04487 - SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Anno Accademico 2009/2010

  • Docente: Federico Chicchi
  • Crediti formativi: 3
  • SSD: SPS/09
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0078)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente: - possiede un quadro conoscitivo complessivo dello sviluppo della sociologia del lavoro, - conosce i temi della trasformazione del lavoro, dei significati sociali ad esso legati, - conosce i concetti teorici fondamentali sui temi affrontati nelle teorie classiche e contemporanee del lavoro, - conosce e sa applicare i metodi e le tecniche di ricerca per l'analisi di specifici problemi sociolavoristi oggi emergenti.

Contenuti

Il corso intende stimolare nello studente la formazione di una prospettiva interpretativa sul mondo del lavoro e sulle sue più recenti trasformazioni e criticità sociali. Quest'obiettivo si perseguirà principalmente e in primis attraverso la presentazione agli studenti delle principali acquisizioni teoriche e metodologiche, classiche e contemporanee, proposte dalla disciplina socio-lavorista, non temendo di prendere in considerazione anche le argomentazioni delle discipline che con quest'ultima si confrontano per tangenza tematica e/o metodologica. A questo scopo, anche per il corrente anno accademico, in coerenza e forte continuità con la tradizione dell'insegnamento, saranno, in primo luogo, argomentate e introdotte agli studenti le coordinate teorico-metodologiche di fondamento e quindi di sviluppo storico della disciplina per poi incentrare la riflessione su alcuni specifici problemi sociolavoristi oggi emergenti nel panorama sociale contemporaneo. Per quanto riguarda la metodologia didattica, le lezioni di base del docente saranno accompagnate da altre attività come: proiezione di film, seminari ed interventi di esperti e o accademici di altre Università.

Assumendo gli orientamenti di tutta la tradizione socio‑lavorista europea (con particolare attenzione a quella francese e italiana) il corso pone al centro delle sue articolazioni tematiche “il lavoro” considerato in tutte le sue diverse dimensioni e forme. Queste ultime, tendono, poi oggi ad assumere inedite modalità all'interno di quella che viene ormai dai più definita società postindustriale o post-fordista e il corso intende approfondire anche la qualità di tali emergenze socio-economiche. In particolare, a fronte di una prospettiva di sviluppo economico che appare sempre più critica e sempre meno automaticamente accompagnata da una crescita dell'occupazione, è divenuto ancora più rilevante, comprendere a fondo le trasformazioni soggettive ed oggettive del lavoro e le modalità inedite e competitive attraverso cui quest'ultimo è oggi organizzato per la produzione del valore. Le teorie della sociologia industriale statunitense e quelle socio‑lavoriste europee saranno dunque analizzate e messe a confronto anche con il cosiddetto “modello giapponese” e con le più recenti teorie organizzative post-fordiste e del cosiddetto networking, al fine di cercare di approfondire logiche di sviluppo, culture e tecniche che sono alla base di queste nuove forme di produzione. Si affronteranno quindi gli aspetti più rilevanti dei profondi mutamenti che stanno oggi investendo l'esperienza soggettiva del lavoro.

Fasi ed articolazioni del Corso

Come già in parte anticipato il Corso prevede tre momenti fra loro fortemente connessi ed interdipendenti:

una prima fase istituzionale intende offrire un quadro conoscitivo complessivo dello sviluppo della disciplina sociolavorista, con particolare riferimento alla esperienza italiana e francese, seguendo uno schema di massima così articolato: 1. La nascita della industrial sociology; 2. Le teorie organizzative statunitensi (taylorismo, human relations, approccio socio‑tecnico e job‑design); 3. Dall'industrial sociology alla sociologia del lavoro europea; 4. Lo sviluppo della tradizione socio‑lavorista europea nella sociologia francese di Friedmann e Naville; 5. La sociologia del lavoro italiana: l'esperienza olivettiana e i Quaderni rossi; 6. II modello giapponese; 7. Sviluppi e prospettive odierni: dal fordismo al post-fordismo.

Al fine di migliorare ed affinare la comprensione della disciplina da parte degli studenti e in coerenza con la struttura didattica del testo da studiare per questa parte di corso, alcune lezioni saranno dedicate all'approfondimento in aula di parti significative delle opere classiche qui presentate, opere all'interno delle quali si sono definiti e fissati i fondamenti concettuali della disciplina.

