28482 - FILOLOGIA ROMANZA (1) (LM)

Anno Accademico 2015/2016

  • Docente: Giuseppina Brunetti
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/09
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce la conoscenza delle lingue e delle letterature romanze medievali e della loro formazione, con particolare riguardo al francese, al provenzale, ai rapporti della poesia con la musica, e competenze per la lettura e la traduzione dalla lingua originale.

Contenuti

• Il corso (30 ore, 6 cfu) avrà carattere strettamente seminariale e sarà articolato in due parti:

A. Nella prima parte La poesia della storia si studierà in particolare la sistemazione storiografica dei poeti e degli storici antichi (Virgilio, Lucano, Orosio, Livio etc.) nel De Vulgari Eloquentia di Dante (assieme al giudizio sui poeti moderni provenzali e italiani). Si esamineranno inoltre alcune citazioni di miti classici (Edipo, Medea, i Giganti, Fedra, Ulisse) nei più antichi testi letterari dell’Europa moderna con riscontri, oltre che in Dante, soprattutto nell’opera di Petrarca e di Boccaccio.

B. Nella seconda parte: Problemi di storia della trasmissione dei testi medievali si mirerà a far approfondire allo studente temi e metodi attuali della critica del testo letterario. In particolare si studieranno i testi autografi, italiani e francesi del Medio Evo. Osservare come il testo letterario si forma sullo scrittoio del suo autore e quali vantaggi porta lo studio della redazione scritta di propria mano alla comprensione dell’opera sarà oggetto specifico di questa fase del corso (esempi tratti, per l’Italia, da testi di: s. Francesco d’Assisi, Giovanni Boccaccio, Michelangelo, Leopardi, Ungaretti; per la Francia: fr. Angier, Matthew Paris, Jean Gerson e, per i moderni, Stendhal e Proust).

È prevista (ma non è obbligatoria ai fini dell’esame) l’assegnazione di tesine scritte (anche per gruppi di studenti) sostitutive di una parte della prova d’esame. Alla fine del corso è usuale un’esercitazione, guidata dalla docente, sui manoscritti della Biblioteca Universitaria di Bologna.

Inizio del corso: 9 novembre 2015

Orario e sede delle lezioni:

lunedì, ore 11-13 in Via Zamboni 32, aula I

martedì, ore 9-11 in Via Zamboni 32, aula I

mercoledì ore 9-11 in Via Zamboni 32, aula I

Testi/Bibliografia

Testi/Bibliografia

I. Oltre ai testi commentati in aula (resi disponibili in dispensa dalla docente all’inizio delle lezioni - i materiali didattici integrativi saranno poi depositati e scaricabili da Almaweb) l’allievo dovrà studiare:

AA.VV., I poeti della Scuola siciliana, Milano, Mondadori, 2008, voll. I e II (selezione di testi indicati durante le lezioni);

Le rime del De vulgari Eloquentia. Le rime provenzali e francesi (a c. di L. Formisano), in D. Alighieri. De Vulgari Eloquentia a cura di E. Fenzi, Roma, Salerno Editrice (NECOD), 2012, pp. 267-38.

e cinque saggi fra quelli qui elencati:

G.C. Alessio-C. Villa, Il nuovo fascino degli autori antichi tra i secoli XII e XIV, in Lo spazio letterario del Medio Evo, vol. III, 1990, pp. 473-511;

G. Brunetti- S. Gentili, Una biblioteca nella Firenze di Dante: i manoscritti di Santa Croce, in Testimoni del vero. Su alcuni libri in biblioteche di autore a cura di E. Russo, Roma, Bulzoni, 2000, pp. 21-55;

G. Brunetti, ‘Franceschi e provenzali’ per le mani di Boccaccio. Con una nota sui manoscritti della Commedia, in Convegno: Verso il VII Centenario. Modelli medievali, riscritture e interpretazione del Boccaccio volgare (Bologna, 19-20 novembre 2010), in «Studi sul Boccaccio», XXXIX (2011), pp. 23-59;

