- Docente: Cristina Demaria
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-FIL/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze della comunicazione pubblica e sociale (cod. 0974)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente confronta l'approccio della semiotica con quello degli studi culturali analizzando vari fenomeni e testi.
Contenuti
Il corso ha una impostazione prevalentemente socio-semiotica e di semiotica della cultura, e prevede quindi che tutti gli studenti abbiamo sostenuto nel corso dei loro precedenti studi almeno un esame di semiotica. In mancanza di questa preparazione di base, sarà richiesta una integrazione bibliografica che verrà fornita direttamente dalla docente.
Nel complesso, il corso affronterà le specificità della semiotica della cultura e della socio-semiotica di fronte al vastissimo campo interdisciplinare degli studi culturali. Dopo aver introdotto alcuni dei concetti che sia la semiotica, sia gli studi culturali utilizzano, spesso con sfumature alquanto differenti, altre volte con sovrapposizioni poco conosciute e discusse - quali testo, cultura, discorso, pratica e immagini – il corso si concentrerà su due categorie al centro degli studi culturali: il genere (gender) e la cultura visiva, approfondendo quel filone di studi che, oramai anche in Italia, si indica con l'etichetta di visual studies.
Per chiarire ulteriormente tale filone, nella seconda parte del corso ci si soffermerà su alcuni esempi specifici di generi e di testi visivi, con particolare attenzione alla categoria di documento nella fotografia, nel cinema documentario, nei video e nelle installazioni artistiche. Tale aspetto verrà ricollegato ai suoi intrecci con la questione della memoria e del trauma, per interrogarsi sulle differenze tra finzione e verità, tra documentario e video d'arte, e sui modi in cui questi diversi generi interrogano il visibile, tenendo inoltre sempre presente le differenze di genere (gender), e le ibridazioni tra i diversi generi (genres) della testimonianza. Ogni lezione di questa seconda parte sarà dedicata a un regista o a un artista visivo, di cui si analizzeranno i testi più rilevanti, provando così anche a verificare gli strumenti discussi nella prima parte del corso.
Testi/Bibliografia
Demaria, C. e Nergaard, S. (2008, a cura di), Studi culturali. Temi e prospettive a confronto, Milano, McGraw-Hill.
Demaria, C., Daly, M., The genres of Post-conflict Testimonies, Nottingham, CCCP Press, 2009.
Landowski, E. (1999), La società riflessa, Roma, Meltemi, (in particolare l'Introduzione e il cap. VIII).
Marrone, G. (2001), Corpi sociali. Processi comunicativi e semiotica del testo, Torino, Einaudi (in particolare l'Introduzione).
Nichols, B. (2005) “The Voice of Documentary”, in A. Rosenthal and J. Corner (eds.) New Challenges for Documentary, Manchester, Manchester University Press, pp. 17-33.
Pezzini, I.(2008), Immagini quotidiane. Sociosemiotica visuale, Roma-Bari, Laterza (il cap. 3.3).
Ulteriori e più specifiche indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.
Metodi didattici
Dato il carattere eminentemente applicativo (in particolare della seconda parte) del corso, è vivamente consigliata la frequenza.
Il corso avrà prevalentemente natura seminariale. Oltre alle lezioni frontali, a tutti gli studenti verrà richiesto, a partire dalla seconda settimana di corso, di scegliere un argomento e un testo su cui preparare una relazione, anche di gruppo, da presentare in classe su un tema attinente al corso. Il calendario delle presentazioni verrà stabilito al termine della prima settimana.
Si precisa che le presentazioni sono obbligatorie, e che costituiranno parte integrante della valutazione finale degli studenti frequentanti.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame consisterà nella stesura di una tesina e di una verifica orale. Lo studente dovrà concordare con la docente l'argomento della sua tesina, che poi verrà discussa, insieme alla verifica delle conoscenze di base del corso, durante l'esame orale.
Per gli studenti frequentanti, la tesina potrà riguardare la relazione tenuta in classe durante il corso (si veda la sezione "Metodi"), e parte della valutazione finale sarà basata sul lavoro svolto e sulla partecipazione dimostrata durante il corso.
La tesina dovrà essere consegnata entro e non oltre 15 giorni prima dell'appello.
Strumenti a supporto della didattica
Le lezioni si avvarranno degli strumenti multimediali delle aule del Dipartimento, per la visione di slide, la navigazione sul web, la proiezione di film e video.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Cristina Demaria