Scheda del Fondo Asmussen

Presentazione generale

La biblioteca di Jes Peter Asmussen riflette la personalità eclettica del suo possessore, i cui interessi spaziavano dalla storia religiosa del mondo cristiano, manicheo, buddista e zoroastriano alla linguistica semitica e iranica, dalla storia politica e culturale dell’Asia Centrale a discipline quali le filosofie e le letterature dei popoli del mondo iranico e centro asiatico. Nella collezione sono presenti anche alcuni interessanti testi di ornitologia, che confermano la versatilità e vastità di interessi dello studioso. È da segnalare anche una sezione di libri sulle fiabe e sul folklore.

La consistenza  del fondo è di circa 5500 monografie, tra cui alcuni volumi di pregio antiquario, e circa 2500 tra estratti, opuscoli, miscellanee, etc.

Modalità di consultazione

Il fondo è conservato in un locale ad accesso riservato.

Il materiale catalogato è consultabile in sede; la consegna avviene entro 15 minuti dalla richiesta.

Situazione catalografica

È in corso il progetto di catalogazione dei volumi in lingua danese e in alfabeti non latini.

Sono stati catalogati in SBN circa 4924 monografie, 42 volumi antichi, 1164 estratti e 381 opuscoli (aggiornamento luglio 2021).

La prima fase della catalogazione è stata supportata dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Ordinamento e collocazione

Il materiale è collocato per tipologia secondo il seguente schema:

Data e modi di acquisizione 

Il fondo è stato acquistato nel 2001. 

Notizie sul possessore e storia del fondo

Jes Peter Asmussen (Aabenraa 2 novembre 1928 - Copenhagen 5 agosto 2002) è stato docente di filologia iranica presso l’Università di Copenhagen.
Conseguita la laurea in teologia all'Università di Copenhagen, iniziò a interessarsi di studi iranici frequentando i corsi di Kaj Barr, docente di filologia iranica e uno dei maggiori studiosi europei. In seguito completò e perfezionò gli studi di iranistica a Cambridge, Londra, Amburgo e Tehran.
Dopo il pensionamento di Kaj Barr nel 1966, Asmussen gli subentrò nella cattedra universitaria che mantenne fino al 1998.