- Docente: Patrizia Dogliani
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente acquisisce una conoscenza delle linee generali della storia del continente europeo, delle sue trasformazioni politiche, sociali, economiche e culturali nel corso dei secoli diciannovesimo e ventesimo e del rapporto interno ai paesi europei e con paesi extraeuropei; è in grado di descrivere tali interazioni sia in termini di dominio che di scambio reciproco di conoscenze, di merci e di individui. Raggiunge inoltre una consapevolezza della complessità dei criteri di periodizzazione, una prima conoscenza del dibattito storiografico internazionale e sperimenta la molteplicità delle fonti per lo studio dell'Europa contemporanea. È in grado di descrivere e illustrare attraverso casi specifici le diverse dimensioni (connessione, ibridazione, conflitto) degli incontri culturali in Europa e con aree extra-europee e di comprendere i contesti multiculturali. Sa ascoltare, comprendere e comunicare con rispetto di culture e punti di vista e diversi e riconoscere le relazioni tra diverse discipline.
Contenuti
La prima parte del corso è introduttiva e fornisce le linee generali dello sviluppo storico: politico, economico e sociale del continente europeo, ed inoltre dell’interazione e circolazione di popoli e delle relazioni internazionali tra stati multinazionali e stati-nazione, dalla seconda metà del Diciannovesimo e la fine del Ventesimo secolo, soffermandosi nella parte finale anche sui processi di unificazione istituzionale ed economica europea nella seconda metà del Novecento.
Una seconda parte è monografica e nel corrente AA è consacrata a due momenti storici della storia europea, coincidenti con gli immediati dopoguerra: il primo e il secondo dopoguerra.
Per il primo dopoguerra, dagli ultimi mesi del 1918 all’avvento al potere del fascismo, passando per la Conferenza di Versailles che conferisce un nuovo assetto all’Europa, l’attenzione va alle rivoluzioni e controrivoluzioni, ai nuovi nazionalismi ed internazionalismi alla conseguente nascita in Europa di partiti comunisti e all'avvento al potere del fascismo in Italia.
Ogni anno una parte delle lezioni è dedicata ad uno storico e alla lettura e discussione di uno o più “classici” della storiografia. Quest’anno la scelta cade invece su due testimoni ed “analisti” del loro tempo: su Angelo Tasca e sull libro apparso in Francia nel 1938 e in una prima versione italiana nel 1950: Nascita e avvento del fascismo; e su Emilio Lussu e sul libro autobiografico Marcia su Roma e dintorni, apparso anch'esso in Francia nel 1933 e in Italia nel 1944.
Per il secondo dopoguerra, una particolare attenzione verrà data all’immediata fase di uscita dal conflitto e dall’esperienza dei fascismi, 1944-1949, e dunque alla ricostruzione politica, economica, sociale e materiale del continente, ai conflitti etnici e sociali riemersi con il crollo del Nuovo Ordine nazi-fascista, alla “giustizia di transizione”, e all’imporsi della Guerra fredda, ed infine alle “politiche della memoria” avviate dai singoli stati riemersi dalla guerra.
Testi/Bibliografia
Per un quadro generale gli studenti possono fare riferimento ai manuali utilizzati per lo studio della Storia Contemporanea oppure al testo più specifico a cura di Leonardo Rapone, L'Europa del Novecento, Carocci, 2020.
Letture obbligatorie:
Per il primo dopoguerra:
P. Dogliani- L. Gorgolini, Un partito di giovani. La gioventù internazionalista e la nascita del Partito comunista d’Italia (1915-1926), Le Monnier, 2021
P. Dogliani ( a cura di), Internazionalismo e transnazionalismo all’indomani della Grande guerra, il Mulino, 2020 ( Introduzione e saggi di Natoli, Rossini, Dogliani, Salvatici).
Per il secondo dopoguerra
P. Dogliani- V. Galimi ( a cura di), L’Italia del 1946 vista dall’Europa, Viella, 2020 (Introduzione e saggi di Laschi, Galimi, Brizzi, Triola, Schininà). Accompagnato dalla lettura dei capp. 7 e 8 di Mark Mazower, Le ombre dell’Europa. Democrazie e Totalitarismi nel XX secolo, ed. Garzanti,2000
Un testo di approfondimento, obbligatorio per i non frequentanti, sostituibile invece dai frequentanti con commenti alla lettura dei testi di Tasca e di Lussu analizzati durante il corso.
Testi a scelta:
Elena Papadia, La forza dei sentimenti. Anarchici e socialisti in Italia (1870-1900), il Mulino, 2019
P. Dogliani, L’Europa a scuola. Percorsi dell’istruzione tra Ottocento e Novecento, Carocci, 2002
Eugenia Tognotti, La “spagnola” in Italia (1918-19), FrancoAngeli, 2015.
