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Durata
5 anni
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Sede didattica
Campus Bologna
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Lingua
Italiano
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Classe di corso
LMG/01 - GIURISPRUDENZA
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Tipo di accesso
Libero con verifica delle conoscenze
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Internazionale
Titolo doppio/multiplo
UNIVERSITÉ PARIS X NANTERRE "LA DEFENSE" - NANTERRE , KING’S COLLEGE OF LONDON , TILBURG UNIVERSITY
Perché questo corso
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Prepararsi alle carriere legali completando la formazione di base con un’ampia offerta di tirocini ed esperienze pratiche
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Studiare in un ambiente stimolante, che coniuga una tradizione millenaria con l’attualità del mondo giuridico globale
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Un corso dal forte profilo internazionale: doppi titoli con prestigiosi atenei stranieri e opportunità di soggiorni all’estero
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Carriere legali non solo nell'avvocatura e nella magistratura: diventare giurista ti permette una professione dinamica, adatta alle diverse realtà dell’economia e del sociale
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Una solida formazione giuridica, da personalizzare grazie ad un’ampia offerta di insegnamenti, anche in inglese
Profili professionali
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Funzione in un contesto di lavoro
L'Avvocato rappresenta e tutela gli interessi del cliente (persona, impresa, organizzazione etc.) nelle questioni legali e nei diversi gradi di giudizio civile, penale, amministrativo; redige contratti e atti giuridici; fornisce attività di consulenza legale; presta assistenza legale e svolge funzione di arbitro in sede stragiudiziale.
Competenze associate alla funzione
- Conoscenza dei testi e degli orientamenti (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza etc.), capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento nonché da:
- Capacità di redigere pareri e atti in lingua italiana
- Capacità di relazionarsi con gli altri (clienti, colleghi, giudici etc.)
- Capacità informatiche
- Capacità gestionale
- Capacità di utilizzare nella pratica giuridica anche conoscenze dei principi e delle pratiche di economia e contabilità
- Padronanza del lessico giuridico di una o più lingue straniere (principalmente inglese e francese)Sbocchi occupazionali
Quella forense è professione autonoma o dipendente.
Il laureato in Giurisprudenza inizia la sua attività facendo pratica presso uno studio legale, avendo così l'opportunità di valorizzare le conoscenze acquisite negli anni dell’Università o, in parziale alternativa, frequentando una Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Durante il periodo di pratica, oltre a perfezionare la propria preparazione giuridica, entra in contatto con i vari uffici giudiziari e apprende come organizzare e gestire l’attività necessaria ai fini dell'esercizio della professione forense.
Dopo il periodo di pratica e dopo aver superato l'Esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione forense l'Avvocato può esercitare in proprio o alle dipendenze di altri (avvocati, banche, assicurazioni, imprese, pubbliche amministrazioni etc.) la professione. Può altresì essere nominato giudice onorario e svolgere la funzione di giudice di pace o, in qualità di giudice onorario, di magistrato presso la giurisdizione ordinaria (come giudice onorario aggregato, giudice onorario di tribunale o viceprocuratore onorario).
L'Avvocato può perfezionare la propria formazione frequentando le Scuole di specializzazione, Master di II livello e corsi di perfezionamento.
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Funzione in un contesto di lavoro
Il Notaio riceve e redige atti giuridici inter vivos (compravendite, mutui, donazioni etc.) e atti di ultima volontà (testamenti); attribuisce loro pubblica fides, svolgendo funzioni di pubblico ufficiale; li registra e li trascrive nei pubblici registri; li conserva; li autentica; ne rilascia copia, estratti e certificazioni. Inoltre, il Notaio accerta la volontà dei contraenti e la traduce in linguaggio giuridico, garantendo la legalità dell'atto redatto; consiglia alle parti l'atto più idoneo a raggiungere gli obiettivi prefissati; verifica la legalità dei contenuti oggetto degli atti e delle transazioni; verifica la conformità dei documenti; esegue accertamenti (ad esempio ipotecari e catastali) e fornisce consulenza specialistica (fiscale, civile, tributaria etc).
Competenze associate alla funzione
- Conoscenza dei testi e degli orientamenti (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza etc.), capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento nonché da:
- Capacità di redigere pareri e atti in lingua italiana
- Capacità di relazionarsi con gli altri (clienti, colleghi etc.)
- Capacità di analizzare i bisogni dei clienti per definire il servizio adeguato alle esigenze emerse
- Capacità informatiche
- Capacità gestionale
- Padronanza del vocabolario giuridico di una o più lingue straniereSbocchi occupazionali
Il laureato in Giurisprudenza inizia la sua attività facendo pratica presso uno studio notarile, avendo così l'opportunità di valorizzare le conoscenze acquisite negli anni dell’Università o, in parziale alternativa, frequentando una Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Durante il periodo di pratica, oltre a perfezionare la propria preparazione giuridica, entra in contatto con i vari uffici giudiziari e apprende come organizzare e gestire l'attività necessaria all'esercizio della professione notarile. Dopo aver vinto il concorso notarile gli viene assegnata una sede nella quale è tenuto ad avviare uno studio professionale entro 3 mesi.
