87591 - CRIMINALITA', GENERE E VIOLENZA

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Rossella Selmini
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: SPS/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Rossella Selmini (Modulo 1) Stefania Crocitti (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

In questo corso gli studenti acquisiranno conoscenze e potranno familiarizzare con i problemi del divario di genere nella partecipazione femminile e maschile alla criminalità e nelle diverse forme di vittimizzazione. Saranno in grado di comprendere e discutere criticamente le analisi teoriche che spiegano questo divario e le verifiche empiriche del “gender gap”, nonchè di rispondere ad alcune domande fondamentali della criminologia contemporanea relative al diverso coinvolgimento di uomini e donne nella criminalità (sia come autrici che come vittime) e alla violenza di genere.

Contenuti

Il corso approfondisce l’esame della criminalità in una prospettiva di genere e, più precisamente, tratterà dei seguenti temi: le donne come vittime, come autrici di reato e come soggetti attivi e passivi del sistema penale. La parte prevalente del corso è dedicata all’analisi teorica ed empirica della violenza di genere nelle sue varie forme, mentre la parte restante è dedicata alla comprensione del ruolo attivo delle donne nella criminalità (in particolare, nelle organizzazioni mafiose e nelle bande giovanili), e al loro trattamento nell’ambito del sistema penale (in particolare, la condizione delle donne detenute e delle donne in polizia).

Il corso è diviso in due moduli: il modulo 1 (32 ore) include tutti gli argomenti principali del corso (gli aspetti introduttivi sia alla violenza di genere che alla criminalità femminile; l’analisi della violenza di genere; le donne nelle bande giovanili e nel crimine organizzato e mafioso). Il modulo 2 (16 ore) riguarderà alcuni approfondimenti tematici quali: la risposta penale alla violenza di genere e la costruzione della “vittima ideale”; la prostituzione e il traffico di persone a scopo di sfruttamento sessuale; le donne foreign fighters.

Più in dettaglio, nel corso verranno approfonditi questi argomenti:

  1. La vittimizzazione femminile: la violenza di genere
    • Il dibattito sulla violenza di genere: prospettive psicologiche, sociologiche e femministe nella comprensione della violenza di genere
    • Le forme principali della vittimizzazione di genere: omicidi, (femicidi), violenze sessuali, fisiche, psicologiche, stalking
    • La ricerca empirica sulla vittimizzazione femminile
    • Prevenzione e repressione della violenza di genere. I limiti della risposta penale
  2. Le donne come autrici di reato
    • Il gender gap nella criminalità e le sue spiegazioni
    • Teorie criminologiche e criminalità femminile
    • La criminologia femminista e l'approccio di genere alla criminalità
    • Le forme della criminalità femminile e la loro evoluzione nel tempo
    • Forme contemporanee del coinvolgimento femminile nella criminalità: le donne nelle bande giovanili, nel crimine organizzato e le c.d. foreign fighters
  3. Le donne nel sistema penale
    • Le donne detenute
    • Le donne in polizia

 

 

Testi/Bibliografia

Non esistono testi o manuali in italiano comprensivi di tutti gli argomenti che si svilupperanno in questo corso. I testi richiesti sono quindi una raccolta di vari lavori che affrontano singolarmente i diversi temi del corso, e che saranno presentati e discussi in aula. Per studentesse e studenti frequentanti i testi sono:

Creazzo G. (a cura di) (2013) Se le donne chiedono giustizia. Le risposte del sistema penale alle donne che subiscono violenza nelle relazioni di intimità: ricerca e prospettive internazionali", Il Mulino, Bologna - SOLO CAPITOLO IX di CROCITTI-ARCIDIACONO

Fadda M. L. (2012) “Differenza di genere e criminalità. Alcuni cenni in ordine a un approccio storico, sociologico e criminologico”, in Diritto Penale Contemporaneo, 29 settembre

Gribaudo M. (2010) “Donne di camorra e identità di genere”. In Donne di mafia, Meridiana, n. 67, pp. 145-154

Ingrascì O. (2007) Donne d’onore. Storie di mafia al femminile, Bruno Mondadori, Milano, pp.1-90

Lombardi L. (2016) “La violenza contro le donne, tra riproduzione e mutamento sociale”, in Autonomie locali e servizi sociali, 2, pp. 211-234

Nuñez Paz A. (2020) “La ‘donna delinquente’: un percorso storico-teorico”, in Diritto Penale Contemporaneo, pp. 1-27

Pitch T. (2002) “Le differenze di genere”, in M. Barbagli, U. Gatti (a cura di) La criminalità in Italia, Il Mulino, Bologna, pp. 171-183

