17270 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Stefano Spillare
  • Crediti formativi: 10
  • SSD: SPS/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Sociologia (cod. 8495)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso è incentrato sulle principali dimensioni sociologiche del concetto di cultura e comunicazione, con particolare riferimento al processo di convergenza tecnologica che ridefinisce i confini tra i diversi media nella società globale. Al termine del corso, lo studente sa applicare i principali strumenti teorici e metodologici della sociologia della cultura e della comunicazione alla tematica dell'identità globale e dei conflitti di potere nella società in rete (network society).

Contenuti

L'insegnamento di Sociologia dei processi culturali e comunicativi ha come finalità quella di fornire a studenti e studentesse le conoscenze di base circa l’interpretazione e l’analisi delle relazioni che intercorrono tra le cosiddette dimensioni strutturali della vita sociale (relazioni, rapporti economici, classi sociali, ecc.) e gli aspetti più tipicamente espressivi della vita umana (valori, credenze, visioni del mondo, ecc.); tutto ciò alla luce del fondamentale ruolo giocato dalla comunicazione, tanto faccia a faccia che, soprattutto, mediata dalle più recenti tecnologie.

A tale proposito, il corso si compone di due parti fondamentali, profondamente interrelate: una prima parte introduttiva alla sociologia della cultura e una seconda parte dedicata invece alla sociologia della comunicazione e dei media. L'intento è quello di offrire, attraverso un'esposizione critica, gli strumenti teorici e metodologici utili alla ricerca socioculturale nell'ambito dei principali problemi sociali del nostro tempo, con un'attenzione particolare al tema della cosiddetta twin transition, ovvero la transizione ecologica e digitale, la quale rappresenta probabilmente la più grande sfida del nostro tempo.

Più nel dettaglio, nella prima parte sarà presentata una disamina dei maggiori paradigmi teorici classici e contemporanei della sociologia della cultura quali, ad esempio, la distinzione tra cultura alta e popolare, la relazione tra materialismo e idealismo, la dimensione collettiva della cultura, gli immaginari sociali, il costruzionismo sociale, il pluralismo culturale, il rapporto tra cultura e natura, ecc.

Nella seconda parte, invece, questi stessi temi verranno affrontati attraverso la disamina dei principali paradigmi teorici della sociologia dei media, mostrando l’evoluzione degli stessi dalla dimensione analogica più tradizionale fino alle più recenti evoluzioni digitali. Sotto quest’ultimo aspetto saranno prese in considerazione soprattutto la dimensione culturale connessa alla network society e al cosiddetto web sociale, dalla forme della cultura convergente agli aspetti più critici dell'attuale sfera pubblica digitale quali, ad esempio, quelli legati a piattaformizzazione e sorveglianza, fino ai più recenti sviluppi dell'intelligenza artificiale.

 

Testi/Bibliografia

Il corso prevede l'adozione di due principali manuali i quali rappresentano il principale materiale di studio per tutti gli studenti (frequentanti e non):

  • Griswold W. (2005). Sociologia della cultura. il Mulino, Bologna (soltanto i capitoli dall'1 al 5).
  • Riva C., Ciofalo G., Degli Esposti P., Stella R. (2022). Sociologia dei media. Utet, Torino (soltanto i capitoli che saranno indicati a lezione dal docente).
  • Codeluppi V. (2024). La morte della cultura di massa. Carocci, Roma.

A questi testi si aggiungeranno inoltre alcuni capitoli e/o testi di approfondimento provenienti da altre fonti e che saranno forniti direttamente dal docente e resi disponibili su Virtuale all'inizio del corso.

N.B. Gli studenti *NON FREQUENTANTIA dovranno studiare i manuali integralmente e dovranno aggiungere la lettura e lo studio di due tra i seguenti contributi:

  • Spillare S., Bonazzi M., Degli Esposti P. (2024). AI Imaginaries and Narratives in the Italian Public Discourse: The Impact of Chat-GPT, Im@go, (in pubblicazione)
  • Spillare S. (2020). Sviluppo del comparto biologico ed evoluzione della sua cultura di consumo: un approccio socioculturale al consumer engagement. In: Kodilja R., Qualizza G. (a cura di). Il ritorno dei luoghi. Place of orgin e consumer engagement: nuove mappe per creare valore. ETS, Pisa.
  • Spillare (2022). Cultura e sviluppo sostenibile. In: Paltrinieri R. (a cura di). Il valore sociale della cultura. Franco Angeli, Milano (pp. 17-36).
  • Pellizzoni L. (2007). Il cambiamento climatico come oggetto culturale: scienza, politica e incertezza. COSMOPOLIS.
  • de Moor et al. (2021). New kids on the block: taking stock of the recent cycle of climate activism. Social Movement Studies, 20(5): 619-625, DOI: 10.1080/14742837.2020.1836617.

