- Docente: Fabrizio Lollini
- Crediti formativi: 5
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Storia (cod. 0345)
Conoscenze e abilità da conseguire
Tramite le lezioni e i seminari d'appoggio, il corso si propone di fornire una visione generale della storia dell'arte medievale dal V al XV secolo. L'obiettivo è quello di acquisire da un lato le competenze necessarie per avvicinarsi alla produzione artistica del periodo - capacità di lettura dell'oggetto nelle sue componenti storico-formali, approccio attributivo - dall'altro una coscienza metodologica specifica. Parte del corso sarà dedicato all'approfondimento di un tema specifico, come esempio di ricerca specialistica (ex "corso monografico").
Contenuti
L'insegnamento è rivolto agli studenti dei diversi corsi di laurea
o facoltà (Lettere, D.A.M.S., Storia, Filosofia, ed eventuali
altri) - sia della nuova versione che della vecchia
dell'ordinamento triennale sia dell'ordinamento quadriennale - che
abbiano inserito nel proprio piano di studi l'esame di Storia
dell'arte medioevale, LIMITATAMENTE a quelli il cui cognome va
dalla M alla Z. Il corso, concentrato su base semestrale, si terrà
nel primo periodo (da ottobre a gennaio), e si comporrà di due
serie di lezioni, corrispondenti – con qualche aggiustamento - a un
totale di 30+30=60 ore, e con validità di 12 crediti; chi
frequenterà avendo nel proprio piano di studio l'esame con validità
di 6 crediti, potrà limitarsi alla prima serie di lezioni. La
sezione iniziale (A), di orientamento (o se si preferisce,
“istituzionale”) affronterà questioni generali della materia. Lo
scopo è quello di offrire indicazioni per affrontare al meglio la
preparazione personale ai fini dell'esame, oltre che ovviamente di
avviare più in generale allo studio della disciplina. L'elenco
degli argomenti comprenderà due filoni principali. Da un lato si
esamineranno alcuni temi di metodo: la periodizzazione del Medioevo
e dell'arte medioevale; la geografia storica e quella
storico-artistica; il rapporto tra centro e periferia; i materiali
e il loro uso; il rapporto con l'Antico; la bottega dell'artista
medioevale; la lettura dell'opera d'arte, e così via. Dall'altro,
invece, saranno approfonditi (anche con l'aiuto di seminari tenuti
da collaboratori) alcuni momenti-chiave dello svolgimento della
storia artistica del periodo medioevale, in modo più cronologico.
Nella seconda serie di incontri, invece (B), si passerà come di
consueto a un' esemplificazione di ricerca (il “corso
monografico”), che quest'anno avrà come tema "Arte e
devozione".
(I) Si richiede la conoscenza dei lineamenti della storia dell'arte
in Italia dalla fine del V secolo al 1492 (entrambi i limiti
cronologici sono da intendersi con un po' di buon senso).
L'accertamento verrà effettuato attraverso un esame scritto, per la
cui preparazione si raccomanda l'uso intelligente di un qualsiasi
manuale di storia dell'arte che copra il periodo in oggetto, con
esclusione delle edizioni ridotte e dei testi di Adorno e di Argan
– del manuale e del suo uso si parlerà comunque anche nelle prime
lezioni. Lo scopo è quello di orientarsi sugli autori, i periodi e
gli stili (in modo particolare sulle differenziazioni cronologiche
e geografico-regionali di questi ultimi) tramite la conoscenza
delle opere, diretta o fotografica; in questo senso, qualsiasi
occasione di ampliare il proprio bagaglio visivo oltre a quanto
riporta il manuale scelto è più che benvenuta: uso di più manuali
incrociati, di cataloghi di mostre, di enciclopedie o loro singole
voci, di repertori dedicati ad autori o a periodi (i “Classici
dell'Arte”, i “Maestri del Colore”), o meglio ancora l'approccio
fisico con le opere e i monumenti di più prossima disponibilità, a
Bologna o altrove. Non è peraltro escluso, ovviamente, che di
questi lineamenti generali si possa discutere anche nell'esame
orale (specie se il risultato dello scritto non sarà stato proprio
straordinario). Questa sezione (I) del programma corrisponde alla
parte (A) delle lezioni del corso; chi non potrà o non vorrà
frequentare seguirà, esattamente come i frequentanti, le stesse
identiche indicazioni precisate sinora; chi verrà a lezione
sfrutterà la sua presenza come aiuto e linea guida per la propria
preparazione.
