11382 - STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE

Anno Accademico 2014/2015

  • Docente: Fabrizio Lollini
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-ART/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conoscerà la problematica relativa al passaggio dal mondo romano a quello medievale e al rapporto fra arte “classica”, arte “paleocristiana” e arte “barbarica”. Avrà una conoscenza di base dell’arte medievale in Italia e in Europa, in relazione al suo contesto storico e alle diverse influenze culturali; sarà in grado di riconoscere e inquadrare storicamente un monumento di arte medievale.

Contenuti

L'insegnamento è rivolto agli studenti di tutti i corsi di studio triennali che abbiano inserito nel proprio piano di studi l'esame di Storia dell'arte medioevale. Il corso, concentrato su base semestrale, si terrà nel primo periodo, e si comporrà di due serie di lezioni, corrispondenti  a un totale di 60 ore, e con validità di 12 crediti; chi frequenterà avendo nel proprio piano di studio l'esame con validità di 6 crediti, potrà limitarsi alla prima serie di lezioni. La sezione iniziale (A), di orientamento (o se si preferisce, “istituzionale”) affronterà questioni generali della materia. Lo scopo è quello di offrire indicazioni per affrontare al meglio la preparazione personale ai fini dell'esame, oltre che ovviamente di avviare più in generale allo studio della disciplina. L'elenco degli argomenti comprenderà due filoni principali. Da un lato si esamineranno alcuni temi di metodo: la periodizzazione del Medioevo e dell'arte medioevale; la geografia storica e quella storico-artistica; il rapporto tra centro e periferia; i materiali e il loro uso; il rapporto con l'Antico; la bottega dell'artista medioevale; la lettura dell'opera d'arte, e così via. Dall'altro, invece, saranno approfonditi (anche con l'aiuto di seminari tenuti da collaboratori) alcuni momenti-chiave dello svolgimento della storia artistica del periodo medioevale, in modo più cronologico. Nella seconda serie di incontri, invece (B), si passerà come di consueto a un' esemplificazione di ricerca (il “corso monografico”), che quest'anno avrà come tema "Oriente e occidente".
(I) Si richiede la conoscenza dei lineamenti della storia dell'arte in Italia dalla fine del V secolo alla prima generazione rinascimentale, verso il 1420-30 (entrambi i limiti cronologici sono da intendersi con un po' di buon senso). L'accertamento verrà effettuato attraverso un esame scritto, per la cui preparazione si raccomanda l'uso intelligente di un qualsiasi manuale di storia dell'arte che copra il periodo in oggetto, con esclusione delle edizioni ridotte e dei testi di Adorno e di Argan – del manuale e del suo uso si parlerà comunque anche nelle prime lezioni. Lo scopo è quello di orientarsi sugli autori, i periodi e gli stili (in modo particolare sulle differenziazioni cronologiche e geografico-regionali di questi ultimi) tramite la conoscenza delle opere, diretta o fotografica; in questo senso, qualsiasi occasione di ampliare il proprio bagaglio visivo oltre a quanto riporta il manuale scelto è più che benvenuta: uso di più manuali incrociati, di cataloghi di mostre, di enciclopedie o loro singole voci, di repertori dedicati ad autori o a periodi (i “Classici dell'Arte”, i “Maestri del Colore”), o meglio ancora l'approccio fisico con le opere e i monumenti di più prossima disponibilità, a Bologna o altrove. Non è peraltro escluso, ovviamente, che di questi lineamenti generali si possa discutere anche nell'esame orale (specie se il risultato dello scritto non sarà stato proprio straordinario). Questa sezione (I) del programma corrisponde alla parte (A) delle lezioni del corso; chi non potrà o non vorrà frequentare seguirà, esattamente come i frequentanti, le stesse identiche indicazioni precisate sinora; chi verrà a lezione sfrutterà la sua presenza come aiuto e linea guida per la propria preparazione.
