78005 - STORIA DELLA PSICOLOGIA (1) (C2)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Renato Vignati
  • Crediti formativi: 6
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Filosofia (cod. 9216)

    Valido anche per Laurea in Filosofia (cod. 9216)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente sa orientarsi nella storia delle scienze dell’uomo; sa utilizzare fonti e strumenti (critici e conoscitivi) per la comprensione dei nodi teorici problematici senza trascurare il contesto storico; è reso consapevole dell’importanza di un approccio multidisciplinare per lo studio dell’uomo e del suo comportamento.

Contenuti

Un profilo storico-critico delle prospettive fondamentali della ricerca psicologica

Il corso intende presentare un quadro storico-critico basilare delle principali prospettive teoriche, metodologiche e di ricerca, formulate dal pensiero occidentale, che si sono avvicendate e diversificate nell’indagine scientifica sulle questioni di natura filosofica e psicologica riguardanti le concezioni della mente e del comportamento umano.

Nel percorso proposto, saranno analizzati criticamente l’origine e l’evoluzione storica, fino agli esiti contemporanei, della riflessione epistemologica sulla psicologia come scienza plurale, spesso contraddistinta da posizioni antinomiche e costituenti nel loro insieme uno dei fondamenti dell’attuale plurivocità teorica e diversità metodologica delle discipline psicologiche, suddivise in programmi o tradizioni di ricerca. L’adozione di un approccio storico e di alcuni criteri storiografici più attuali, qui utilizzati per ripercorrere il vasto panorama degli orientamenti teorici e metodologici di maggiore rilevanza affermatisi nel tempo, pongono in luce quali siano gli aspetti cruciali del formarsi e del diversificarsi delle discipline in campo psicologico, caratterizzando la coesistenza e la competizione dei programmi di ricerca e delle esperienze empiriche. Principalmente, i criteri determinanti dello sviluppo storico possono essere ricondotti alle condizioni strumentali e culturali che autorizzano l’affermarsi di un determinato concetto empirico, al prodursi di rotture epistemologiche che rendono irriducibili tra loro concezioni espresse in epoche differenti, e alle demarcazioni o confutazioni che comportano critiche e negazioni di ideologie e filosofie precedenti, portando a maturazione il lavoro scientifico.

Nella parte generale, l’itinerario seguito ripercorre la storia della psicologia prendendo in considerazione gli assunti teorici, le metodologie e le aree di indagine delle principali tradizioni di ricerca e le loro acquisizioni: dalla psicologia degli inizi alla prospettiva fenomenologica, da quella psicodinamica a quella comportamentista, dalla prospettiva cognitivista a quella storico-culturale, biologica e neuroscientifica. Nella parte monografica, viene approfondita la linea di ricerca della Psicologia Umanistica, un movimento che si impone negli Stati Uniti dopo gli anni ’50, nel solco tracciato dalla tradizione fenomenologica, e che ha conosciuto un grande sviluppo grazie alle esperienze dei suoi esponenti più autorevoli e al confluire dell’esistenzialismo. Quale terza forza della psicologia, dopo la psicoanalisi e il comportamentismo, la Psicologia Umanistica dichiara una discendenza ideale dall’umanesimo, riconoscendosi principalmente nella libertà di ideazione, nel bisogno di rivalutare la persona, il suo modo di essere e l’esperienza: un essere che esiste, diviene, emerge, sperimenta. Si attribuisce, in tal modo, particolare interesse, nella selezione dei problemi e dei metodi di ricerca, al bisogno di significatività, rispetto a quello di mera oggettività.

Il corso, pertanto, riserverà una particolare attenzione alla tematica esistenziale, affrontata con la narrazione di storie, vicende e persone dell’esistenza, che rispecchiano fedelmente la condizione drammatica dell’uomo, stretto tra la solitudine e l’impotenza del suo essere gettato nel mondo, eppure capace di reagire con la sua creatività e la possibilità di scelta. Nella visione della Psicologia Umanistica, diretta a intessere una scienza dell’esperienza e della persona, convergono anche gli studi compiuti dall’analisi esistenziale (Daseinanalyse: analisi dell’esserci) e i contributi innovativi realizzati nel campo della psichiatria fenomenologica, orientata a cogliere i significati della soggettività umana, le sue passioni ed emozioni, che tracciano la storia e il panorama della vita interiore.

