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Durata
3 anni
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Sede didattica
Campus Bologna
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Lingua
Italiano
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Classe di corso
L/SNT2 - PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE
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Tipo di accesso
Numero programmato - prova di selezione
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Anni Attivi
I, II
Obiettivi formativi
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L'obiettivo principale del CdL in Ortottica ed Assistenza in Oftalmologia è quello di formare operatori nell'ambito della professione sanitaria dell'ortottista -assistente di oftalmologia cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 743 e successive modificazioni ed integrazioni. Nello specifico, il Corso di propone di fornire una formazione teorica e pratica adeguata allo svolgimento delle seguenti attività: trattamento riabilitativo ortottico nei disturbi motori e sensoriali della visione, su prescrizione del medico, esecuzione di indagini strumentali oftalmologiche ed attuazione di procedimenti riabilitativi.
Pertanto, al termine del corso di laurea, il laureato in Ortottica e Assistenza in Oftalmologia è in grado di:. Valutare il paziente:
-raccogliere i dati (storia clinica relativa agli elementi di struttura/funzione, attività, partecipazione e fattori personali ed ambientali) utilizzando strumenti come l'anamnesi e/o intervista al paziente ed eventualmente ad altre figure di riferimento, per identificare i bisogni della Persona relativi alla sfera visiva e posturale. psicologica e sociale, in relazione a quesiti, possibilità, problemi ed esigenze della Persona;
- valutare mediante l'osservazione, l'esame fisico e l'applicazione di strumenti e procedure di valutazione validati e riconosciuti dalla comunità scientifica la Persona nelle capacità visive, posturali, psicologiche e sociali;
- analizzare i dati/informazioni raccolte per determinare le abilità, capacità funzionali ed i risultati potenziali, sempre rispettando le scelte della Persona e/o della famiglia /rappresentante.
• Formulare la diagnosi e la prognosi ortottica e oftalmologica, in collaborazione e sotto la supervisione del Medico specialista in Oftalmologia:
- raccogliere i dati relativi all'anamnesi, funzioni, attività, partecipazione e ai fattori personali ed ambientali.
- eseguire la valutazione a carico dei diversi sistemi funzionali utilizzando strumenti e misure validate, linee guida, secondo i principi della Pratica Basata sulle prove di efficacia (EBP);
- analizzare e interpretare criticamente i dati rilevanti per individuare una diagnosi funzionale ortottica e ipotesi prognostiche tenendo conto anche degli indici di recupero;
- individuare il livello di disabilità in riferimento all'ICF (menomazione, disabilità, partecipazione sociale) (ICF);
- definire le possibili ipotesi alternative nell'interpretazione dei dati;
- esplicitare il ragionamento clinico utilizzato in riferimento alla diagnosi funzionale ortottica;
- confrontare i dati emersi dalla valutazione con gli eventuali approfondimenti bibliografici in funzione della tutela della salute del paziente.
• Definire e pianificare l'intervento ortottico e/o di assistenza oftalmologica:
- coinvolgere il paziente richiedendo la sua partecipazione attiva e informarlo della sequenza del percorso ortottico e di assistenza oftalmologica;
- definire i problemi ortottici e di assistenza oftalmologica i relativi obiettivi da raggiungere progressivamente nel corso del trattamento;
- identificare i possibili interventi di natura preventiva, educativa terapeutica e palliativa.
- scegliere le risorse utilizzabili all'interno del percorso riabilitativo;
- motivare le scelte della pianificazione in riferimento alle conoscenze teoriche, costruite sui dati della valutazione e basate sulle migliori evidenze disponibili e le scelte/preferenze del paziente;
- formulare la propria proposta ortottica e di assistenza oftalmologica al team per la definizione degli obiettivi del progetto riabilitativo del paziente;
- partecipare alla programmazione degli interventi di educazione-informazione e suggerire attività rivolte alla gestione della persona e all'autocura ai pazienti ed ai familiari.
