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Sede didattica
Campus Bologna
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Lingua
Italiano
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Classe di corso
LM-23 R - INGEGNERIA CIVILE
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Tipo di accesso
Libero
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Percorsi proposti (Curricula)
- GEOTECNICA PER LE INFRASTRUTTURE
- IDRAULICA E TERRITORIO
- INFRASTRUTTURE VIARIE E TRASPORTI
- STRUTTURE
Perché questo corso
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Ti permette di acquisire competenze di tipo professionale ed operativo in tutte le discipline caratterizzanti dell'ingegneria civile.
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Dà spazio ad attività autonome rivolte allo svolgimento di esercitazioni e laboratori sperimentali funzionali alla redazione di progetti.
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Ti permette di svolgere tirocini, anche abbinati alla tesi di laurea, in realtà internazionali, nazionali e territoriali.
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Ti apre opportunità professionali in Enti locali o nazionali e in imprese di costruzioni e studi professionali.
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Ti apre le porte a percorsi professionalizzanti e di ricerca, come Master di II livello e dottorati di ricerca.
Profili professionali
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Funzione in un contesto di lavoro
L’Ingegnere Civile Strutturista, formato nella laurea magistrale, è un professionista che progetta strutture anche di elevata complessità (edifici, coperture, ponti, serbatoi, etc.), a partire dalla loro ideazione fino alla definizione dei particolari costruttivi. Le principali funzioni svolte sono: • modellazione della struttura mediante opportuni schemi di calcolo, analisi dei carichi e calcolo delle sollecitazioni; • progettazione e verifica degli elementi strutturali; • scelta dei materiali e della tecnologia più idonea per la specifica applicazione strutturale; • valutazione del livello di sicurezza di una struttura di nuova progettazione o esistente, con riferimento ai requisiti delle normative di tipo prestazionale; • impiego di software di calcolo anche sofisticati, per condurre analisi lineari e non lineari, in campo statico e dinamico delle strutture; • progettazione di interventi di consolidamento degli edifici; • programmazione ed esecuzione di prove sperimentali su strutture, anche di elevata complessità, e relativa interpretazione critica dei dati.
Competenze associate alla funzione
L’Ingegnere Civile Strutturista deve possedere specifiche conoscenze e abilità di tipo specialistico nell’ambito della Meccanica delle Strutture. Tra le principali competenze richieste, sono comprese le seguenti: • conoscenza dei principi della Tecnica e della Scienza delle Costruzioni e le loro applicazioni in ambiti specifici, quali le strutture in calcestruzzo armato, muratura, acciaio e materiali innovativi; • conoscenza dei principi della dinamica strutturale e competenze specifiche nel campo della progettazione delle strutture in zona sismica; • conoscenza delle prestazioni dei materiali da costruzione innovativi e delle regole per il loro impiego; • conoscenza del corpus Normativo che regola e indirizza l’attività di progettazione e di verifica delle strutture; • competenze interdisciplinari che coinvolgono la geotecnica e la geologia; • capacità di comprendere i limiti e le potenzialità degli strumenti di calcolo avanzati; • capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo; • capacità comunicativo-relazionali, organizzativo-gestionali e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati).
