criminologiche

-capacità di collegare le diverse teorie tra di loro e di contestualizzarle nello spazio e nel tempo

-capacità di applicare gli strumenti teorici all’analisi di alcuni comportamenti devianti criminali

-capacità di collegare le spiegazioni della criminalità con le risposte alla criminalità stessa

- capacità di sviluppare argomentazioni critiche

- accuratezza e articolazione dell’esposizione orale, compreso l’uso di un appropriato linguaggio socio-criminologico

Criteri di valutazione:

Per l’attribuzione del voto (espresso in trentesimi) si applicheranno indicativamente i seguenti criteri di massima:

  • Conoscenza di un numero molto ridotto di argomenti, interventi frequenti dell’esaminatore per sollecitare le risposte, linguaggio specialistico sufficientemente appropriato: 18/19/30.
  • Conoscenza di un numero limitato di argomenti, capacità di sviluppare gli argomenti richiesti con una minima autonomia, utilizzo di un linguaggio appropriato: 20-24/30.
  • Conoscenza complessiva degli argomenti del programma, capacità di discutere in autonomia e criticamente, buon utilizzo del linguaggio specialistico: 25 a 29/30.
  • Ampia conoscenza del programma, capacità di sviluppare in autonomia i diversi argomenti e di discuterli anche criticamente, di collegarli e di contestualizzarli, con assoluta padronanza del linguaggio specialistico: 30/30L.

Strumenti a supporto della didattica

Power-point, materiali audio-visivi (film, documentari).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Rossella Selmini