• Gestire il proprio lavoro nell'ambito del Servizio:
- pianificare il proprio lavoro tenendo conto degli obiettivi e delle priorità del servizio in conformità alle esigenze organizzative e all'utilizzo ottimale delle risorse disponibili;
- valutare nella pianificazione del trattamento ortottico la durata e la frequenza dell'intervento in relazione agli eventuali effetti collaterali dei farmaci che possono influenzare il trattamento ortottico;
- pianificare la singola seduta riabilitativa secondo le priorità degli interventi, in relazione a problemi e bisogni di ogni singolo paziente.
• Effettuare il trattamento ortottico e/o di assistenza oftalmologica:
- perseguire gli obiettivi ortottici e di assistenza oftalmologica secondo il percorso stabilito nella programmazione dell'intervento;
- scegliere le proposte ortottiche e di assistenza oftalmologica in relazione alla presenza di eventuali comorbilità;
- preparare il setting per attuare l'intervento ortottico e di assistenza oftalmologica ;
- attuare interventi di natura preventiva;
- proporre alla persona assistita attività coerenti al programma predisposto, garantendo la sicurezza del paziente e rispettando la normativa vigente;
- proporre e suggerire con creatività eventuali soluzioni alternative in relazione ai risultati ottenuti dal paziente;
- utilizzare eventuali ausili/ortesi per facilitare le capacità funzionali;
- mantenere un crescente e continuo processo di collaborazione, nella presa in carico, con paziente e/o famiglia e/o caregivers.
• Verificare e valutare i risultati ottenuti:
- analizzare criticamente in modo propositivo il piano di trattamento e le proposte riabilitative;
- verificare in itinere i risultati della proposta ortottica e di assistenza oftalmologica, in collaborazione con altri professionisti;
- valutare il raggiungimento degli obiettivi e misurare gli outcomes dell'intervento fisioterapico utilizzando metodologie e strumenti validati;
- valutare l'intero processo fisioterapico elaborato in relazione all'efficacia e all'efficienza dei risultati ottenuti.
• Documentare gli atti professionali:
- documentare le attività svolte sul caso clinico rispettando la sequenza della metodologia del percorso fis ortottico e di assistenza oftalmologica utilizzando la cartella fisioterapica didattica ispirata ai principi “ICF” per le competenze richieste;
- stendere report pertinenti all'area di tirocinio frequentata utilizzando la metodologia di stesura degli articoli scientifici.
• Assumere atteggiamenti professionali nel rispetto del codice deontologico:
- assicurare la riservatezza delle informazioni relative alla persona;
- rispettare l'individualità, le idee e le aspettative del paziente;
- operare con rigore metodologico applicando le continue acquisizioni scientifiche al campo di competenza;
- dimostrare consapevolezza dei propri limiti rispetto all'atteggiamento professionale, alle proprie abilità e competenze autovalutandosi criticamente.
• Instaurare una relazione efficace con il paziente assistito, con i familiari e l'équipe:
- instaurare una comunicazione efficace nell'ambito della relazione di aiuto attraverso la comprensione della comunicazione non verbale, l'espressività corporea e l'assunzione di un comportamento conforme alle caratteristiche della persona;
- illustrare alla persona come le proposte ortottiche possano influire e/o modificare l'attività funzionale.
- Condividere il progetto ortottico con la persona e con i familiari.
• Gestire il rischio clinico ed il rischio professionale nei luoghi di lavoro:
- assicurare un ambiente fisico e psicosociale idoneo alla sicurezza dei pazienti;
- identificare ed analizzare il rischio clinico;
- prevenire e controllare i principali eventi fonte di rischio clinico;
- utilizzare le pratiche di protezione per il professionista dal rischio fisico, chimico e biologico nei luoghi di lavoro;
- adottare le precauzioni per il professionista di movimentazione manuale dei carichi.
