16764 - STORIA DELL'EDUCAZIONE

Anno Accademico 2014/2015

  • Docente: Mirella D'Ascenzo
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Rimini
  • Corso: Laurea in Educatore sociale e culturale (cod. 8777)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i principali oggetti e metodi della storia dell'educazione; - conosce le principali linee di sviluppo della storia della pedagogia in termini di autori, correnti culturali e categorie pedagogiche; - conosce le principali linee di sviluppo della storia dei servizi educativi italiani, sia scolastici sia extrascolastici legati al disagio ed alla marginalità; - conosce le linee di sviluppo relative ai processi di produzione, distribuzione e consumo dei principali prodotti culturali; - conosce le linee di sviluppo relative ai dibattiti contemporanei sull'educazione ambientale e sviluppo sostenibile; - comprende la dimensione sincronica dei problemi educativi all'interno dei contesti storico-sociali e culturali in cui sono sorti ai fini della progettazione di interventi e progetti educativi; - sa raccogliere, interpretare e riflettere sui dati relativi a campi di studio storico-educativi in modo scientifico e critico; - sa realizzare ricerche di materiale e documentazione sui problemi educativi attuali in una prospettiva storico-educativo; - sa costruire una bibliografia essenziale su tematiche relative alla ricerca storico-educativa; - è in grado di accedere al mondo del lavoro socio-educativo e dei servizi culturali con padronanza dei quadri storico-educativi di riferimento.

Contenuti

L'insegnamento di 'Storia dell'educazione' intende evidenziare la dimensione storica del problema educativo, elemento essenziale per la costruzione dell'identità dell'educatore sociale e culturale di oggi e del futuro. Pertanto verranno affrontati alcuni temi salienti della storia dell'educazione tra un passato non troppo lontano ed un presente altrettanto complesso e difficile, in modo da offrire spunti di riflessione e di approfondimento per l'educatore sociale e culturale.

In particolare saranno affrontate le seguenti tematiche:

- alcuni autori considerati emblematici e 'classici' nella storia dell'educazione occidentale, dai quali attingere spunti di riflessione in merito alla costruzione dell'identità  professionale dell'educatore sociale e culturale; in particolare ci si soffermerà su Locke, Rousseau, Pestalozzi, Owen, Aporti, Fröbel, le Agazzi, Montessori, Baden Powell, Dewey, Freinet, Don Zeno Saltini, Don Milani, Freire.

-la storia dell'infanzia e dei minori, tra immaginario, normative e istituzioni salienti che ne hanno promosso la cura ed il controllo, tra assistenza ed educazione                               

-la storia dell'educazione 'speciale' e dei marginali, in alcuni nodi storici, teorici ed istituzionali essenziali

-la questione femminile e dell'educazione 'di genere' nella storia dell'educazione 

- la storia dei processi di alfabetizzazione e di scolarizzazione tra Otto e Novecento, in particolare della scuola e di alcune istituzioni educative e culturali 'integrative' come musei, biblioteche, educatori, colonie ecc., all'interno del welfare, con approfondimenti sul periodo del Ventennio

N. B. Questo Programma è da 8 CFU per l'a. a. 2014-2015. Gli studenti in debito d'esame con Programma da 5 CFU  devono fare riferimento al Programma del loro anno di corso nel menù a tendina.

 

Testi/Bibliografia

Testi/Bibliografia

Gli studenti dovranno studiare in tutto quattro testi e sono invitati a visionare il link http://www.mode.unibo.it/?page_id=89 con il percorso "La scuola italiana durante il fascismo'.

Obbligatori e comuni a tutti:

U. Avalle, E. Cassola, M. Maranzana, Cultura pedagogica. La storia, Torino, Paravia, 2000, (studiare da p. 197 in poi, con l'esclusione delle pagine 303-312; 385-392; 509-516; 529-576), oppure qualunque manuale di storia della pedagogia di scuola secondaria con gli autori indicati nel Programma. In alternativa si indica U. Avalle, M. Maranzana, Pensare ed educare, Torino, Paravia, 2000, vol. 2° e vol. 3°, da Locke in poi)

M. D'Ascenzo, Alberto Calderara. Microstoria di una professione docente tra Otto e Novecento, Bologna, CLUEB, 2011.

M. D'Ascenzo, Col libro in mano. Maestri, editoria e vita scolastica tra Otto e Novecento, Torino, Sei, 2013.

 

Un testo a scelta dello studente come approfondimento personale su un 'classico' o su una delle tematiche presentate durante il Corso:

 J. J. Rousseau, Emilio o dell'educazione (a cura di E. Nardi), Firenze, La Nuova Italia, 1995 (oppure altra versione integrale).

R. Owen, L'armonia sociale. Saggi sull'educazione (a cura di C. Pancera), Scandicci, La Nuova Italia, 1994.

J. H. Pestalozzi, Sull'infanticidio (a cura di G. Di Bello), Firenze, La Nuova Italia, 1996.

J. Dewey, Il mio credo pedagogico. Antologia di scritti sull'educazione (a cura di L. Borghi), Firenze, La Nuova Italia, 1954.

