- Docente: Cristina Bragaglia
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ART/06
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Lingua e cultura italiane per stranieri (cod. 0983)
Valido anche per Laurea Magistrale in Letterature moderne, comparate e postcoloniali (cod. 0981)
Laurea Magistrale in Letterature moderne, comparate e postcoloniali (cod. 0981)
Laurea Magistrale in Lingua e cultura italiane per stranieri (cod. 0983)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente possiede una conoscenza approfondita dell'evoluzione storica, tecnica ed esteticadella comunicazione cinematografica. Sa utilizzare gli strumenti e le metodologie critiche per analizzare l'immagine audiovisiva
Contenuti
L'invenzione del paesaggio tra letteratura e cinema.
Se la coscienza dell'importanza del paesaggio e della sua interpretazione è patrimonio della pittura sin dal Quattrocento, Piero Camporesi nel suo saggio Le belle contrade (Garzanti, 1992) mostra che la letteratura inizierà a riflettere sul paesaggio solo un secolo dopo. Da questo momento il paesaggio diventa un elemento essenziale della poesia, dei resoconti di viaggio e di qualunque altra forma di scrittura, fino alla fioritura del romanzo nell'Ottocento. Il cinema eredita dalla letteratura la coscienza e la riflessione, talvolta adattando dei romanzi dove il paesaggio e la natura sono dei veri personaggi, al pari degli esseri umani, talvolta trasportando nelle immagini sensazioni e funzioni che la letteratura ha codificato, ereditando dal romanticismo la sua visione empatica della natura: già i fratelli Lumière presentano paesaggi quotidiani o esotici. Sarà però il cinema di finzione a esaltare il paesaggio e a farlo divenire protagonista: le vaste distese del western (J. Ford), le contrade italiane scenografia della guerra del neorealismo, le isole siciliane o i prati londinesi di M. Antonioni, i panorami tedeschi sfondo della solitudine e della crisi d'identità raccontate da W. Wenders, la natura selvaggia di Into the Wild di S.Penn, gli scorci futuristi ed ecologici della fantascienza (J. Cameron).Il corso prevede la collaborazione di studiosi del paesaggio della Facoltà di Agraria.
Testi/Bibliografia
Testi per gli studenti di Cinema e letteratura (LM):
Giorgio Tinazzi, La scrittura e lo sguardo. Cinema e letteratura, Venezia, Marsilio, 2010.
Vincenzo Buccheri, Lo stile cinematografico, Roma, Carocci, 2010.
Sergio Arecco, Il paesaggio del cinema, Dieci studi da Ford ad Almodóvar, Genova, Le Mani, 2002
Paesaggi (a cura di Luca Pasquale), numero 4 della rivista "Film/Letterature" (edizioni Gedit, 2008). La rivista è acquistabile sul web e reperibile in biblioteca consultando il catalogo dei periodici
Testo aggiuntivo per i non frequentanti:
Paolo Brandi, Parole in movimento. L'influenza del cinema sulla letteratura, Fiesole, Cadmo, 2006.
Per i non frequentanti è parte integrante dell'esame la visione dicinque film scelti tra quelli analizzati approfonditamente nei testi adottati (di cui almeno due riguardanti il paesaggio).
Gli studenti sono tenuti a portare all'esame l'elenco scritto dei film visionati.
La frequenza, anche per i corsi degli anni passati, vale solo per un anno dalla prima sessione d'esami dopo la fine del corso.
Testi per gli studenti di Storia del cinema (LM):
Fernaldo Di Giammatteo, Storia del cinema, Venezia, Marsilio, 2005.
Sergio Arecco, Il paesaggio del cinema, Dieci studi da Ford ad Almodóvar, Genova, Le Mani, 2002
Paesaggi (a cura di Luca Pasquale), numero 4 della rivista "Film/Letterature" (edizioni Gedit, 2008), solo la parte relativa al paesaggio . La rivista è acquistabile sul web e reperibile in biblioteca consultando il catalogo dei periodici.
Testo aggiuntivo per i non frequentanti (LM e LS):
Paolo Brandi, Parole in movimento. L'influenza del cinema sulla letteratura, Fiesole, Cadmo, 2006.
Per i non frequentanti è parte integrante dell'esame la visione di almeno tre film tra quelli elencati. Altri due dovranno riguardare i testi sul paesaggio:
Nosferatu il vampiro (1922) di Friedrich Wilhelm Murnau
La corazzata Potëmkin (1925) di Sergej M. Ejzenštejn
Metropolis (1927) di Fritz Lang
Tempi moderni (1936) di Charlie Chaplin
Susanna! (1938) di Howard Hawks
Il porto delle nebbie (1938) di Marcel Carné
Via col vento (1939) di Victor Fleming
Quarto potere (1941) di Orson Welles
Paisà (1946) di Roberto Rossellini
Ladri di biciclette (1948) di Vittorio De Sica
La finestra sul cortile (1954) di Alfred Hitchcock
Fino all'ultimo respiro (1960) di Jean-Luc Godard
La dolce vita (1960) di Federico Fellini
L'angelo sterminatore (1962) di Luis Buñuel
Andrej Rublev (1966) di Andrej Tarkovskij
Blow up (1968) di Michelangelo Antonioni
2001: Odissea nello spazio (1968) di Stanley Kubrick
Nashville (1975) di Robert Altman
Taxi Driver (1976) di Martin Scorsese
Apocalipse Now (1979) di Francis Ford Coppola
Pulp Fiction (1994) di Quentin Tarantino
Exotica (1994) di Atom Egoyan
Il sapore della ciliegia (1997) di Abbas Kiarostami
Tutto su mia madre (1999) di Pedro Almodovar
Storie - Racconto incompleto di diversi viaggi (2000) di Michael Haneke
Dogville (2003) di Lars von Trier
Un film parlato (2004) di Manoel de Oliveira
Gli studenti sono tenuti a portare all'esame l'elenco scritto dei film visionati.
La frequenza, ancheper i corsidegli anni passati, vale solo per un anno dalla prima sessione d'esami dopo la fine del corso.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame orale
Strumenti a supporto della didattica
Videoproiettore, PC
I DVD e levideocassette sono disponibili presso la videoteca del Dipartimento di Musica e Spettacolo, via Barberia 4, presso la Sala Borsa e presso la Biblioteca di Discipline Umanistiche, via Zamboni 36.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Cristina Bragaglia