- Docente: Fabrizio Lollini
- Crediti formativi: 5
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Lettere (cod. 0264)
Conoscenze e abilità da conseguire
Tramite le lezioni e i seminari d'appoggio, il corso si propone di fornire una visione generale della storia dell'arte medievale dal V al XV secolo. L'obiettivo è quello di acquisire da un lato le competenze necessarie per avvicinarsi alla produzione artistica del periodo - capacità di lettura dell'oggetto nelle sue componenti storico-formali, approccio attributivo - dall'altro una coscienza metodologica specifica. Parte del corso sarà dedicato all'approfondimento di un tema specifico, come esempio di ricerca specialistica (ex "corso monografico").
Contenuti
L'insegnamento è rivolto agli studenti dei diversi corsi di laurea
o facoltà (Lettere, D.A.M.S., Storia, Filosofia, ed eventuali
altri) - sia della nuova versione che della vecchia
dell'ordinamento triennale sia dell'ordinamento quadriennale - che
abbiano inserito nel proprio piano di studi l'esame di Storia
dell'arte medioevale, LIMITATAMENTE a quelli il cui cognome va
dalla M alla Z. Il corso, concentrato su base semestrale, si terrà
nel primo periodo (da ottobre a gennaio), e si comporrà di due
serie di lezioni, corrispondenti – con qualche aggiustamento - a un
totale di 30+30=60 ore, e con validità di 12 crediti; chi
frequenterà avendo nel proprio piano di studio l'esame con validità
di 6 crediti, potrà limitarsi alla prima serie di lezioni. La
sezione iniziale (A), di orientamento (o se si preferisce,
“istituzionale”) affronterà questioni generali della materia. Lo
scopo è quello di offrire indicazioni per affrontare al meglio la
preparazione personale ai fini dell'esame, oltre che ovviamente di
avviare più in generale allo studio della disciplina. L'elenco
degli argomenti comprenderà due filoni principali. Da un lato si
esamineranno alcuni temi di metodo: la periodizzazione del Medioevo
e dell'arte medioevale; la geografia storica e quella
storico-artistica; il rapporto tra centro e periferia; i materiali
e il loro uso; il rapporto con l'Antico; la bottega dell'artista
medioevale; la lettura dell'opera d'arte, e così via. Dall'altro,
invece, saranno approfonditi (anche con l'aiuto di seminari tenuti
da collaboratori) alcuni momenti-chiave dello svolgimento della
storia artistica del periodo medioevale, in modo più cronologico.
Nella seconda serie di incontri, invece (B), si passerà come di
consueto a un' esemplificazione di ricerca (il “corso
monografico”), che quest'anno avrà come tema "L'invenzione del
Medioevo". Per quanto concerne il programma, questo è quello
completo.
(I) Si richiede la conoscenza dei lineamenti della storia dell'arte
in Italia dalla fine del V secolo al 1492 (entrambi i limiti
cronologici sono da intendersi con un po' di buon senso).
L'accertamento verrà effettuato attraverso un esame scritto, per la
cui preparazione si raccomanda l'uso intelligente di un qualsiasi
manuale di storia dell'arte che copra il periodo in oggetto, con
esclusione delle edizioni ridotte e dei testi di Adorno e di Argan
– del manuale e del suo uso si parlerà comunque anche nelle prime
lezioni. Lo scopo è quello di orientarsi sugli autori, i periodi e
gli stili (in modo particolare sulle differenziazioni cronologiche
e geografico-regionali di questi ultimi) tramite la conoscenza
delle opere, diretta o fotografica; in questo senso, qualsiasi
occasione di ampliare il proprio bagaglio visivo oltre a quanto
riporta il manuale scelto è più che benvenuta: uso di più manuali
incrociati, di cataloghi di mostre, di enciclopedie o loro singole
voci, di repertori dedicati ad autori o a periodi (i “Classici
dell'Arte”, i “Maestri del Colore”), o meglio ancora l'approccio
fisico con le opere e i monumenti di più prossima disponibilità, a
Bologna o altrove. Non è peraltro escluso, ovviamente, che di
questi lineamenti generali si possa discutere anche nell'esame
orale (specie se il risultato dello scritto non sarà stato proprio
straordinario). Questa sezione (I) del programma corrisponde alla
parte (A) delle lezioni del corso; chi non potrà o non vorrà
frequentare seguirà, esattamente come i frequentanti, le stesse
identiche indicazioni precisate sinora; chi verrà a lezione
sfrutterà la sua presenza come aiuto e linea guida per la propria
preparazione.