(II) A scelta dello studente, si prevede la lettura critica e
approfondita (non il riassuntino o il discorsetto riciclato) di un
testo (o, in un caso, un gruppo di testi) a scelta tra i seguenti:
a – tre saggi dai volumi pubblicati nella collana Arte e storia nel
Medioevo, Torino 2002-05 b – J.J.G. Alexander, I miniatori
medioevali e il loro metodo di lavoro, Modena 2004 c – M.
Baxandall, Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del
Quattrocento, ed. it. Torino 1978 e succ. edd. d – M. Baxandall,
Giotto e gli umanisti, ed. it. Milano 1994 e – M. Baxandall, Forme
dell'intenzione, ed. it. Torino 2000 f – E. Castelnuovo (a cura
di), Artifex bonus. Il mondo dell'artista medioevale, Bari 2004 g –
H. Focillon, Vita delle forme, ed. it. Torino 1990 e prec. edd. h –
C. Ginzburg, Indagini su Piero, ed. Torino 1994 (NON quelle
precedenti) i – E. Panofsky, La prospettiva come “forma simbolica”
e altri scritti, ed. it. Milano 1961 e succ. edd. l – E. Panofsky,
Rinascimento e rinascenze nell'arte occidentale, ed. it. Milano
1971 e succ. edd. m – O. Pächt, La miniatura medioevale, ed. it.
Torino 1987 n – J. Von Schlosser-Magnino, L'arte del Medioevo, ed.
it. Torino 1989 o – A. Warburg, La rinascita del paganesimo antico,
ed. it. Firenze 1966 e succ. edd. p – R. Wittkower, La scultura,
ed. it. Torino 1985. Sarebbe ovviamente opportuno scegliere il
testo dopo aver più o meno considerato di che cosa tratta. Le
indicazioni di questo punto valgono allo stesso modo per i
frequentanti come per i non frequentanti.
(III) Il tema previsto come approfondimento, il rapporto tra arte e
devozione, sarà trattato, come detto, nella seconda parte delle
lezioni; l'elenco dei testi consigliati comparirà tempestivamente
su questo sito, per scelta didattica, in concomitanza con le
lezioni stesse, non prima; tra questa bibliografia gli studenti
frequentanti dovranno scegliere e preparare per l'esame DUE testi
(più evidentemente gli appunti personali presi a lezione), i non
frequentanti TRE.
(IV) Infine, si richiede la conoscenza diretta di almeno una
chiesa, un palazzo, un dipinto, o comunque un manufatto artistico,
a scelta dello studente (che sia pertinente, è ovvio, al periodo
medioevale). QUALSIASI SCELTA può andare bene, a Bologna o altrove,
e non deve essere preventivamente comunicata al docente, né
trasferirsi in alcun modo in una forma scritta, tipo ‘tesina' o
altro. Questa indicazione è comune sia per i frequentanti che per i
non frequentanti.
Quanto detto finora vale per tutti gli studenti che abbiano
previsto nel proprio piano di studi di dedicare a STORIA DELL'ARTE
MEDIOEVALE un totale di 12 crediti; in questo caso l'esame sarà
composto dallo scritto (punto I) e dall'orale (punti II, III, IV),
e sarà sostenibile solo dopo la fine del ciclo completo delle
lezioni, a fine gennaio 2009. Chi invece abbia l'esame con validità
di 10 crediti, porterà per il punto III UN SOLO testo più i propri
appunti, se frequentante, o DUE testi se non frequentante. Chi lo
abbia nel piano di studi con validità di 6 porterà all'esame i soli
punti I (come scritto) e II (come orale), scegliendo però dal punto
II DUE testi; chi debba sostenere l'esame con validità di 5
crediti, porterà solo i punti I (come scritto) e II (come orale).
