94232 - STORIA DELLE NARRAZIONI DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA PER RAGAZZI

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: William Grandi
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: M-PED/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: William Grandi (Modulo 1) Mirella D'Ascenzo (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Didattica e comunicazione delle scienze naturali (cod. 5704)

Conoscenze e abilità da conseguire

La divulgazione scientifica consente alle giovani generazioni di accedere al vasto mondo dei saperi biologici e tecnici nati dai processi storici di scoperta e di applicazione delle conoscenze. Il corso si propone di esplorare l’ampio repertorio di racconti divulgativi sia da un punto di vista storico, sia da un punto di vista teorico. Al termine del corso gli studenti saranno quindi in grado di: (a) conoscere l’evoluzione storica della divulgazione scientifica per ragazzi; (b) identificare le caratteristiche fondamentali delle principali tipologie di divulgazione scientifica per le nuove generazioni, analizzando di ciascuna di esse il rapporto tra testo-immagine e contenuto scientifico esposto; (c) conoscere in modo approfondito il panorama editoriale attuale per l’infanzia e l’adolescenza dedicato alla divulgazione scientifica; (d) saper individuare, anche per via comparativa, gli elementi editoriali, grafico-testuali, visivi e contenutistici che caratterizzano la divulgazione scientifica di qualità rivolta ai ragazzi; (e) saper riconoscere storicamente e pedagogicamente i termini del rapporto tra immaginario giovanile e curiosità scientifica tanto nel campo della non-fiction divulgativa, quanto nell’ambito della fiction narrativa (soprattutto di tipo fantascientifico, fantastico e horror); (f) saper individuare le contaminazioni, sovrapposizioni e discontinuità tra non-fiction divulgativa e fiction fanta-scientifica nell’ambito dell’editoria e degli audio-visivi (documentari, film, serie tv, videogame) per ragazzi; (g) saper individuare e applicare i termini fondamentali della comunicazione divulgativa scientifica efficace nell’ambito dell’editoria di tipo non-fiction per ragazzi.

Contenuti

Il corso è suddiviso in due moduli: il modulo 1 (prof. William Grandi) tratta in modo specifico la storia delle narrazioni divulgative per l'infanzia, mentre il modulo 2 (prof.ssa Mirella D'Ascenzo) si occupa di storia della scuola, della didattica delle scienze e dell'editoria scolastica.

-------------------------------------------------------------------

L'obiettivo del MODULO 1 (prof. W. Grandi) di questo corso è quello di offrire una riflessione coerente e sistematica sulle narrazioni divulgative scientifiche per bambine/i, ragazze/i e studentesse/i delle scuole superiori. Al giorno d'oggi, le nuove generazioni incontrano la scienza attraverso vari modi come volumi informativi, documentari televisivi, libri illustrati, collezioni di adesivi, siti web, etc. Ma questo è un processo che va avanti da tempo. Soprattutto a partire dall'Ottocento, troviamo editori, scienziati, scrittori, educatori e dilettanti che si sono impegnati a produrre libri, quadri, giocattoli e illustrazioni con lo scopo esplicito di avvicinare l'infanzia alle scienze. La divulgazione scientifica per bambini è dunque parte di un lungo processo storico che interseca non solo lo sviluppo delle scienze, ma anche il progresso della pedagogia, i mutamenti dinamici dell'immaginario, la storia dell'infanzia, l'affinamento delle tecniche di comunicazione e, infine, l'evoluzione delle politiche culturali delle nazioni.

Nello specifico durante le lezioni verranno approfonditi i seguenti contenuti:

- La storia della divulgazione scientifica per i giovani.

- Le cornici formali, gli stili narrativi e le caratteristiche artistiche della divulgazione scientifica per ragazzi: ruoli e connessioni tra industria culturale, letteratura, informazione e immagini.

- Le ragioni culturali, politiche e scientifiche e gli scopi della divulgazione scientifica.

- Il ruolo della pedagogia nella divulgazione scientifica per l'infanzia.

-  L'influenza dell'immaginario sulla produzione e la diffusione della divulgazione scientifica.

