93246 - ANTROPOLOGIA DELLA CULTURA MATERIALE (1)

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Roberta Bonetti
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-DEA/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Antropologia, religioni, civiltà orientali (cod. 8493)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si prefigge di ragionare, all'interno del dibattito italiano e internazionale, sulla nozione di cultura materiale e immateriale, con l'intento di individuarne caratterizzazioni e diversi approcci di indagine. Si intende preparare gli studenti alla ricerca sul campo e ai suoi aspetti applicativi nell’ambito della raccolta degli oggetti, della loro produzione e utilizzo, delle loro forme di consumo e valorizzazione nei territori, nelle organizzazioni, nelle istituzioni e nei musei. Il corso fornisce gli strumenti di base per poter proseguire percorsi di formazione a livelli più avanzati.

Contenuti

Inizio delle lezioni: 17 settembre 2025

Orario:
Mercoledì, ore 13:00–15:00Aula Pascoli, Via Zamboni 32
Giovedì, ore 9:00–11:00Aula VI, Via Zamboni 38
Venerdì, ore 11:00–13:00Aula 1, Via Zamboni 33

Lo studio della cultura materiale è un ambito di analisi e ricerca interdisciplinare che esplora la relazione tra persone e oggetti, con l’obiettivo di comprendere come gli esseri umani producano, scambino e consumino beni materiali, contribuendo così alla costruzione delle società e delle relazioni umane.

Il corso propone un approfondimento delle principali ricerche, teorie e metodi che sostengono lo studio della cultura materiale nelle società contemporanee. Verrà messo in evidenza come gli oggetti seguano una propria “carriera” o ciclo di vita, attraversino diversi regimi di valore, agiscano come dispositivi socio-tecnici e simbolici e svolgano un ruolo attivo nei processi di costruzione sociale e nella definizione delle relazioni tra soggetti “umani” e “non umani”. Il corso si propone dunque di esplorare la natura e la centralità della materialità nei processi di significazione in determinati contesti sociali, e nella definizione di ciò che significa essere umani.

Durante il corso verranno affrontati i seguenti temi:

– La cultura materiale nel corso del Novecento: culture esotiche e culture popolari
– Antropologia dell’arte e dei musei: etnografia dei musei e nei musei
– Cultura materiale e mondi quotidiani: industria, produzione di massa ed etnografia del design

Testi/Bibliografia

Studenti frequentanti e non frequentanti – 3 volumi obbligatori:

  1. Appadurai, A. (a cura di) (2021), La vita sociale delle cose. Una prospettiva culturale sulle merci di scambio, Milano: Meltemi.

  2. Miller, D., Lo smartphone globale. Non solo una tecnologia per giovani, UCL Press.
    (Disponibile online: https://discovery.ucl.ac.uk/id/eprint/10139782/1/Lo_Smartphone_Globale.pdf )

  3. Kohn, E. (2021), Come pensano le foreste. Antropologia oltre l'umano, Milano: Nottetempo.

Letture di approfondimento (facoltative):

  • Bonetti, R. e Simonicca, A. (a cura di) (2016), Etnografia e processi di patrimonializzazione, Roma: CISU.

  • Broccolini, A. e Padiglione, V. (a cura di) (2017), Ripensare i margini. L'Ecomuseo Casilino per la periferia di Roma, Roma: Aracne.

  • Ciabarri, L. (a cura di) (2018), Cultura materiale. Oggetti, immaginari, desideri in viaggio tra mondi, Milano: Raffaello Cortina Editore.

  • Dei, F. (2003), Beethoven e le mondine. Ripensare la cultura popolare, Milano: Meltemi. (Reperibile in PDF in quanto esaurito. Scrivere alla docente.)

  • Dei, F. e Meloni, P. (2015), Antropologia della cultura materiale, Roma: Carocci.

  • Edwards, E., Gosden, C., Phillips, R.B. (2006), Sensible Objects. Colonialism, Museums and Material Culture, Oxford–New York: Berg.

  • Gell, A. (2021), Arte e Agency, Milano: Raffaello Cortina Editore.

  • Ingold, T. (2019), Making. Antropologia, archeologia, arte e architettura, Milano: Raffaello Cortina Editore.

  • Luniddi, M. (2019), Etnografia dei tombaroli della Tuscia, Roma: Europa Edizioni.

  • Miller, D. (2013), Per un'antropologia delle cose, Milano: Ledizioni.

  • Myers, F. R. (2002), Painting Culture: The Making of an Aboriginal High Art, Duke University Press.

  • Paini, A. e Aria, M. (2014), La densità delle cose. Oggetti ambasciatori tra Oceania e Europa, Pisa: Pacini.

  • Satta, G. (2013), “Patrimonio culturale”, Parole Chiave, 49, numero monografico, pp. 1–18.

  • Schneider, A. e Wright, C. (a cura di) (2010), Between Art and Anthropology: Contemporary Ethnographic Practice, Bloomsbury Academic.

  • Stocking, G. W. Jr. (2000), Gli oggetti e gli altri. Saggi sui musei e sulla cultura materiale, Roma: Ei Editori.

  • Thomas, N. (1991), Entangled Objects: Exchange, Material Culture, and Colonialism in the Pacific, Harvard University Press.

  • Tilley, C. (2006), Handbook of Material Culture, London: SAGE.

Metodi didattici

Saranno adottate diverse metodologie didattiche, al fine di rispondere alla varietà di bisogni formativi e alle diverse aspettative degli studenti presenti alle lezioni. Il corso sarà strutturato in forma seminariale e prevedrà letture, proiezioni di filmati e momenti di discussione. È richiesta la partecipazione attiva degli studenti, in particolare nella discussione di parti dei testi previsti per l’esame.

Gli studenti frequentanti, individualmente o in gruppo, concorderanno con la docente un saggio di antropologia della cultura materiale, che verrà presentato e discusso oralmente in un incontro finale, eventualmente con l’ausilio di supporti digitali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

È considerato frequentante lo studente che partecipa ad almeno il 75% delle lezioni.

Sulla base della bibliografia fornita, delle lezioni teoriche e metodologiche e dei contributi emersi in forma partecipata e seminariale, lo studente sosterrà un colloquio orale individuale di verifica dell'apprendimento. La valutazione dell’esame terrà conto dell’impegno costante dimostrato in tutte le fasi del processo formativo. La partecipazione attiva alle lezioni e alle attività svolte in classe costituirà un ulteriore elemento di valutazione che contribuirà all’esito dell’esame finale.

Saranno in particolare considerati:
– la conoscenza e l’apprendimento teorico-metodologico delle nozioni di base fornite in forma partecipata e/o frontale;
– l’acquisizione dei contenuti teorici presenti nella bibliografia di riferimento;
– lo sviluppo del pensiero critico e la capacità di osservazione, descrizione e analisi dei temi trattati;
– il raggiungimento di una visione integrata dei contenuti affrontati a lezione, unita alla loro applicazione e rielaborazione critica.

La dimostrazione di una buona padronanza espressiva e dell’utilizzo di un linguaggio specifico sarà valutata con i punteggi più alti.

Strumenti a supporto della didattica

Gli studenti frequentanti, a partire da settembre 2025, sono pregati di iscriversi alla seguente lista di distribuzione così da potere ricevere eventuali comunicazioni urgenti circa variazioni dell'orario o della sede delle lezioni oltre a materiale utile per il corso di studio:

roberta.bonetti3.culturamateriale

Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Roberta Bonetti

SDGs

Città e comunità sostenibili Consumo e produzione responsabili La vita sulla terra Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.