Infine, gli studenti di Lingue che abbiano nel proprio piano di
studi l'esame con validità di 3 crediti porteranno all'esame il
solo punto I. L'esame scritto accerta la preparazione del punto I
del programma; rimane valido sei appelli, dopo quello in cui viene
superato: se nel frattempo non si è sostenuto l'orale, bisogna
ripetere positivamente lo scritto; gli studenti di Lingue con
l'esame di 3 crediti possono a loro scelta o sostenere lo scritto
come gli altri oppure l'orale, ovviamente con lo stesso programma.
Non è possibile sostenere scritto e orale nel medesimo appello. Se
lo scritto non ha esito felice (cioè non si ottiene la sufficienza,
fissata a 18), si deve saltare un appello, e ciò vale – a evitare
abusi abbondantemente verificatisi – anche per chi si ritira. In
ogni appello si terrà sia lo scritto che l'orale: chi non indicherà
nella apposita lista cartacea che cosa deve sostenere NON POTRA'
SOSTENERE L'ESAME PER NESSUN MOTIVO. La prova scritta consiste
nell'esame di 10 immagini proiettate, di cui lo studente dovrà dare
nel modo più preciso possibile le coordinate stilistiche (e quindi
cronologiche e geografiche). L'esame orale, che si può sostenere
solo dopo quello scritto, verterà invece sui punti II, III e IV del
programma secondo le modalità indicate per 12, 10, 6 e 5 crediti.
integrazione al punto III (2 gennaio 2010):
La bibliografia per le lezioni monografiche include:
1 - M. Baxandall, Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del
'400, Torino, varie edizioni, capitolo II, paragrafi 4 e 5
(obbligatorio), assieme a M. Baxandall, Forme
dell'intenzione, Torino, varie edizioni, capitolo IV
(obbligatorio)
2 - L'Oratorio della Crocetta: scoperte e prospettive di
ricerca, Cento 2005
3 - M. Bacci, Lo spazio dell'anima: vita di una chiesa
medievale, Roma 2005
4 - M. Bacci, Investimenti per l'aldilà : arte e raccomandazione
dell'anima nel Medioevo, Roma 2003
5 - M. Bacci, "Pro remedio animae" : immagini sacre e pratiche
devozionali in Italia centrale (secoli XIII e XIV), Pisa
2000
Gli studenti frequentanti dovranno, come già anticipato, preparare
i propri appunti, il gruppo di testi (1), che ho deciso di inserire
come obbligatorio, e UNO a scelta tra i testi (2), (3), (4) e (5);
i non frequentanti porteranno invece il gruppo di testi (1) e DUE a
scelta tra gli altri.
Testi/Bibliografia
Cfr. nella sezione relativa al "programma"; i testi di studio e
lettura per il corso monografico saranno comunicati in questa sede
in concomitanza con le relative lezioni.
Metodi didattici
Lezione frontale. Sono inoltre previsti, in aiuto della
preparazione della parte generale del programma (I), seminari e
visite esterne a cura del docente e dei suoi collaboratori.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame scritto per il punto (I), esame orale per i punti (II), (III)
e (IV) del programma (cfr. qui la relativa sezione). Solo ed
esclusivamente gli studenti non madrelingua (Erasmus, Overseas,
altri programmi di scambio, oltre ovviamente a singoli "freelance")
potranno sostenere anche la parte (I) all'orale.
Strumenti a supporto della didattica
Proiezione di immagini durante le lezioni frontali.
Link ad altre eventuali informazioni
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Fabrizio Lollini