- Docente: Fabrizio Lollini
- Crediti formativi: 9
- SSD: L-ART/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conoscerà la problematica relativa al passaggio dal mondo romano a quello medievale e al rapporto fra arte classica, arte paleocristiana e arte barbarica. Avrà una conoscenza di base dellarte medievale in Italia e in Europa, in relazione al suo contesto storico e alle diverse influenze culturali; sarà in grado di riconoscere e inquadrare storicamente un monumento di arte medievale.
Contenuti
L'insegnamento è rivolto agli studenti di tutti i corsi di studio
triennali che abbiano inserito nel proprio piano di studi l'esame
di Storia dell'arte medioevale. Il corso, concentrato su base
semestrale, si terrà nel primo periodo, e si comporrà di due serie
di lezioni, corrispondenti a un totale di 60 ore, e con
validità di 12 crediti; chi frequenterà avendo nel proprio piano di
studio l'esame con validità di 6 crediti, potrà limitarsi alla
prima serie di lezioni. La sezione iniziale (A), di orientamento (o
se si preferisce, “istituzionale”) affronterà questioni generali
della materia. Lo scopo è quello di offrire indicazioni per
affrontare al meglio la preparazione personale ai fini dell'esame,
oltre che ovviamente di avviare più in generale allo studio della
disciplina. L'elenco degli argomenti comprenderà due filoni
principali. Da un lato si esamineranno alcuni temi di metodo: la
periodizzazione del Medioevo e dell'arte medioevale; la geografia
storica e quella storico-artistica; il rapporto tra centro e
periferia; i materiali e il loro uso; il rapporto con l'Antico; la
bottega dell'artista medioevale; la lettura dell'opera d'arte, e
così via. Dall'altro, invece, saranno approfonditi (anche con
l'aiuto di seminari tenuti da collaboratori) alcuni momenti-chiave
dello svolgimento della storia artistica del periodo medioevale, in
modo più cronologico. Nella seconda serie di incontri, invece (B),
si passerà come di consueto a un' esemplificazione di ricerca (il
“corso monografico”), che quest'anno avrà come tema "Oriente e
occidente".
(I) Si richiede la conoscenza dei lineamenti della storia dell'arte
in Italia dalla fine del V secolo alla prima generazione
rinascimentale, verso il 1420-30 (entrambi i limiti cronologici
sono da intendersi con un po' di buon senso). L'accertamento verrà
effettuato attraverso un esame scritto, per la cui preparazione si
raccomanda l'uso intelligente di un qualsiasi manuale di storia
dell'arte che copra il periodo in oggetto, con esclusione delle
edizioni ridotte e dei testi di Adorno e di Argan – del manuale e
del suo uso si parlerà comunque anche nelle prime lezioni. Lo scopo
è quello di orientarsi sugli autori, i periodi e gli stili (in modo
particolare sulle differenziazioni cronologiche e
geografico-regionali di questi ultimi) tramite la conoscenza delle
opere, diretta o fotografica; in questo senso, qualsiasi occasione
di ampliare il proprio bagaglio visivo oltre a quanto riporta il
manuale scelto è più che benvenuta: uso di più manuali incrociati,
di cataloghi di mostre, di enciclopedie o loro singole voci, di
repertori dedicati ad autori o a periodi (i “Classici dell'Arte”, i
“Maestri del Colore”), o meglio ancora l'approccio fisico con le
opere e i monumenti di più prossima disponibilità, a Bologna o
altrove. Non è peraltro escluso, ovviamente, che di questi
lineamenti generali si possa discutere anche nell'esame orale
(specie se il risultato dello scritto non sarà stato proprio
straordinario). Questa sezione (I) del programma corrisponde alla
parte (A) delle lezioni del corso; chi non potrà o non vorrà
frequentare seguirà, esattamente come i frequentanti, le stesse
identiche indicazioni precisate sinora; chi verrà a lezione
sfrutterà la sua presenza come aiuto e linea guida per la propria
preparazione.
