- Docente: Ugo Bruschi
- Crediti formativi: 6
- SSD: IUS/19
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea in Giurista per le imprese e per la pubblica amministrazione (cod. 6607)
Conoscenze e abilità da conseguire
Scopo del corso è sensibilizzare lo studente intorno al concetto che quella a diritto codificato è una delle possibili forme del diritto, non l'esito inevitabile di un progresso della Storia. Anche se particolare attenzione sarà data alla nascita ed all'affermazione del Codice Civile, lo studente diverrà consapevole che non si tratta di uno strumento limitato a particolari settori del diritto, in quanto si può parlare di un'idea di "Codificazione", applicabile in diversi campi, dal diritto civile a quello penale, alle procedure, persino alle costituzioni. Lo studente analizzerà il concreto percorso che porta alla nascita, quindi all'apogeo ed anche alla crisi di questa idea e comprenderà come essa sia solo una delle possibili risposte alla necessità di ogni società di un diritto stabile ed efficace.
Contenuti
Prendendo le mosse dall'idea secondo cui il sistema a diritto codificato è solo una delle possibili forme del diritto, senza che lo si possa leggere semplicisticamente come il frutto del Progresso, lo si indagherà come esito di un percorso di "ricerca dell'ordine". Questo cammino prende le sue mosse dalla crisi del ruolo del diritto venutasi a creare col c.d. "cambio di paradigma" del XVI secolo, si articola in varie possibili risposte nel Sei e Settecento, e giunge a maturazione (e poi al trionfo) nel XIX secolo, per incespicare forse in modo soprendente sulla soglia dell'età contemporanea. Ci si concentrerà sulle premesse dottrinali di questa nuova epoca del diritto, sui primi tentativi di codificazione (indagando anche il concetto di "consolidazione", da una vasta dottrina letto in contrapposizione - ora storica, ora logica - a quello di "codificazione"), sull'elaborazione di alcuni modelli di codice moderno (Code Napoléon, ABGB, BGB...) ed infine sulla possibilità di espandere tale concetto e sistema a tutti gli ambiti del diritto, ivi compreso quello costituzionale.
Il corso non vuole presentare una (potenzialmente sterile) carrellata di diverse esperienze e del loro maggiore o minore successo, bensì un'analisi critica dello sviluppo storico di un'idea che ha radicalmente mutato il sistema delle fonti del diritto da oltre due secoli a questa parte. Una risposta che verrà talvolta presentata in via negativa, come miglior stimolo alla riflessione intellettuale.
Testi/Bibliografia
L'esame verterà sui seguenti testi:
1) Gian Savino Pene Vidari, Storia del diritto in età contemporanea con revisioni ed integrazioni di Caterina Bonzo, Paola Casana e Valerio Gigliotti, Torino, Giappichelli, 2023;
2) Ettore Dezza, Lezioni di storia della codificazione civile. Il Code Civil (1804) e l’Allgemeines Bürgerliches Gesetzbuch (ABGB, 1812), Torino, Giappichelli, 2000.
Chi frequenterà assiuamente le lezioni potrà sostituire il manuale di Pene Vidari con gli appunti delle lezioni e i materiali didattici che saranno messi a disposizione su Virtuale, ivi comprese fonti documentarie e dottrinali.
Chi, avendo già sostenuto l’esame in altro ateneo o corso di laurea, necessitasse di un’integrazione di crediti è invitato/a a contattare il dottor Bruschi, specificando il numero di CFU mancanti e il programma studiato nell’ateneo o corso di laurea di provenienza.
Metodi didattici
Le lezioni saranno tendenzialmente condotte col metodo della didattica frontale. Durante il corso si procederà però anche all'analisi di fonti normative e scritti dottrinali relativi all'esigenza della codificazione ed alla sua concreta realizzazione, con particolare attenzione al XVIII e XIX secolo: in queste occasioni sarà possibile (ed auspicabile) una maggiore interazione tra docente e studenti.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame consisterà di norma in un colloquio orale, in un'unica soluzione. Il colloquio verterà sulle tematiche attinenti a quelle indicate nella sezione “Programma e contenuti”, così come trattate nella bibliografia adottata, e/o, per studentesse e studenti frequentanti, in sede di lezione, ivi compresi i documenti analizzati in tali occasioni. Poiché il corso si terrà nel secondo semestre di lezione, coloro che matureranno la frequenza nell'a.a. 2025/26 potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio 2026.
