- Docente: Federica Tarabusi
- Crediti formativi: 2
- SSD: M-DEA/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche (cod. 8488)
Conoscenze e abilità da conseguire
Alla fine dell'insegnamento lo studente possiede la strumentazione concettuale e metodologica per riflettere in modo critico sui processi assistenziali infermieristici e ostetrici connessi alle questioni di salute della popolazione e ai cambiamenti dei contesti sanitari e sociali con particolare riferimento alle diversità culturali.
Contenuti
Nello scenario contemporaneo un'analisi attenta alle pratiche multiculturali, da un lato, e un approccio di riflessivita' critica rispetto ai propri saperi e contesti lavorativi, dall'altro lato, appaiono centrali per le professioni dedicate alle cure mediche e all'assistenza infermieristica ed ostetrica. Il corso si propone di offrire alcuni strumenti di lettura utili alla gestione delle diversità culturali nei contesti professionalizzanti infermieristici ed ostetrici a partire dalle nozioni culturali di corpo/corporeita', dalla costruzione sociale della salute e della malattia, dal rapporto fra pratiche, dispositivi di cura ed esperienze migratorie degli utenti stranieri.
Testi/Bibliografia
Letture obbligatorie
Quaranta I., La trasformazione dell’esperienza. Antropologia e processi di cura, Antropologia e teatro, n.3, 2012, pp. 1-31.
Cozzi, D. La gestione dell'ambiguità: Per una lettura antropologica della professione infermieristica, La Ricerca Folklorica, n. 46, 2002.
Perrotta D. (2009), Il parto conteso. L'ostetrica tra discorso medico e discorso umanizzante, in «Etnografia e ricerca qualitativa», n. 3, pp. 383-411.
Bibliografia di riferimento
Cappelletto F., «Vivere l’etnografia: osservazioni sul rapporto medico-paziente» in Vivere l’etnografia, SEID Firenze, 2013.
Gallotti C., “Le Mgf come posta in gioco nei processi di cambiamento culturale. Migranti nigeriane e servizi socio-sanitari in Emilia Romagna”, in Carrillo D., Pasini N. (a cura di), Migrazioni, Generi, Famiglie. Pratiche di escissione e dinamiche di cambiamento in alcuni contesti regionali, Franco Angeli, Milano, 2009.
Good B. J., “Un corpo che soffre. La costruzione di un mondo di dolore cronico”, in Quaranta I. (a cura di), Antropologia medica. I testi fondamentali. R. Cortina, Milano, 2006.
Quaranta I., Ricca M., Malati fuori luogo, R. Cortina, Milano, 2012
Ranisio G., “Corpo femminile e medicalizzazione”, in Cozzi D. (a cura di), Le parole dell’antropologia medica. Piccolo dizionario, Morlacchi, Perugia, 2012
Spensieri S., Ahmed A., «Alcolismo, possessione, immigrazione. Corpi anormali», rivista di Psicologia clinica, n.1, 2010.
Tarabusi F., Quando nasce una madre. Cura, servizi e maternità nelle esperienze delle donne migranti: un approccio etnografico, “About Gender”, vol. 6, 2017.
Metodi didattici
Lezioni dialogiche e interattive, analisi di caso
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Allo studente sara’ richiesto di elaborare una breve relazione scritta mirata a mettere in connessione i concetti antropologici discussi a lezione, sulla base della bibliografia di riferimento, con la propria esperienza professionale nei contesti infermieristici ed ostetrici
Tra i criteri utilizzati per valutare la preparazione degli studenti e studentesse si evidenziano soprattutto: a) la capacità di comprendere i processi assistenziali infermieristici e ostetrici connessi alle tematiche di salute e al funzionamento dei sistemi sanitari e sociali e con particolare riferimento alle diversità culturali b) la capacità di utilizzare con precisione il linguaggio antropologico c) la capacità di declinare teorie e strumenti propri dell’antropologia e dell’etnografia per leggere criticamente contesti, questioni e pratiche inerenti il proprio specifico ambito professionale.
Strumenti a supporto della didattica
Lezioni dialogiche e interattive, analisi di caso
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Federica Tarabusi
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.