(II) A scelta dello studente, si prevede la lettura critica e
approfondita (non il riassuntino o il discorsetto riciclato) di un
testo (o, in un caso, un gruppo di testi) a scelta in questa lista
(altre indicazioni opzionali seguiranno a lezione): a – tre saggi
dai volumi pubblicati nella collana Arte e storia nel Medioevo,
Torino 2002-05 b – J.J.G. Alexander, I miniatori medioevali e il
loro metodo di lavoro, Modena 2004 c – M. Baxandall, Pittura ed
esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento, ed. it. Torino
1978 e succ. edd. d – M. Baxandall, Giotto e gli umanisti, ed. it.
Milano 1994 e – M. Baxandall, Forme dell'intenzione, ed. it. Torino
2000 f – E. Castelnuovo (a cura di), Artifex bonus. Il mondo
dell'artista medioevale, Bari 2004 g – H. Focillon, Vita delle
forme, ed. it. Torino 1990 e prec. edd. h – C. Ginzburg, Indagini
su Piero, ed. Torino 1994 (NON quelle precedenti) i – E. Panofsky,
La prospettiva come “forma simbolica” e altri scritti, ed. it.
Milano 1961 e succ. edd. l – E. Panofsky, Rinascimento e rinascenze
nell'arte occidentale, ed. it. Milano 1971 e succ. edd. m – O.
Pächt, La miniatura medioevale, ed. it. Torino 1987 n – J. Von
Schlosser-Magnino, L'arte del Medioevo, ed. it. Torino 1989 o – A.
Warburg, La rinascita del paganesimo antico, ed. it. Firenze 1966 e
succ. edd. p – R. Wittkower, La scultura, ed. it. Torino 1985.
Sarebbe ovviamente opportuno scegliere il testo dopo aver più o
meno considerato di che cosa tratta. Le indicazioni di questo punto
valgono allo stesso modo per i frequentanti come per i non
frequentanti.
(III) Il tema previsto come approfondimento sarà trattato, come
detto, nella seconda parte delle lezioni; tra la bibliografia che
sarà resa nota gli studenti frequentanti dovranno scegliere e
preparare per l'esame uno dei sei argomenti trattati, a ognuno dei
quali corrisponderà una bibliografa (qui, in "testi"), i non
frequentanti due.
(IV) Infine, si richiede la conoscenza diretta di almeno una
chiesa, un palazzo, un dipinto, o comunque un manufatto artistico,
a scelta dello studente (che sia pertinente, è ovvio, al periodo
medioevale). QUALSIASI SCELTA può andare bene, a Bologna o altrove,
e non deve essere preventivamente comunicata al docente, né
trasferirsi in alcun modo in una forma scritta, tipo ‘tesina' o
altro. Questa indicazione è comune sia per i frequentanti che per i
non frequentanti.