Sbocchi occupazionali
Le laureate e i laureati magistrali in Ingegneria Civile potranno trovare occupazione presso studi professionali, società di consulenza e progettazione, imprese di costruzione, imprese manifatturiere o di servizi, enti pubblici e privati, gestori e concessionari di opere, reti e servizi, operando nei seguenti ambiti: • progettazione, pianificazione, realizzazione, rilevamento, monitoraggio, manutenzione e gestione di opere civili, impianti e infrastrutture, sistemi urbani, territoriali e di trasporto; • adeguamento sismico e miglioramento delle prestazioni funzionali ed energetiche del patrimonio edilizio esistente; • gestione di terminali, nodi, reti e servizi per il trasporto di passeggeri e merci; • protezione civile e gestione delle emergenze e del pronto intervento. In particolare, si ritengono coerenti con il percorso formativo dell’Ingegnere Civile Strutturista gli sbocchi occupazionali e professionali che seguono: • Ingegnere dipendente di Enti ed Amministrazioni pubbliche: - Uffici Tecnici degli Enti Locali (Comuni, Province, Regione, Comunità Montane); - Uffici Tecnici di Enti Nazionali (Ministero delle Infrastrutture, Ministero dei Trasporti, Società Autostrade, ANAS SpA, Ferrovie dello Stato, etc.); - Enti preposti alla riduzione ed al controllo dei rischi connessi alle opere civili (Protezione Civile, Vigili del Fuoco, etc.); • Ingegnere presso imprese o aziende: - Imprese di costruzioni; - aziende dedite alla produzione di materiali per opere civili (calcestruzzo, acciai per carpenteria e calcestruzzo armato) e alla progettazione e realizzazione di elementi strutturali prefabbricati; • Ingegnere libero professionista: Previo superamento dell'Esame di stato secondo la vigente normativa, l’Ingegnere Strutturista può iscriversi alla Sezione A dell'albo professionale ed esercitare la libera professione. Pertanto, può firmare progetti di opere civili anche di elevata complessità, sia a livello individuale sia in un team di progettazione.
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Funzione in un contesto di lavoro
L’Ingegnere Civile per la Gestione Idraulica del Territorio, formato nella laurea magistrale, è un professionista di alta specializzazione che si occupa della progettazione, controllo della corretta esecuzione, gestione e monitoraggio di tutte le infrastrutture idrauliche (reti acquedottistiche, fognarie o di bonifica, impianti di sollevamento o idroelettrici, opere di captazione, invasi artificiali), così come degli interventi strutturali e non-strutturali su torrenti, fiumi, estuari, spiagge e porti, bacini idrografici o comprensori. Le principali funzioni svolte sono: • scelta delle appropriate condizioni di sollecitazione (precipitazioni, deflussi, onde), anche in funzione di cambiamenti climatici e idrologici: • modellazione del comportamento dei reticoli naturali e delle infrastrutture idrauliche con un appropriato modello, fisico o numerico; • progettazione e verifica degli elementi strutturali e degli impianti, con riferimento a tutte le infrastrutture idrauliche, e successiva gestione; • pianificazione e gestione delle risorse idriche e dei bacini idrografici; • realizzazione di prove sperimentali, anche di elevata complessità, su modelli fisici, interpretandone criticamente i risultati; • pianificazione e realizzazione, anche con strumenti e procedure innovative, del monitoraggio delle principali variabili idro-metereologiche e idrauliche; • definizione dei diversi scenari di intervento, propedeutici alle attività di previsione e di prevenzione del rischio idraulico; • progettazione di infrastrutture per la messa in sicurezza degli insediamenti civili e pianificazione degli interventi strutturali e non strutturali per la mitigazione degli effetti delle catastrofi naturali.
Competenze associate alla funzione
L’Ingegnere per la Gestione Idraulica del Territorio, oltre ad avere capacità e abilità di tipo specialistico in ambito civile in generale, deve possedere una maggiore specializzazione sulla progettazione e gestione delle opere, degli impianti e dei sistemi idraulici e degli interventi atti a garantire la difesa del suolo, applicando metodologie aggiornate ed anche innovative, selezionate con autonoma responsabilità. Tra le principali competenze richieste, sono comprese le seguenti: • conoscenza dei principi e degli approcci teorici dell’Idraulica e capacità di applicarli a problematiche relative al moto dell’acqua nei sistemi naturali ed artificiali; • capacità di applicare metodi numerici e sperimentali per la modellazione dei sistemi idraulici; • competenze per la progettazione di infrastrutture ed opere idrauliche anche complesse in ambito urbano, rurale, montano, fluviale o marino, tenendo conto anche della valutazione del loro impatto sull’ambiente circostante; • capacità di valutare e pianificare gli interventi strutturali e non strutturali per la gestione delle risorse idriche, per la difesa idraulica del territorio; • competenze per la previsione, prevenzione e gestione del rischio idraulico e geologico in ambito civile e delle incertezze associate; • competenze relative alle tecniche di rappresentazione e di telerilevamento per il monitoraggio del rischio; • capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo; • capacità comunicativo-relazionali, organizzativo-gestionali e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati).
