28390 - SEMIOTICA DEI MEDIA (1) (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Cristina Demaria
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Semiotica (cod. 8886)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine del modulo acquisisce la capacità di applicare la metodologia semiotica ai prodotti mass-mediatici.

Contenuti

Il corso prevede un'introduzione alla specificità analitica dello sguardo semiotico sui media come fenomeni culturali e sociali, a cui seguirà un approfondimento di alcuni aspetti della testualità e dell'intertestualità mediale contemporanea, oggi caratterizzata da processi di convergenza e integrazione di contenuti mediatici che sempre più si separano dalle proprie piattaforme di trasmissione per approdare sul computer, viaggiare via satellite, essere trasmessi via cellulare, smartphone, iPod, iPad, web-tv e mobileTV. Un panorama che è cioè ridefinito da processi di intermedialità, crossmedialità e transmedialità tra differenti media (cinema, radio, tv, internet, videogiochi). Nelle prime due settimane di corso, si guarderà in particolare a come sia sempre più difficile non solo individuare ciò che costituisce i confini di un testo, ma la sua stessa struttura, e quindi i meccanismi in grado di generare legami e connessioni tra ambiti e oggetti diversi (giochi, videogiochi e film, serie tv e blog, ecc.), e di attivare un contagio semiotico, mutazioni e nuove filiazioni mediale che si esprimono attraverso la dimensione narrativa, discorsiva e interattiva.

Nelle seguenti tre settimane, ci si concentrerà in particolare su esempi concreti di testi e pratiche mediali di prodotti audiovisivi, si discuteranno le categorie e gli strumenti semiotici più adatti (caratteristiche della testualità mediale, dei generi, dei formati) a sviluppare uno sguardo semiotico sui media attento sia ai caratteri dei singoli domini (visibile, udibile, ritmo, estesia, sincretismi) sia alla relazione tra testi, pratiche ed esperienze. Inoltre, particolare attenzione sarà dedicata al modo in cui le pratiche mediali contemporanee costruiscono identità di genere, ma anche intersezioni tra le molte altre variabili che definiscono le soggettività contemporanee, quali la sessualità, il colore, l’età, la religione.

Testi/Bibliografia

Eugeni R. (2010), Semiotica dei media. Le forme dell'esperienza mediale, Roma, Carocci (capp. 1-10).

Eugeni, R. (2015), La condizione postmediale. Media, linguaggi e narrazioni, Milano, Editrice La Scuola.

Peverini, P. (2012), I media: strumenti di analisi semiotica, Roma, Carocci.

Scaglioni M., Sfardini A. (2008), Multi Tv. L'esperienza televisiva nell'età contemporanea, Roma, Carocci, (pp. 17-49).

Testi di approfondimento

Innocenti V., Pescatore G. (2008), Le nuove forme della serialità televisiva, Bologna, Archetipo.

Jenkins H. (2007), Cultura convergente. Dove i vecchi e nuovi media collidono, Milano, Apogeo.

Turner G., Tay J. (eds.) (2009), Television Studies after Tv. Understanding Television in the Post-Broadcasting Era, London, Routledge.

Un calendario dettagliato del corso, comprensivo di ulteriori letture di approfondimento, verrà fornito a inizio corso.

 

 

 

 

Un calendario dettagliato del corso, comprensivo di ulteriori letture di approfondimento, verrà fornito a inizio corso.

Metodi didattici

Oltre alle lezioni frontali che serviranno soprattutto a introdurre temi, problemi e suggerire percorsi d'analisi, il corso prevede un percorso di partecipazione attiva per gli studenti e le studentesse frequentanti, a cui verrà richiesto, dopo la prima settimana di lezioni, di preparare delle presentazioni orali sui temi del corso, che verranno via via concordate con la docente.

Le presentazioni potranno vertere sia su un saggio di approfondimento di cui discutere i contenuti principali, sia su un case-study particolare di cui si dovrà cercare di impostare l'analisi e di esporla in classe.

Le lezioni saranno arricchite dunque da lavori collettivi e individuali con pratiche di analisi semiotica realizzate insieme agli studenti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

 

L'esame consisterà in un lavoro di ricerca scritto, individuale o in piccoli gruppi (dalle 2 alle 4 persone), su temi o case-studies specifici di convergenza multimediale. Il lavoro potrà avvalersi degli spunti forniti a lezione e gli studenti dovranno dimostrare di saper applicare le categorie e le prospettive d'analisi discusse lungo tutto il corso, e dovrà esser consegnato anticipatamente (al massimo 7 giorni prima dell'appello) per essere poi discusso in sede di esame orale.

La lunghezza dell'elaborato finale dipenderà dal numero dei membri che compongono un gruppo. Per chi intende svolgere il lavoro singolarmente, si consiglia di non superare le 27000 battute.

 

Il colloquio orale, oltre alla valutazione dell'elaborato scritto – permetterà di verificare la capacità dello studente di sapersi muovere all'interno delle fonti e del materiale bibliografico fornito, e di aver sviluppare uno sguardo semiotico sui media.

Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente, sia frequentante che non frequentante, di saper condurre un'analisi corretta, accurata e anche critica dei media e dei processi di convergenza mediale. Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. Lacune formative, linguaggio inappropriato ed errori ortografici e grammaticali non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

 

 

Le lezioni si avvarranno della strumentazione multimediale disponibile nelle aule del Dipartimento (computer, proiettore, media player), per l'ascolto e la visione collettiva dei materiali utili alla comprensione del corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Cristina Demaria