-------------------------------------------------------------------

Il MODULO 2 (prof.ssa M. D'Ascenzo) sulla storia della scuola prevede lo studio delle coordinate storiche essenziali del sistema scolastico italiano dall’Ottocento ad oggi negli aspetti normativi-istituzionali, culturali e pedagogico-didattici, con particolare attenzione allo sviluppo dell’insegnamento delle scienze nella scuola italiana, specie per la scuola secondaria, e del professore/professoressa di area scientifica. Saranno presi pertanto in esame l’impianto e l’evoluzione dei programmi didattici delle discipline scientifiche dei diversi ordini di scuola, individuando continuità e discontinuità.

Un’altra parte del Corso verterà sulla decostruzione storico-critica della ‘black box of schooling’ cioè della ‘scatola nera della scuola’, quel complesso congegno didattico utilizzato dai docenti tra passato e presente e che è sedimentato nelle pratiche didattiche, spesso inconsapevolmente, ancor oggi. In particolare. si ragionerà sulla specifica manualistica scolastica, che ha svolto un ruolo di mediazione didattica imprescindibile tra cultura accademica e mondo della scuola. Saranno individuati testi, editori, autori e momenti della storia della professione docente di scuola secondaria fondamentali nella storia della didattica delle scienze tra positivismo, attivismo pedagogico e rinnovamento del secondo dopoguerra, fino alla nascita e sviluppo di una più moderna educazione scientifica e ambientale sia tecnologica sia open air. Uno spazio specifico sarà dedicato alla storia delle scuole all’aperto e dell’innovazione didattica da esse promossa anche per l’insegnamento scientifico.

Ulteriore attenzione sarà dedicata alla nascita e sviluppo degli strumenti didattici sorti per lo sviluppo della specifica cultura scolastica scientifica. Nello specifico si soffermerà lo sguardo su alcuni pionieristici musei per l’insegnamento delle scienze nella scuola sorti nel secondo Ottocento in Italia ed Europa, nonché alle collezioni scientifiche di carattere commerciale presenti nei cataloghi editoriali per le scuole, oggi ormai patrimonio storico-educativo degli istituti scolastici secondari più antichi, su cui sono avviate ricerche comparative a livello internazionale.

Testi/Bibliografia

 La preparazione dei moduli dell'esame dovrà avvenire secondo il seguente percorso:

MODULO 1 (Prof. W. Grandi)

 1- Lettura e studio di una Dispensa introduttiva e di materiali inseriti su Virtuale: la dispensa è stata preparata dal docente e verrà messa a disposizione gratuitamente all'inizio delle lezioni

2- Lettura e studio di un testo a scelta tra quelli di seguito elencati:

 - W. Grandi, Gli ingranaggi sognati. Scienza, fantasia e tecnologia nelle narrazioni per l'infanzia e l'adolescenza, FrancoAngeli, Milano, 2017

 - E. Marazzi (a cura di), Letteratura e scienza nel libro per ragazzi tra XIX e XX secolo, Guerini e Associati, Milano, 2016

 - E. Zanoni, Scienza, Patria, Religione. Antonio Stoppani e la cultura italiana dell'Ottocento, FrancoAngeli, Milano, 2014

3- Lettura a scelta di uno dei seguenti testi narrativi/divulgativi

- A. Bestard, Paesaggi perduti della Terra, L'ippocampo, Milano, 2020.

- D. Dixon, After man. A Zoology of the future, Breakdown Press, London, 2021.

- G. Duprat, Il libro delle Terre immaginate, L'ippocampo, Milano, 2009.

- J. Kelly, L'evoluzione di Calpurnia, Salani, Milano, 2014.

- A. Ferrara, Eroe guasto, Settenove Edizioni, Cagli (PU), 2021.

- M. Setola, Teatro di Natura, Canicola, Bologna, 2021.

- G. Quarzo, A. Vivarelli, La danza delle rane, Editoriale Scienza, Trieste-Firenze, 2019.

- E. Accati, Fiori in famiglia. Eva Mameli Calvino si racconta, Editoriale Scienza, Trieste-Firenze, 2023.

-------------------------------------------------------------------

MODULO 2 (Prof.ssa M. D'ascenzo)

Lettura e studio obbligatori

- M. D’Ascenzo, R. Vignoli (a cura di M. D’Ascenzo), Scuola, didattica e musei tra Otto e Novecento. Il Museo didattico ‘Luigi Bombicci’ di Bologna, Bologna, CLUEB, 2008.