Sbocchi occupazionali
Le laureate e i laureati magistrali in Ingegneria Civile potranno trovare occupazione presso studi professionali, società di consulenza e progettazione, imprese di costruzione, imprese manifatturiere o di servizi, enti pubblici e privati, gestori e concessionari di opere, reti e servizi, operando nei seguenti ambiti: • progettazione, pianificazione, realizzazione, rilevamento, monitoraggio, manutenzione e gestione di opere civili, impianti e infrastrutture, sistemi urbani, territoriali e di trasporto; • adeguamento sismico e miglioramento delle prestazioni funzionali ed energetiche del patrimonio edilizio esistente; • gestione di terminali, nodi, reti e servizi per il trasporto di passeggeri e merci; • protezione civile e gestione delle emergenze e del pronto intervento. In particolare, si ritengono coerenti con il percorso formativo di Ingegnere Civile per la Gestione Idraulica del Territorio gli sbocchi occupazionali e professionali elencati qui di seguito: • Progettista, sia a livello individuale sia in un team di progettazione, di opere civili idrauliche complesse e di interventi nel campo della pianificazione, gestione e controllo di sistemi idraulici, previo superamento dell'Esame di stato secondo la vigente normativa; • Dirigente/consulente di imprese di costruzione e società di servizi per la progettazione, la realizzazione, la gestione e la manutenzione di opere, impianti e infrastrutture idrauliche; • Dirigente/consulente di enti pubblici e privati per la progettazione, pianificazione e gestione dei sistemi di controllo e monitoraggio del territorio, alla difesa del suolo, alla gestione delle risorse ambientali (ad esempio Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Autorità di Bacino, Servizi di Difesa del Suolo, Agenzie Nazionale e Regionali per la Protezione dell'Ambiente, Servizi Tecnici dello Stato, Aziende di gestione delle risorse idriche, energetiche o dei rifiuti - multiutility).
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Funzione in un contesto di lavoro
L’Ingegnere Civile delle Infrastrutture Viarie e dei Trasporti, formato tramite laurea magistrale, è un professionista di elevata specializzazione che progetta le diverse tipologie di reti di trasporto e le infrastrutture di trasporto (strade, autostrade, ferrovie, aeroporti). Le principali funzioni svolte sono: • pianificazione dei sistemi di trasporto in relazione alle caratteristiche della domanda, dell'offerta e della loro interazione; • progettazione delle diverse tipologie di reti di trasporto, nelle quali sono presenti più modalità di trasporto (plurimodali); • elaborazione dei piani di trasporto urbano, tenendo conto degli aspetti operativi, economici e ambientali; • progettazione delle intersezioni stradali semaforizzate e non semaforizzate, stazioni, aeroporti, porti, centri intermodali; • partecipazione all’organizzazione, gestione e direzione del servizio erogato da aziende di trasporto collettivo urbano, di trasporto collettivo stradale extraurbano, di trasporto ferroviario a scala regionale o nazionale, di trasporto aereo e marittimo; • progettazione delle diverse tipologie di infrastrutture di trasporto (strade, ferrovie, aeroporti), anche in sotterraneo, dalla fase preliminare a quella esecutiva, affrontando in modo autonomo le problematiche relative al dimensionamento delle principali opere di sostegno e alla progettazione in zona sismica; • pianificazione e progettazione degli interventi di manutenzione delle infrastrutture di trasporto; • organizzazione e gestione dei cantieri e degli impianti per le infrastrutture di trasporto.
Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte, oltre alle conoscenze di base proprie dell’Ingegneria Strutturale, delle Costruzioni Idrauliche e della Geomatica, sono richieste specifiche conoscenze e competenze, quali: • approfondita conoscenza delle metodologie per la simulazione dei sistemi di trasporto individuale stradale, collettivo stradale, ferroviario, marittimo e aereo; • competenze per l’ottimizzazione delle prestazioni delle reti di trasporto, • conoscenza dei software per la progettazione e la pianificazione delle reti dei vari sistemi di trasporto; • conoscenza dei metodi propri della geotecnica stradale; • approfondita conoscenza degli aspetti di progettazione geometrica delle infrastrutture di trasporto; • approfondita conoscenza delle problematiche di sicurezza delle infrastrutture stradali e ferroviarie; • capacità di gestione e controllo dei Sistemi Informativi Territoriali; • competenze adeguate nel settore della Direzione Lavori; • capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo; • capacità comunicativo-relazionali, organizzativo-gestionali e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati).