Verranno valutate in primo luogo le capacità critiche sviluppate dall'esaminando/a, tanto sotto il profilo di cogliere lo sviluppo storico dell'esperienza giuridica dal tardo antico sino all'età moderna, quanto dell'aver fatto proprie le nozioni fondamentali che segnano le tappe di questa evoluzione. Il colloquio intenderà verificare la consapevolezza di tale percorso, così come l'acquisizione dei contenuti fondamentali. Non sarà inseguito un nozionismo fine a se stesso, ma sarà comunque indispensabile ancorare la comprensione dell'evoluzione del diritto nell'arco temporale interessato dal corso a conoscenze specifiche e concrete, quali fatti, persone ed anche momento storico, indicato con ragionevole precisione. L'esito dell'esame varierà di conseguenza: chi mostrerà capacità critiche, chiarezza di visione, padronanza non solo delle nozioni essenziali, ma anche di quelle utili ad arricchire il discorso, nonché sicurezza nell'uso di un linguaggio appropriato otterrà i risultati migliori (con voto finale compreso tra 27 e 30; per conseguire una votazione di 30 e lode sarà necessario dimostrare una particolare capacità di muoversi tra i contenuti del corso e di rielaborarli in modo personale). Chi saprà ricostruire con precisione gli argomenti del corso ed esprimersi con chiarezza, ma si limiterà a padroneggiare le nozioni fondamentali e mancherà di profondità così come di ampiezza di visione, avrà risultati discreti (con voto finale compreso tra 22 e 26). La conoscenza per lo più meccanica della materia, un linguaggio esitante, lacune nelle nozioni fondamentali potranno portare ad una valutazione sufficiente (tra 18 e 21) solo se lo studente / la studentessa dimostrerà una conoscenza minima dei contenuti del corso. L'esame avrà inevitabilmente esito negativo per chi mostrerà serie lacune, la mancanza del senso della storia (quale, ad esempio, una collocazione cronologica di un fenomeno in un'epoca completamente diversa) o l'incapacità di cogliere lo specifico giuridico e/o istituzionale degli argomenti affrontati.
L’iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata mediante l’applicativo Almaesami.
Si ricorda che non è possibile sostenere il colloquio d'esame al di fuori degli appelli ufficiali. Si invitano in particolare studentesse e studenti Erasmus o in mobilità internazionale a verificare con la propria università di appartenenza con sufficiente anticipo il termine entro cui dovranno sostenere l'esame.Strumenti a supporto della didattica
Fonti normative e dottrinali e materiali integrativi discussi in sede di lezione saranno messi a disposizione su supporto informatico sul sito Virtuale.
Si consiglia anche l'iscrizione alla lista di distribuzione telematica
ugo.bruschi.Storia_Codificazioni_Moderne_2026
che può essere effettuata dal sito www.dsa.unibo.it. Tramite la lista potranno essere inviati avvisi sullo svolgimento delle lezioni, nonché altre comunicazioni. La lista è efficace solo per ricevere messaggi, ma non va mai usata per inviarne, e nemmeno per rispondere alle comunicazioni ricevute. Per contattare il dottor Bruschi è necessario scrivere direttamente alla sua mail istituzionale: ugo.bruschi@unibo.it.
Studentesse e studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) o disabilità temporanee o permanenti sono invitate/i a contattare per tempo il Servizio per gli Studenti con Disabilità e con DSA. Sarà cura di quest'ultimo proporre alle persone interessate eventuali adattamenti, i quali dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del dottor Bruschi, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Ugo Bruschi
SDGs

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.