15951 - RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO

Anno Accademico 2023/2024

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede conoscenze generali sulla storia degli studi e sulla metodologia della ricerca storico-religiosa, in particolare sulla storia religiosa del mondo classico (Roma antica). E' capace di comprendere e usare il linguaggio e gli strumenti specifici della ricerca storico-religiosa. Comprende gli aspetti fondamentali del politeismo e della religione di Roma antica. Conosce la natura delle fonti ed è capace di utilizzarle criticamente per la ricostruzione storica. Sa comunicare in forma orale sui temi principali della disciplina.

Contenuti

La religione come sistema di comunicazione: l'azione centrale del fare religioso e la semantica della violenza.

Definizione del concetto di religione tra Storia delle religioni, Studi religiosi e Scienze delle religioni. Elaborazione critica dell’oggetto di indagine storico-religiosa: tassonomie e classificazioni, metodi e strumenti, concetti operativi, campi di afferenza, dinamismi storici, implicazioni culturali, ricadute sociali.

 

Il corso si articola in due moduli o unità didattiche.

Il primo modulo, impartito nel 3° periodo didattico, ha carattere introduttivo e si concentra primariamente sull'inquadramento di temi, concetti e prospettive nello studio del sistema "religione" in generale e dei sistemi religiosi dell'antichità classica in particolare.

Il secondo modulo, impartito nel 4° periodo didattico, ha carattere monografico e si concentra sulla trattazione di un tema o argomento storico-religioso specifico.

* ATTENZIONE: Limiti del sistema costringono a inserire in questa pagina le informazioni relative all'insegnamento "principale"

15951 - RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO - 12 cfu

15951 - RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO (Modulo 2) - 6 cfu

e quelle relative all'insegnamento da questo "mutuato"

12967 - RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO (1) - 6 cfu

Gli studenti che portano solo il corso da 6 cfu dovranno fare riferimento obbligatoriamente all'unità didattica del MODULO 1 impartita nel II semestre, 3° periodo didattico

* Nell'uso di questa pagina lo studente faccia particolare attenzione alla ricostruzione dei contenuti relativi all'insegnamento da lui prescelto

 

MODULO 1: PARTE GENERALE (3° periodo didattico)

Dalla definizione del campo di indagine alla strutturazione funzionale dei politeismi antichi in chiave comparata

Il Modulo 1 del corso è articolato in due parti: nella prima parte, partendo dalla definizione del concetto di religione/i nell’ambito degli studi storico-comparativi, si procederà a delineare i percorsi teorici e metodologici che hanno condizionato la genesi e contribuito allo sviluppo di una disciplina autonoma nelle sue specificità culturali e articolazioni storiche. Nella seconda parte, partendo dalla definizione di politeismo, sarà trattata la specificità dei sistemi religiosi del Mediterraneo antico caratterizzati da un approccio pluralistico all'idea del divino, con le loro specifiche strategie di comparazione differenziale e traducibilità culturale.

ARTICOLAZIONE DETTAGLIATA:

1. Lezione introduttiva (2 ore)

2. La religione/le religioni: percorsi euristici e prospettive ermeneutiche (6 ore)

3. Strumenti e metodi della ricerca storico-religiosa (6 ore)

4. La definizione di politeismo: temi, concetti, prospettive (6 ore)

5. Articolazione funzionale dei politeismi antichi: i pantheon greco e romano in prospettiva comparata (6 ore)

6. Pluralismo religioso: la lezione degli antichi (4 ore)

 

MODULO 2: PARTE MONOGRAFICA (4° periodo didattico)

L'azione centrale del fare religioso e la semantica della violenza.

Partendo dalla definizione di sacrificio come forma di rappresentazione orientata alla cultura e dispositivo simbolico efficace in chiave antropopoietica, ossia nell’ambito di mirate strategie di (auto)definizione identitaria del sé sociale, il modulo 2 propone un'analisi della messa a morte rituale da una prospettiva epistemologica e pragmatica intendendo il sacrificio come atto fondativo ed azione rituale necessaria ad attivare il canale di comunicazione tra piano umano e piano sovraumano. Si prenderanno in considerazione le varie teorie sul sacrificio che hanno animato il dibattito storico-religioso a partire dalla seconda metà del secolo scorso, tenendo conto delle differenti logiche soggiacenti all'azione sacrificale nelle diverse culture del Mediterraneo antico (Grecia, Roma, Oriente) fino all'affermazione del nuovo quadro mentale rappresentato dall'imporsi della cultura religiosa giudaico-cristiana.

ARTICOLAZIONE DETTAGLIATA:

1. Tra sacro e profano: la logica antica del sacrificio/sacrilegium (6 ore)

2. Sacrificio e società nel mondo antico: modelli di analisi e prospettive di ricerca (6 ore)

3. Sacrificio e società nel mondo antico: il caso greco, biblico e vedico (6 ore)

4. Mutazioni religiose della tarda antichità: la «distinzione mosaica» e la fine dei sacrifici (6 ore)

5. La ricezione di un racconto violento tra giudaismo e cristianesimo antico (6 ore)

 

MODULO 1: prima lezione 30 gennaio 2024; ultima lezione 07 marzo 2024

MODULO 2: prima lezione 20 marzo 2024; ultima lezione 02 maggio 2024

Testi/Bibliografia

MODULO 1

Testi Principali (Obbligatori) 

  • PHILIPPE BORGEAUD, FRANCESCA PRESCENDI, Religioni antiche: un'introduzione comparata, edizione italiana a cura di Daniela Bonanno e Gabriella Pironti, Carocci, Roma 2011 [risorsa on-line reperibile su VIRTUALE].