(II) A scelta dello studente, si prevede la lettura critica e approfondita (non il riassuntino o il discorsetto riciclato) di un testo (o, in un caso, un gruppo di testi) a scelta in questa lista (altre indicazioni opzionali seguiranno a lezione): a – tre saggi dai volumi pubblicati nella collana Arte e storia nel Medioevo, Torino 2002-05 b – J.J.G. Alexander, I miniatori medioevali e il loro metodo di lavoro, Modena 2004 c – M. Baxandall, Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento, ed. it. Torino 1978 e succ. edd. d – M. Baxandall, Giotto e gli umanisti, ed. it. Milano 1994 e – M. Baxandall, Forme dell'intenzione, ed. it. Torino 2000 f – E. Castelnuovo (a cura di), Artifex bonus. Il mondo dell'artista medioevale, Bari 2004 g – H. Focillon, Vita delle forme, ed. it. Torino 1990 e prec. edd. h – C. Ginzburg, Indagini su Piero, ed. Torino 1994 (NON quelle precedenti) i – E. Panofsky, La prospettiva come “forma simbolica” e altri scritti, ed. it. Milano 1961 e succ. edd. l – E. Panofsky, Rinascimento e rinascenze nell'arte occidentale, ed. it. Milano 1971 e succ. edd. m – O. Pächt, La miniatura medioevale, ed. it. Torino 1987 n – J. Von Schlosser-Magnino, L'arte del Medioevo, ed. it. Torino 1989 o – A. Warburg, La rinascita del paganesimo antico, ed. it. Firenze 1966 e succ. edd. p – R. Wittkower, La scultura, ed. it. Torino 1985. Sarebbe ovviamente opportuno scegliere il testo dopo aver più o meno considerato di che cosa tratta. Le indicazioni di questo punto valgono allo stesso modo per i frequentanti come per i non frequentanti.
(III) Il tema previsto come approfondimento sarà trattato, come detto, nella seconda parte delle lezioni; tra la bibliografia che sarà resa nota gli studenti frequentanti dovranno scegliere e preparare per l'esame uno dei sei argomenti trattati, a ognuno dei quali corrisponderà una bibliografa (qui, in "testi"), i non frequentanti due.
(IV) Infine, si richiede la conoscenza diretta di almeno una chiesa, un palazzo, un dipinto, o comunque un manufatto artistico, a scelta dello studente (che sia pertinente, è ovvio, al periodo medioevale). QUALSIASI SCELTA può andare bene, a Bologna o altrove, e non deve essere preventivamente comunicata al docente, né trasferirsi in alcun modo in una forma scritta, tipo ‘tesina' o altro. Questa indicazione è comune sia per i frequentanti che per i non frequentanti.
Quanto detto finora vale per tutti gli studenti che abbiano previsto nel proprio piano di studi di dedicare a STORIA DELL'ARTE MEDIOEVALE un totale di 12 crediti; in questo caso l'esame sarà composto dallo scritto (punto I) e dall'orale (punti II, III, IV), e sarà sostenibile solo dopo la fine del ciclo completo delle lezioni. Chi abbia l'esame con validità 10 crediti, porterà gli stessi testi del programma da 12 cfu. Chi lo abbia nel piano di studi con validità di 9 cfu porterà all'esame i soli punti I, II e III (il primo come scritto, gli altri come orale). Chi lo abbia nel piano di studi con validità di 5 o 6 cfu porterà all'esame i soli punti I (come scritto) e II (come orale), scegliendo però dal punto II DUE testi. Per esami con differenti validità si prega di contattare il docente. L'esame scritto accerta la preparazione del punto I del programma; rimane valido sei appelli, dopo quello in cui viene superato: se nel frattempo non si è sostenuto l'orale, bisogna ripetere positivamente lo scritto. Non è possibile sostenere scritto e orale nel medesimo appello. Se lo scritto non ha esito felice (cioè non si ottiene la sufficienza, fissata a 18), si deve saltare un appello, e ciò vale – a evitare abusi abbondantemente verificatisi – anche per chi si ritira. In ogni appello si terrà sia lo scritto che l'orale: chi non indicherà nel sito Almaesami che cosa deve sostenere o tenterà di non seguire le regole NON POTRA' SOSTENERE L'ESAME PER NESSUN MOTIVO. Gli studenti Erasmus e Overseas possono richiedere una differente bibliografia, eventualmente ridotta nel numero dei testi (nella sezione III, solo gli appunti per i frequentanti, solo un testo per i non frequentanti); la sezione I sarà comunque da preparare (nel caso, questa parte dell'esame potrà essere sostenuta oralmente anziché scritta), così come la IV; una delle sezioni II e III potranno essere sostituite da una ricerca personale; per i 5 o 6 crediti vale lo stesso criterio degli studenti italiani.

