- Docente: Federica Ceccoli
- Crediti formativi: 5
- SSD: L-LIN/12
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Forli
- Corso: Laurea in Mediazione linguistica interculturale (cod. 8059)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo/a studente/ssa conosce i problemi e le strategie di base della mediazione linguistica è capace di utilizzarle in situazioni comunicative elementari
Contenuti
Il corso partirà con il ripasso delle basi della mediazione linguistica, attraverso un breve inquadramento teorico. Si procederà poi a esercitazioni propedeutiche con lo svolgimento di simulazioni in cui lo studente si troverà ad affrontare situazioni reali, quotidiane e professionali, essenzialmente in ambito gastronomico e turistico. Il corso prevede l'utilizzo in contesto della pratica della traduzione a vista dall’inglese all’italiano e della “gist translation” dall’italiano all’inglese.
La frequenza del lettorato è obbligatoria e fa parte dell'impegno orario complessivo degli/delle studenti/esse.
Gli/le studenti/esse saranno incoraggiati/e a partecipare alle attività scientifiche del Dipartimento e, nello specifico, a conferenze e seminari organizzati nell'ambito dei vari Laboratori di ricerca e che tratteranno argomenti inerenti ai contenuti del corso.
Testi/Bibliografia
Bibliografia di consultazione
Baraldi, C. & Gavioli, L. (2012) "Introduction: Understanding coordination in interpreter-mediated interaction", in Baraldi, C. & Gavioli, L. (eds.), Coordinating participation in dialogue interpreting. Amsterdam/Philadelphia: John Benjamins. 1-22.
Baraldi, C. & Gavioli, L. (2015) “Mediation”. In F. Pöchhacker (eds.), Routledge Encyclopedia of Interpreting Studies. London: Taylor & Francis. 246-249.
Cirillo, L. & Niemants, N. (eds.) (2017). Teaching Dialogue Interpreting. Research-based proposals for higher education. Amsterdam: John Benjamins.
Fogazzaro, E. e L. Gavioli (2004). “L’interprete come mediatore: riflessioni sul ruolo dell’interprete in una trattativa d’affari”. In G. Bersani Berselli, G. Mack, D. Zorzi (a cura di), Linguistica e interpretazione. Bologna: CLUEB. 169-191.
Gavioli L. (ed.) (2009) La mediazione linguistico-culturale: Una prospettiva interazionista. Perugia: Guerra Edizioni.
Russo, M. e G. Mack (a cura di) (2005). Interpretazione di trattativa: la mediazione linguistico-culturale nel contesto formativo e professionale. Milano: Hoepli.
Metodi didattici
Ogni argomento sarà preceduto da una breve introduzione che permetterà agli studenti di acquisire lessico specifico e di affinare gli strumenti di ricerca terminologica. Successivamente gli studenti saranno coinvolti in simulazioni di “role play” e in esercitazioni di traduzione a vista. Parallelamente si svilupperanno capacità di memorizzazione, sintesi, ricerca di parole chiave e riformulazione, propedeutici all’interpretariato.
Tutti gli studenti avranno un ruolo attivo, sia chi è chiamato a partecipare come mediatore linguistico, sia coloro che fungeranno da pubblico e dovranno riflettere in modo logico e costruttivo sulle performance dei compagni di corso, apprendendo dalle stesse.
Le lezioni del corso prevedono l'obbligo di frequenza da parte dello studente al 70%.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Al fine di dimostrare l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità attese e l'avvenuto apprendimento delle tecniche di mediazione linguistica, la prova finale del modulo di Mediazione Inglese (III lingua) prevede lo svolgimento di di una simulazione di mediazione e di una traduzione a vista da e/o verso l'inglese. Il modulo prevede la verifica continua, durante le lezioni, dell'apprendimento delle nozioni e del lessico specifico di ogni argomento trattato.
Strumenti a supporto della didattica
Pagina Virtuale
Orario di ricevimento
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SDGs

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.