Miscele nutrizionali

L’invenzione si riferisce ad una miscela nutrizionale per uso parenterale comprendente ioni sodio, ioni cloro, ioni potassio e macronutrienti.

Titolo brevetto Miscele nutrizionali
Area Salute
Titolarità ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA
Inventori Loris Pironi
Ambito territoriale di tutela Italia
Stato Disponibile per accordi di sviluppo, opzione, licenza e altri accordi di valorizzazione
Keywords Insufficienza intestinale cronica, sindrome dell’intestino corto, nutrizione parenterale domiciliare o di lunga durata, formule nutrizionali standard, bilancio di liquidi ed elettroliti
Depositato il 31 luglio 2013

La Nutrizione Artificiale (NA) è un complesso di procedure mediante le quali è possibile soddisfare i fabbisogni nutrizionali di pazienti non in grado di alimentarsi sufficientemente per la via naturale, come nel caso di pazienti con IICB (insufficienza intestinale cronica benigna). In commercio esistono soluzioni ed emulsioni nutrizionali (miscele nutrizionali) a contenuto standard ovvero con una composizione in nutrienti quali amminoacidi, glucosio, lipidi, elettroliti ecc. ben definita e ritenuta adeguata a soddisfare i fabbisogni della maggior parte dei pazienti che necessitano una nutrizione parenterale in ambito ospedaliero. Tuttavia, le miscele standard disponibili in commercio hanno, in particolare, un contenuto di elettroliti non sufficiente a soddisfare i fabbisogni di pazienti con insufficienza intestinale caratterizzata da elevate perdite intestinali di elettroliti. Ne consegue che in tali soggetti, l’uso delle miscele standard per nutrizione parenterale (NP) attualmente in commercio, si associa al concreto rischio di sviluppo di deficit di elettroliti. 

La presente invenzione si riferisce ad una miscela standardizzata per uso parenterale volta a soddisfare i fabbisogni nutrizionali di un’ampia gamma di pazienti con insufficienza intestinale (condizione patologica molto eterogenea) caratterizzata da una composizione in elettroliti idonea a garantire un adeguato apporto di questi ultimi a detti pazienti, ed in particolare, in quei pazienti nei quali si osservano importanti perdite intestinali di elettroliti.

Vantaggi:

a) somministrazione vantaggiosa per i pazienti, in quanto riduce il numero di “manovre gestionali” della linea di infusione, riduce il rischio di deficit elettrolitici e di infezioni correlate alla linea infusionale

b) l’attività assistenziale facilitata, sia medica che infermieristica, in quanto riduceil ricorso alla prescrizione di formula galeniche e semplifica l’erogazione della terapia

c) riduzione dei costi della terapia sostenuti dal SSN, in quanto una miscela standard ha costi minori rispetto ad una galenica o ad una standard “integrata”.

Pagina pubblicata il: 23 giugno 2016