- Docente: Antonio Esposito
- Crediti formativi: 6
- SSD: ICAR/14
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Cesena
- Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura (cod. 0881)
Contenuti
INTRODUZIONE
Il laboratorio affronta il tema della sostituzione di porzioni consistenti di tessuto urbano, che si impone urgentemente all'attenzione della ricerca architettonica, trascinando con sé il tema più generale del paesaggio urbano delle nostre città e della sua riqualificazione.
Per le vicissitudini che hanno riguardato il governo del territorio italiano negli anni '50 e '60, le nostre città, in particolar modo i centri minori e medi, hanno sofferto in quegli anni, i guasti di una edificazione senza regole architettoniche e di pianificazione. Ai margini delle città storiche si sono addensati pezzi di città dall'impatto stridente, costituiti perlopiù da edilizia residenziale di scarso valore costruttivo ed estetico, impiantata al suolo con una densità incongruente con il successivo sviluppo urbano. I Piani Regolatori hanno poi consolidato, negli anni 70, queste porzioni urbane, come sacche urbane dense, escluse dall'idea di città storica come da quella di città moderna, soggette ad un rapido e indecoroso deterioramento edilizio e urbanistico.
La loro posizione in rapporto alla città storica o agli assi infrastrutturali importanti, ne rende oggi ipotizzabile una radicale ristrutturazione urbana, dato il basso valore immobiliare degli edifici e l'alto valore delle aree interessate, impegnando le città ad un ripensamento organico di questi quartieri, nell'ambito di un ripensamento generale della forma urbis complessiva anche in relazione all'immagine della città in una visione rapida (come si entra in città, come la si guarda in un passaggio veloce, quali aspetti sintetici trasmette). Si tratta di un tema che, a causa degli eventi sismici che hanno colpito quest'anno l'Emilia, trova applicazione drammaticamente attuale in quelle aree urbane che hanno subito gravi danneggiamenti dal terremoto.
Il laboratorio intende studiare tali possibilità di intervento, mettendo a confronto i contributi propri delle discipline architettoniche e urbanistiche, con elementi provenienti dalle discipline economiche e del diritto amministrativo, al fine di individuare delle possibili strategie per trasformare una patologia generale delle nostre città in occasioni per il rinnovamento urbano delle stesse.
PROGRAMMA
L'area di studio verrà individuata tra quelle colpite dal terremoto in accordo con le altre iniziative didattiche e di ricerca della Facoltà. La possibilità di operare una ristrutturazione incisiva di parti consistenti del tessuto costruito, comporta oltre tutto, in questi casi, l'occasione di ripensare l'assetto urbano a ridosso delle grandi vie di accesso alla città, tema fondamentale per la definizione dell'identità di una città; il tema antico della porta urbana che, adeguato alle circostanze attuali, conserva un'importanza decisiva anche nella città contemporanea, diffusa e frammentata. L'idea che le principali vie di comunicazione attraversino un panorama edilizio urbano senza qualità, condiziona pesantemente l'immagine corrente delle città, ma non è scontato che ciò debba perdurare per inerzia o che tali aree debbano ineluttabilmente in futuro essere assoggettate a logiche di rinnovamento puntuale e parcellizzato.
Sebbene il lavoro del laboratorio sia sorretto da una visione del progetto didattico e di ricerca che si colloca al di fuori della scena e dei meccanismi consueti di trasformazione del territorio e spesso in contrasto con il loro moto inerziale, ciò non esclude che vada ricercato un forte radicamento nella realtà. Quanto più il progetto sarà in grado di rimanervi ancorato, tanto maggiore sarà il suo effetto di innovazione. Per questo è bene che il lavoro proceda con la consapevolezza dei processi reali, senza tuttavia piegarvisi acriticamente.
il progetto si occuperà tanto della dimensione urbana, quanto della scala dell'edificio e del dettaglio architettonico, con l'obbiettivo di ripensare a forme dell'abitare aggiornate, che tentino di coniugare la riservatezza individuale con la dimensione dell'uso collettivo dello spazio urbano.
Calendario e bibliografia
Le attività del laboratorio si svolgeranno nel secondo semestre, con inizio nel febbraio 2013 e conseguimento dell'idoneità entro luglio 2013. Le attività svolte saranno esclusivamente legate alla elaborazione di un'ipotesi progettuale, fondata su di una consapevole raccolta e analisi di documentazione e dati offerti dal caso di studio, secondo un processo di verifica continua e di scambio frequente tra risultato progettuale e osservazione analitica.
A compensazione del carattere fortemente pragmatico del laboratorio, gli studenti iscritti al laboratorio dovranno però familiarizzare con i temi e i metodi di ricerca dei docenti afferenti e con il loro approccio teorico alle discipline del progetto architettonico e urbano, soprattutto in relazione al tema progettuale da svolgere. Anche durante il primo semestre è quindi consigliata la frequenza di alcune lezioni dei corsi di “composizione urbana” del prof. G. Braghieri, di “storia dell'architettura” del prof. G.Leoni, di “teorie dell'architettura” del prof. A.Esposito (nell'ambito del Laboratorio di progettazione del 3° anno) e, per particolare affinità al tema trattato, di “tecnica urbanistica” della prof. V.Orioli.
La bibliografia specifica verrà fornita nel corso di svolgimento del laboratorio.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Antonio Esposito