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Funzione in un contesto di lavoro
Il Magistrato, accertate le condizioni dell'azione, amministra la giustizia penale, civile, amministrativa. Nell'ambito dell'attività giudiziaria egli provvede a fissare e a dirigere le udienze; esaminare e studiare gli atti processuali; nominare i consulenti; raccogliere e valutare informazioni o elementi probanti; ascoltare le parti e i loro procuratori; condurre attività investigative; emettere sentenze. Il Magistrato è tenuto, inoltre, a vigilare sulle carceri; predisporre misure cautelari alternative al carcere; verificare la costituzionalità o l'applicazione delle leggi; controllare e supervisionare l'operato del personale amministrativo; vigilare o gestire le risorse economiche e la spesa pubblica.
Competenze associate alla funzione
- Conoscenza dei testi e degli orientamenti (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza etc), capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento nonché da:
- Capacità di redigere pareri e atti in lingua italiana
- Capacità di relazionarsi con utenti e professionisti (avvocati, parti, colleghi, polizia giudiziaria etc.)
- Capacità di applicare le tecniche di indagine
- Padronanza del vocabolario giuridico di una o più lingue straniere, in particolare francese e inglese, lingue ufficiali della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e del Consiglio dei Ministri d’EuropaSbocchi occupazionali
Il laureato in Giurisprudenza inizia la sua attività frequentando un corso di specializzazione a numero chiuso presso una Scuola di Specializzazione per le professioni legali (durata 2 anni). Dopo aver superato un concorso nazionale bandito dal Ministero della Giustizia, occorre frequentare un corso obbligatorio di 6 mesi presso la Scuola Superiore della Magistratura.
Il Magistrato di prima nomina (MOT magistrati ordinari in tirocinio) deve svolgere un tirocinio di 18 mesi presso altro Magistrato e dopo 2 anni diventa Magistrato di Tribunale. Occorrono ulteriori 11 anni per poter essere nominato Magistrato di Corte d'Appello e altri 7 per essere dichiarato idoneo alla nomina a Magistrato di Cassazione. Il Magistrato può svolgere la sua attività, in alcuni casi previo ulteriore concorso, presso le seguenti istituzioni: Consiglio Superiore della Magistratura, Consiglio della Magistratura Militare, Corte Costituzionale, Corte di Cassazione, Corte d'Appello, Tribunale ordinario, Corte d'Assise, Corte d'Assise d'Appello, Tribunale per i Minorenni, Tribunale di Sorveglianza, Corte dei Conti, Avvocatura dello Stato, Tribunali Amministrativi Regionali, Consiglio di Stato.
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Funzione in un contesto di lavoro
La professione si declina nella gestione e nel coordinamento dell'ufficio legale dell'impresa nonché nell'attendere a tutti gli aspetti legali propri delle attività di impresa, controllando e facendo in modo che le attività stesse, le procedure e gli atti siano conformi alle norme giuridiche; redigendo contratti e altri atti giuridici, sia nazionali che internazionali; fornendo consulenza legale; predisponendo atti, pratiche o provvedimenti amministrativi; curando i rapporti con enti o soggetti esterni (legali esterni); gestendo e verificando gli aspetti legali dell'ente; assicurando supporto all'attività amministrativa degli altri uffici; provvedendo al recupero crediti; facendo parte di organi istituzionali (commissioni, organi consultivi etc.).
L'Esperto legale ha, inoltre, il compito di prevenire il contenzioso e, qualora non vi riesca, di gestirlo sotto la sua responsabilità fungendo da "raccordo" tra la società e i legali esterni.Competenze associate alla funzione
- Conoscenza dei testi e degli orientamenti (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza etc.), capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento nonché da:
- Capacità di redigere pareri e atti in lingua italiana
- Capacità di seguire attività correlate all’amministrazione e gestione di impresa
- Conoscenza delle procedure amministrative e di ufficio
- Conoscenza delle tecniche di gestione di archivi
- Capacità gestionale
- Conoscenza dei principi e delle pratiche di economia e contabilità
- Capacità di gestire il personale e le risorse umane
- Capacità di interagire con diverse professionalità e nella comprensione delle dinamiche dell’organizzazione aziendale
- Conoscenza dei principi e dei metodi per presentare, promuovere e vendere prodotti o servizi
- Capacità di relazionarsi con gli altri (colleghi, utenti e clienti)
- Capacità informatiche
- Padronanza del vocabolario giuridico di una o più lingue straniereSbocchi occupazionali
L'Esperto legale in impresa presta la propria attività quale dipendente o consulente presso imprese industriali e manifatturiere, istituti bancari o assicurativi, studi professionali (legali ma anche notarili, commercialistici, tecnici, di architettura etc.)
Di norma opera nelle direzioni centrali o nelle filiali capo area.
Si tratta di carriera specialistica che può prendere le mosse da una posizione come collaboratore legale junior e culminare in quella di Responsabile dell'ufficio legale e contenzioso. L'Esperto legale può perfezionare la propria formazione frequentando le Scuole di specializzazione, Master di II livello e corsi di perfezionamento.
