La gestione fine vita dei sacchetti di plastica a base di amido è attualmente effettuata mediante compostaggio o digestione anaerobica. La presente invenzione propone una valorizzazione alternativa di questi materiali, in un'ottica di economia circolare.
| Titolo brevetto | Valorizzazione di materiali plastici a base di amido mediante pirolisi |
|---|---|
| Area | Bioeconomia, Agricoltura e Ambiente |
| Titolarità | ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA |
| Inventori | Chiara Samorì, Paola Galletti, Emilio Tagliavini, Adriano Parodi |
| Ambito territoriale di tutela | Italia, con possibilità di estensione internazionale |
| Stato | Disponibile per accordi di sviluppo, opzione, licenza e altri accordi di valorizzazione |
| Keywords | sacchetti biodegradabili; buste compostabili; amido; riciclaggio; composti chimici; economia circolare |
| Depositato il | 20 ottobre 2020 |
Le buste o sacchetti per contenere la frazione umida nei sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti sono in genere realizzate con materie plastiche biodegradabili a base di amido.
Solitamente tali materiali vengono gestiti a fine vita tramite compostaggio e digestione anaerobica, che sono riconosciute come la strategia più appropriata di smaltimento per ridurre la quantità di rifiuti inviati in discarica e gli impatti ambientali associati, e produrre energia (biogas) e / o ammendanti agricoli (compost o digestato).
Anche se il riciclaggio quaternario (recupero energetico) o gli approcci biologici sono tra le migliori strategie per il trattamento dei rifiuti plastici a base di amido, né il riciclaggio primario (ri-estrusione di miscele di amido per produrre prodotti simili), né il riciclaggio secondario (riduzione delle dimensioni meccaniche in pellet, fiocchi o polveri), né il riciclaggio terziario (trattamento chimico per la produzione di piccole molecole adatte come materia prima per la produzione di nuovi prodotti chimici e plastica) sono stati finora dimostrati. L'idrolisi, la pirolisi, l'idrocracking e la gassificazione sono tra le tecnologie più promettenti proposte per il riciclaggio chimico delle materie plastiche.
L’invenzione consente la gestione fine vita di plastiche a base di amido tramite processi termochimici come alternativa al compostaggio e alla digestione anaerobica.
Il procedimento permette di recuperare e riciclare gli atomi e le funzionalità presenti nelle plastiche a base di amido mediante depolimerizzazione e riarrangiamento, producendo nuovi composti chimici e materiali, in un’ottica di economia circolare.
Il principale vantaggio dell’invenzione risiede nella possibilità di “riciclare” gli atomi e i gruppi funzionali presenti nei costituenti plastici dei sacchetti biodegradabili a base di amido al fine di produrre nuovi composti chimici o materiali plastici stessi.
Le applicazioni più immediate sono possibili nell’industria chimica e delle materie plastiche grazie alla produzione di composti chimici e materiali. È inoltre prevista applicazione diretta nell’ambito del riciclaggio delle materie plastiche a base di amido, aprendo la possibilità di una nuova via di gestione (riciclaggio di tipo terziario).