Poliuretani espansi leggeri e resistenti

Metodo per la produzione di materiale espanso comprendente ossido di grafene

Titolo brevetto Poliuretano espanso e processo per la sua produzione
Area Industria, Digitale e Sicurezza
Titolarità CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE, AEROFOAM srl, ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA
Inventori VINCENZO PALERMO, SIMONE LIGI, Loris Giorgini
Ambito territoriale di tutela Italia
Stato Disponibile per accordi di sviluppo, opzione, licenza e altri accordi di valorizzazione
Keywords Grafene, Ossido, Poliuretano
Depositato il 20 maggio 2014

I poliuretani sono polimeri molto comuni; in particolare, i poliuretani termoplastici sono una vasta famiglia di polimeri largamente impiegati nella produzione di una grande varietà di materiali tra cui schiume per pannelli isolanti, guarnizioni, adesivi etc. 

Si distinguono poliuretani espansi flessibili, utilizzati soprattutto per produrre imbottiture per l'arredamento e per l'auto e poliuretani espansi rigidi, largamente utilizzati per produrre materiali termoisolanti, e schiume poliuretaniche ad alta densità, spesso adoperate per produrre parti strutturali di grandi dimensioni. 

Processo per la produzione di poliuretano espanso comprendente una fase di dispersione di ossido di grafene (additivo) in quantità tali da migliorare le proprietà fisico-meccaniche e le performance del polimero finale. Con una quantità bassissima di additivo si riescono a raddoppiare le prestazioni meccaniche e rendere il prodotto fino al 40% più leggero. Il metodo di preparazione dei poliuretani espansi brevettato prevede una fase di miscelazione dell'ossido di grafene, in particolari proporzioni, in una soluzione disperdente e una fase di reazione con composti comprendenti almeno un gruppo isocianato.

La maggiore resistenza strutturale permette di accedere a quelle applicazioni dove i poliuretani avevano dei limiti meccanici. A parità di costo, è possibile produrre pannelli più sottili con un risparmio notevole nei costi di trasporto. L'invenzione usa additivi in minime quantità che si miscelano facilmente e non richiedono tecniche particolari; inoltre essi possono essere usati negli attuali impianti produttivi senza dover apportare modifiche.

Pagina pubblicata il: 15 marzo 2019