73327 - LABORATORIO DI SPECIALIZZAZIONE PROFESSIONALE IN PREVENZIONE E CURA EDUCATIVA DEL DISAGIO SOCIALE I (G.D)

Anno Accademico 2020/2021

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente: - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all'interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni; - sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d'uso e di documentazione delle tecniche apprese; - sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio; - sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese; - sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.

Contenuti

Il Laboratorio si propone di approfondire l’uso delle competenze antropologiche ed etnografiche nell’analisi dei servizi e delle politiche pubbliche con l’obiettivo di facilitare una loro traduzione operativa nel lavoro dedicato alla gestione di interventi sul disagio sociale e nel campo della mediazione culturale.

Articolando brevi momenti teorici con studi di caso, esercizi riflessivi e lavori di grappo, si esamineranno specifici ambiti progettuali e operativi (connessi in particolare all’accoglienza di migranti e richiedenti asilo, alla povertà, marginalità ed esclusione sociale) per mettere a fuoco i modi, a volte semplificati e stereotipati, con cui vengono costruiti i fenomeni sociali e formulate risposte di intervento che possono generare, in modo inatteso e indesiderato, forme di disuguaglianza legate all'accesso a risorse e diritti.

Dall’altro lato, si esploreranno le ricadute contraddittorie di questi processi nell’agire quotidiano dei servizi, così come i vincoli strutturali e i dilemmi etici e professionali con cui si confronta chi è chiamato, a diversi livelli, a progettare e gestire concretamente l’intervento sociale.

Durante il percorso laboratoriale, studenti e studentesse saranno incoraggiati a discussioni di gruppo e all’elaborazione di ipotesi progettuali, a partire dai seguenti nuclei tematici:

  • Migrazione, genere, salute
  • Povertà, servizi a bassa soglia e grave emarginazione adulta
  • Accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo

Testi/Bibliografia

Cammelli, M. 2018. Due Dj e un’antropologa. Etnografia di una festa in un Centro di Accoglienza Straordinario, Educazione Interculturale, 16:1 [http://rivistedigitali.erickson.it/educazione-interculturale/archivio/vol-16-n-1/article/due-dj-e-unantropologa-etnografia-di-una-festa-in-un-centro-di-accoglienza-straordinario/]

Porcellana V., 2018. Diventare “senza dimora” Politiche e pratiche del welfare alla lente dell’etnografia, Antropologia, 5, 1. 1320 (ledijournals.com) [https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/article/viewFile/1390/1320] .

Porcellana V., Campagnaro C., 2019. Progettare insieme. Processi partecipativi a contrasto dell’homelessness tra antropologia e design, Antropologia Pubblica, 5, 1. Progettare insieme | Antropologia Pubblica (riviste-clueb.online) [https://riviste-clueb.online/index.php/anpub/article/view/149]

Porcellana V., Silvia S., Campagnaro C., 2020. “A Torino non si muore di fame”. Riflessioni antropologiche su cibo e povertà estrema, Dada, 1. Microsoft Word - 2020DADA n.1 giugno.doc (dadarivista.com) [http://www.dadarivista.com/Singoli-articoli/2020-Giugno/04.pdf]

Salih, R., 2006. «Riconoscere la differenza, rafforzare l’esclusione: un “Consultorio per le donne migranti e i loro bambini” in Emilia-Romagna», in R. D Grillo, J. Pratt (a cura di), Le politiche del riconoscimento della differenza. Multiculturalismo all’italiana, Guaraldi, Rimini.

Sbriccoli T. 2017. Discipline al lavoro Sull'ambiguità del ruolo dell'antropologo nell'accoglienza italiana. Antropologia Pubblica, 3, 1, p. 149 – 168. Discipline al lavoro | Antropologia Pubblica (riviste-clueb.online) [https://riviste-clueb.online/index.php/anpub/article/view/102]

Tarabusi, F. 2017. Quando nasce una madre. Cura, servizi e maternità nelle esperienze delle donne migranti: un approccio etnografico, “AG-ABOUT GENDER”, 6, pp. 240 – 284.

Vianelli L. 2014. Frustrazione/potenzialità. Il sapere antropologico nella quotidianità di un progetto di accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo, in Palmisano A. (a cura di), Antropologia applicata, Pensa editore.

Metodi didattici

Lezioni, discussioni di gruppo, esercitazioni

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il laboratorio prevede una prova finale in aula, in cui gli studenti e studentesse utilizzeranno le conoscenze, esemplificazioni e sollecitazioni acquisite durante il percorso per elaborare alcune ipotesi e piste progettuali in un ambito di intervento prescelto. 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Federica Tarabusi

SDGs

Sconfiggere la povertà Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.