00381 - FILOLOGIA ROMANZA (M -Z)

Anno Accademico 2016/2017

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lettere (cod. 8850)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente possiede le nozioni per lo studio delle letterature romanze (soprattutto nel periodo medievale) e delle lingue romanze (dalle origini a oggi) in una prospettiva comparatistica. Lo studente acquisisce inoltre nozioni essenziali riguardo alla posizione dell'italiano tra le lingue romanze e sull'espansione di queste in Europa e nel mondo, nonché su settori e problemi variamente connessi alla filologia testuale, tra i quali la comunicazione letteraria e la semiotica.

Contenuti

• Il corso è articolato in tre parti di complessive 60 ore corrispondenti a 12 CFU. Inizio delle lezioni: 30 gennaio 2017. Gli studenti che hanno optato per l’esame da 6 CFU potranno frequentare la prima parte del corso (30 gennaio 2017- 6 marzo 2017).

Orario e sede delle lezioni

Inizio lezioni: 30 gennaio 2017

lunedì, ore 15-17 via Zamboni 38 aula VI

martedì, ore 15-17 via Zamboni 38 aula VI

mercoledì, ore 13-15 via Zamboni 38 aula VI

Al termine del corso lo studente, attraverso la lettura filologica di alcuni testi significativi, possiede una buona conoscenza dei principali metodi e delle tematiche della filologia delle lingue e letterature romanze, consegue l’approfondimento comparativo di un genere letterario e di una varietà linguistica, oltre che un adeguato sviluppo del senso critico e degli strumenti della prassi editoriale dei testi letterari moderni.

• Organizzazione e temi del corso:

A - Fondamenti di Filologia romanza.

Nella prima parte, di carattere generale, si daranno le nozioni di fondamento della disciplina (la filologia moderna, il latino volgare, la storia ed evoluzione dell’italiano e delle lingue romanze, lettura e commento di alcuni fra i testi più antichi, il metodo comparativo, la tradizione manoscritta e l’interpretazione etc.) insieme a rudimenti di linguistica, metrica e retorica.

B –La bellezza e il potere: il Romanzo di Alessandro

Nella seconda parte, fondata sulla lettura filologica dei testi, si studieranno le prime forme di romanzo dell'Europa moderna. Sarà analizzata un’opera in particolare, il Romanzo di Alessandro, dedicata alla vita e alle gesta di Alessandro Magno, entro il quadro della ricezione dei classici nel Medio Evo. Il testo, che si situa al crocevia fra leggenda, epica e romanzo, è dedicato al re-eroe educato dal filosofo Aristotele: figura grandiosa e controversa, autore di imprese splendide e folli, Alessandro vive in bilico fra la meraviglia del conoscere e l’ansia di conquistare e giunge all’Occidente volgare in testi diversi di natura storica (Plutarco, Curzio Rufo, lo pseudo-Callistene etc.) e letteraria (Lucano, Seneca, Cicerone etc.) per impregnare poi con le sue inedite imprese (la scalata al cielo, le immersioni marine, le scoperte incantate dell’Oriente) la fantasia di artisti antichi (dai mosaici di Pompei a Rembrandt, Rubens) e moderni (Dario Fo, Wagner). Saranno esaminate nel corso le più antiche versioni in volgare del romanzo e, nel commento al testo si commenteranno alcune riprese che delle forme medievali conservano traccia significativa (brani di testi moderni pertinenti, le riprese di Dante, Petrarca e Boccaccio, con cenni alle espressioni cinematografiche e teatrali contemporanee).

C- L’opera letteraria nel tempo: esercizi di critica del testo.

Si studieranno metodi e problemi posti dall'edizione critica dei testi medievali, in particolare degli autografi.

È prevista (ma non è obbligatoria ai fini dell’esame) l’assegnazione di tesine scritte (anche per gruppi di studenti) sostitutive di una parte della prova d’esame. Alla fine del corso è usuale un’esercitazione, guidata dalla docente, sui manoscritti della Biblioteca Universitaria di Bologna.

Testi/Bibliografia

Studenti frequentanti:

A. A.Varvaro, Il latino e la nascita delle lingue romanze, Bologna, il Mulino, 2014 e Id., Prima lezione di filologia, Bari, Laterza, 2012.

