Batteri lattici per la produzione di proteine

La presente invenzione fornisce una prova sperimentale che è possibile far esprimere proteine terapeutiche, mediante batteri lattici modificati assunti con la dieta, direttamente all’interno dell’organismo e che queste sono in grado di raggiungere il cervello.

Titolo brevetto Batteri non patogeni per la somministrazione di proteine di fusione PTD
Area Salute
Titolarità Jožef Stefan Institute, ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA
Inventori Elisabetta Ciani, Giulia Candini, Stojanov, Berlec, Stefania Trazzi, Giorgio Medici
Ambito territoriale di tutela EPO
Stato EPO
Keywords Lattobacilli, terapia sostitutiva proteica, dominio di trasduzione proteica, malattie monogeniche, secrezione proteica.
Depositato il 09 maggio 2024

Lo sviluppo di terapie efficaci per patologie monogeniche rare, specialmente quelle neurologiche, rappresenta una sfida sociale significativa. Gli agenti probiotici, come i batteri lattici, stanno emergendo come una possibile soluzione per la somministrazione orale di molecole terapeutiche. Sebbene ci siano stati progressi nell'utilizzo di batteri lattici per trattare disturbi gastrointestinali, il loro impiego per le patologie neurologiche è ancora in fase di sviluppo. Questo perché la terapia richiede che le proteine prodotte dai batteri lattici siano modificate per attraversare la barriera ematoencefalica e raggiungere il cervello per esercitare la loro azione terapeutica.

Questa innovazione si basa sull'impiego dei batteri lattici come piccole fabbriche biologiche per la produzione e la secrezione di un potenziale agente terapeutico direttamente all'interno dell'organismo. Per raggiungere questo obiettivo, i batteri del ceppo L. lactis sono stati ingegnerizzati affinché, una volta ingeriti, possano produrre e rilasciare la proteina TATk-GFP all'interno dell'intestino dei topi. Una volta rilasciata nell'organismo ospite, questa proteina può viaggiare attraverso il flusso sanguigno fino al cervello, superando la barriera ematoencefalica grazie alla presenza del peptide TATk.

  1. Elevato potenziale terapeutico: Ripristina la funzione proteica deficitaria dell'organismo.
  2. Applicabilità versatile: Può trattare una vasta gamma di patologie monogeniche e altre malattie che richiedono l'introduzione di un agente proteico terapeutico.
  3. Somministrazione orale non invasiva: Facilita la terapia per lunghi periodi, anche per pazienti pediatrici.
  4. Costi di produzione contenuti: I batteri lattici sono facilmente prodotti su larga scala, offrendo vantaggi economici e sociali e garantendo un accesso più ampio alla terapia.
  5. Sicurezza alimentare: I batteri lattici sono organismi sicuri e vengono comunemente utilizzati come probiotici.
Pagina pubblicata il: 15 maggio 2024