Ead., L’Antiquité partagée: la tente historiée du païen Agolant dans la “Chanson d’Aspremont” franco-italienne, in In limine Romaniae: Chanson de geste et épopée européenne. Carlos Alvar et Constance Carta (éds.). XVIIIe Congrès International Rencesvals- Universitè de Genève, Faculté des Lettres (Genève, 20-24 juillet 2009), Bern-Berlin- Bruxelles. Frankfurt a. M.-New York-Oxford-Wien, Peter Lang, 2012, pp. 151-174

Ead., Nicolas Trevet, Niccolò da Prato: per le tragedie di Seneca e i libri dei classici, in Niccolò da Prato e i frati Predicatori tra Prato, Roma ed Avignone Atti del Convegno internazionale (Prato, 9-11 giugno 2011) a cura di Marina Benedetti e Luciano Cinelli, in «Memorie Domenicane», 44 (2013), pp. 345-371 e Tavv. I-IV alle pp. 433-436.

F. Bruni, Tra Darete-Ditti e Virgilio: ‘fabula’ e ‘storia’, ‘ordo artificialis’ e ‘ordo naturalis’, in “Studi Medievali”, XXXVII (1996), pp. 753-810.

G.B. Conte, Memoria dei poeti e arte allusiva, in Memoria dei poeti e sistema letterario. Catullo Virgilio Lucano, Torino 1974

B. Guenéé, Lo storico e la compilazione nel XIII secolo, in Aspetti della letteratura latina nel secolo XIII (1986), pp. 57-86

G. Inglese, Una pagina di Guido delle Colonne e l’Enea dantesco, in “La cultura”, XXXV (1997), pp. 403-433

M. Mazza, “Historia fabularis”: le relazioni pericolose di Clio nella tarda Antichità, in Storiografia e poesia nella cultura medievale (1999), pp. 1-22.

B. Munk Olsen, La trasmissione dei testi nei secoli XI e XII in Lo spazio letterario del Medio Evo, III (1995), pp. 375-414

C. Segre, Critica genetica e studi sulle fonti, in Genesi, critica, edizione (1998), pp. 39-48

J.-Y. Tilliette, Poesia e storia di fronte alla critica letteraria medievale: l’insegnamento degli accessus ad autorem, in Storiografia e poesia nella cultura medievale (1999), pp. 217-233.

II. G. Brunetti, Autografi francesi medievali, Roma, Salerno editrice, 2013 e la lettura di due saggi critici (l’elenco sarà fornito all’inizio del corso, nelle dispense).

Metodi didattici

- Lezioni a carattere seminariale;

- Lettura filologica e commento dei testi, indagati nella loro condizione storica di genesi e trasmissione;

- Discussione dei metodi, delle diverse ipotesi interpretative e delle principali e aggiornate linee critiche.

- Gli studenti interessati possono richiedere alla docente particolari percorsi di approfondimento, con bibliografie specifiche e laboratori appositamente istituiti. Sono previsti tutorati individuali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

 

-        Esame orale.

-        Lo studente deve dimostrare, con correttezza e proprietà di linguaggio, di aver studiato tutte le parti del programma.

-        Nel colloquio il docente valuterà i risultati di apprendimento e le capacità critiche dello studente che deve essere in grado di leggere, commentare filologicamente e interpretare i testi letterari in programma, con chiarezza e pertinenza. Saranno sottoposti allo studente almeno due campioni testuali fra quelli esaminati durante le lezioni.

-        Nell'esame si intende infine valutare, con la conoscenza degli strumenti principali della disciplina, la capacità di contestualizzazione storica e critica del testo letterario medievale, studiato nella sua genesi, tradizione materiale e sopravvivenza.

-        Qualora lo studente abbia deciso di presentare una tesina scritta la valutazione comprenderà l'esposizione orale della stessa dinnanzi ai compagni, in aula e in un orario stabilito (il docente giudicherà la capacità di sintesi, la proprietà del linguaggio, la coerenza argomentativa, oltre che già contenuto e forma dell'elaborato scritto, consegnato obbligatoriamente almeno dieci giorni prima della data dell'esposizione).

Strumenti a supporto della didattica

Riproduzioni cartacee e digitali di manoscritti, utilizzo di banche dati, lessici e strumenti propri alla ricerca filologica. Le lezioni possono essere supportate da powerpoint o brevi filmati

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.unibo.it/SitoWebDocente/default.aspx?UPN=giuseppina.brunetti%40unibo.it

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giuseppina Brunetti