Testi/Bibliografia

LETTERATURA OBBLIGATORIA PER TUTTI GLI STUDENTI

La preparazione dell’esame richiede lo studio dei seguenti testi:

  1. Per la parte generale un manuale di Storia della psicologia:

P. Legrenzi, Storia della psicologia, Bologna, Il Mulino, 2019.

In alternativa al precedente testo, lo studente può scegliere uno dei seguenti manuali:

R. Luccio, La psicologia: un profilo storico, Bari, Laterza, 2011.

L. Mecacci, Storia della psicologia. Dal Novecento a oggi, Bari, Laterza. 2019.

C. Morabito, Introduzione alla storia della psicologia, Bari, Laterza, 2011.

R. Thomson, Storia della psicologia, Torino, Bollati Boringhieri, 2013

R. Smith, Storia della psicologia (1997), Bologna, Il Mulino, 2004.

   2. Per la parte monografica, il testo di riferimento per lo studio della Psicologia umanistica:

R. Vignati, Lo sguardo sulla persona. Psicologia delle relazioni umane, Padova, LibreriaUniversitaria, 2019 (terza ed.).

Per gli studenti non frequentanti è richiesto lo studio di uno dei seguenti testi:

Per gli studenti non frequentanti, oltre ai due testi obbligatori (uno di Storia della psicologia e l’altro di Vignati, Lo sguardo sulla persona), è previsto lo studio di un testo a scelta tra i seguenti:

R. May, Psicologia esistenziale (1969), Milano, Astrolabio, 1970.

C. Rogers, Un modo di essere (1980), Firenze, Giunti, 2012.

H. Kirschenbaum, V. L. Henderson (1989), Dialoghi di Carl Rogers, Bari, la meridiana, 2008.

L. De Marchi, Lo shock primario, Roma, Rai-ERI, 2002.

L. De Marchi, Conversazioni Esistenziali per una Psicologia Esistenziale Umanistica, Roma, Alpes, 2015.

J. P. Sartre, L’esistenzialismo è un umanismo (1996), Milano, Mursia, 2016.

A. Camus, Il mito di Sisifo (1942), Milano, Bompiani, 2015.

S. Freud, Il disagio nella civiltà, Torino, Einaudi, 2020

L. Binswanger, Il caso Ellen West, Torino, Einaudi, 2011.

L. Binswanger, Sogno ed esistenza, Torino, SE, 1993.

R. Laing, L’io diviso. Studio di psichiatria esistenziale (1974), Torino, Einaudi, 2010.

R. Laing, A. Esterson, Conversando con i miei bambini (1978), Torino, Einaudi, 2000.

Basaglia F. L’utopia della realtà, Torino, Einaudi, 2005

Basaglia F. L’istituzione negata, Milano, Baldini+Castoldi, 2018

Valeria P. Babini, Liberi tutti. Manicomi e psichiatri in Italia: una storia del Novecento, Bologna, Il Mulino, 2009.

Gaino A. Il manicomio dei bambini. Storie di istituzionalizzazione, Torino, ed. GruppoAbele, 2017.

Per tutti gli studenti, interessati a particolari tematiche di approfondimento della storia della psicologia e/o della psicologia umanistico-esistenziale, è prevista la possibilità di predisporre itinerari personalizzati, da concordare con il docente.

Metodi didattici

La lezione frontale seguirà un metodo interattivo, che sollecita gli studenti a una partecipazione diretta, quanto ponderata, di coinvolgimento attivo, nell’esposizione, lettura dei testi e nella interpretazione dei temi trattati. Durante le lezioni si utilizzeranno audiovisivi per facilitare la riflessione e il dibattito sulle tematiche prese in esame.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Colloquio orale in cui si valutano la correttezza e completezza delle conoscenze storico-psicologiche, le qualità argomentative ed espositive, le capacità di elaborazione critica maturate dallo studente, sia attraverso lo studio approfondito dei testi sia attraverso l’apprendimento dell’esercizio dell'interpretazione storica. In particolare, si considera la capacità dello studente di sapersi orientare tra le diverse tematiche e di comprendere gli elementi più significativi, in relazione alla posizione dei problemi e alla loro esposizione critico-concettuale. Inoltre, si esamina l’acquisita storicizzazione dei temi e delle problematiche affrontate.

Criteri di verifica e soglie di valutazione:

30 e lode: conoscenze, articolazione critica ed espressiva eccellenti.

30: prova ottima, conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, con alcuni spunti critici.

27-29: conoscenze esaurienti e soddisfacenti, espressione sostanzialmente corretta.

24-26: prova discreta, conoscenze presenti nei punti sostanziali, ma non esaurienti e non sempre articolate con correttezza.

21-23: prova sufficiente, conoscenze presenti in modo talvolta superficiale, Espressione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.

18-21: prova appena sufficiente, conoscenze presenti ma superficiali.

<18: prova insufficiente, conoscenze assenti o molto lacunose, mancanza di orientamento nella disciplina, espressione carente.

Strumenti a supporto della didattica

Materiale didattico di approfondimento delle tematiche del corso e altre indicazioni in: Virtuale

https://virtuale.unibo.it/course/view.php?id=24639

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Renato Vignati

SDGs

Sconfiggere la fame Lotta contro il cambiamento climatico

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.