Dispositivo localizzatore di fossa ipofisaria

Il localizzatore di ipofisi è uno strumento chirurgico realizzato per l’intervento di ipofisectomia transfenoidale nel cane e nel gatto. Tale strumento riporta in sede intraoperatoria una misura ottenuta su esame tomografico preoperatorio in modo da individuare e asportare correttamente l’ipofisi.

Titolo brevetto Dispositivo localizzatore di fossa ipofisaria
Area Salute
Titolarità ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA
Inventori Luciano Pisoni, Sara Del Magno, Veronica Cola
Ambito territoriale di tutela Italia, con possibilità di estensione internazionale
Stato Disponibile per accordi di sviluppo, opzione, licenza e altri accordi di valorizzazione
Keywords ipofisectomia trans-sfenoidale, chirurgia piccoli animali, adenoma ipofisario, fossa ipofisaria, accesso transsfenoidale
Depositato il 26 marzo 2024

Allo stato attuale l’intervento di ipofisectomia viene eseguito nel cane e nel gatto per asportare i tumori ipofisari con scopo curativo. L’intervento è stato descritto alla fine degli anni ’90 e la tecnica tradizionale prevede esclusivamente l’identificazione di punti di riferimento anatomici per identificare il punto di accesso all’ipofisi. Tale tecnica può risultare difficoltosa o poco precisa. Sono state proposte altre tecniche che sfruttano la diagnostica pe immagini avanzata in sede intraoperatoria, richiedendo tempi chirurgici superiori o strumentario altamente specializzato. Sono state proposte guide stampate in 3-D personalizzate per ciascun soggetto.

Lo strumento proposto è realizzato in acciaio chirurgico, ed è composto da due aste in acciaio con snodo interposto di cui una parte con scala millimetrata. Sono presenti due punte, di cui una fissa e una mobile. La punta mobile può essere spostata in corrispondenza di una determinata misura ottenuta in fase preoperatoria in base all’esame tomografico, e poi fissata grazie ad una ghiera. La misura che si ottiene in fase preoperatoria è caratteristica di ciascun soggetto e dettata da punti di riferimento anatomici.

Lo strumento proposto è realizzato in acciaio chirurgico, è sterilizzabile e adattabile per ciascun soggetto, riducendo l’impatto ambientale. Lo strumento dimostra poco ingombro in sede chirurgica ed è maneggevole, rendendolo sempre applicabile. Il suo utilizzo ha dimostrato una riduzione dei tempi chirurgici intraoperatori con possibili ripercussioni sul recupero del paziente nel periodo post-operatorio. Il suo facile utilizzo potrebbe agevolare l’apprendimento della tecnica di ipofisectomia per chi è in fase di formazione.

Pagina pubblicata il: 15 aprile 2024