  • MAURIZIO BETTINI, Elogio del politeismo: quello che possiamo imparare oggi dalle religioni antiche, Il Mulino, Bologna 2014 [risorsa on-line reperibile su VIRTUALE].

Testi di Approfondimento (Consigliati/Facoltativi)

 

  • ILEANA CHIRASSI COLOMBO, Sacer, sacrum, sanctus, religiosus. Valutazioni e contraddizioni storico-semantiche, in Sacrum facere, Atti del I Seminario di Archeologia del Sacro (Trieste, 17-18 febbraio 2012), a cura di Federica Fontana, Edizioni Università di Trieste 2013, pp. 11-21 [risorsa on-line reperibile su VIRTUALE].

  • UGO BIANCHI, Problemi di storia delle religioni, Edizioni Studium, Roma 1993 [1958] [risorsa on-line reperibile su VIRTUALE].
  • JONATHAN ZITTEL SMITH, Religion, Religions, Religious, in Mark C. Taylor (ed.), Critical Terms for Religious Studies, The Chicago University Press, Chicago & London 1998, Chapter Fifteen, pp. 269-284 [risorsa on-line reperibile su VIRTUALE].

* Gli studenti non frequentanti sono tenuti a portare obbligatoriamente anche i testi segnalati alla sezione Testi di Approfondimento

 

MODULO 2

Testi Principali (Obbligatori) 

  • RENE GIRARD, Il sacrificio, Raffaello Cortina Editore, Milano 2004 [reperibile in biblioteca: STORIA ANTICA - coll. ESAMI CONS 0013 / ESAMI PRES 0034].

  • GUY GEDALIAHU STROUMSA, La fine del sacrificio: le mutazioni religiose della tarda antichità, Einaudi, Torino 2006 [risorsa on-line reperibile su VIRTUALE].

 

Testi di Approfondimento (Consigliati/Facoltativi)

    • LAURA CARNEVALE, Obbedienza di Abramo e sacrificio di Isacco. La ricezione di un racconto violento tra giudaismo e cristianesimo antico, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2020 [reperibile in biblioteca: STORIA ANTICA - coll. ESAMI PRES 0036].

    * Gli studenti non frequentanti sono tenuti a portare obbligatoriamente anche i testi segnalati alla sezione Testi di Approfondimento

    Metodi didattici

    Il corso si articola in una serie di lezioni frontali di inquadramento e analisi dei temi segnalati supportate da presentazioni in Power Point e altro materiale audiovisivo, con momenti di discussione e approfondimento collettivi.

    Le lezioni si svolgono esclusivamente in presenza e non vengono registrate.

    Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

    È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.
    Il corso prevede un esame finale di verifica orale nel corso del quale gli studenti dovranno dimostrare di possedere una approfondita conoscenza della bibliografia segnalata, capacità di ragionamento e analisi critica del materiale studiato, attitudine all’elaborazione e/o individuazione di nessi concettuali e collegamenti intertestuali, proprietà di linguaggio.

    Nell'assegnazione del voto finale si terrà conto dei seguenti livelli di valutazione:

    • sarà formulato un giudizio di eccellenza (30 e lode) laddove lo studente dimostri di possedere conoscenze solide, criticamente acquisite e solidamente argomentate, ricchezza dell'articolazione discorsiva e proprietà espressiva;
    • il giudizio sarà ottimo (30) laddove lo studente dimostri di possedere conoscenze complete e adeguate, ben articolate ed espresse correttamente;
    • il giudizio sarà buono (29-27) laddove lo studente dimostri di possedere conoscenze più che soddisfacenti, espresse in maniera corretta;
    • il giudizio sarà discreto (26-24) laddove lo studente dimostri di possedere le conoscenze di base nelle linee essenziali, ma non del tutto esaurienti e/o non articolate con la dovuta correttezza;
    • il giudizio sarà sufficiente (23-21) laddove lo studente dimostri di possedere conoscenze generali ma acquisite in modo superficiale, espresse in maniera non sempre appropriata e articolate in modo confuso;
    • il giudizio sarà appena sufficiente (20-18) laddove le conoscenze acquisite siano espresse e articolate in modo confuso, disorganico e/o lacunoso;
    • il giudizio sarà al di sotto della sufficienza (<18) laddove le conoscenze dovessero risultare assenti o estremamente lacunose e lo studente dovesse mostrare mancanza di orientamento nella disciplina.

    Strumenti a supporto della didattica

    Le presentazioni in Power Point e il materiale audiovisivo presentato a lezione insieme alle copie in formato PDF dei testi segnalati alla sezione Testi/Bibliografia saranno messi a disposizione degli studenti tra i Materiali didattici e su piattaforma "Virtuale".

    Orario di ricevimento

    Consulta il sito web di Giuseppina Paola Viscardi

    SDGs

    Istruzione di qualità

    L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.