Inoltre, solo per chi non avesse una buona base di sociologia, si consigliano, come lettura propedeutica e/o da farsi durante l’attività formativa, i seguenti testi:

  • Jedlowski P. (2009). Il mondo in questione. Carocci, Roma (cap. 1-7, 10-14).
  • Giddens A., Sutton P.W. (2014). Fondamenti di sociologia, il Mulino, Bologna (cap. 1-8, 10 e 13).

Metodi didattici

Il corso privilegia un approccio basato sulla didattica partecipativa e attiva. Le lezioni frontali verranno supportate da strumenti tecnologici e saranno integrate da seminari di approfondimento, analisi di documenti multimediali inerenti i temi del corso, testimonianze e/o incontri di discussione su casi empirici. Agli studenti sarà richiesto un ruolo attivo attraverso discussioni in classe, analisi di case studies e/o lavori di gruppo da sviluppare fuori dagli orari di lezione e presentati successivamente in classe seguendo un formato scientifico.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

I metodi per valutare il livello di preparazione dello studente consistono principalmente in un colloquio orale sui testi indicati nella bibliografia del corso. Tale verifica è volta a testare le capacità dello studente circa la conoscenza, la comprensione e la capacità di analisi e rielaborazione critica dei concetti, delle teorie e dei casi affrontati durante le lezioni e, in generale, una buona padronanza della materia studiata.

Per gli STUDENTI FREQUENTANTI, tuttavia, la verifica dell'apprendimento potrà avvenire attraverso 2 prove intermedie (una a metà e una a fine corso). Queste saranno in forma scritta (domande a risposta multipla e domande aperte). Alle prove intermedie si aggiungono valutazioni in merito alle discussioni in classe e ai lavori di gruppo che serviranno come strumento di verifica dell'apprendimento individuale, oltre che a discernere tra frequentanti e non frequentanti.

I frequentanti che abbiano raggiunto la sufficienza alle prove intermedie possono registrare il voto così raggiunto iscrivendosi all'appello successivo (prima sessione invernale) e senza necessaria presenza fisica durante la verbalizzazione (varrà l’avvenuta procedura d’iscrizione).

Il raggiungimento della sufficienza nella prima prova parziale è condizione necessaria per sostenere la seconda: chi non raggiunge la sufficienza nella prima prova parziale porterà l’intero programma nella prima sessione d’esame disponibile (appelli sessione invernale) o nelle successive (esclusivamente prova orale).

Se lo studente dovesse rifiutare il voto (evitando di iscriversi alla prima verbalizzazione disponibile e comunicandolo al docente), potrà sempre ridare l’esame in toto e in forma orale in una delle sessioni disponibili.

Non è possibile rifiutare solo parte del voto.

Si ricorda inoltre che gli studenti NON FREQUENTANTI saranno valutati sul medesimo programma degli studenti frequentanti, cui si aggiungono numero due (2) contributi a scelta tra quelli consigliati (vd. Testi/Bibliografia). La valutazione avverrà tramite colloquio orale da tenersi durante le normali sessioni d’esame.

In merito a modi e criteri di valutazione, particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi muovere all'interno delle fonti e del materiale bibliografico al fine di saper individuare in essi le informazioni utili che gli permettano di illustrare gli aspetti ed ambiti culturali propri della disciplina. Nello specifico, i criteri adottati per la valutazione dell'apprendimento sono: conoscenza del programma di esame; capacità di sviluppo autonomo delle argomentazioni; capacità di descrivere e illustrare fenomeni, processi istituzionali, dinamiche micro e macro studiate dalla sociologia dei processi culturali e comunicativi; capacità di collocazione empirica delle generalizzazioni teoriche; capacità di affrontare una riflessione di tipo sociologico su aspetti e processi di trasformazione della società contemporanea.

Si considera superato l'esame solo nel momento in cui tutti i requisiti sono stati soddisfatti.

Strumenti a supporto della didattica

La didattica prevede l'ausilio di supporti elettronici, quali videoproiettori o altro. Alcuni dei materiali indicati nel programma d'esame e altri di approfondimento potranno essere suggeriti e/o resi disponibili direttamente dal docente in formato elettronico.
Gli studenti avranno inoltre il supporto di un tutor didattico.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefano Spillare

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L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.