B8315 - STORIA DEL PENSIERO POLITICO (A-L)

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Francesco Raschi
  • Crediti formativi: 10
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Scienze internazionali e diplomatiche (cod. 6651)

Conoscenze e abilità da conseguire

Obiettivo del corso è fornire un orientamento nelle questioni teoriche e pratiche dibattute nella storia del pensiero politico occidentale in epoca moderna e contemporanea. Al termine del corso lo studente conosce: le modalità attraverso le quali si sono formate le principali tradizioni del pensiero politico e le loro principali caratteristiche concettuali e strutturali; possiede strumenti di analisi per comprendere i nessi che legano l’elaborazione delle dottrine politiche con lo sviluppo storico delle dinamiche sociali e delle istituzioni politiche statuali e internazionali; è in grado di dare un’interpretazione storica e dottrinaria dei rapporti tra guerra e politica.

Contenuti

Il corso - che prevede lezioni frontali - tratta la storia del pensiero politico quale campo del sapere occidentale tramandato dai testi dei principali pensatori politici. Tra cesure e continuità, ciascun contesto storico offre dottrine volte alla comprensione della vita interna alle unità politiche e alle loro relazioni esterne. Il corso affronterà la storia del pensiero politico moderno e contemporaneo attraverso l’analisi, da un lato, del concetto di libertà e, dall’altro, dei concetti di pace e guerra. In particolare verrà riservata attenzione i) all'idea di libertà in epoca moderna e contemporanea; ii) ai rapporti tra liberalismo e democrazia dall'epoca post-rivoluzionaria a quella contemporanea; iii) alla teoria delle forme i governo a partire dall'antichità classica; iv) ai concetti politici di pace e guerra analizzando i testi dei principali pensatori politici occidentali moderni e contemporanei.

Testi/Bibliografia

R. Gherardi (a cura di), La politica e gli Stati, Roma, Carocci, 2022 (terza edizione);

F. Raschi, Un liberalismo (quasi) introvabile, Le Monnier, 2025;

A. Campi, M. Chiaruzzi (a cura di), Pensiero politico e relazioni internazionali. dalla modernità al mondo globale, Rubbettino, Soveria Mannelli, in corso di pubblicazione;

Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente testo: J.J. Chevallier, Le grandi opere del pensiero politico, Il Mulino, 1998;

 

Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Metodi didattici

L'insegnamento si articola in 30 lezioni frontali, e si propone di introdurre gli studenti all’acquisizione degli strumenti concettuali e teorici di base attraverso la lettura e l'analisi concettuale di testi classici di autori politici, volte a fornire gli strumenti concettuali e il lessico proprio della storia del pensiero politico moderno e contemporaneo.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Durante il corso si svolgeranno tre verifiche scritte sul programma del corso. Tali prove avranno carattere valutativo e serviranno come strumento di controllo dell'apprendimento individuale rispetto al percorso compiuto. Le tre verifiche sulla parte istituzionale si articoleranno in cinque domande a risposta aperta; il tempo a disposizione per ogni verifica sarà di 40 minuti. La partecipazione alle verifiche è riservata agli studenti che avranno effettivamente frequentato le lezioni (il docente si riserva di raccogliere le firme degli studenti per verificarne la partecipazione). Gli studenti che avranno sostenuto e superato con votazione positiva le prove scritte (3 in totale), sosterranno una prova finale integrativa su una monografia scelta dallo studente nell’elenco illustrato in precedenza. Gli studenti che non hanno superato una prova (per insufficienza o assenza) dovranno recuperarla. È prevista anche una prova di recupero - su una delle prove la cui valutazione non soddisfi lo studente. Le prove di recupero saranno sostenute durante gli appelli d’esame ufficiali. Per accedere all'esame finale: media ponderata sufficiente delle tre prove scritte. Nel caso di media insufficiente, gli studenti frequentanti dovranno nuovamente sostenere durante gli appelli uno scritto sul programma complessivo. L'esame finale è volto a testare anche e soprattutto la capacità di analisi, di critica e di controllo complessivo della disciplina, nonché l'apprendimento di eventuali parti di programma non ancora valutate nelle prove intermedie. Il voto finale terrà conto quindi sia della conoscenza delle tematiche oggetto di studio, sia della capacità di padroneggiare in maniera appropriata un linguaggio ricorso e scientificamente adeguati, sia infine della competenza nella rielaborare in forma critica le nozioni e i concetti appresi durante le varie fasi del corso. La valutazione finale è data dalla la valutazione riportata complessivamente nelle tre prove scritte, ed eventualmente nella prova finale, tenuto conto dell'ammontare del programma verificato attraverso le une e l'altra. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati congiunta alla loro utilizzazione critica, alla dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voto di eccellenza. Le eventuali mancanze di uno o più di questi aspetti determineranno una gradazione nella votazione, fino ad arrivare ad una valutazione negativa laddove venisse riscontrata una preparazione insufficiente e lacune formative. In tutti i casi, l‘esame è volto alla verifica delle competenze e conoscenze acquisite, e alla sua capacità di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame, con particolare attenzione alla capacità di padroneggiare i contenuti, di sintetizzare e analizzare i temi e i concetti, oltreché di mettere a fuoco i nessi teorico-concettuali del pensiero degli autori studiati. La scala di valutazione sarà la seguente: Eccellente (da 29 a 30 e lode): lo studente dimostra una visione organica e approfondita dei temi trattati, con capacità di elaborazione critica autonoma, padronanza completa del linguaggio disciplinare e chiarezza espositiva elevata. Le risposte sono sempre pertinenti, ben argomentate e dimostrano un eccellente livello di maturità intellettuale. Molto Buono (da 27 a 28): lo studente possiede una buona comprensione complessiva degli argomenti, con capacità di analisi e sintesi ben sviluppate, utilizza un linguaggio specifico appropriato e mostra una buona autonomia critica, pur con qualche lieve imprecisione o esitazione. Discreto (da 22 a 26): la preparazione è corretta ma prevalentemente mnemonica, con una capacità di sintesi e analisi limitata, sebbene presente. Il linguaggio è corretto ma non sempre preciso, e l’esposizione può risultare talvolta poco fluida o superficiale. Sufficiente (da 18 a 21): lo studente dimostra conoscenze minime degli argomenti, con lacune evidenti nella comprensione e nell’uso del linguaggio disciplinare. L’esposizione è semplice e talvolta imprecisa, ma sufficiente a dimostrare una preparazione di base. Insufficiente (inferiore a 18): la prova evidenzia gravi lacune formative, linguaggio inadeguato e incapacità di orientarsi nei contenuti del corso. Manca una comprensione coerente degli argomenti, rendendo impossibile una valutazione positiva.

Strumenti a supporto della didattica

Letture da testi classici; presentazioni Power Point

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesco Raschi

SDGs

Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.