29704 - STORIA DELLA SHOAH E DEI GENOCIDI (1) (LM)

Anno Accademico 2010/2011

  • Docente: Antonella Salomoni
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche (cod. 0978)

Conoscenze e abilità da conseguire

Partendo dalla conoscenza degli eventi che portarono alla distruzione dell'ebraismo europeo, lo studente al termine del corso è in grado di orientarsi con consapevolezza critica nel campo della storiografia internazionale della Shoah e confrontarsi con i genocidi perpetrati in Europa prima e dopo la stessa. Sa individuare le fonti testuali, iconografiche e materiali necessarie per lo studio della Shoah e dei genocidi. E' in grado di dare forma narrativa ai risultati su cui basa le proprie ricerche, dando conto in modo critico delle metodologie e degli approcci storiografici utilizzati.

Contenuti


Prima parte: "La shoah: storia e storiografia".

 

Verrà ricostruito il processo di costruzione del campo discorsivo denominato “storia della storiografia della shoah”.

Si partirà dal periodo formativo della storia della distruzione dell'ebraismo europeo, concentrando l'attenzione sulle prime fonti raccolte e classificate per istruire il processo di Norimberga e i successivi procedimenti giudiziari contro i criminali di guerra. Questa documentazione ha la caratteristica di fondarsi sulle scritture dello stato nazista e ha orientato l'“unidirezionalità” di opere fondative come quelle di Léon Poliakov, Raul Hilberg, Gerald Reitlinger. Si analizzerà poi in che modo, a partire dagli anni '70, il genocidio degli ebrei, come oggetto d'investigazione, comincia a perdere la sua indipendenza evenemenziale e viene integrato nelle ricerche più generali sulla storia del nazismo. Si sposterà successivamente l'attenzione sulla comparsa di un'altra tendenza storiografica che progressivamente porta lo sguardo sulle «vittime», producendo un cambiamento di prospettiva altrettanto importante di quello dell'integrazione: lo studio della società ebraica nella persecuzione (in particolare nei ghetti) non più come oggetto inerte, bensì come soggetto che utilizza le risorse della propria cultura, della propria storia, della propria «memoria». Verrà anche posta particolare attenzione alla svolta avutasi nella ricerca in seguito all'apertura degli archivi dell'Europa orientale e dell'ex Unione Sovietica, che ha comportato una fase di ampia rielaborazione di schemi e sintesi precedenti. Da ultimo, ci si soffermerà sui più recenti apporti nell'ambito degli studi di post-memoria e cultura visuale.

 

Seconda parte: "Lo stereotipo razziale e il discorso d'odio (hate speech)".

 

Dopo aver tracciato l'evoluzione degli studi storico-politici sulla costituzione e le pratiche degli stati genocidiari, si discuterà il problema della costruzione degli stereotipi razziali e si analizzerà quella particolare forma di linguaggio ch'è stata definita “discorso d'odio” (o “discorso d'incitamento all'odio”), ovvero quel linguaggio che intende intimidire, incitare alla violenza o al pregiudizio contro una persona o un gruppo di persone sulla base di caratteristiche diverse (razza, età, sesso, religione, ecc.).

La riflessione porterà anche sull'attuale ricerca di strumenti giuridici in grado di limitare i discorsi d'odio, conciliando il diritto alla libertà di espressione con il diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione, così come con il diritto a non essere vittima di discriminazione.

 

Le lezioni inizieranno il giorno 21 marzo 2011, nell'Aula dei seminari, al 3° piano del Dipartimento di Discipline Storiche (piazza S. Giovanni in Monte 2) e osserveranno il seguente orario:

lunedì-martedì-mercoledì, ore 11.00-13.00

Testi/Bibliografia


Testi per la preparazione dell'esame comuni a frequentanti e non frequentanti:

Prima parte

1. Robert S. WISTRICH, Hitler e l'olocausto, Milano, Rizzoli, 2003;

2. Antonella SALOMONI, L'Unione Sovietica e la Shoah. Genocidio, resistenza, rimozione, Bologna, il Mulino, 2007.

Seconda parte

3. George MOSSE, Il razzismo in Europa. Dalle origini all'olocausto, Roma-Bari, Laterza, 2009;

4. Victor KLEMPERER, LTI. La lingua del terzo Reich, Firenze, La Giuntina, 1998.

 

I non frequentanti aggiungeranno al programma comune il seguente volume:

Norman M. NAIMARK, La politica dell'odio. La pulizia etnica nell'Europa contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 2002.

 

Agli studenti frequentanti verranno indicate letture specifiche nel corso delle lezioni per eventuali approfondimenti di carattere seminariale, valutabili ai fini dell'esame.



Metodi didattici


Nel corso delle lezioni della prima sezione, saranno esaminate le principali opere sulla shoah e le interpretazioni che si sono susseguite per effetto della progressiva estensione della ricerca (1945-2009): concettualizzazioni, terminologia, definizioni e problemi.

 

Testi principali di riferimento storiografico:


Michael BERENBAUM, Abraham J. PECK (eds.), The Holocaust and History: The Known, the Unknown, the Disputed, and the Re-examined, Indiana University Press, Bloomington, Ind., 1998;

Dan MICHMAN, Holocaust Historiography - A Jewish Perspective. Conceptualizations, Terminology, Approaches and Fundamental Issues, London–Portland (Or.), Vallentine Mitchell, 2003 (oppure: Pour une historiographie de la shoah. Conceptualisation, terminologie, définitions et problèmes fondamentaux, Paris, In Press Éditions, 2001);

Dan STONE (ed.), The Historiography of the Holocaust, Basingstoke-New York, Palgrave, 2004;

David BANKIER, Dan MICHMAN (eds.), Holocaust Historiography in Context: Emergence, Challenges, Polemics and Achievements, Jerusalem, Yad Vashem, 2008;

David BANKIER, Dan MICHMAN (eds.), Holocaust and Justice. Representation and Historiography of the Holocaust in Post-War Trials, Jerusalem, Yad Vashem, 2010.

 

Le lezioni della seconda sezione saranno consacrate all'analisi dello “stereotipo razziale” e del “discorso d'incitamento all'odio” a partire da una lettura dei più recenti rapporti della Commissione Europea contro il razzismo e l'intolleranza (ECRI), organismo internazionale creato nel 1993 in seno al Consiglio d'Europa come istanza di monitoraggio nell'ambito della protezione e del rispetto dei diritti dell'uomo.

 

Testi principali di riferimento:

 

Jean-Pierre FAYE, Langages totalitaires, Paris Hermann, 1972; rééd. augmentée, 2004;

Jean-Pierre FAYE, Le langage meurtrier, Paris, Hermann, 1996;

Victor KLEMPERER, LTI. La lingua del terzo Reich, Firenze, La Giuntina, 1998;

Philippe BRETON, La parola manipolata, Milano, Mimesis, 2010;

Judith BUTLER, Parole che provocano. Per una politica del performativo, Milano, Cortina, 2010.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento


La verifica finale si svolge in forma orale.

Strumenti a supporto della didattica


Non sono previsti particolari strumenti a supporto della didattica.

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.unibo.it/docenti/antonella.salomoni

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Antonella Salomoni