- Docente: Mirella D'Ascenzo
- Crediti formativi: 3
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Educatore sociale e culturale (cod. 8776)
Valido anche per Laurea in Educatore sociale e culturale (cod. 8776)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del laboratorio lo studente: - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all'interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni; - sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d'uso e di documentazione delle tecniche apprese; - sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio; - sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese; - sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.
Contenuti
Il laboratorio dal titolo
“Il patrimonio storico-educativo come risorsa per gli educatori sociali e culturali”
intende focalizzare l’attenzione sul concetto e sulle forme del patrimonio storico-educativo e scolastico come oggetto di studio e risorsa dell’educatore sociale. Sarà tematizzata la locuzione ‘patrimonio storico-educativo’ sul piano storico e teorico e verranno forniti alcuni esempi significativi.
Se la condizione sanitaria lo permetterà sarà possibile visitare luoghi significativi della storia e memoria educativa del territorio come fonti da interrogare nella loro valenza euristica per l’educatore.
Si proporranno alcuni percorsi di ricerca e di azione sul recupero della storia dei luoghi e delle persone all’interno dei servizi educativi tra passato e presente, tramite la presentazione di fonti e metodi possibili (scritte, orali ecc.) sviluppando così ricerche personali o di piccolo gruppo.
In tal modo il laboratorio intende contribuire alla formazione di una più consapevole riflessività sulle pratiche educative svolte, ma anche all’importanza di documentare e ricostruire la storia e la memoria di alcuni servizi e di professionalità educative altrimenti destinate a non lasciare traccia di sé, memoria.
Testi/Bibliografia
A. Ascenzi, C. Covato, J. Meda (a cura di), La pratica educativa. Storia, memoria e patrimonio. Atti del 1° Congresso nazionale della Società Italiana per lo studio del Patrimonio Storico-Educativo (Palma de Mallorca, 20-23 novembre 2018), Macerata, Eum Edizioni, 2020 (introduzione e 2 contributi a scelta).
Indicazioni più precise verranno fornite in relazione ai lavori da concordare e svolgere.
Metodi didattici
Nel quadro di una didattica laboratoriale, ad una prima fase di lezione ‘frontale’ di tipo teorico-metodologico si accosteranno attività di gruppo incentrate su diverse piste di ricerca, tra cui l’analisi di fonti documentarie di servizi educativi e/o la realizzazione di videointerviste a protagonisti della storia educativa e professionale sul territorio, intesi come patrimonio storico-educativo da conoscere, conservare e valorizzare per la formazione professionale degli educatori.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
E’ previsto un lavoro finale da concordare da svolgere individualmente o in piccoli gruppi e da presentare durante l’ultimo incontro.
Il laboratorio è da considerarsi come un normale corso e, quindi, gli studenti saranno valutati al termine del periodo d’insegnamento sulla base del lavoro svolto durante il laboratorio. I criteri di valutazione utilizzati saranno la partecipazione attiva al laboratorio e l'apporto individuale nei lavori svolti in gruppo.
Come previsto dal D.M. 270, la valutazione del Laboratorio, la cui frequenza è obbligatoria (20 ore su 24), avverrà utilizzando i giudizi idoneo o non idoneo.
Strumenti a supporto della didattica
Power point, slide, filmati.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Mirella D'Ascenzo
SDGs



L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.