B. Alexandre de Bernay. Il Romanzo di Alessandro a cura di M. Infurna e M. Mancini, Milano, Rizzoli (Classici BUR), 2014. I testi in francese antico saranno letti col sussidio di A. Roncaglia, La lingua d’oïl. Profilo di grammatica storica, Edizioni dell’Ateneo, 1999. Parte integrante del programma d’esame saranno le dispense curate dalla docente e disponibili dal primo giorno di lezione.

Lo studente studierà inoltre:

• M.L.Meneghetti, Il romanzo nel Medioevo, Bologna, il Mulino, 2010;

• P. Dronke, Introduzione, in Alessandro nel Medioevo occidentale, Milano, Mondadori-Fondazione Valla, 1997, pp. xv-lxxv

e tre saggi a scelta fra i seguenti:

• E. Baumgartner, La fortuna di Alessandro nei testi francesi medievali del secolo XII e l'esotismo nel Roman d'Alexandre, Le roman d'Alexandre. Riproduzione del ms. Venezia, Biblioteca Museo Correr, Correr 1493, a cura di R. M. Benedetti, Udine, Vattori, 1998, p. 11-28

• Bendinelli Predelli, La storia di Alessandro Magno nel palazzo Chiaromonte di Palermo, in Prospettiva, XLVI, 1986, pp. 13-21

• R. Benedetti, Codice, allocuzione, volti di un mito, in Le Roman d’Alexandre. Riproduzione del ms. Venezia, Biblioteca Museo Correr 1493, Venezia 1998, pp. 31-53

• C. Bologna, La generosità cavalleresca di Alessandro Magno, in “L’immagine riflessa”, XII (1989), pp. 367-404.

• C. Bologna, Alessandro, il Nodo di Gordio e il viaggio per conquistare Questo Mondo e Quell’Altro, in Medioevo romanzo e orientale. Il viaggio nelle letterature romanze e orientali, 2006, pp. 147-165

• G. Brunetti, Per il Romanzo d'Alessandro in Italia. Due poesie in un manoscritto dell'Historia de preliis (Leipzig, Universitätsbibliothek, Rep. II.4°.143), in «Quaderni di Filologia romanza dell'Università di Bologna», n. XV (2002), pp. 379-390

• G. Brunetti, Un testimone dei «Voeux du Paon» in Italia, in Studi Mediolatini e volgari, XLVI, 2001, pp. 7-34

• C. Daniotti, Il mito di Alessandro dall’ellenismo al Rinascimento (e oltre), in M. Centanni (a cura di), L’originale assente. Introduzione allo studio della tradizione classica, Milano 2005, pp.165-196

• R. De Cesare, L’«Alexandreida in rima» e l’«Alexandreis» di Gautier de Châtillon, in Medioevo e latinità. In memoria di Ezio Franceschini, Milano, Vita e Pensiero, 1993, pp. 111-161

• F. Delle Donne, Una disputa sulla nobiltà alla corte di Federico II di Svevia, in Medioevo Romanzo, XXIII, 1999, pp. 3-20

• E. Fenzi, Seneca e Dante: da Alessandro Magno a Ulisse, in Studi sul canone letterario del Trecento. Per Michelangelo Picone, a c. di Johannes Bartuschat e Luciano Rossi, Ravenna, Longo, 2003, pp. 67-78.

• R. Kloos, Alessandro Magno e Federico II di Svevia, in Atti del Convegno di studi su Federico II. Jesi, 28-29 maggio 1966, Jesi, Biblioteca Comunale, 1976, pp. 83-106

• G. Paradisi, Cesare e l’impero tra mito e storia: il caso dei «Faits des Romains» , in: Mito e storia nella tradizione cavalleresca , Atti del XLII Convegno storico internazionale, Todi, 9-12 ottobre 2005, a cura di AA.VV., Spoleto, CISAM, 2006, pp. 235-266

• P. Rinoldi, La circolazione della materia “alessandrina” in Italia nel Medioevo (coordinate introduttive), in “Quaderni di studi Indo-Mediterranei, I (2008), pp. 11-50

• J-Y. Tilliette, L’Alexandréide de Gautier de Châtillon: Enéide médiévale ou “Virgile travesti”?, in Alexandre le Grand dans les littératures occidentales et procheorientales, 1999, pp. 275-287.