Sbocchi occupazionali
Le laureate e i laureati magistrali in Ingegneria Civile potranno trovare occupazione presso studi professionali, società di consulenza e progettazione, imprese di costruzione, imprese manifatturiere o di servizi, enti pubblici e privati, gestori e concessionari di opere, reti e servizi, operando nei seguenti ambiti: • progettazione, pianificazione, realizzazione, rilevamento, monitoraggio, manutenzione e gestione di opere civili, impianti e infrastrutture, sistemi urbani, territoriali e di trasporto; • adeguamento sismico e miglioramento delle prestazioni funzionali ed energetiche del patrimonio edilizio esistente; • gestione di terminali, nodi, reti e servizi per il trasporto di passeggeri e merci; • protezione civile e gestione delle emergenze e del pronto intervento. In particolare, i principali sbocchi occupazionali e professionali coerenti con il percorso formativo di Ingegnere delle Infrastrutture Viarie e dei Trasporti sono: • Ingegnere dipendente di Enti ed Amministrazioni pubbliche: - Uffici Tecnici degli Enti Locali (Comuni, Province, Regione, Comunità Montane); - Uffici Tecnici di Enti Nazionali (Ministero delle Infrastrutture, Ministero dei Trasporti, Società Autostrade, ANAS SpA, RFI, Ente Nazionale per l'Aviazione Civile - ENAC, etc.); - Enti preposti alla riduzione ed al controllo dei rischi connessi alle opere infrastrutturali (Protezione Civile, Vigili del Fuoco, ecc.); • Ingegnere presso imprese o aziende: - Imprese di costruzioni, per la gestione di cantieri di realizzazione di infrastrutture per il trasporto; - Aziende dedite alla produzione di materiali per opere civili (calcestruzzo, acciai per carpenteria e calcestruzzo armato, leganti bituminosi, conglomerati bituminosi) e alla realizzazione di elementi strutturali e non strutturali prefabbricati; - Aziende di Trasporto, Società di gestione delle infrastrutture aeroportuali, società concessionarie autostradali, Mobility Manager; • Ingegnere libero professionista: Previo superamento dell'Esame di stato secondo la vigente normativa, il laureato Magistrale in Ingegneria Civile può iscriversi alla Sezione A dell'albo professionale ed esercitare la libera professione. Può quindi firmare progetti di opere civili anche di elevata complessità, sia a livello individuale sia in un team di progettazione.
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Funzione in un contesto di lavoro
L’Ingegnere Civile Geotecnico, formato tramite laurea magistrale, è il professionista che programma le indagini geotecniche e progetta opere in terra o interagenti con essa (fondazioni superficiali e profonde di tutte le opere di Ingegneria Civile, opere di sostegno, scavi, gallerie, dighe, rilevati, argini fluviali). Inoltre individua e progetta gli interventi di stabilizzazione dei pendii e di consolidamento dei terreni, con finalità di messa in sicurezza e riduzione del danno. Le principali funzioni svolte sono: • individuazione delle problematiche di carattere geotecnico e loro analisi mediante un'opportuna caratterizzazione dei terreni interessati; • progettazione del programma di indagini geotecniche, anche avanzate, controllo della corretta esecuzione delle prove, interpretazione dei dati per la determinazione dei parametri fisico-meccanici dei terreni; • elaborazione e realizzazione di un adeguato modello geotecnico per l'esame della risposta idro-meccanica del terreno e della sua interazione con le strutture; • individuazione di idonee soluzioni progettuali e della relativa metodologia di intervento, sviluppo del progetto, controllo degli aspetti esecutivi; • messa a punto di un adeguato piano di monitoraggio geotecnico a supporto della progettazione e per il controllo del comportamento delle opere in fase di esercizio; • pianificazione e progettazione di interventi per la mitigazione degli effetti delle catastrofi naturali.
Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte, oltre a conoscenze e abilità di tipo specialistico proprie dell’Ingegneria Civile in generale, l’Ingegnere Civile Geotecnico deve possedere specifiche competenze in merito alla progettazione delle opere in terra o con esse interagenti, mediante metodologie aggiornate, innovative e sostenibili, selezionate con autonoma responsabilità. Tra le principali competenze richieste, sono comprese le seguenti: • conoscenze in merito alla Meccanica delle Terre e delle Rocce ai fini dello sviluppo di modelli in grado di simularne il comportamento; • conoscenze in merito alle opere costruite nel terreno o che utilizzano il terreno come materiale da costruzione: fondazioni di tutte le tipologie di strutture dell’Ingegneria Civile, opere di sostegno, opere in terra (rilevati, argini, dighe), gallerie, scavi, opere portuali e di difesa costiera; • conoscenze sulle tecniche di intervento per la stabilizzazione dei pendii e per il consolidamento dei terreni; • nel campo dell’Ingegneria Sismica, conoscenza del comportamento dinamico dei terreni e valutazione del pericolo di liquefazione e della stima dei cedimenti causati dalle azioni sismiche; • competenze riguardanti la prevenzione e gestione del rischio idraulico e geologico e gli interventi di mitigazione; • competenze nel settore dell’ingegneria del rilevamento, con riferimento alle metodologie per il rilievo, il controllo, il monitoraggio e la rappresentazione delle strutture e del territorio; • capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo; • capacità comunicativo-relazionali, organizzativo-gestionali e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati).
Sbocchi occupazionali
Le laureate e i laureati magistrali in Ingegneria Civile potranno trovare occupazione presso studi professionali, società di consulenza e progettazione, imprese di costruzione, imprese manifatturiere o di servizi, enti pubblici e privati, gestori e concessionari di opere, reti e servizi, operando nei seguenti ambiti: • progettazione, pianificazione, realizzazione, rilevamento, monitoraggio, manutenzione e gestione di opere civili, impianti e infrastrutture, sistemi urbani, territoriali e di trasporto; • adeguamento sismico e miglioramento delle prestazioni funzionali ed energetiche del patrimonio edilizio esistente; • gestione di terminali, nodi, reti e servizi per il trasporto di passeggeri e merci; • protezione civile e gestione delle emergenze e del pronto intervento. In particolare, i principali sbocchi occupazionali e professionali coerenti con il percorso formativo di Ingegnere Civile Geotecnico sono: • Ingegnere dipendente di Enti ed Amministrazioni pubbliche: - Uffici Tecnici degli Enti Locali (Comuni, Province, Regione, Comunità Montane); - Uffici Tecnici di Enti Nazionali (Ministero delle Infrastrutture, Ministero dei Trasporti, Società Autostrade, ANAS SpA, RFI, Ente Nazionale per l'Aviazione Civile - ENAC, etc.); - Enti preposti alla riduzione ed al controllo dei rischi connessi alle opere infrastrutturali (Protezione Civile, Vigili del Fuoco, ecc.); • Ingegnere presso imprese o aziende: - Imprese di costruzioni, per la progettazione di opere interagenti con il terreno, degli interventi di consolidamento e messa in sicurezza, dei sistemi di controllo e monitoraggio; • Ingegnere libero professionista: Previo superamento dell'Esame di stato secondo la vigente normativa, il laureato Magistrale in Ingegneria Civile può iscriversi alla Sezione A dell'albo professionale ed esercitare la libera professione. Può quindi firmare progetti di opere civili anche di elevata complessità, sia a livello individuale sia in un team di progettazione.
Accesso a ulteriori studi
Da' accesso agli studi di terzo ciclo (Dottorato di ricerca e Scuola dispecializzazione) e master universitario di secondo livello.
Cosa studierai
Il Piano didattico non è disponibile.
Esperienze all'estero
Il corso ti offre la possibilità di svolgere numerose esperienze all'estero presso università, enti di ricerca ed aziende. Sono disponibili borse di studio Erasmus+ per lo svolgimento di parti di corso e di tirocini e tesi di laurea all'estero
Quando potrai incontrare il corso
Non ci sono al momento nuovi open day
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