E. Hosbawn, Nazioni e nazionalismo, Einaudi, 1991
Nicholas Stargardt, La guerra tedesca. Una nazione sotto le armi, 1939-1945, Neri Pozza, 2018
Alan S. Milward, Guerra, economia e società 1939-1945, Etas, 1983
Jean-Marie Le Breton, Una storia infausta. L’Europa centrale e orientale dal 1917 al 1990, il Mulino, 1997
Giorgio Del Zanna, La fine dell’impero ottomano, il Mulino, 2012
F. Focardi-B. Groppo ( a cura di) L'Europa e le sue memorie. Politiche e culture del ricordo dopo il 1989, Viella, 2013
Silvio Pons, I comunisti italiani e gli altri. Visioni e legami internazionali nel mondo del Novecento, Einaudi, 2021 (almeno 3 capp a scelta).
Marcello Verga, Storie d’Europa, secoli XVIII-XXI, Carocci, 2004
E. Hosbawn, Nazioni e nazionalismo, Einaudi, 1991
Gerd Hardach, La prima guerra mondiale 1914-1918, (storia economica) Etas
Sheila Fitzpatrick, La rivoluzione russa, Sansoni, 1997
Enzo Collotti, Fascismo, fascismi, Sansoni, 1989
Nicholas Stargardt, La guerra tedesca. Una nazione sotto le armi, 1939-1945, Neri Pozza, 2018
Johann Chapoutot, La legge del sangue. Pensare e agire da nazisti, Einaudi, 2016
Peter Fritzsche, Vita e morte nel Terzo Reich, Laterza, 2010
Detlev Peukert, Storia sociale del Terzo Reich, Sansoni, 1989
Christopher Duggan, Il popolo del Duce. Storia emotiva dell’Italia fascista, Laterza 2013
Alan S. Milward, Guerra, economia e società 1939-1945, Etas, 1983
Timothy Snyder, Terra nera. L’olocausto tra storia e presente, Rizzoli (ed. inglese dal titolo Bloodlans- Europe between Hitler and Stalin, 2011).
Gustavo Corni, Il sogno del “grande spazio”. Le politiche d’occupazione nell’Europa nazista, Laterza, 2005
S.P. MacKenzie, La seconda guerra mondiale in Europa, il Mulino, 2011
Jean-Marie Le Breton, Una storia infausta. L’Europa centrale e orientale dal 1917 al 1990, il Mulino, 1997
Tony Judt, Postwar. Europa 1945-2005, Laterza, 2017, parti prima e seconda, sino al 1971
E.Acciai-G.Panvini-C.Poesio-T. Rovatti, Oltre il 1945. Violenza, conflitto sociale, ordine pubblico nel dopoguerra europeo, Viella,2017
Enzo Collotti, Dalle due Germanie alla Germania unita, Einaudi, 1992
Gabriele Ranzato, Il passato di bronzo: L'eredità della guerra civile nella Spagna democratica, Laterza, 2006
Guy Hermet, Storia della Spagna nel Novecento, il Mulino, 1999
Eugenio Biagini, Storia dell’Irlanda dal 1845 ad oggi, il Mulino, 2014
Peter Clark, Speranza e gloria. L’Inghilterra nel XX secolo, il Mulino, diverse edizioni
Metodi didattici
Lezioni frontali, lettura ed analisi durante il corso di testi e di fonti.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame è orale e scritto per ui frequentanti e solo orale per i non frequentanti.
Sono da considerarsi frequentanti coloro che hanno seguito almeno il 70 per cento del corso.
Il primo appello scritto dopo la fine del corso è riservato ai frequentanti, in data da definirsi alla fine del corso: esso prevede domande sui temi discussi durante il corso stesso. Dopo il superamento dello scritto, i frequentanti dovranno presentarsi ad un esame orale nel quale discuteranno lo scritto e le letture.Gli appelli successivi sono riservati a frequentanti e non frequentanti e saranno solo orali.
Valutazione: il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione e delle conoscenze previste per la disciplina congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti da 27 a 30L.
Una conoscenza mnemonica della materia e capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete, da 23 a 26.
Lacune formative e/o linguaggio inappropriato, seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame, condurranno a voti che supereranno appena la sufficienza, tra il 18 e il 22. La docente, in presenza di lacune formative e di una visibile mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici previsti dal corso, valutabili con un voto appena sufficiente, suggerirà alla/allo studente di ripetere l'esame.
Strumenti a supporto della didattica
A supporto della didattica vengono utilizzati strumenti mediali ed interattivi
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Patrizia Dogliani
SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.