Quanto detto finora vale per tutti gli studenti che abbiano
previsto nel proprio piano di studi di dedicare a STORIA DELL'ARTE
MEDIOEVALE un totale di 12 crediti; in questo caso l'esame sarà
composto dallo scritto (punto I) e dall'orale (punti II, III, IV),
e sarà sostenibile solo dopo la fine del ciclo completo delle
lezioni. Chi abbia l'esame con validità 10 crediti, porterà gli
stessi testi del programma da 12 cfu. Chi lo abbia nel piano di
studi con validità di 9 cfu porterà all'esame i soli punti I, II e
III (il primo come scritto, gli altri come orale). Chi lo abbia nel
piano di studi con validità di 5 o 6 cfu porterà all'esame i soli
punti I (come scritto) e II (come orale), scegliendo però dal punto
II DUE testi. Per esami con differenti validità si prega di
contattare il docente. L'esame scritto accerta la preparazione del
punto I del programma; rimane valido sei appelli, dopo quello in
cui viene superato: se nel frattempo non si è sostenuto l'orale,
bisogna ripetere positivamente lo scritto. Non è possibile
sostenere scritto e orale nel medesimo appello. Se lo scritto non
ha esito felice (cioè non si ottiene la sufficienza, fissata a 18),
si deve saltare un appello, e ciò vale – a evitare abusi
abbondantemente verificatisi – anche per chi si ritira. In ogni
appello si terrà sia lo scritto che l'orale: chi non indicherà nel
sito Almaesami che cosa deve sostenere o tenterà di non seguire le
regole NON POTRA' SOSTENERE L'ESAME PER NESSUN MOTIVO. Gli studenti
Erasmus e Overseas possono richiedere una differente bibliografia,
eventualmente ridotta nel numero dei testi (nella sezione III, solo
gli appunti per i frequentanti, solo un testo per i non
frequentanti); la sezione I sarà comunque da preparare (nel caso,
questa parte dell'esame potrà essere sostenuta oralmente anziché
scritta), così come la IV; una delle sezioni II e III potranno
essere sostituite da una ricerca personale; per i 5 o 6 crediti
vale lo stesso criterio degli studenti italiani.
Testi/Bibliografia
Testi/Bibliografia: cfr. nella sezione relativa al "programma"
per i punti I, II e IV.
Per il punto III, questo è l'elenco degli argomenti trattati, con
le relative indicazioni (i testi in bold sono stati caricati
on line per facilitarne l'acquisizione)
a - Il cardinale Bessarione tra oriente e occidente
da preparare F. Lollini, saggi su Bessarione e le arti
visive e i ritratti di Bessarione, in Bessarione e
l'Umanesimo, a cura di G. Fiaccadori, Napoli 1994, pp.
149-170 e pp. 275-283; F. Lollini, versione rivista e
ampliata del secondo saggio, in Bessarione, La natura delibera,
La natura e l'arte, a cura di P.D. Accendere e I. Privitera,
Milano 2014, pp. 261-294; chi scelga questo argomento, è
invitato a preparare come punto II del programma il libro di Carlo
Ginzburg
b - Aspetti della pittura rumena 'premoderna'
V. Georgescu, The Romanians - A History (Romanian
Literature and Thought in Translation Series), ed. web
1991.pdf, limitatamente alle parti fornite; E. Negrău,
Deësis in the Romanian Painting of the 14th-18th Centuries. Themes
and Meanings, "Revista Theologică", 93, 2011, n. 2, pp. 64-81;
in alternativa A. Vasiliu, L'architettura dipinta, Milano 1998, o
Ţara Bisericilor de piatrǎ. Haţeg. The land of stone
churches, Bucureşti 2007
c - Aspetti della pittura serba
da preparare UNO a scelta tra i seguenti testi:
S. Cirkovic, I Serbi nel Medioevo, Milano 1992; Tra le
due sponde dell'Adriatico: la pittura nella Serbia del XIII secolo
e l'Italia. Gli affreschi medievali della Serbia nelle copie della
Galerija fresaka del Narodni Muzej di Belgrado e i rapporti con
l'Italia, Ferrara 1999; Medioevo e Rinascimento in Kosovo.
Monumenti ortodossi e ottomani sulle rive della Bistrica, a
cura di C. Bertelli, Milano 2001; Il Ponte delle Immagini. Le
vie bizantine della pittura murale dai monasteri ortodossi della
Serbia ai cicli pittorici in Santa Croce, a cura di G De
Micheli e P. Vojnovic, Firenze 2013; è poi consigliata la lettura
di S. Anselmi, Storie di Adriatico, Bologna 1996
d - I luoghi santi di Gerusalemme e l'occidente
Per tutti la lettura dell'articolo M. Fanti, Sulla simbologia
gerosolimitana del complesso di Santo Stefano di Bologna, in
“Il Carrobbio”, 10, 1984, pp. 121-133. Poi a scelta tra (a)
il materiale fornito on line dal catalogo Le Crociate.