Pecorella C. (a cura di) (2020) La criminalità femminile. Un'indagine empirica e interdisciplinare. Mimesis. CAPITOLI: Pecorella (da pag. 15 a 33), Cardinale (da pag.171 a181) e Binik (da pag. 245 a 263)

Per studenti e studentesse non frequentanti, i testi sono:

Creazzo C. (a cura di) (2013) Se le donne chiedono giustizia. Le risposte del sistema penale alle donne che subiscono violenza nelle relazioni di intimità: ricerca e prospettive internazionali", Il Mulino, Bologna. CAPITOLI: I, II, III, VII, VIII e IX

Lombardi L. (2016) “La violenza contro le donne, tra riproduzione e mutamento sociale”, in Autonomie locali e servizi sociali, 2, pp. 211-234

Fabini G. (2017) “Donne e carcere: Quale genere di detenzione?”, in Torna il carcere, XIII Rapporto annuale della Associazione Antigone sulle condizioni di detenzione

Fadda M. L. (2012) “Differenza di genere e criminalità. Alcuni cenni in ordine a un approccio storico, sociologico e criminologico”, in Diritto Penale Contemporaneo, 29 settembre

Gribaudo M. (2010) “Donne di camorra e identità di genere”. In Donne di mafia, Meridiana, n. 67, pp. 145-154

Ingrascì O. (2007) Donne d’onore. Storie di mafia al femminile, Milano: Bruno Mondadori (testo intero)

Istat (2015) La violenza sulle donne dentro e fuori la famiglia. Rapporto di ricerca, pp. 0-17

Istat (2019) Gli stereotipi sui ruoli di genere e l’immagine sociale della violenza sessuale. Anno 2018. Rapporto di ricerca

Lombardi L. (2016) “La violenza contro le donne, tra riproduzione e mutamento sociale”, in Autonomie locali e servizi sociali, 2, pp. 211-234

Romito P. (1999) “Dalla padella alla brace. Donne maltrattate, violenza privata e complicità pubbliche”, in Polis, 2, pp. 235-254

Pecorella C. (a cura di) (2020) La criminalità femminile. Un'indagine empirica e interdisciplinare. Mimesis. CAPITOLI: Pecorella (da pag. 15 a 33), Cardinale (da pag. 171 a181) e Binik (da pag. 245 a 263)

Tutte le letture saranno disponibili sul sito del corso, eccetto i capitoli di Ingrascì, il cui libro è disponibile alla Biblioteca delle Donne di Bologna. Contattate le docenti per ogni problema nella reperibilità dei testi.

La maggior parte di questi testi sarà messa a disposizione delle/degli studentesse/i sul sito web del corso. Altre letture –in italiano e in inglese – potranno essere consigliate o richieste durante il corso per ulteriori approfondimenti. Per le studentesse/gli studenti Erasmus sono disponibili, su richiesta, letture alternative in inglese.

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Metodi didattici

Lezioni frontali (in presenza e/o on-line, a seconda di quali saranno le indicazioni in relazione all'emergenza da Covid-19), anche con invitati esterni; discussione in classe e attività di gruppo. La modalità didattica è fortemente interattiva. Anche per questo si raccomandano una frequenza regolare del corso e un'attiva partecipazione alle lezioni

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

E’ previsto un esame orale finale, che consiste in un colloquio con la docente e i componenti la commissione esaminatrice, sugli argomenti del programma. L'esame ha l'obiettivo di verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi:

-conoscenza dei diversi approcci alla violenza di genere

-capacità di collegare le diverse teorie tra di loro e di contestualizzarle nello spazio e nel tempo.

- capacità di sviluppare argomentazioni critiche

- accuratezza e articolazione dell’esposizione orale, compreso l’uso di un appropriato linguaggio socio-criminologico

Criteri di valutazione:

Per l’attribuzione del voto (espresso in trentesimi) si applicheranno indicativamente i seguenti criteri di massima:

  • Conoscenza di un numero molto ridotto di argomenti, interventi frequenti dell’esaminatore per sollecitare le risposte, linguaggio specialistico sufficientemente appropriato: 18/19/30.
  • Conoscenza di un numero limitato di argomenti, capacità di sviluppare gli argomenti richiesti con una minima autonomia, utilizzo di un linguaggio appropriato: 20-24/30.
  • Conoscenza complessiva degli argomenti del programma, capacità di discutere in autonomia e criticamente, buon utilizzo del linguaggio specialistico: 25 a 29/30.
  • Ampia conoscenza del programma, capacità di sviluppare in autonomia i diversi argomenti e di discuterli anche criticamente, di collegarli e di contestualizzarli, con assoluta padronanza del linguaggio specialistico: 30/30L.

Strumenti a supporto della didattica

Power-point, materiali audio-visivi (film e documentari)

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Rossella Selmini

Consulta il sito web di Stefania Crocitti