(II) A scelta dello studente, si prevede la lettura critica e
approfondita (non il riassuntino o il discorsetto riciclato) di un
testo (o, in un caso, un gruppo di testi) a scelta tra i seguenti:
a – tre saggi dai volumi pubblicati nella collana Arte e storia nel
Medioevo, Torino 2002-05 b – J.J.G. Alexander, I miniatori
medioevali e il loro metodo di lavoro, Modena 2004 c – M.
Baxandall, Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del
Quattrocento, ed. it. Torino 1978 e succ. edd. d – M. Baxandall,
Giotto e gli umanisti, ed. it. Milano 1994 e – M. Baxandall, Forme
dell'intenzione, ed. it. Torino 2000 f – E. Castelnuovo (a cura
di), Artifex bonus. Il mondo dell'artista medioevale, Bari 2004 g –
H. Focillon, Vita delle forme, ed. it. Torino 1990 e prec. edd. h –
C. Ginzburg, Indagini su Piero, ed. Torino 1994 (NON quelle
precedenti) i – E. Panofsky, La prospettiva come “forma simbolica”
e altri scritti, ed. it. Milano 1961 e succ. edd. l – E. Panofsky,
Rinascimento e rinascenze nell'arte occidentale, ed. it. Milano
1971 e succ. edd. m – O. Pächt, La miniatura medioevale, ed. it.
Torino 1987 n – J. Von Schlosser-Magnino, L'arte del Medioevo, ed.
it. Torino 1989 o – A. Warburg, La rinascita del paganesimo antico,
ed. it. Firenze 1966 e succ. edd. p – R. Wittkower, La scultura,
ed. it. Torino 1985. Sarebbe ovviamente opportuno scegliere il
testo dopo aver più o meno considerato di che cosa tratta. Le
indicazioni di questo punto valgono allo stesso modo per i
frequentanti come per i non frequentanti.
(III) Il tema previsto come approfondimento, l'invenzione del
Medioevo, sarà trattato, come detto, nella seconda parte delle
lezioni; l'elenco dei testi consigliati, una decina, comparirà
tempestivamente su questo sito, per scelta didattica, in
concomitanza con le lezioni stesse, non prima; tra questa
bibliografia gli studenti frequentanti dovranno scegliere e
preparare per l'esame DUE testi (più evidentemente gli appunti
personali presi a lezione), i non frequentanti TRE.
(IV) Infine, si richiede la conoscenza diretta di almeno una
chiesa, un palazzo, un dipinto, o comunque un manufatto artistico,
a scelta dello studente (che sia pertinente, è ovvio, al periodo
medioevale). QUALSIASI SCELTA può andare bene, a Bologna o altrove,
e non deve essere preventivamente comunicata al docente, né
trasferirsi in alcun modo in una forma scritta, tipo ‘tesina' o
altro. Questa indicazione è comune sia per i frequentanti che per i
non frequentanti.
Quanto detto finora vale per tutti gli studenti che abbiano
previsto nel proprio piano di studi di dedicare a STORIA DELL'ARTE
MEDIOEVALE un totale di 12 crediti; in questo caso l'esame sarà
composto dallo scritto (punto I) e dall'orale (punti II, III, IV),
e sarà sostenibile solo dopo la fine del ciclo completo delle
lezioni, a fine gennaio 2009. Chi invece abbia l'esame con validità
di 10 crediti, porterà per il punto III UN SOLO testo più i propri
appunti, se frequentante, o DUE testi se non frequentante. Chi lo
abbia nel piano di studi con validità di 6 porterà all'esame i soli
punti I (come scritto) e II (come orale), scegliendo però dal punto
II DUE testi; infine, chi debba sostenere l'esame con validità di 5
crediti, porterà solo i punti I (come scritto) e II (come orale).
L'esame scritto accerta la preparazione del punto I del programma;
rimane valido sei appelli, dopo quello in cui viene superato: se
nel frattempo non si è sostenuto l'orale, bisogna ripetere
positivamente lo scritto. Non è possibile sostenere scritto e orale
nel medesimo appello. Se lo scritto non ha esito felice (cioè non
si ottiene la sufficienza, fissata a 18), si deve saltare un
appello, e ciò vale – a evitare abusi abbondantemente verificatisi
– anche per chi si ritira. In ogni appello si terrà sia lo scritto
che l'orale: chi non indicherà nella apposita lista cartacea che
cosa deve sostenere NON POTRA' SOSTENERE L'ESAME PER NESSUN MOTIVO.