L'Oriente e l'Occidente da Urbano II a San Luigi, 1096-1270, a
cura di M. Rey-Delqué, catalogo della mostra, Milano 1997 o (b)
il materiale fornito on line dal catalogo Cavalieri. Dai
Templari a Napoleone. Storie di crociati, soldati, cortigiani,
a cura di A. Barbero e A Merlotti, catalogo della mostra, Milano
2009 o (c) G. Curzi, La pittura dei templari, Milano
2002 o (d) Monaci in armi : l'architettura sacra dei Templari
attraverso il Mediterraneo: dal 1. Convegno I Templari e San
Bernardo di Chiaravalle, a cura di G. Viti, A. Cadei, V.
Ascani, Firenze 1996
e - Problemi di miniatura tra oriente e occidente
da preparare F. Lollini, Byzantine Cultures as Reflected in
Miniature Painting and Italy: Presence and Stylistic
References, in Manuscrise bizantine in colectii bucurestene
- Byzantine Manuscripts in Bucharest's Collections, Bucuresti
2009, pp. 79-84, da integrare con M. Medica, La città dei
libri e dei miniatori, in Duecento. Forme e colori del
Medioevo a Bologna, catalogo della mostra a cura di M. Medica,
Venezia 2000, pp. 109-140
f - Murat Palta
da preparare l'intero catalogo Murat Palta. Cult Hollywood
Movies as Ottoman Miniatures, Faenza - Bagnacavallo
2014
Gli studenti frequentanti dovranno preparare UN argomento, i non
frequentanti DUE.
Metodi didattici
Lezione frontale. Sono inoltre previsti, in aiuto della
preparazione della parte generale del programma (I), seminari e
visite esterne a cura del docente e dei suoi collaboratori.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame scritto per il punto (I), esame orale per i punti (II), (III)
e (IV) del programma (cfr. qui la relativa sezione). Solo ed
esclusivamente gli studenti non madrelingua (Erasmus, Overseas,
altri programmi di scambio, oltre ovviamente a singoli "freelance")
potranno sostenere anche la parte (I) all'orale.
La prova scritta consiste nell'esame di 10 immagini proiettate, di
cui lo studente dovrà dare nel modo più preciso possibile le
coordinate stilistiche (e quindi cronologiche e geografiche); non
si tratta di un quiz, ma della dimostrazione (a risposta aperta) di
sapersi orientare in un esame stilistico; ovviamente sulle immagini
più scontate e manualistiche si pretenderà maggiore precisione;
ogni immagine potrà ricevere da 0 a 4 punti, che sommati insieme
daranno il voto finale (la sufficienza, come detto in 'Programma'),
si raggiunge col 18; il voto dello scritto costituisce il punto di
partenza per l'orale; un orale sufficiente e dignitoso prevede
quindi il mantenimento del voto dello scritto, un orale scarso o
insufficiente un abbassamento del voto stesso, un orale brillante
un voto maggiorato (fino a 4-5 punti). LE IMMAGINI PROIETTATE SONO
SCELTE ENTRO IL PROGRAMMA D'ESAME, E NON CORRISPONDONO NE' A UN
GRUPPO DA IMPARARE A MEMORIA, NE' A QUELLE CHE SI TROVANO IN UN
TESTO X, NE' A QUELLE VISTE INSIEME A LEZIONE, visto che lo scopo è
appunto quello di acquisire la capacità di valutazione stilistica e
noin di memorizzare un gruppo più o meno ampio di fotografie.
L'esame orale, che si può sostenere solo dopo quello scritto,
verterà invece sui punti II, III e IV del programma secondo le
modalità indicate, e si baserà su domande sui testi letti e i temi
trattati a lezione.
Strumenti a supporto della didattica
Proiezione di immagini durante le lezioni frontali.
Link ad altre eventuali informazioni
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Fabrizio Lollini