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Funzione in un contesto di lavoro
La professione si declina nella gestione e nel coordinamento dell'ufficio legale, nonché nell'attendere a tutti gli aspetti legali propri delle attività di organizzazioni o enti della Pubblica Amministrazione, controllando e facendo in modo che le attività stesse, le procedure e gli atti siano conformi alle norme giuridiche; redigendo contratti e altri atti giuridici, sia nazionali che internazionali; fornendo consulenza legale; predisponendo atti, pratiche o provvedimenti amministrativi; curando i rapporti con enti o soggetti esterni (Avvocatura di Stato, tribunali etc.); gestendo e verificando gli aspetti legali dell'ente; assicurando supporto all'attività amministrativa degli altri uffici; facendo parte di organi istituzionali (commissioni, organi consultivi etc.).
L'Esperto legale ha, inoltre, il compito di prevenire il contenzioso e, qualora non vi riesca, di gestirlo sotto la sua responsabilità.Competenze associate alla funzione
Conoscenza dei testi e degli orientamenti (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza etc.), capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento nonché da
- Capacità di redigere pareri e atti in lingua italiana
- Capacità di amministrazione e gestione dell'ente
- Conoscenza delle procedure amministrative e di ufficio
- Conoscenza delle tecniche di gestione di archivi
- Capacità gestionale
- Conoscenza dei principi e delle pratiche di economia e contabilità
- Capacità di gestire il personale e le risorse umane
- Capacità di interagire con diverse professionalità, nella comprensione delle dinamiche dell’organizzazione del lavoro interna
- Capacità di relazionarsi con gli altri
- Capacità informatiche
- Conoscenza delle più importanti attrezzature, delle politiche, delle procedure e delle strategie per promuovere effettive operazioni di sicurezza locale e nazionale per la protezione delle persone, delle informazioni, della proprietà e delle istituzioni
- Conoscenza del comportamento e delle dinamiche di gruppo, delle influenze e tendenze sociali, delle migrazioni umane, dell'etnicità
- Padronanza del vocabolario giuridico di una o più lingue straniereSbocchi occupazionali
L'Esperto legale in enti pubblici può esercitare la propria professionalità a livello nazionale, europeo e internazionale.
1) In ambito nazionale, previa vincita di concorso indetto dalla Pubblica Amministrazione, può rivestire posizioni di elevata qualificazione a livello di governo locale (Comuni, Regioni, Province); negli Enti funzionali (ASL, Camere di Commercio, Università, Aziende pubbliche); nelle Organizzazioni nazionali (Governo, Parlamento); nell'Agenzia delle Imposte; negli Ispettorati del Lavoro. Egli può, inoltre, svolgere l'attività di Operatore dell’amministrazione giudiziaria (Cancellerie dei Tribunali e delle Procure).
2) In ambito europeo, previo superamento di concorso pubblico indetto dall'Ufficio europeo di selezione del personale, può rivestire ruoli di prestigio e di responsabilità negli organi e organismi europei (Commissione, Parlamento, Consiglio, Corte di giustizia, Corte dei conti, Comitato delle regioni, Mediatore europeo, Garante dei dati).
3) In ambito internazionale può svolgere la carriera diplomatica e accedere, tramite concorso, a ruoli di prestigio e di responsabilità a livello di Organizzazioni internazionali governative e non.
L'Esperto legale può perfezionare la propria frequentando le Scuole di specializzazione, Master di II livello e corsi di perfezionamento.
Accesso a ulteriori studi
Il conseguimento della Laurea Magistrale permette l'accesso a Scuole di Specializzazione, vere e proprie istituzioni volte all'organizzazione dei corsi post lauream. In particolare, la Scuola di Specializzazione per le professioni legali “E. Redenti”, istituita per legge, rilascia un Diploma di Specializzazione, valutato ai fini del compimento del periodo di pratica per l'accesso alle professioni di Avvocato, Notaio e Magistrato per il periodo di un anno. Oltre alla Scuola di Specializzazione per le professioni legali è istituita anche una Scuola di Specializzazione in Studi sull'Amministrazione Pubblica che organizza corsi in grado di fornire le competenze di metodo e di contenuti necessarie ad operatori professionali nel settore del diritto amministrativo e in generale negli studi sull'amministrazione pubblica.
Il laureato potrà iscriversi ad uno dei numerosi Master di I o II livello organizzati sia dalla Scuola di Giurisprudenza che da altre Scuole (è necessario fare riferimento ai requisiti di ammissione previsti dal corso di interesse). I Master sono corsi post lauream di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente o ricorrente nel settore di riferimento. Il conseguimento della laurea permette inoltre di accedere al Dottorato di ricerca.
Cosa studierai
Esperienze all'estero
Nell'ambito delle esperienze all'estero, il Corso offre la possibilità di svolgere tirocini presso organizzazioni internazionali e partecipare a programmi di scambio. Queste esperienze offrono un contatto diretto con le realtà internazionali, arricchendo la comprensione delle dinamiche globali e fornendo un vantaggio concreto nel mercato del lavoro internazionale.
Quando potrai incontrare il corso
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