Occhiale a realtà aumentata

Dispositivo a foggia di occhiale dotato di lenti, in grado di proiettare nel campo visivo dell’operatore di area sanitaria dati, informazioni ed immagini statiche o dinamiche.

Titolo brevetto OCCHIALI A REALTA' AUMENTATA PER APPLICAZIONI MEDICHE E CORRISPONDENTE SISTEMA A REALTA' AUMENTATA
Area Salute
Titolarità ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA, GlassUp S.r.l.
Inventori GIOVANNI TREGNAGHI, Giovanni Badiali
Ambito territoriale di tutela Italia
Stato Disponibile per accordi di sviluppo, opzione, licenza e altri accordi di valorizzazione
Keywords Realtà aumentata, sistema ottico, illuminazione
Depositato il 26 marzo 2015

I noti sistemi di supporto informatizzato agli interventi chirurgici prevedono che alcune strumentazioni di sala operatoria visualizzino su di un monitor la rappresentazione digitale o video della zona del paziente su cui si sta operando, per consentire al chirurgo di avere precise informazioni topografiche ed operative necessarie per la realizzazione dell’intervento. Il chirurgo sposta frequentemente l’attenzione visiva dal campo operatorio e, quindi, dalla struttura anatomica su cui sta agendo, al monitor che visualizza le informazioni grafiche di supporto all’intervento. Ciò rappresenta un rischio per la precisione dell’intervento e una costante difficoltà per l’operatore; infatti, ogni atto chirurgico richiede costante controllo visivo e l’uso standard del monitor obbliga il chirurgo a distogliere lo sguardo per il tempo necessario al controllo delle immagini sul monitor.

Il dispositivo a foggia di occhiale, dotato di lenti, è in grado di proiettare nel campo visivo dell’operatore di area sanitaria dati, informazioni ed immagini statiche o dinamiche di pertinenza medica (dati del paziente, risultati di esami, parametri vitali del paziente o altre informazioni provenienti dalla strumentazione in uso, immagini radiografiche, immagini radiografiche navigate, immagini virtuali). La posizione dei dati può essere realizzata in qualunque punto del campo visivo dell’operatore, ovvero dove egli ritenga più utile e confortevole, non limitando la visione ad un singolo punto normalmente periferico del campo visivo, come per altri occhiali già esistenti.

L’innovazione riguarda un sistema ottico, integrato in un occhiale, in grado di proiettare in qualunque posizione del campo visivo. La visualizzazione delle immagini diagnostiche digitali è possibile in qualunque punto del campo visivo il chirurgo desideri riceverle, anche in modo da poterle avere a disposizione durante ogni procedura terapeutica o fase operatoria.

Pagina pubblicata il: 12 novembre 2015