• G. Zaganelli, Alessandro Magno in India: storia di un’epistola e di un’immagine del mondo, in Medioevo romanzo e orientale. Il viaggio dei testi, 1999, pp. 139-153.

*n. b.: A partire da interessi specifici, e per i diversi curricula, può essere concordata col docente la scelta di altri saggi (incentrati ad esempio sulla figura di Alessandro nei testi tardoantichi, in medioaltotedesco, in spagnolo o più specificamente dedicati alla storia dell’arte e all’iconografia alessandrina)

III. G. Brunetti, Autografi francesi medievali, Roma, Salerno Editrice, 2013.

Studenti non frequentanti

In aggiunta al programma per studenti frequentanti:

I. L. Renzi – A. Andreose, Manuale di linguistica e filologia romanza, Bologna, Il Mulino, 2003 oppure

M. L. Meneghetti, Le origini delle letterature romanze medievali, Bari-Roma, Laterza, 2006 oppure F. Brugnolo - R. Capelli, Profilo delle letterature romanze medievali, Carocci editore, Roma 2011.

II. P. Gresti (a cura di), Antologia delle letterature romanze del Medioevo, Bologna, Pàtron, 2006 (e ristampe) (lettura e commento integrale);

III. P. G. Beltrami, A che serve un'edizione critica? : leggere i testi della letteratura romanza medievale, Bologna, il Mulino, 2010.

Metodi didattici

- Lezioni frontali con approfondimenti a carattere seminariale;

- Lettura filologica e commento dei testi, indagati nella loro condizione storica di genesi e trasmissione;

- Discussione dei metodi, delle diverse ipotesi interpretative e delle principali e aggiornate linee critiche.

- Dagli studenti interessati possono essere richiesti alla docente particolari percorsi di approfondimento, con bibliografie specifiche e laboratori appositamente istituiti. Sono previsti tutorati individuali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

-        Esame orale.

-        Lo studente deve dimostrare, con correttezza e proprietà di linguaggio, di aver studiato tutte le parti del programma.

-        Nel colloquio il docente valuterà i risultati di apprendimento e le capacità critiche dello studente che deve essere in grado di leggere, commentare filologicamente e interpretare i testi letterari in programma, con chiarezza e pertinenza. Saranno sottoposti allo studente almeno due campioni testuali fra quelli esaminati durante le lezioni.

-        Assieme alla comprensione storica del testo ed in particolare del genere letterario studiato, lo studente dovrà dimostrare competenza dei metodi e problemi della filologia romanza, capacità di argomentazione comparativa e buona padronanza del lessico specifico della pratica editoriale moderna.

-        Nell'esame si intende infine valutare, con la conoscenza degli strumenti principali della disciplina, la capacità di contestualizzazione storica e critica del testo letterario medievale, studiato nella sua genesi, tradizione materiale e sopravvivenza entro la cultura occidentale e la letteratura moderna.

La valutazione si atterrà alle seguenti indicazioni:

voto insufficiente: assenza o grave carenza delle nozioni di base, in ogni parte del programma ;

voto sufficiente: possesso delle nozioni di base;

voto positivo: possesso di conoscenze di livello intermedio; precisione nella traduzione, capacità di connessione fra i dati, buona autonomia nella rielaborazione dei contenuti;

voto eccellente: possesso di conoscenze di livello medio-alto; completa precisione nella traduzione e commento filologico dei testi, ottima capacità di rielaborazione critica e consapevole dei contenuti.

-        Qualora lo studente abbia deciso di presentare una tesina scritta la valutazione comprenderà l'esposizione orale della stessa dinnanzi ai compagni, in aula e in un orario stabilito (il docente giudicherà la capacità di sintesi, la proprietà del linguaggio, la coerenza argomentativa, oltre al contenuto e forma dell'elaborato scritto, consegnato obbligatoriamente almeno dieci giorni prima della data dell'esposizione).

 

Strumenti a supporto della didattica

Libri, strumenti (lessici, vocabolari etc.), facsimili e riproduzioni di manoscritti, powerpoint e  brevi filmati tratti da documentari.

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.unibo.it/SitoWebDocente/default.aspx?UPN=giuseppina.brunetti%40unibo.it

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giuseppina Brunetti