- Docente: Francesca Rescigno
- Crediti formativi: 8
- SSD: IUS/09
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Forli
- Corso: Laurea Magistrale in Sociologia, politiche sociali e sanitarie (cod. 8052)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso di Diritto regionale e degli enti locali si focalizza sul rapporto Stato-autonomie locali. Il punto di partenza è rappresentato dal dato costituzionale così come appare dopo le profonde innovazioni subite nelle ultime Legislature. Si indagherà non solo il rapporto dello Stato con gli enti locali ma anche quello esistente tra questi in quanto ormai siamo dinanzi ad un sistema di governo multilivello. Al termine del corso lo studente sarà in grado di analizzare le politiche centrali e locali su temi di grande interesse quali, ad esempio (ma non solo), la salute e il lavoro, riuscendo a padroneggiare leggi e sentenze strumenti indispensabili per definire i rapporti tra centro e periferia.
Contenuti
Il contenuto articolato del programma prevede:
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Lo sviluppo dell'autonomia regionale nell'esperienza italiana.
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Le Regioni nel dibattito costituente
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Le Regioni nella Costituzione del 1948
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Gli sviluppi successivi del regionalismo
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La c.d. Devolution
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Le Fonti.
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Gli Statuti speciali
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Gli Statuti delle Regioni di diritto comune
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La potestà legislativa regionale
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La potestà regolamentare
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La Forma di Governo
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La forma di governo prima delle legge costituzionale n. 1 del 1999
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La forma di governo nella legge costituzionale n. 1 del 1999
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Gli statuti e la forma di governo
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La giurisprudenza costituzionale e la forma di governo
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La forma di governo delle Regioni speciali dopo la legge costituzionale n. 2 del 2001
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I casi di Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige
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I sistemi elettorali
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L'organizzazione della Regione
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Il Consiglio regionale
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La Giunta regionale
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Il Presidente della Giunta regionale
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Il Consiglio delle autonomie locali
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Gli istituti di partecipazione.
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La petizione
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L'iniziativa legislativa popolare
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Le varie tipologie di referendum
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L'autonomia amministrativa
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L'autonomia finanziaria
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Regioni e potere estero
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I raccordi Stato-Regioni
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I soggetti dell'amministrazione locale
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Origini e caratteri storici dell'ordinamento locale
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Le autonomie locali dalla Costituzione del 1948 alle più recenti innovazioni legislative
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Il Comune
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L'autonomia statutaria e regolamentare
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Gli organi
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Le funzioni e i servizi
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La Provincia
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L'autonomia statutaria e regolamentare
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Gli organi
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Le funzioni e i servizi
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I controlli
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L'organizzazione amministrativa e il personale
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La finanza
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La partecipazione
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L'amministrazione locale tra Stato e Regioni
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I modelli europei
Testi/Bibliografia
Elenco testi adottati per gli studenti:
P. CARETTI – G. TARLI BARBIERI, Diritto Regionale, Giappichelli, Torino, ult. ed.;
L. VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, Bologna, 2004;
F. RESCIGNO (a cura di), Di sana e robusta Costituzione: 60 anni e non li dimostra , Baiesi, Bologna, 2008.
Le sentenze della Corte costituzionale che verranno esaminate durante il corso saranno disponibili sul sito del docente.
L. CALIFANO, (a cura di), Costituzione della Repubblica Italiana, Maggioli, Rimini, ultima edizione; oppure A. CELOTTO(a cura di), Costituzione annotata della Repubblica Italiana, Zanichelli, Bologna, ult. ed.
Letture consigliate
L. VANDELLI, Il Governo locale, Il Mulino, Bologna, 2005;
R. BIFULCO, Le Regioni, Il Mulino, Bologna, 2004;
F. RESCIGNO, Le funzioni costituzionali delle Regioni, Giappichelli, Torino, 2001.
Gli studenti devono avere già maturato almeno le conoscenze minime del funzionamento dello Stato, si consiglia quindi a chi non abbia già sostenuto l'esame di Diritto Pubblico la lettura di un Manuale di tale disciplina.
Durante il corso potrà eventualmente essere distribuito agli studenti frequentanti ulteriore materiale (leggi, sentenze, contributi dottrinali).
Metodi didattici
Il corso prevede, dopo una prima fase introduttiva di carattere generale, l'esame approfondito delle autonomie locali partendo dalle Regioni per affrontare poi i nodi del governo locale. Il percorso di studio sarà accompagnato sempre dall'esame della relativa giurisprudenza costituzionale. La giurisprudenza costituzionale sarà anche oggetto di analisi ed esposizione da parte di gruppi di studenti.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame consiste nel superamento di una prova finale orale.
La partecipazione attiva degli studenti durante il corso, la presentazione e l'esposizione di tesine o commenti alla giurisprudenza costituzionale costituisce elemento imprescindibile della stessa frequenza alle lezioni e verrà tenuta in particolare considerazione ai fini della valutazione globale dello studente.
Strumenti a supporto della didattica
Lavagna luminosa,
power point.Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Francesca Rescigno