- Docente: Carlo Rasia
- Crediti formativi: 7
- SSD: IUS/15
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)
Conoscenze e abilità da conseguire
L'obiettivo del corso consiste nell'introdurre lo studente alla
conoscenza dei meccanismi della tutela giurisdizionale dell'Unione
europea, attraverso modalità didattiche che favoriscono un
approccio critico alla materia. Oltre che alla conoscenza delle
norme vigenti, il corso mira a sviluppare negli studenti l'uso del
linguaggio giuridico e le capacità di analisi e di soluzione di
fronte a problemi processuali concreti, anche in caso di
controversie transfrontaliere.
La presenza consolidata di studenti non italiani facilita anche uno
scambio di esperienze fra studenti di diverse nazionalità e culture
giuridiche.
Contenuti
Gli argomenti d'esame coincidono con quelli svolti a lezione. Il programma è diviso in due parti:
1) la prima parte è dedicata allo studio delle regole del processo che si svolge avanti la Corte di giustizia dell'Unione europea.
2) la seconda parte è dedicata all'analisi dei principali regolamenti europei in materia di cooperazione giudiziaria civile
Più nel dettaglio:
Parte prima
La giurisdizione europea: storia, funzioni, prospettive di
evoluzione. Il riparto di attribuzioni fra gli organi
giurisdizionali europei: la Corte di giustizia, il Tribunale e il
Tribunale della funzione pubblica. Le tipologie di azione: azioni
dirette e questioni pregiudiziali. I giudici dell'Unione
europea. L'Avvocato generale. La struttura organizzativa
degli organi giurisdizionali europei. Le parti e i difensori. I
costi del processo. Le caratteristiche essenziali del processo
europeo. Il procedimento ordinario. La fase scritta. L'istruttoria.
La fase orale e la messa in decisione della causa. Sentenza e
giudicato. Cenni sulle impugnazioni. Il procedimento per le
questioni pregiudiziali. Problematiche del rinvio pregiudiziale fra
Corte di giustizia e giudici nazionali. Le misure cautelari. Gli
altri procedimenti speciali.
Parte seconda
Lo spazio giudiziario europeo. Problemi e prospettive
dell'armonizzazione europea del diritto processuale. I principali
regolamenti europei in materia di diritto processuale.Il
regolamento Ue n. 1215/12 (c.d. Bruxelles I-bis) sulla
competenza giurisdizionale e il riconoscimento e l'esecutorietà
delle decisioni in materia civile e commerciale. Il
regolamento Ce n. 2201/03 (c.d. Bruxelles II-bis) sulla competenza
giurisdizionale e il riconoscimento e l'esecutorietà
delle decisioni in materia matrimoniale e di
responsabilità genitoriale. I regolamenti Ce n.
1393/07 (sulle notifiche degli atti) e n.
1206/01 (sull'assunzione delle prove). I regolamenti
Ce n. 805/04 (sul titolo esecutivo europeo) e n. 1896/06
(sull'ingiunzione di pagamento
europea).
Testi/Bibliografia
Dalla seconda metà dell'anno 2012, sono in corso rilevanti modifiche normative, che hanno interessato le fonti del Diritto processuale dell'Unione europea. Dopo la modifica del regolamento di procedura della Corte di giustizia e del Tribunale della Funzione pubblica, a dicembre 2014 è ancora in fase di revisione quello del Tribunale.
E' in corso l'aggiornamento dei testi ma non si potranno avere
nuovi manuali aggiornati disponibili per il secondo semestre
dell'a.a. 2014/15.
E' necessario distinguere i sussidi per gli studenti frequentanti e quelli non frequentanti.
A) Per gli studenti frequentanti (anche studenti erasmus frequentanti) il programma comprenderà:
- Una dispensa fornita dal prof. Rasia, che sarà messa a disposizione degli studenti tra i materiali del corso su http://campus.unibo.it, (totale c.a. 100 pagine), che comprende parte dei contenuti destinati a far parte del futuro manuale di P.BIAVATI, Diritto processuale dell'Unione europea, 5° ed., Giuffrè, Milano.
- Alcuni capitoli del manualetto di P. BIAVATI - M.A. LUPOI (a cura di), Regole europee e giustizia civile, 2° ed., Bononia University Press, Bologna, 2013, solo i capp.1,2,3,6,7,8 (totale c.a. 150 pagine)
B) Per gli studenti non frequentanti (anche studenti erasmus non frequentanti) si rimanda ad una delle seguenti alternative:
- P. BIAVATI, Diritto processuale dell'Unione europea, 4° ed., Giuffrè, Milano, 2009: i capitoli I, II, III, V, VII, XII, XIII, e uno a scelta fra i rimanenti.
Ovvero in alternativa:
- P. BIAVATI, Diritto processuale dell'Unione europea,
4° ed., Giuffrè, Milano, 2009 : i capitoli I, III, XII,
XIII.
- P. BIAVATI-M.A. LUPOI (a cura di), Regole europee e giustizia civile, 2° ed., Bononia University Press, Bologna, 2013, interamente (totale pagg. 234)
In entrambi i casi è vivamente consigliato, per il reperimento del materiale normativo aggiornato e della giurisprudenza, la costante consultazione del sito della Corte di Giustizia dell'Unione europea (http://curia.europa.eu/jcms/jcms/Jo1_6308/) e dell'Atlante giudiziario europeo in materia civile sul sito della Commissione europea ( http://ec.europa.eu/justice_home/judicialatlascivil/html/index_it.htm). In entrambi i siti web i testi normativi sono disponibili in tutte le lingue dell'Unione europea.
Metodi didattici
Il corso presenta un carattere di sperimentazione didattica. Esso si svolgerà in parte secondo il modello della lezione classica e in parte in forma seminariale, con l'attiva partecipazione degli studenti.
Frequentare le lezioni non è obbligatorio, ma fortemente consigliato, per valorizzare le potenzialità che offre un corso avanzato come questo, destinato ad un "pubblico" di studenti provenienti da paesi ed esperienze diverse, ciascuno dei quali può apportare il suo personale contributo nell'approfondimento dei temi trattati.
La frequenza alle lezioni, ai fini del preappello, verrà accertata mediante firma su apposita lista.
La frequenza al corso è particolarmente consigliata agli studenti e ai laureandi in Diritto processuale civile.
Si evidenzia, tra l'altro, che gli studenti di Diritto processuale civile che abbiano incluso nel piano di studi il corso di Diritto processuale dell'Unione europea potranno beneficiare in tutti i corsi (corsi A-C, D-L, M-Q, R-Z) dell'esonero della parte di programma relativa ai regolamenti europei in materia di processo civile.
Propedeuticità
L'esame può essere sostenuto solo dopo aver superato l'esame di Diritto processuale civile.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Il corso delle lezioni si terrà nel II semestre e pertanto
coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente
potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio 2015.
La prova d'esame si svolgerà in forma esclusivamente orale.
Tuttavia, per gli studenti che frequenteranno il corso nella misura del 75%, è previsto un preappello, anche in forma scritta, al termine delle lezioni (che si terrà normalmente alla fine del mese di aprile). Ulteriori dettagli sulle modalità del preappello saranno forniti dal docente all'inizio del corso.
Tesi di laurea
Non è prevista alcuna indicazione specifica per la richiesta della tesi in materia.
Strumenti a supporto della didattica
I materiali integrativi (testi normativi e sentenze) utili per le lezioni saranno di volta in volta pubblicati online, a disposizione degli studenti, sulla pagine di Alma DL (all'indirizzo http://campus.unibo.it) sotto il nome del docente.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Carlo Rasia