Testi/Bibliografia

Testi/Bibliografia: cfr. nella sezione relativa al "programma" per i punti I, II e IV.
Per il punto III, questo è l'elenco degli argomenti trattati, con le relative indicazioni (i testi in bold sono stati caricati on line per facilitarne l'acquisizione)
a - Il cardinale Bessarione tra oriente e occidente
da preparare F. Lollini, saggi su Bessarione e le arti visive e i ritratti di Bessarione, in Bessarione e l'Umanesimo, a cura di G. Fiaccadori, Napoli 1994, pp. 149-170 e pp. 275-283; F. Lollini, versione rivista e ampliata del secondo saggio, in Bessarione, La natura delibera, La natura e l'arte, a cura di P.D. Accendere e I. Privitera, Milano 2014, pp. 261-294; chi scelga questo argomento, è invitato a preparare come punto II del programma il libro di Carlo Ginzburg
b - Aspetti della pittura rumena 'premoderna'
V. Georgescu, The Romanians - A History (Romanian Literature and Thought in Translation Series), ed. web 1991.pdf, limitatamente alle parti fornite; E. Negrău, Deësis in the Romanian Painting of the 14th-18th Centuries. Themes and Meanings, "Revista Theologică", 93, 2011, n. 2, pp. 64-81; in alternativa A. Vasiliu, L'architettura dipinta, Milano 1998, o Ţara Bisericilor de piatrǎ. Haţeg. The land of stone churches, Bucureşti 2007
c - Aspetti della pittura serba
da preparare UNO a scelta tra i seguenti testi:
S. Cirkovic, I Serbi nel Medioevo, Milano 1992; Tra le due sponde dell'Adriatico: la pittura nella Serbia del XIII secolo e l'Italia. Gli affreschi medievali della Serbia nelle copie della Galerija fresaka del Narodni Muzej di Belgrado e i rapporti con l'Italia, Ferrara 1999; Medioevo e Rinascimento in Kosovo. Monumenti ortodossi e ottomani sulle rive della Bistrica, a cura di C. Bertelli, Milano 2001; Il Ponte delle Immagini. Le vie bizantine della pittura murale dai monasteri ortodossi della Serbia ai cicli pittorici in Santa Croce, a cura di G De Micheli e P. Vojnovic, Firenze 2013; è poi consigliata la lettura di S. Anselmi, Storie di Adriatico, Bologna 1996
d - I luoghi santi di Gerusalemme e l'occidente
Per tutti la lettura dell'articolo M. Fanti, Sulla simbologia gerosolimitana del complesso di Santo Stefano di Bologna, in “Il Carrobbio”, 10, 1984, pp. 121-133. Poi a scelta tra (a) il materiale fornito on line dal catalogo Le Crociate. L'Oriente e l'Occidente da Urbano II a San Luigi, 1096-1270, a cura di M. Rey-Delqué, catalogo della mostra, Milano 1997 o (b) il materiale fornito on line dal catalogo Cavalieri. Dai Templari a Napoleone. Storie di crociati, soldati, cortigiani, a cura di A. Barbero e A Merlotti, catalogo della mostra, Milano 2009 o (c) G. Curzi, La pittura dei templari, Milano 2002 o (d) Monaci in armi : l'architettura sacra dei Templari attraverso il Mediterraneo: dal 1. Convegno I Templari e San Bernardo di Chiaravalle, a cura di G. Viti, A. Cadei, V. Ascani, Firenze 1996
e - Problemi di miniatura tra oriente e occidente
da preparare F. Lollini, Byzantine Cultures as Reflected in Miniature Painting and Italy: Presence and Stylistic References, in Manuscrise bizantine in colectii bucurestene - Byzantine Manuscripts in Bucharest's Collections, Bucuresti 2009, pp. 79-84, da integrare con M. Medica, La città dei libri e dei miniatori, in Duecento. Forme e colori del Medioevo a Bologna, catalogo della mostra a cura di M. Medica, Venezia 2000, pp. 109-140
f - Murat Palta
da preparare l'intero catalogo Murat Palta. Cult Hollywood Movies as Ottoman Miniatures, Faenza - Bagnacavallo 2014

Gli studenti frequentanti dovranno preparare UN argomento, i non frequentanti DUE.

Metodi didattici

Lezione frontale. Sono inoltre previsti, in aiuto della preparazione della parte generale del programma (I), seminari e visite esterne a cura del docente e dei suoi collaboratori.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame scritto per il punto (I), esame orale per i punti (II), (III) e (IV) del programma (cfr. qui la relativa sezione). Solo ed esclusivamente gli studenti non madrelingua (Erasmus, Overseas, altri programmi di scambio, oltre ovviamente a singoli "freelance") potranno sostenere anche la parte (I) all'orale.
La prova scritta consiste nell'esame di 10 immagini proiettate, di cui lo studente dovrà dare nel modo più preciso possibile le coordinate stilistiche (e quindi cronologiche e geografiche); non si tratta di un quiz, ma della dimostrazione (a risposta aperta) di sapersi orientare in un esame stilistico; ovviamente sulle immagini più scontate e manualistiche si pretenderà maggiore precisione; ogni immagine potrà ricevere da 0 a 4 punti, che sommati insieme daranno il voto finale (la sufficienza, come detto in 'Programma'), si raggiunge col 18; il voto dello scritto costituisce il punto di partenza per l'orale; un orale sufficiente e dignitoso prevede quindi il mantenimento del voto dello scritto, un orale scarso o insufficiente un abbassamento del voto stesso, un orale brillante un voto maggiorato (fino a 4-5 punti). LE IMMAGINI PROIETTATE SONO SCELTE ENTRO IL PROGRAMMA D'ESAME, E NON CORRISPONDONO NE' A UN GRUPPO DA IMPARARE A MEMORIA, NE' A QUELLE CHE SI TROVANO IN UN TESTO X, NE' A QUELLE VISTE INSIEME A LEZIONE, visto che lo scopo è appunto quello di acquisire la capacità di valutazione stilistica e noin di memorizzare un gruppo più o meno ampio di fotografie. L'esame orale, che si può sostenere solo dopo quello scritto, verterà invece sui punti II, III e IV del programma secondo le modalità indicate, e si baserà su domande sui testi letti e i temi trattati a lezione.

Strumenti a supporto della didattica

Proiezione di immagini durante le lezioni frontali.

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.dav.unibo.it

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Fabrizio Lollini