una seconda parte si propone di fornire alcuni elementi teorici di sfondo alle analisi sociologiche istituzionali e monografiche poste al centro del corso, assumendo uno sguardo retrospettivo, di tipo storico-concettuale, teso a mettere a fuoco e gli elementi concettuali che il tema del “lavoro” assume nella coscienza europea durante l'epoca della prima industrializzazione e della piena affermazione dello “spirito del capitalismo” Questi elementi sono estremamente rilevanti in quanto esprimeranno poi gran parte della cultura di quella società novecentesca che, sotto molti profili, è stata definita come “società del lavoro”. In questo quadro, ci si richiamerà soprattutto alle categorie e alle riflessioni che i padri del pensiero sociologico hanno elaborato per descrivere e spiegare, a partire dalla nascente realtà economica, organizzativa e sociale del lavoro nel sistema di fabbrica, quella profonda cesura nella storia dell'uomo che oggi chiamiamo “modernità”.

una terza parte si propone infine l'obiettivo di analizzare la società capitalistica contemporanea tematizzando, da diverse angolazioni interpretative le profonde trasformazioni che coinvolgono oggi il mondo produttivo. La prospettiva d'analisi comune, all'interno della quale sarà trattata nei suoi diversi aspetti tale tematica, è la crisi della cosiddetta “società salariale” e del regime d'accumulazione fordista a lei connaturato (oggi ancor più evidenziata dalla corrente crisi economica globale). Si cercheranno quindi di descrivere le ancor incerte trame del modello produttivo oggi emergente detto convenzionalmente “post-fordista”; modello che, pur essendo ancora in fase di precisazione, esprime e definisce nuove ed inedite configurazioni sociali del lavoro e dei sistemi di produzione all'interno dei quali questo è operativizzato.






Testi/Bibliografia

1.-Parte istituzionale, primo modulo

La Rosa M., Il lavoro nella sociologia, Carocci, Roma, 2004 (Nuova edizione riveduta e integrata).

2.-Seconda parte, secondo modulo

La Rosa M.-Rizza R.- Zurla P., Lavoro e società industriale, Franco Angeli, Milano, 2006 (Nuova edizione integrata) - Solo i capitoli 2, 3, 4, 5, 6 e 7.

3. Terza parte, terzo modulo

La Rosa M. - Laville J.-L. - Marazzi C. - Chicchi F., Reinventare il lavoro, Sapere 2000 Edizioni Multimediali, Roma, 2005.

Solo per gli studenti non frequentanti questo volume potrà essere sostituito, se preferito, con il seguente:

Fumagalli A., Mezzadra S. (a cura di), Crisi dell'economia globale. Mercati finanziari, lotte sociali e nuovi scenari politici, ombre corte, Verona, 2009. (escluse le pagine da 151 a 208).

 

Le studentesse e gli studenti di lingue (3cfu) per superare l'esame dovranno preparare il testo indicato al punto 1.  

Laurea triennale in ‘Servizio Sociale' (6 crediti)

Lo studente porterà all'esame i testi relativi al punto 1. e quelli relativi ad uno a scelta dei due moduli successivi (2. o 3. a scelta).

Laurea quadriennale in ‘Scienze politiche'

Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno portare oltre al programma suddetto anche il seguente testo:

La Rosa M. (a cura di), Problemi del lavoro e strategie di ricerca empirica, Franco Angeli, Milano, 2000 (nuova ristampa).

Oppure, in alternativa:

La Rosa M., Borghi V., Chicchi F. (a cura di), Le grammatiche sociali della mobilità. Una ricerca sulle convenzioni del lavoro nella provincia di Bologna, Franco Angeli, Milano, 2008.

Metodi didattici

Le differenti fasi del corso saranno incentrate fondamentalmente sulle lezioni frontali dei docenti, inoltre è prevista un'attività seminariale dove interverranno esperti e cultori della materia. Saranno anche proposti video e filmati per meglio introdurre gli studenti ai temi del corso. In ogni caso sul piano metodologico s'intende sottolineare la rilevanza che verrà data ai paradigmi e alle chiavi di lettura necessari per la comprensione dei problemi rispetto ai contenuti analitici dei medesimi; si intende cioè far acquisire agli studenti, anche attraverso lezioni dedicate alla esegesi dei testi classici della disciplina, abilità trasversali e metodologiche di comprensione dei temi socio-lavoristi fornendoli di una, per quanto possibile ricca e trensdisciplinare, cassetta degli attrezzi .

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per valutare il grado di conoscenza della materia saranno proposti alternativamente appelli orali e scritti. Lo studente potrà scegliere così la forma di esame a lui più congeniale. La scelta della forma di esame è esclusiva e non sono quindi previste prove miste.

Per i soli frequentanti è inoltre previsto un unico e speciale pre-appello scritto che si terrà immediatamente dopo la fine delle lezioni.

Strumenti a supporto della didattica

Gli studenti potranno recuperare informazioni e materiale didattico di supporto al corso presso il sito web pais ( www.spbo.unibo.it/pais ).


Link ad altre eventuali informazioni

http://www.spbo.unibo.it/pais

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Federico Chicchi