- M. D’Ascenzo, I musei didattici tra Ottocento e Novecento in Italia come fonte per la storia della scuola e patrimonio storico educativo, in A. Ascenzi, C. Covato, J. Meda (a cura di), La pratica educativa. Storia, memoria e patrimonio. Atti del 1° Congresso nazionale della Società Italiana per lo studio del Patrimonio Storico-Educativo (Palma de Mallorca, 20-23 novembre 2018), Macerata, Eum Edizioni, 2020, pp. 171-190.

- M. D’Ascenzo, Maestri, maestre e didattica nelle scuole all’aperto, quale professionalità?, in M. Ferrari, M. Morandi (a cura di), Maestri e pratiche educative dall’Ottocento a oggi. Contributi per una storia della didattica, Brescia, Morcelliana, 2020, pp.189-210.

- M. D’Ascenzo, L’innovazione pedagogica e didattica delle scuole all’aperto da scuole speciali a scuole per tutti, in A. Ascenzi, R. Sani (a cura di), L’innovazione pedagogica e didattica nel sistema formativo italiano dall’Unità al secondo dopoguerra, Roma, Studium edizioni, 202, pp. 315-332.

Metodi didattici

Modulo 1: il modulo si svolgerà soprattutto attraverso lezioni frontali in lingua italiana. Durante ogni lezione una parte del tempo sarà riservata al dialogo collettivo, per elaborare insieme una mappa concettuale che consentirà agli studenti di orientarsi nei contenuti, linguaggi e temi discussi nell'incontro.

Modulo 2: il modulo si svolgerà attraverso lezioni frontali, in lingua italiana, miranti a promuovere la partecipazione degli studenti. Saranno utilizzati power point, filmati e l’analisi di testi. Se possibile, in base all’andamento pandemico, è prevista la visita guidata presso musei, scuole e incontri con testimoni privilegiati del mondo della scuola protagonisti del rinnovamento della didattica delle scienze.

Per entrambi i moduli del corso si precisa che è necessario aver frequentato i moduli di formazione sulla sicurezza come di seguito indicato: In considerazione delle tipologie di attività e metodi didattici adottati, la frequenza di questa attività formativa richiede lo svolgimento da parte di tutti gli studenti anche dei Moduli di formazione sulla sicurezza 1 e 2 in modalità e-learning [https://www.unibo.it/it/servizi-e-opportunita/salute-e-assistenza/salute-e-sicurezza/sicurezza-e-salute-nei-luoghi-di-studio-e-tirocinio] e la partecipazione al Modulo 3 di formazione specifica sulla sicurezza e salute nei luoghi di studio. Indicazioni su date e modalità di frequenza del Modulo 3 sono consultabili nella apposita sezione del sito web di corso di studio.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per il Modulo 1: la verifica dell'apprendimento avverrà attraverso esami orali con colloqui individuali. Il colloquio è pensato per verificare la conoscenza dei contenuti, la fluidità linguistica, l'abilità di organizzare le informazioni che le studentesse e gli studenti sono capaci di padroneggiare al termine del corso circa gli argomenti discussi durante le lezioni e spiegati nei testi.

Per il Modulo 2: La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso esami orali con colloqui individuali. Il colloquio è pensato per verificare la conoscenza dei contenuti, la capacità di esprimersi con chiarezza concettuale e correttezza linguistica, anche utilizzando il linguaggio specifico della disciplina, l’abilità di organizzare le risposte in modo pertinente alle domande, sintetico ed esaustivo.

Per entrambi i moduli:

Il voto finale sarà in trentesimi.

In caso di mancato superamento dell'esame, non è previsto il salto di appello.

Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite bacheca elettronica, nel rispetto inderogabile delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero ad iscriversi per problematiche tecniche entro la data prevista, sono tenuti a comunicare tempestivamente (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) il problema alla segreteria didattica. Sarà facoltà del docente ammetterli a sostenere la prova.

 

Strumenti a supporto della didattica

Internet e materiali a disposizione sulla piattaforma "Virtuale".

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di William Grandi

Consulta il sito web di Mirella D'Ascenzo

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.