Per conseguire gli Obiettivi Formativi specifici del Corso, verranno assegnati complessivamente n. 43 CFU ai SSD MED/30 e MED/50 (per tale SSD, in coerenza con la declaratoria del SSD, nell'ambito disciplinare dell'attività scientifica e didattico-formativa, nonché dell'attività assistenziale a essa congrua nel campo delle tecniche mediche applicate all'oculistica e ortottica) (corsi differenziati art. 10, comma 3 del D.M. 270/2004) e 60 al SSD MED/50 per l'ambito disciplinare “Tirocinio differenziato per lo specifico profilo”. Tutte le sopra riportate competenze professionali sono conseguite dai laureati attraverso un percorso didattico che prevede:
- un'organica preparazione in ambiti disciplinari di base (scienze fisico-chimiche e scienze biomediche e psicopedagogiche), necessaria alla comprensione qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici e patologici legati all'apparato visivo, alle sue patologie e relativi trattamenti
- l' approfondimento di principi di fisiopatologia (conoscenza degli elementi fondamentali dell'anatomia e fisiologia dell'apparato visivo, della motilità oculare e della visione binoculare)
- l'acquisizione di una specifica padronanza dei principi di: ottica fisiopatologica, fisiologia della funzione visiva, motilità oculare e della visione mono e binoculare, ortottica generale, semeiotica e metodologia ortottica;
- l'acquisizione graduale di competenze professionali attraverso attività pratiche e tirocini (distribuiti nel corso dei tre anni), finalizzati all'apprendimento delle seguenti tecniche e metodologie: tecniche di semeiologia strumentale oftalmologica, ortottica, metodologia di rieducazione funzionale e di trattamento riabilitativo ortottico, tecniche semeiologiche (perimetria, topografia corneale, fluorangiografia, elettrofisiologia, ecc.), metodi di rieducazione e riabilitazione visiva, ortottica in età evolutiva, in età adulta e geriatrica. Le attività pratiche e i tirocini, inoltre, sono preceduti da attività seminariali funzionali all'apprendimento di specifiche nozioni teoriche, metodologiche e tecnico-strumentali relative ai problemi legati ai vizi di refrazione ed alla loro correzione;
- l'acquisizione delle nozioni essenziali di psicologia e di psicopatologia per un adeguato rapporto con il paziente anche con disturbi cognitivi, relazionali e della personalità;
- l'acquisizione della conoscenza dei principi di diritto, etica, deontologia e management sanitario che regolano la professione.
Il piano didattico prevede 180 Crediti Formativi Universitari (CFU) nei 3 anni di corso e 60 CFU per anno. I CFU previsti per Attività di base e caratterizzanti, vengono attribuiti ai vari ambiti disciplinari secondo quanto stabilito dal DM che ne determina in numero minimo per ogni ambito.
Al CFU, che corrisponde a 25 ore di impegno medio per studente, si propone l'attribuzione di un valore medio di 12 ore per lezione frontale e di …. ore per il tirocinio/esercitazione. La restante quota del CFU è a disposizione dello Studente per lo studio personale. Più in particolare, il piano didattico si articola sul seguente percorso formativo.
Percorso formativo:
1° anno
Gli insegnamenti e le attività del primo anno sono finalizzati a fornire le conoscenze essenziali fisiche, biologiche, oftalmologiche, biomeccaniche, neuro-anatomiche e neurofisiologiche, oftalmologiche psico-pedagogiche, igienico-preventive di base, quali fondamenti della disciplina e metodologia professionale, requisiti fondamentali per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizzata all'orientamento dello studente agli ambiti professionali di riferimento e all'acquisizione delle competenze di base.
