73297 - SOCIOLOGIA DEL CONFLITTO

Anno Accademico 2013/2014

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Relazioni internazionali (cod. 8782)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: possiede una conoscenza approfondita della sociologia del conflitto. Conosce il pensiero e le elaborazioni della linea di pensiero che ha posto l’accento sul conflitto a partire dall’inizio del XIX secolo: dall’economia politica classica alle più recenti teorie del conflitto passando per l’idealismo tedesco, il marxismo, la teoria funzionalista, la teoria del conflitto; conosce i principali campi di applicazione della sociologia del conflitto: conflitti interpersonali, conflitti tra gruppi sociali, conflitti politici, rivoluzioni, legami tra conflitto e stratificazione sociale, differenze di genere, violenza, guerre; conosce i principali risultati delle ricerche empiriche e le linee teoriche più recenti nel campo della sociologia del conflitto.

Contenuti

Obiettivo del corso è mettere a disposizione degli studenti le teorie e gli schemi di analisi per comprendere e analizzare i conflitti nelle loro dimensioni politiche, collettive, sociali, interpersonali. 


La prima parte del corso avrà un'impostazione decisamente teorica e sarà dedicata a ricostruire le radici della sociologia del conflitto nella teoria sociale e a tracciare le direttrici dei principali filoni teorici di analisi e spiegazione emersi e sviluppatisi dalla seconda metà degli anni sessanta a oggi. Le posizioni teoriche di Marx e Engels, e di Weber costituiscono i punti di partenza obbligatori di questo percorso, a partire dal quale si diramano due strade, una che, pur avendo comunque entrambe un contenuto sistematico, possiamo chiamare  “critica” e che, attraverso lo snodo costituito dalla Scuola di Francoforte, conduce a Wright Mills e a Bourdieu, l'altra “analitica”, che va nella direzione di Coser - sul quale è forte l'influenza di Simmel - di Dahrendorf, di Collins, dell'apporto dell'antropologia sociale della Scuola di Manchester, della teoria della mobilitazione delle risorse di Tilly, dello studio delle rivoluzioni condotto da Barrington Moore e Skocpol, dell'analisi delle logiche dell'azione collettiva di Touraine, Pizzorno, Melucci e, infine, della teoria della scelta razionale che aspira ad assumere un ruolo egemone tra i paradigmi sociologici.


Il conflitto di cui si parla in questo corso è comunque “sociale”, si riferisce all'opposizione, anche violenta, di aggregati di individui, quali gruppi, organizzazioni, comunità, relativamente al controllo delle risorse economiche, ma anche dei valori e del potere. A queste tematiche è dedicata la seconda parte, in cui verranno affrontate due tematiche centrali: lo “scontro di civiltà” tra Occidente e Islam, e la collocazione della guerra e della violenza nel mondo contemporaneo.


Il corso non richiede conoscenze che vadano al di là di quelle che si acquisiscono in un corso di Sociologia generale e di una conoscenza di base delle linee principali della storia del pensiero sociologico. Gli studenti privi di queste conoscenze, e comunque i non frequentanti, sono invitati a leggere un testo base, come:

Wallace, R. A. e Wolf, A., La teoria sociologica contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2008, pp. 280.



Testi/Bibliografia

Collins, R., Teorie sociologiche, Bologna, Il Mulino, 1992, pp. 682, (Introduzione e “Parte prima: teorie macro”, capp. da I a V, pp. 1-234) oppure Teorie sociologiche, Bologna, Il Mulino, Nuova edizione ridotta, 2006, pp. 682, (Introduzione e “Parte prima: teorie macro”, capp. da I a IV, pp. 1-180, più cap. V dell'edizione del 1992)

Pinker, S., Il declino della violenza, Milano, Mondadori, 2013, pp. 912. (capitoli da 5 a 10) 

Pizzorno, A., Le radici della politica assoluta e altri saggi, Milano, Feltrinelli, 1993, pp. 326, (parte prima, cap. 2, pp. 85-128; parte seconda, tutta, pag. 187-281).

Tilly, C. e Tarrow, S., La politica del conflitto, Milano, Bruno Mondadori, 2008, pp. 328.

Todd, E. e Courbage, Y., L'incontro delle civiltà, Milano, Marco Tropea Editore, 2009, pp. 160.


Nel corso il docente farà anche riferimento al seguente testo:

Coleman, J. S., Fondamenti di teoria sociale, Bologna, Il Mulino, 2005, pp. 756, cap. IX "Il comportamento collettivo", (pp. 257-309); cap.XVIII "Revocare l'autorità" (pp. 591-636).



Metodi didattici

Lezioni frontali tradizionali

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame sarà scritto. Le modalità saranno comunicate nel corso della prima lezione.

Strumenti a supporto della didattica

Nelle occasioni in cui si renderà necessario, verranno presentate slides con Power Point durante le lezioni

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Asher Daniel Colombo