L’invenzione riguarda semiconduttori organici da usare come rivelatori di radiazioni dirette, quali i raggi X e gamma, neutroni e particelle cariche ionizzanti (raggi alfa, elettroni, positroni, e simili.) e un metodo per la produzione di tali rilevatori diretti.
Titolo brevetto | Direct detectors for ionizing radiations, and methods for producing such detectors |
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Area | Industria, Digitale e Sicurezza |
Titolarità | SINCROTRONE TRIESTE SCpA, ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA |
Inventori | Beatrice Fraboni, Alessandro Fraleoni Morgera |
Ambito territoriale di tutela | Italia |
Stato | Disponibile per accordi di sviluppo, opzione, licenza e altri accordi di valorizzazione |
Keywords | Rivelatore, raggi X, raggi alfa, neutroni, raggi gamma, cristalli organici, 4-idrossicianobenzene, sensibilità |
Depositato il | 02 agosto 2011 |
Gli attuali rivelatori di radiazioni ionizzanti a stato solido sono costosi e basati su tecnologie relativamente complesse (accoppiamento scintillatori/CCD), specie se si tratta di realizzare ampie superfici di rivelazione.
L’invenzione consiste in un nuovo concetto di rivelatore: un singolo cristallo è in grado di rivelare direttamente raggi X, alfa, neutroni o elettroni, ovvero di ottenere direttamente un segnale elettrico a seguito della rivelazione della radiazione ionizzante.
Questo approccio semplifica notevolmente la realizzazione tecnica e tecnologica del rivelatore abbassandone i costi e migliorandone le performances.
Inoltre sfruttando le caratteristiche di anisotropia della risposta elettrica del cristallo si possono realizzare rivelatori a singolo dispositivo con risposta duale.
- Basso costo di produzione stimato
- Facilità ed economicità di produzione dei cristalli organici
- Estrema versatilità di rivelazione (possono rivelare sia X che alfa che neutroni), in range molto ampi di energia;
- Linearità nella risposta a dosi X anche a bassi voltaggi di alimentazione (basso consumo dei dispositivi);
- Potenzialità per la realizzazione di dispositivi “usa e getta”;
- Rivelazione diretta, a temperatura ambiente e a in atmosfera
- Possibilità di utilizzare molteplici specie chimiche per la realizzazione dei cristalli, quindi di ritagliare la risposta del Cristallo sulle esigenze di rivelazione senza coinvolgere la fase di fabbricazione del rivelatore
- Possibilità di realizzare rivelatori su substrati flessibili e trasparenti