2° anno
Gli insegnamenti e le attività del secondo anno sono finalizzati a fornire le conoscenze relative alle modificazioni patologiche refrattarie, degenerative e funzionali dell'apparato visivo e ad acquisire, nelle esperienze di tirocinio, le relative competenze professionali nei contesti clinici in cui lo studente può controllare e verificare le conoscenze acquisite e sviluppare specifiche competenze relazionali e tecniche (diagnostiche, preventive e riabilitative); individuando anche ulteriori aspetti teorici che emergono nella pratica clinica e ricercando le migliori evidenze disponibili in letteratura per confrontarsi con la comunità professionale di riferimento allo scopo di acquisire la “miglior pratica possibile”.
3° anno
Gli insegnamenti e le attività del terzo anno sono finalizzati all'approfondimento specialistico, all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale, all'acquisizione di competenze relazionali e comunicazionali adeguate per lavorare in team e in contesti organizzativi complessi. Tramite la sperimentazione di una graduale assunzione di autonomia e responsabilità con la supervisione di esperti in vari ambiti specialistici del profilo professionale, viene perfezionata l'acquisizione di competenze metodologiche per la valutazione e la programmazione di attività di ricerca scientifica anche a supporto dell'elaborazione della tesi; nonché elementi di gestione e management utili allo sviluppo professionale nei contesti di lavoro.
Questa strategia formativa curriculare si è concretizzata nella scelta di crediti assegnati alle esperienze di tirocinio che aumentano dal 1° al 3° anno.
A conclusione del triennio il laureato in Ortottica e Assistenza in Oftalmologia ha acquisito le conoscenze e le abilità tecniche per inserirsi professionalmente presso enti pubblici e privati, in regime di dipendenza o di libera professione.
Il laureato ha inoltre sviluppato le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi specialistici.
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CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
Il laureato in Ortottica e Assistenza in Oftalmologia:
- possiede le conoscenze fondamentali di vari ambiti disciplinari, quali le scienze fisiche e biomediche (chimica, biochimica, anatomia, istologia e genetica, fisiologia), che sono essenziali per la comprensione qualitativa e quantitativa di fenomeni biologici e patologici, dell'anatomo-fisiologia dello apparato visivo…
- conosce in modo approfondito gli elementi fondamentali dell'anatomo-fisiologia dell'apparato visivo, della motilità oculare e della visione binoculare
- conosce le principali patologie oculari, con particolare riguardo alle alterazioni della motilità oculare, della visione binoculare e dello sviluppo visivo
- possiede conoscenze approfondite delle principali indagini strumentali oftalmologiche
- possiede conoscenze fondamentali in ambito psicologico e pedagogico
- possiede conoscenze fondamentali dell'igiene generale e applicata e delle nozioni di medicina legale
- possiede conoscenze di base nell'ambito di management sanitario
- possiede conoscenze in ambito statistico e informatico
- possiede conoscenze delle attività di primo soccorso
Tali conoscenze sono acquisite mediante le attività che prevedono la partecipazione a lezioni frontali. Le modalità di verifica sono il colloquio orale, l'elaborato scritto, le prove intermedie e e-learning.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Il laureato in Ortottica e Assistenza in Oftalmologia è in grado di:
- eseguire le principali indagini semeiologiche in ambito oftalmologico utilizzando le strumentazioni diagnostiche appropriate
- riconoscere e valutare i disturbi della motilità oculare e della visione binoculare nel bambino, nell'adulto e nell'anziano
- monitorare i trattamenti anti-ambliopici nell'infanzia
- utilizzare le terapie ortottiche riabilitative
La capacità di applicare conoscenza e comprensione è raggiunta dagli studenti grazie ad un apprendimento basato su problemi, attraverso l'analisi di casi, il lavoro a piccoli gruppi e le attività di tirocinio.
Le competenze sono verificate tramite colloqui orali, prove scritte e pratiche. Le verifiche delle competenze acquisite nel tirocinio sono svolte tramite la valutazione da parte di un tutor della professione.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Il laureato in Ortottica e Assistenza in Oftalmologia è in grado di:
- valutare autonomamente i risultati dei trattamenti ortottici e riabilitativi del paziente strabico
- modulare una terapia anti-ambliopica, un trattamento prismatico
- valutare il residuo visivo del paziente ipovedente e di suggerire eventuali presidi riabilitativi
- accertare, in rapporto alle sue conoscenze e competenze tecniche, la validità degli esami eseguiti
L'autonomia di giudizio viene sviluppata dallo studente mediante simulazioni, esercitazioni pratiche, lavoro in piccoli gruppi, analisi di casi, attività di tirocinio e l'elaborazione del progetto di tesi.
