Impianto protesico ESR e metodo per regolarlo

La presente invenzione ha per oggetto una protesi di piede a rigidezza non lineare ed elevata rotazione della caviglia, dotata di un meccanismo in grado di variarne la rigidezza in maniera manuale o automatica consentendo di adattarsi alla specifica condizione di utilizzo richiesta dall’utente.

Titolo brevetto Impianto protesico della tipologia ESR e metodo per regolare l'impianto protesico
Area Salute
Titolarità ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA
Inventori Andrea Zucchelli, Tommaso Maria Brugo, Johnnidel Tabucol, Marco Leopaldi
Ambito territoriale di tutela Internazionale (PCT)
Stato Disponibile per accordi di sviluppo, opzione, licenza e altri accordi di valorizzazione
Keywords Impianto protesico, Rigidezza variabile, Molle a lamina, Molle in composito
Depositato il 13 gennaio 2022

Esistono attualmente protesi di piede a rigidezza variabile con configurazioni differenti fra loro. Un dispositivo protesico di piede sfrutta la variazione della posizione del fulcro su cui si appoggia un elemento elastico in composito che lavora flessionalmente andandone a modificare dunque il comportamento flessionale, aumentando o riducendo la rigidezza dell’intero sistema. Lo spostamento del fulcro avviene tramite una vite senza fine e sempre attraverso lo spostamento di un fulcro, ma con una configurazione diversa, la rigidezza è variata anche in altre soluzioni proposte allo stato dell’arte. Una protesi passiva commercialmente esistente, costituita da tre elementi elastici e da due elementi rigidi, è stata studiata e modificata sostituendo uno degli elementi rigidi con un elemento molla-smorzatore: andando a modificare le proprietà del sistema molla e smorzatore, si ottiene una variazione delle proprietà di rigidezza della protesi di piede che dipende dal movimento stesso e della velocità di camminata: l’obiettivo è quello di fornire una protesi che dia il giusto supporto per camminate a velocità lenta, senza tuttavia sacrificare il beneficio fornito dagli elementi elastici utili ad immagazzinare energia elastica. 

L’invenzione proposta è applicata su una protesi di piede originariamente passiva, costituita da tre elementi elastici (molle) in materiale composito e da due elementi rigidi che vanno a riprodurre l'arto inferiore. Il dispositivo consente la traslazione di alcune delle sue componenti, al fine di variare la rigidezza dell'intero sistema. Tale modifica può avvenire manualmente, dunque in maniera passiva, oppure attivamente tramite un attuatore. 

Applicazioni:

  • Protesi dell'arto inferiore


Vantaggi:

  • Variazione della rigidezza in funzione dell'attività svolta
  • processo di progettazione e produzione semplificato, a minore impatto ambientale
  • Protesi personalizzabile (utilizzabile per range di peso e non per una sola categoria)
Pagina pubblicata il: 11 febbraio 2022