R. Baden-Powell, Scautismo per ragazzi, Roma, Nuova Fiordaliso, 1996.

E. Demolins, L'educazione nuova: la scuola Des Roches, Firenze, La Nuova Italia, 1952.

A. S. Makarenko, Poema pedagogico, Roma, Editori Riuniti, 1952.

M. Montessori, La scoperta del bambino, Milano, Garzanti, 1999.

I due numeri monografici di "Infanzia' dedicati a Maria Montessori e a Giuseppina Pizzigoni: n. 7/8, luglio-agosto 2007, n. 6, novembre-dicembre 2008 (si possono reperire presso la libreria Martina o presso la segreteria di "Infanzia' vedere il sito web: www.rivistainfanzia.it )

C. Freinet, Nascita di una pedagogia popolare, Firenze, La Nuova Italia, 1976.

J. Maritain, L'educazione al bivio, Brescia, La Scuola, 1987.

Scuola di Barbiana, Lettera ad una professoressa, Firenze, Libreria editrice fiorentina,1997.

P. Freire, La pedagogia degli oppressi, Milano, Mondadori, 1971.

M. Rossi Doria, Di mestiere faccio il maestro, Napoli, L'ancora del Mediterraneo, 1999.

P. Bertolini, Per una pedagogia del ragazzo difficile, Bologna, Malipiero, 1965.

 

A. Canevaro, J. Gaudreau, L'educazione degli handicappati. Dai primi tentativi alla pedagogia moderna, Roma, Carocci, 2002.

M. Fioranelli, Il decimo cerchio. Appunti per una storia della disabilità, Bari, Laterza, 2011.

R. Sani (a cura di), L'educazione dei sordomuti nell'Italia dell'800: istruzioni, metodi, proposte formative, Torino, SEI, 2008 (solo l'introduzione e due saggi a scelta)

V. P. Babini, Liberi tutti. Manicomi e psichiatri in Italia: una storia del Novecento, Bologna, Il Mulino, 2009. 

C. Ghizzoni, S. Polenghi (a cura di), L'altra metà della scuola. Educazione e lavoro delle donne tra Otto e Novecento, Torino, SEI, 2008 (da p. 215 a p. 248 ed altri due saggi a scelta).

H. Cunningham, Storia dell'infanzia, Bologna, Il Mulino, 1997.

E. Macinai, L'infanzia e i suoi diritti. Sentieri storici, scenari globali e emergenze educative, Pisa, ETS, 2009.

S. Lentini, L'educazione in carcere. Profili storico-pedagogici della pena, Palermo, Edizioni della Fondazione Nazioanle ‘Vito Fazio Allmayer', 2012.

G. Di Bello, V. Nuti, Soli per il mondo. Bambini e bambine emigranti tra Otto e Novecento, Milano, Unicopli, 2001.

L. Caimi, Cattolici per l'educazione. Studi su oratori e associazioni giovanili nell'Italia unita, Brescia, La Scuola, 2006.

S. Polenghi, Fanciulli soldati. La militarizzazione dell'infanzia abbandonata nell'Europa moderna, Roma, Carocci, 2003.

A. Debè, Crescere in un Villaggio. L'OSEA di Reggio Emilia: genesi e sviluppo di un servizio educativo (1951-2012), Lecce, Pensa Multimedia, 2013.

  R. Sani, D. Simeone (a cura di), Don Lorenzo Milani e la Scuola della Parola. Analisi storica e prospettive pedagogiche, Macerata, EUM, 2011.

A. Gibelli, Il popolo bambino. Infanzia e nazione dalla Grande Guerra a Salò, Torino, Einaudi, 2005.

M. D'Ascenzo, R. Vignoli, Scuola, didattica e musei. Il Museo didattico "Luigi Bombicci' di Bologna, Bologna, Clueb, 2008.

M. D'Ascenzo (a cura di), Tutti a scuola? L'istruzione elementare nella pianura bolognese tra Otto e Novecento, Bologna, Clueb, 2013.

D. Vincent, Leggere e scrivere nell'Europa contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2006.

A. Serrai, Breve storia delle biblioteche in Italia, Milano, Silvestre Bonnard, 2006.

 

ATTENZIONE: eventuali variazioni nei testi saranno comunicate in sede di svolgimento del Corso. 

Metodi didattici

Lezioni frontali di inquadramento dei contesti e dei problemi, con invito alla discussione. 

Power point e filmati. Una selezione di slides sarà inserita su ALMA DL.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento e dell'acquisizione delle conoscenze avverrà tramite lo svolgimento di una prova scritta della durata di 90 minuti. Essa sarà strutturata su quattro quesiti a cui si dovrà rispondere nella formula del saggio-risposta breve.Ogni singola risposta verrà valutata in trentesimi; il voto finale sarà dato dalla media aritmetica delle quattro votazioni parziali e sarà necessario aver risposto ad ogni quesito.

L'obiettivo dell'esame è quello di accertare lo studio compiuto dallo studente sui volumi indicati, nell'intreccio tra i contenuti delle lezioni ed il materiale di approfondimento offerto dalla docente (slide e spunti di letture), mostrando di aver colto la dimensione storico-educativa dei problemi trattati.

I criteri utilizzati per la valutazione della prova saranno riferiti ai seguenti indicatori:

1. capacità di analizzare un argomento in modo pertinente, ben organizzato, sintetico ed esaustivo

2. capacità di esprimersi con chiarezza concettuale e correttezza linguistica, anche utilizzando il linguaggio specifico della disciplina

3. capacità di rielaborare criticamente e di argomentare riflessioni personali, anche con riferimento agli  incontri in Aula



 

Strumenti a supporto della didattica

Strumenti a supporto della didattica

Power point, proiezione di video ed eventuale altro materiale e link di approfondimento indicati a lezione. Una selezione di slide sarà inseirta su ALMA-DL. Il Corso potrà essere sviluppato in modalità blended learning.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Mirella D'Ascenzo