- Docente: Francesco Raschi
- Crediti formativi: 8
- SSD: SPS/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Forli
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Corso:
Laurea Magistrale in
Scienze internazionali e diplomatiche (cod. 6058)
Valido anche per Laurea Magistrale in Scienze internazionali e diplomatiche (cod. 6750)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso si propone di esaminare in dettaglio i modelli d’interpretazione teorica che caratterizzano il tema delle relazioni fra gli Stati, in particolare la relazione fra la pace e la guerra (sia interstatale che civile). In particolare, verrà analizzato il pensiero politico degli autori più significativi che si sono occupati di guerra e di pace a partire dal XVIII secolo fino all’epoca contemporanea. Al termine del corso lo studente possiede gli strumenti concettuali e teorici che gli consentiranno di interpretare le principali dottrine internazionalistiche che hanno caratterizzato la tradizione politica europea (e occidentale) degli ultimi tre secoli (e che ancora, almeno in parte, caratterizzano il dibattito internazionalistico e diplomatico-strategico).
Contenuti
Il corso è dedicato all’analisi dei concetti di guerra e pace nella storia del pensiero politico occidentale, con particolare attenzione al modo in cui questi temi sono stati affrontati dai principali autori della modernità e della contemporaneità.
Verranno esaminate le teorie politiche che: hanno tematizzato la guerra e la pace come categorie fondamentali della riflessione politica; hanno indagato le cause strutturali e contingenti dei conflitti armati e dei processi di pacificazione; hanno esplorato il ruolo della guerra nella formazione e trasformazione delle istituzioni politiche; hanno analizzato le relazioni tra guerra/pace e forme di governo, con particolare attenzione ai regimi liberali e democratici, soprattutto nei contesti rivoluzionari (dalla Rivoluzione americana a quella francese, dalle rivoluzioni nazionali a quella bolscevica). L’approccio sarà prevalentemente teorico e testuale: le lezioni si baseranno sulla lettura, l’interpretazione e il commento critico di opere fondamentali del pensiero politico occidentale, dai più antichi (Aristotele, Palatone, Cicerone e Sant'Agostino) a quelli di epoca medievale (San Tommaso, Vitoria, Las Casas e Sepulveda) dai teorici della prima modernità (come Grozio, Hobbes, Locke, Rousseau, Montesquieu, Kant, Constant, Tocqueville) fino ai principali autori del XX secolo (tra cui Schmitt e Aron). L’obiettivo è fornire agli studenti strumenti concettuali e metodologici per comprendere le dinamiche storiche e teoriche che legano la guerra alla costruzione dell’ordine politico e alla riflessione sulla pace come progetto normativo e istituzionale.Testi/Bibliografia
F. Raschi, Un liberalismo (quasi) introvabile, Le Monnier, 2025;
A. Campi, M. Chiaruzzi (a cura di), Pensiero politico e relazioni internazionali. dalla modernità al mondo globale, Rubbettino, Soveria Mannelli, in corso di pubblicazione;
P. Butti de Lima, F. Tuccari (a cura di), Forme e culture della guerra, Il Mulino 2025 ;
C. Schmitt, Le categorie de 'il politico', Mulino, 1970 (2014) (solo 'Il concetto di politico', pp. 101-166);
C. Schmitt, Il nomos della terra, Adelphi 1991 (104-140; 163-206; 287-305; 335-355; 429-431);
R. Aron, Pace e guerra tra le nazioni, Mondadori, 1970 (124-157; 187-219; 659-693).
Ulteriori indicazioni bibliografiche, saranno indicate durante le lezioni
Studenti non frequentanti: ai testi precedenti devono aggiungere R. Aron, Teorie dell'azione politica, Marsilio, 2023.
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Metodi didattici
L'insegnamento si articola in 20 lezioni di due ore ciascuna e si svolge per lo più con didattica frontale (volta a fornire agli studenti gli strumenti concettuali atti ad indagare e comprendere criticamente il rapporto tra pace e guerra nel pensiero politico occidentale).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame scritto finale sugli argomenti trattati durante le lezioni, nonché sui testi d'esame obbligatori. Tale esame è volto a sondare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente circa l'analisi, la critica e il controllo complessivo dei concetti e dei problemi affrontati nella preparazione dell'esame. Lo studente sarà inoltre valutato sulle sue capacità di confrontarsi con i testi affrontati durante il corso. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati congiunta alla loro utilizzazione critica, alla dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voto di eccellenza. Le eventuali lacune di uno o più di questi aspetti determineranno una gradazione nella votazione, fino ad arrivare ad una valutazione negativa laddove venisse riscontrata una preparazione insufficiente e lacune formative.
Strumenti a supporto della didattica
Lettura dei testi; presentazioni Power Point.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Francesco Raschi
SDGs



L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.