La verifica del livello di apprendimento raggiunto avviene attraverso prove scritte, orali, pratiche e di e-learning, nonché tramite la valutazione dei tutors della professione.
ABILITÀ COMUNICATIVE:Il laureato in Ortottica e Assistenza in Oftalmologia è in grado di:
- interagire con il paziente in maniera appropriata, con chiarezza, efficacia e umanità
- eseguire un esame ortottico in bambini anche in età pre-verbale, avvalendosi di appropriate forme di comunicazione verbale e non verbale
- interagire con i familiari dei bambino strabico per la corretta gestione della terapia ortottica, comunicando con chiarezza ed efficacia
- interagire con i pazienti e con il medico oftalmologo nella discussione degli esiti degli esami strumentali eseguiti
- adeguare il proprio linguaggio alla tipologia dell'interlocutore
- comunicare in lingua inglese ad un livello intermedio (B1)
- interagire con altre figure professionali coinvolte nella gestione di pazienti con handicap neurologico e psicomotorio
Gli strumenti didattici finalizzati al raggiungimento delle capacità di comunicare con efficacia ed umanità nell'ambito delle applicazioni delle proprie attività professionali includono il lavoro a piccoli gruppi, simulazioni, il role playing, le attività di tirocinio e la prova finale, che prevede relazioni e incontri periodici con il Relatore e la discussione davanti a una apposita commissione.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene attraverso prove scritte, orali, pratiche e e-learning, nonché tramite la valutazione di tutor della professione.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:Il laureato in Ortottica e Assistenza in Oftalmologia è in grado di:
- sviluppare in modo indipendente l'abilità di risoluzione dei problemi, dimostrando la capacità di ricercare con continuità le occasioni e le opportunità di autoapprendimento;
- sviluppare la capacità di lavorare in modo programmato per obiettivi sia in gruppo che in maniera autonoma;
- assumere responsabilità per il proprio sviluppo professionale e per rispondere ai continui cambiamenti delle conoscenze e dei bisogni sanitari e sociali;
- utilizzare l'autovalutazione del proprio livello formativo per mantenere le proprie conoscenze e competenze al più alto livello richiesto per la pratica professionale;
- interpretare e applicare i risultati della ricerca alla pratica clinica, collegando i risultati dei processi di ricerca allo sviluppo teorico delle discipline ortottiche e dell'assistenza oftalmologica.
Le capacità di apprendimento sono sviluppate durante l'intero percorso di studio mediante lo studio individuale, il confronto con i docenti durante le verifiche orali, le revisione degli elaborati scritti e la prova finale. E' previsto inoltre l'utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento, al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione, nonché la realizzazione di laboratori di metodologia della ricerca bibliografica online e cartacea.
Profili professionali
Accesso a ulteriori studi
I professionisti laureati in Ortottica e Assistenza in Oftalmologia potranno frequentare le lauree magistrali indirizzate ad acquisire conoscenze e competenze in ambito sanitario, in relazione alla Ortottica e Assistenza in Oftalmologia, relativamente a: - il management sanitario, - la pedagogia e la didattica, - la metodologia della ricerca scientifica.
Insegnamenti
Elenco dei docenti
- Anna Bergamaschi
- Campos Emilio
- Anna Cicchetti
- Michela Fresina
- Landuzzi Fabrizio
- Claudio Marchetti
- Mottes Maria
- Sergio Zaccaria Scalinci
- Costantino Schiavi
- Strobbe Ernesto
- Francesco Saverio Violante