75953 - GENDER STUDIES (1)

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Cristina Demaria
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 5821)

    Valido anche per Laurea in Scienze della comunicazione (cod. 5975)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende orientare gli studenti nel settore di studi noto nel mondo anglosassone come Gender Studies, selezionando le riflessioni più interessanti per le scienze della comunicazione e i loro sbocchi professionali.

Contenuti

A partire dal vasto campo interdisciplinare degli studi di genere, e privilegiando una prospettiva di semiotica del testo e dei media, il corso cercherà, inizialmente, di chiarire alcune delle principali teorie e categorie euristiche che negli ultimi quarant'anni hanno attraversato e mutato il concetto stesso di genere nei suoi rapporti con altri concetti, quali quello di sesso e sessualità, di corpo, soggettività e identità, “razza”, colore ed etnia, approfondendo il concetto di intersezionalità.

Nella prima settimana si approfondiranno le principali posizioni e prospettive teoriche che, in un’ottica femminista, hanno portato alla definizione di "genere", e quindi a una revisione della dicotomia sesso/genere, verso una teoria dell’intersezionalità.

Nella seconda settimana si esamineranno i principali strumenti d’analisi e metodi che, nel confronto tra femminismi e semiotica, definiscono il campo di una possibile semiotica delle rappresentazioni di genere, quali soggettività ed enunciazione, corpo e identità.

Dopo questa prima parte introduttiva, a partire dalla terza settimana il corso si concentrerà su un argomento centrale del dibattito contemporaneo, vale a dire sulle immagini di genere e sul genere delle immagini, indagando non solo le rappresentazioni dei corpi e delle soggettività nei media e nei social media, ma anche le immagini e i testi sincretici prodotti da artiste e autrici attente a un'ottica di genere.

In questa seconda parte, si guarderà perciò anche a esempi di testi e pratiche testuali che, provando a sovvertire gli stereotipi di genere, contribuiscono al ripensamento dell'identità sessuata e delle sue rappresentazioni mediali: dalla televisione alla pubblicità e ai social media, fino ai lavori e le performance di artiste contemporanee.

Agli studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it) e con il/la docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.

Testi/Bibliografia

Testi/Bibliografia

Testi necessari alla preparazione dell’esame sia per gli studenti frequentanti, sia per gli studenti non frequentanti

Capecchi, S., La comunicazione di genere. Prospettive teoriche e buone pratiche, Carocci, Roma, 2018.

Demaria, C., Teorie di genere. Femminismi e semiotica, Bompiani, Milano, 2019 (l’introduzione; i capitoli 1, 4 e 5, l’Appendice).

Harvey, A., Studi femministi dei media, Roma, Meltemi, 2023.

Marchetti, S; Mascat, J.M.H; Perilli, V. (a cura di) (2012), Femministe a parole. Grovigli da districare, Ediesse, Roma, 2012 (le voci: “Differenza. E le sue aporie”; “Sesso/genere”. Le trappole della naturalizzazione”; “Femminismo postcoloniale”; “Intersezionalità”; “Neo-orientalismo”; “Bianchezza. Il colore del privilegio”)

Testi consigliati

Gribaldo, A. e Zapperi, G., Lo schermo del potere. Femminismo e regime della visibilità, Ombre corte, Verona, 2012.

Demaria, C., Sassatelli R. (a cura di), “Visioni del femminile”, numero monografico di Studi culturali, vol. 3, 2015.

Testi di approfondimento (da utilizzare anche per le presentazioni individuali o di gruppo)

Butler, J., Corpi che contano, Feltrinelli, Milano, 1997.

Butler, J., La disfatta del genere, Meltemi, Roma, 2006

.Mohanty, C.T, Femminismo senza frontiere. Teoria, differenze, conflitti, Ombre corte, Verona, 2012.

Doane, M. A., Donne fatali. Cinema, femminismo, psicoanalisi, Pratiche, Parma, 1995.

Timeto, F. (a cura di), Culture della differenza. Femminismo, visualità e studi postcoloniali, Torino-Novara, UTET, 2008.

Ulteriori e mirate indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.

Metodi didattici

 

Il corso sarà strutturato secondo una modalità didattica che prevede, nella seconda parte del corso, una partecipazione attiva per gli studenti e le studentesse frequentanti.

I contenuti saranno appresi in forma altamente interattiva, attraverso la formazione di gruppi di lavoro su tematiche specifiche che verranno concordate con la docente e i cui risultati saranno discussi attraverso presentazioni collettive in aula.

Pertanto, è vivamente consigliata la frequenza.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

A partire dall'A.A. 2025/2026 l'esame, sia per frequentanti, sia per non frequentanti,  è articolato in due prove:

1. Una prova scritta, in aula, al computer e della durata di un'ora, in cui alle studentesse e studenti è richiesto di rispondere a due domande aperte sulle teorie e i concetti discussi durante il corso, e ampiamente articolati nei testi d'esame elencati sopra.

2. Una prova scritta che lo studente farà a casa e consegnerà entro il giorno dell’appello scelto. La prova consisterà nella individuazione e impostazione di un caso concreto di analisi che riguardi le rappresentazioni di genere nei media (film o serie tv, pubblicità, videogiochi, moda, social media, etc.). Tale esercizio deve essere svolto con un testo discorsivo di massimo 10.000 battute (bibliografia esclusa).

Le due prove rappresentano dunque una verifica sia delle conoscenze di base discusse nella prima parte del corso, sia della capacità (saper fare) di analisi delle rappresentazioni di genere conseguite nella seconda parte del corso.

Il voto finale sarà la media del voto delle due prove (la prima parte peserà per il 50% e la seconda per il 50%).

Agli studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Strumenti a supporto della didattica

 

Il corso si avvalerà dei software e degli strumenti multimediali di cui sono dotate le aule del Dipartimento delle Arti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Cristina Demaria

SDGs

Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.