La prova scritta consiste nell'esame di 10 immagini proiettate, di
cui lo studente dovrà dare nel modo più preciso possibile le
coordinate stilistiche (e quindi cronologiche e geografiche).
L'esame orale, che si può sostenere solo dopo quello scritto,
verterà invece sui punti II, III e IV del programma secondo le
modalità indicate per 12, 10, 6 e 5 crediti.
aggiornamento (6 dicembre 2008)
Questo è l'elenco dei testi per la preparazione al punto III del
programma:
- Nikolaus Pevsner, Ruskin and Viollet-Le-Duc: englishness and
frenchness in the appreciation of gothic architecture, London,
Thames and Hudson, 1969
- Ivo Tagliaventi, Viollet le Duc e la cultura architettonica
dei revivals, Bologna, Patron, 1976
- Le Gothique retrouvé. Avant Viollet-le-Duc, catalogo della
mostra (Parigi, Hotel de Sully, 31-10-1979 / 17 febbraio 1980),
Paris, Caisse Nationale des Monuments Historiques et des sites,
1979
- Viollet le Duc, catalogo della mostra (Parigi, Galeries
Nationales du Grand Palais, 19 febbraio / 5 maggio 1980), Parigi,
Editions de la Reunion des musees nationaux-Ministere de la Culture
et de la Communication, 1980 (solo la notizia biografica e la
sezione "Viollet le Duc restaurateur")
- Viollet-le-Duc e il restauro degli edifici in Francia,
catalogo della mostra (Torino, Mole Antonelliana, luglio-ottobre
1981), Milano, Electa, 1981
- Alfonso Rubbiani: i veri e i falsi storici, catalogo della
mostra (Bologna, febbraio-marzo 1981), a cura di Franco Solmi e
Marco Dezzi Bardeschi, Casalecchi di Reno, Grafis, 1981 (solo i
saggi e una scelta di 10 opere del catalogo)
- Alfonso Rubbiani e la cultura del restauro nel suo tempo
(1880-1915), atti delle Giornate di studio (Bologna, 12-14
novembre 1981) a cura di Livia Bertelli e Otello Mazzei, Milano,
Angeli, 1986 (una scelta di quattro saggi)
- A.L. Trombetti Budriesi, V. Braidi, R. Pini, F. Roversi Monaco,
Bologna. Re Enzo e il suo mito, Bologna, CLUEB 2002
- Miti e segni del Medioevo nella città e nel territorio. Dal
mito bolognese ai castelli neomedievali in Emili-Romagna, a
cura di M.G. Muzzarelli, Bologna, CLUEB, 2003 (quattro saggi a
scelta)
- due saggi a scelta tra quelli contenuti nel volume "Arti e storia
nel Medioevo", 4, Il Medioevo al passato e al presente, a cura di
Enrico Castelnuovo e Giuseppe Sergi, Torino, Einaudi, 2004
- Neomedievalismi. Recuperi, evocazioni, invenzioni nelle città
dell'Emilia-Romagna, a cura di M.G. Muzzarelli, Bologna, CLUEB,
2007 (quattro saggi a scelta)
Le indicazioni relative al numero di testi da scegliere sono
riportate sopra.
Testi/Bibliografia
Cfr. nella sezione relativa al "programma"; i testi di studio e
lettura per il corso monografico saranno comunicati in questa sede
in concomitanza con le relative lezioni.
Metodi didattici
Lezione frontale. Sono inoltre previsti, in aiuto della
preparazione della parte generale del programma (I), seminari e
visite esterne a cura del docente e dei suoi collaboratori.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame scritto per il punto (I), esame orale per i punti (II), (III)
e (IV) del programma (cfr. qui la relativa sezione). Solo ed
esclusivamente gli studenti non madrelingua (Erasmus, Overseas,
altri programmi di scambio, oltre ovviamente a singoli "freelance")
potranno sostenere anche la parte (I) all'orale.
Strumenti a supporto della didattica
Proiezione di immagini durante le lezioni frontali.
Link ad altre eventuali informazioni
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Fabrizio Lollini