73380 - LABORATORIO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER L'EDUCATORE SOCIALE E CULTURALE I (G.G)

Anno Accademico 2023/2024

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente: - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all'interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni; - sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d'uso e di documentazione delle tecniche apprese; - sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio; - sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese; - sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.

Contenuti

Educare ai generi in una prospettiva intersezionale

La finalità del laboratorio consiste nel riflettere sull’educare ai generi in una prospettiva intersezionale, per disvelare quel radicato sessismo che permea ancora il linguaggio comune italiano. Un linguaggio che ben rivela i meccanismi del ‘potere’ (maschile) e si esprime, appunto, attraverso l’uso (scorretto e sessista) di parole improprie.

L'educatore/trice sociale e culturale, come “professionista riflessivo”, verrà sollecitato/a a:

1) indagare come si formano gli stereotipi di genere e le immagini stereotipate che ancora persistono nella nostra società: tra processi di inculturazione, acculturazione e socializzazione;

2) co-costruire e ipotizzare percorsi educativi in grado di sostenere nuovi stili educativi a carattere complesso, critico e plurale, a partire da una preliminare ricognizione sulle esperienze dei partecipanti.

3) (ri)costruire una visione più globale e complessa dell'identità di genere, per giungere alla valorizzazione della persona nella sua globalità. In linea con la prospettive tracciate dal capability approach e dai gender studies.

Testi/Bibliografia

Verrà proposta una selezione di articoli e capitoli, tra cui:

- M. Gallerani, “Che genere di politica? Emozioni politiche per nuove prassi e posture esistenziali” in Massimo Baldacci, Enza Colicchi (a cura di), Pedagogia al confine. Trame e demarcazione tra i saperi, Franco Angeli, Milano 2018, pp.195-206.

-M. Gallerani, “Formazione etica e performatività di genere” in Massimo Baldacci, Enza Colicchi (a cura di), I concetti fondamentali della pedagogia. Educazione, istruzione, formazione, Avio, Roma 2020, pp. 218-232.

- Gallerani M., “Educazione ai generi e alle pari opportunità come risorsa per processi di sviluppo socio-culturali equi e sostenibili” in Annali online della Didattica e della Formazione Docente, Vol. 10, n. 15-16/2018, pp. 539-556 (ISSN 2038-1034).

- Gallerani M., “La responsabilità nel dire della cura”, in Studium Educationis, anno XXI, n. 3, dicembre 2020, pp. 19-31 (DOI: 10.7346/SE-032020-02).

- Gallerani M., “La relazione come esperienza vissuta tra corporeità e prossemicità” in Annali online della Didattica e della Formazione Docente, Vol. 12, n. 20/2020, pp. 56-65 – ISSN 2038-1034.

AA.VV., Generi in relazione, Loffredo, Napoli 2013

- Altri volumi, articoli scientifici e siti culturali di interesse specifico verranno indicati e/o consultati a lezione.

Metodi didattici

Approfondimenti e ricerche di gruppo; giochi di ruolo; analisi e lettura di testi/articoli; visione di filmati e/o slide; discussioni a tema; produzione di testi scritti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame (scritto) prevede la consegna di una tesina scritta inerente sia al lavoro individuale sia a quello svolto in gruppo, durante gli incontri di Laboratorio.

Strumenti a supporto della didattica

PowerPoint; letture in aula e individuali; visione di filmati.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Manuela Gallerani

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.